L’incendio di questa notte alle 4 nell’impianto Tmb di Via Salaria 981, ha suscitato molte preoccupazioni tra gli abitanti della zona, viste anche le precedenti lamentele e polemiche continue dei cittadini.
Com’è noto, l’incendio di un capannone di rifiuti può scatenare una nube tossica e fumo ( che tra l’altro è visibile a km di distanza con odore acre che si sente fino al centro di Roma). Ma quali danni può provocare un concreto sulla salute dei cittadini? Lo abbiamo chiesto alla Dottoressa Biologa Maria Angela Macario, nutrizionista di Assotutela:
“ I pericoli che dovrebbero preoccuparci sono sopratutto quelli silenziosi che agiscono a lungo termine perché a bruciare, oltre la plastica, sono anche oli, diossina, idrocarburi policiclici aromatici e particolato che non solo provocano effetti negativi e dannosi sulla salute umana – sono infatti tutti cancerogeni-ma anche per gli organismi animali acquatici e volatili, oltre che bovini e ovini al pascolo) e per l’ambiente e gli ecosistemi. Da valutare, poi, le ricadute dell’ inquinamento sulle coltivazioni e sulle falde acquifere: si dovrà accertare, nei prossimi giorni, tramite delle analisi di campioni raccolti su larga scala, che le sostanze tossiche non abbiano contaminato ciò che mangeremo e berremo e inoltre i danni per chi soffre di patologie sopratutto endocrine (che attaccano, cioè, le ghiandole che secernono gli ormoni), dal momento che possono provocare anche eruzioni cutanee, come le pustole.”
Cosa si può fare nell’immediato?
“Oltre a chiudere le finestre e non uscire ne fare nessuna attività all’aperto, sopratutto ai bambini e ragazzi e assolutamente necessario aspettare il risultato delle analisi e porre sempre più attenzione ai problemi e ai rischi ambientali, all’ambiente e ai nostri ecosistemi, dalmomento che l’inquinamento risulta una delle prime cause di patologie soprattutto di origine tumorale.”