Serata importante quella di domenica in televisione. Se il momento clou è stato l’apparizione di Papa Francesco sul canale 3 della Rai, nondimeno altre trasmissioni hanno attirato numerosi consensi, divulgando informazioni che interessano la stragrande maggioranza di cittadini.
Parliamo del programma “Crimini e criminologia” trasmesso da Cusano Italia Tv – emittente della omonima università – che va in onda la domenica sera dalle 21 alle 24. Condotta da Fabio Camillacci, la trasmissione ha come filo conduttore l’analisi sulla criminalità organizzata, con un particolare approfondimento su casi umani che hanno lasciato il segno. Notevole l’appeal suscitato dalle parole del giornalista e criminologo Michel Maritato – sempre domenica 6 febbraio – che ha animato gran parte della trasmissione. Ne ha avute per tutti, dai politici che “si servono delle tragedie per collocarsi in passerella, senza che per anni si risolvano i problemi”. Il riferimento è alla tragedia di Rigopiano, per cui ancora oggi si attende che siano individuate responsabilità e per il crimine legato alla violenza praticata su Pamela Mastropietro, per cui si tenta ancora di attenuare responsabilità evidentissime dell’unico condannato. Per Maritato, sollecitato sul confronto tra mafia di ieri e quella attuale “la mafia non è finita, esiste ancora ed è più forte di prima: ieri vestita con la coppola e brandendo la lupara, oggi in doppiopetto, tra un salotto culturale, i templi dell’economia da essa manipolata e redditizi investimenti”. Quanto all’apparizione del Papa in video, Maritato come cattolico praticante, che segue la legge di Dio e porge l’altra guancia, sostiene: “Di guance ne abbiamo soltanto due per cui, esaurite quelle, dobbiamo porre un freno alla immigrazione incontrollata, direttamente collegata alla mafia per cui funge da serbatoio”.
Roma, 7 febbraio 2022