A seguito dell’iniziativa “amici per la pelle” del 29 gennaio u.s. in occasione della quale in rappresentanza di tutto il Club il Presidente facendosi portavoce ha suggerito ai Consiglieri presenti e dibattuto con loro il testo di legge sullo screening gratuito dei tumori della pelle, la politica regionale ha fatto squadra ed oggi si è concluso il primo step del percorso che “necessariamente dovrà condurre alla approvazione del testo di legge regionale per lo screening gratuito dei tumori della pelle”.
L’intero Consiglio Regionale sensibilizzatosi da subito ha pensata scritta e approvata una mozione in tempi record.
È questa la dimostrazione, dice Dominici a nome di tutti i soci del Rotary Club Roma Antropos, che se ciascuno fa la propria parte “non è utopistico pensare di realizzare progetti insperati”.
Un grazie particolare a chi si è voluto unire a noi in questo percorso, grazie quindi “agli amici per la pelle” persone della cultura, dello spettacolo, del giornalismo, del cinema, amici che non posso citare tutti in quanto numerosissimi ma che ribadisco noi del Rotary Club Roma Antropos ringraziamo di cuore. Così come di cuore ringraziamo il nostro Governatore Gabriele Andria che, nonostante gli impegni gravosi, non è voluto mancare all’iniziativa del 29 gennaio u.s. portando tra l’altro un contributo scientifico non indifferente vista la sua professione di Medico Ginecologo. Ringraziamo i medici dermatologi intervenuti che tanto hanno dato e tanto ancora daranno a questa causa.
Un problema sin qui più o meno sottovalutato:
“I tumori della pelle dovranno essere considerati alla stregua degli altri tumori per i quali oggi le ASL gestiscono gli screening, la messa in rete dei dati, le visite di controllo”.
Parliamo, dice Dominici, di tumori subdoli che negli ultimi 10 anni hanno raddoppiato l’indice di incidenza in Italia e che forse tra qualche anno scopriremo essere ancor più cresciuti a causa della impossibilità che le persone hanno avuto nel poter fare anche un minimo di prevenzione durante il passato e presente periodo pandemico.
Potremo, conclude Dominici in rappresentanza del Club, monitorare gli abitanti della nostra regione, suddividendoli per fasce di età e di rischio dopo la prima visita, il primo screening e la prima mappatura grazie a supporti e tecnologie che viaggiano in rete, già ampiamente collaudate e dal costo assolutamente contenuto creando un servizio dedicato che potenzialmente “potrà mettere al sicuro la pelle di ciascuno di noi”.
Un pensiero infine a chi non c’è più e a chi giornalmente combatte perché vittima di questi tumori. Noi lottiamo con loro e per tutti loro per far sì che sempre meno lacrime si debbano versare a causa di questo infame nemico.