Nei prossimi giorni sentiremo parlare sempre di più, di It-alert. Ma in molti ancora non ne conoscono la funzionalità e che cosa sia. Iniziamo con il dire che, per prima cosa è una forma ancora sperimentale, di allarme pubblico che ha il fine unico di informare la popolazione, tramite invio ai cellulari di un messaggio per l’appunto di allerta, di un determinato pericolo (come emergenze, catastrofi imminenti o in corso), in una determinata area geografica. In collaborazione con la Protezione Civile, IT-alert, potrà integrare con esattezza sia le modalità di rilevamento (con estrema precisione), dell’emergenza, sia tramite le misure di “autoprotezione”, che saranno diverse, a seconda dell’emergenza rilevata dal sistema. Il messaggio automatico arriverà (a patto che, ovviamente il cellulare abbia linea per riceverlo e sia acceso), a tutti coloro che si troveranno in pericolo. In molti si chiedono, le ragioni per cui si debba ricevere questo messaggio e pur consapevoli dell’importanza dell’allarme, ritengono che possa esserci una violazione della privacy, per cui dobbiamo fare chiarezza. La Direttiva Europea 2018/1972 riguardante i sistemi di allarme pubblico e, in base alle normative italiane, viene attivato in caso di emergenze o catastrofi ambientali come: attività vulcanica, maremoto in seguito ad un sisma, nucleari o collasso di una grande diga. Il messaggio giunge per tutte le aree in cui c’è copertura di rete da parte degli operatori di telefonia, con possibili lacune, ovviamente.
Set 15