Roma, 3novembre 2020 – «Con una proposta di delibera la Giunta capitolina autorizzerà a breve Grandi Stazioni Retail a modificare e rimodulare gli spazi interni della stazione Termini. In previsione di questo la società, che fa capo a Ferrovie dello Stato, ha già iniziato a non prorogare alle attività commerciali presenti all’interno della struttura i contratti di locazione in scadenza.
I primi effetti di questa scellerata operazione sono sotto gli occhi di tutti: il gruppo Cremonini, infatti, ha appena messo in mobilità 73 dipendenti e 183 sono potenzialmente esposti a perdere il lavoro nei prossimi mesi. A soffrire sarà soprattutto il settore della ristorazione, già pesantemente in sofferenza. Ma la crisi toccherà anche gli altri. E’ evidente, infatti, che il meccanismo messo in piedi avrà un effetto domino e coinvolgerà tantissime altre attività commerciali, finendo per mettere in ginocchio definitivamente i lavoratori che ne saranno coinvolti e che, invece, a maggior ragione in questo difficile periodo, andrebbero tutelati.
Come FdI ci batteremo, al loro fianco, contro quest’operazione, oltremodo miope perché non dà garanzia né della tenuta commerciale né di quella occupazionale. Fin da subito ci attiveremo a tutti i livelli istituzionali: è già stata chiesta la convocazione di una commissione Trasparenza per far luce sull’intera questione e l’istituzione di un tavolo di concertazione con Roma Capitale, Grandi Stazioni Retail e organizzazioni sindacali per la tutela dei livelli occupazionali. Continueremo a tenere alta la guardia».
Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale, Marco Silvestroni, deputato FdI e capo gruppo Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, e Federico Rocca, dirigente nazionale FdI.