di Priscilla Rucco
Il mondo ha bisogno di tre peculiarità per continuare ad andare avanti: bellezza, ironia e generosità. All’inizio della pandemia qualcuno aveva paventato l’ipotesi che ne saremmo usciti migliori a livello di spirito ma, le notizie di violenza divampano tanto da far sembrare strano, quando notizie positive arrivano alle nostre orecchie. Non tutti sanno che, a Milano, nella zona del cimitero Monumentale, circa un anno fa è stata data vita ad un progetto ribattezzato il “Muro della gentilezza”. Il cuore immenso delle persone che popolano Milano hanno donato oggetti più svariati e in una quantità nettamente superiore rispetto a quanto si potesse prospettare.
Tredicimila libri, giocattoli per bambini, pannolini, stampelle, passeggini e carrozzine per anziani, 8 tonnellate di abiti, 2000 mascherine chirurgiche (nuove), coperte e tante cose utili, soprattutto in questo periodo. Chiunque avesse bisogno, può recarsi al muro in Via Luigi Nono e prendere ciò di cui ha bisogno o donare ciò che può, anche in forma del tutto anonima consegnando ai volontari presenti delle associazioni limitrofe, anche oggetti ingombranti. Parte degli oggetti ricevuti, sono stati direttamente indirizzati a tutte quelle fasce più bisognose della popolazione. Il fatto che, in un momento critico come quello che stiamo vivendo da un anno a questa parte, la popolazione lombarda, seppur messa a dura prova dalla pandemia, abbia risposto alla richiesta dei volontari di Nuovo Rinascimento, fa sperare che il cambiamento in positivo, possa partire dal “Muro della Gentilezza” e dal cuore grande di chi dona, auspicandoci che il progetto possa essere condiviso presto, ovunque.