di Barbara Fabbroni
“As I look into your eyes. I see all the reasons why. My life’s worth a thousand skies. You’re the simplest love I’ve known. And the purest one I’ll own. No you’ll never be alone”. La bellezza e la ricchezza della vita è tramata all’interno dell’itinerario indescrivibile dello sguardo, degli occhi che si aggrappano allo sguardo dell’altro creando quell’andare della vita che si fa “virtute e conoscenza”. È nella densità dell’incontro che la vita stessa svela i motivi per cui ogni esistenza vale mille cieli. Anche se i cieli spesso cambiano sopra di noi cuciono insieme emozioni, sensazioni, passioni che ci restano aggrappate come se fossero la nostra seconda pelle. E l’amore, quella carezza della sera, del quotidiano che diventa assoluto solo nella sua semplicità, perché la purezza è solo perfezione assoluta. Tutto questo fa sì che l’essere umano non resti mai solo. Marc ci regala una canzone solo all’apparenza leggera e scansonata ma che all’interno custodisce e cela messaggi che fanno riflettere accarezzando l’anima e il cuore. Il suo viatico di artista è ricco di esperienze e di mondi, di incontri e collaborazioni, di possibilità e declinazioni avvincenti. Intervistarlo è entrare a piccoli passi nel suo mondo genuino e creativo.
Chi è Marc?
Sono Marco Cucchelli in arte Marc, nasco a Padova il 22 Settembre 1995.
Come arriva la musica nella tua vita?
La musica entra nella mia vita sin da giovanissimo, ho iniziato a soli 11 anni a studiare basso elettrico. Devo tutto al mio professore di musica, ci faceva ascoltare dei dischi durante le sue lezioni. Mi sono incuriosito. È stata un’illuminazione e subito compresi che quel mondo mi apparteneva, lo sentivo mio. All’epoca amavo suonare i cantautori italiani oltre che canzoni di gruppi stranieri. Ho frequentato il liceo musicale e lì il mondo della musica si è aperto in un palcoscenico completamente nuovo, ho incontrato la musica classica tanto che dopo il liceo il passo verso il conservatorio è stato il giusto viatico per dar vita al mio sogno, al mio itinerario musicale. Con il Liceo Musicale scopro anche la mia attitudine a cantare.
E poi?
Sono arrivati i miei primi lavori, il mio primo singolo e l’album “Ho seminato amore”.
Fintantoché il 4 novembre è uscito “Baby You Need Me”, il tuo nuovo singolo, c’è anche una star internazionale?
Un singolo importante dove ho collaborato con un’artista internazionale importante: Macy Gray. Per me è stato un sogno che si avverato, un traguardo importante da cui partire per nuovi percorsi.
Come è nato questo brano?
“Baby You Need Me” è un brano in cui si avverte il mio cambio di rotta, un pezzo che mette in risalto una nuova consapevolezza ottenuta con tanto duro lavoro. Sai un artista durante il suo percorso capisce di cosa ha bisogno, ma più si sviluppa e più coglie le sfumature della propria personalità artistica.
Oggi che tipo di musica ti appartiene?
Ho un’attitudine più legata al pop.
Come è stato lavorare con Macy Gray?
Se ci penso, ancora mi fa strano lavorare con un’artista iconica come Macy Gray. Conoscevo il suo mondo, mi ha sempre incuriosito sia la sua personalità sia il suo mondo musicale. Questa collaborazione mi ha stimolato ancor di più a trovare altre vie, altre esperienze, a sperimentare altri itinerari musicali, a formarmi e crescere con determinazione e passione. Ciò che sto vivendo adesso è un percorso di crescita consapevole di cui avevo bisogno.
Hai girato anche un videoclip?
È stata realizzata anche una versione in lingua italiana di “Baby You Need Me”, accompagnata da un videoclip girato al Caribe Bay di Jesolo che vede un cameo dell’ex Miss Italia Denny Mendez e la straordinaria partecipazione di Ilenia De Sena.
Hai partecipato anche agli eventi di MSC crociere?
Il tutto è nato dalla collaborazione con il concorso nazionale Miss Blumare all’interno della flotta di MSC. Sono stato coinvolto in un tour estivo, abbiamo attraccato in molte città italiane, tour che si è concluso con la finale nazionale della 14° edizione, a bordo della costa Grandiosa, una fantastica nave da crociera. La serata finale ha visto trionfare la ragazza italo-ucraina Romina Covino.
È cambiata solo la tua musica oppure anche tu sei per così dire maturato?
Oltre alla musica è cambiata anche la mia immagine. Infatti, con questo brano ho trovato una dimensione che descrive il mio presente. È un percorso che voglio intraprendere per plasmare la mia identità, per costruire il mio mondo artistico, per accrescere la mia conoscenza musicale. È un’evoluzione continua e al tempo stesso una maturità che nasce all’interno di me.
Ho letto che il 2022 ti ha portato a una svolta artistica, cosa significa?
È un anno importante non solo per la collaborazione con Macy Gray anche per i vari progetti che sono in cantiere.
La tua musica è per i Millennials o la GenZ?
Sono un Millennials per cui la mia musica è sicuramente più vicina a loro, sebbene cerchi di coinvolgere le persone che desiderano ascoltare musica, divertirsi ed essere leggeri. C’è bisogno di rilassarsi e vivere la vita con più leggerezza che non è superficialità bensì voglia di sentire la vita scorrere nelle vene, nell’anima.
Progetti?
Ce ne sono molti, tutte entusiasmanti.
Sogni nel cassetto ne abbiamo?
Il mio sogno è continuare a fare musica. Voglio crescere, sperimentare, studiare e continuare a formarmi.