L’arte di far ridere non è per tutti: Emiliano Luccisano

A cura di Priscilla Rucco

Emiliano Luccisano è un famoso attore, la cui passione nasce nei laboratori scolastici e non lo abbandona più il cui successo sta prendendo sempre più piede, grazie ai suoi video intelligenti e allo stesso tempo molto divertenti. Abbiamo avuto l’occasione di intervistarlo, nonostante i suoi tantissimi impegni.

Emiliano, sei un’artista completo, da autore televisivo, passando per la regia, fino ad arrivare ad essere un attore. Quale di questi ruoli ti piace di più e perché?

“Allora, per me rispondere a questa domanda è difficilissimo perché non le ho mai viste come cose separate. È come quando ti chiedono: “Del pane preferisci più la mollica o la crosta?”  Boh, io se non me la levano me magno pure la carta. E così è con questi mestieri. Per me sono incastrati come Malgioglio e gli occhiali da sole. Bon riesco a dividerli. Ogni tanto me ne piace più uno, ogni tanto un altro, ma diciamo che li amo e li odio con la stessa intensità, come si fa con la mamma.” 

Il pubblico ti adora, il riconoscimento positivo per i tuoi video è tangibile sempre di più. Come nascono i tuoi video e soprattutto i personaggi?

“Che il pubblico mi ami, per me è sempre una grande scoperta. In questo caso, lo stai dicendo tu, quindi io non me assumo responsabilità a riguardo. Ma se così fosse, grazie a oltranza. Li bacerei uno per uno a torso nudo vestito da Piero Pelù.
Per quanto riguarda i video sono nati per caso durante i vari lockdown, quando non si poteva vedere nessuno e l’unico posto dove si poteva andare oltre a casa, era la macchina. E infatti i video li giro da solo in macchina. I personaggi sono nati in maniera fortuita e sono cambiati nel tempo fino a raggiungere la “dimensione” che hanno oggi. Sono comunque, delle sfaccettature che credo appartengano ad ognuno di noi, che escono a seconda dei periodi, più o meno come l’herpes.”

Come insegnante di recitazione, che consiglio ti senti di dare a chi vorrebbe intraprendere la tua stessa carriera?

“Di sviluppare una buona sopportazione degli esseri umani. E delle cene. E dell’alcol.  Una volta fatto questo l’unico modo credo sia studiare sempre, essere molto curiosi, amare quello che si fa e cercare di migliorarsi e divertirsi il più possibile in maniera ossessivo compulsiva. Possibilmente associare al percorso artistico una terapia psicologica efficace.  Non è un mestiere che lascia spazio ad altro, se non con lo Xanax, ma esclusivamente sotto prescrizione medica.”

Puoi rivelare qualche progetto al quale stai lavorando?

“Certo. Sto coltivando delle meravigliose rose sul terrazzo e sto tentando di stare al passo con mia figlia. In entrambi i progetti sto fallendo miseramente. Nel lavoro, invece, i miei sforzi maggiori sono rivolti a creare sempre nuove cose sul web che è un mondo che mi piace da impazzire. Usciranno molte cose nuove su Instagram, YouTube e ovviamente Facebook che è la mia casa-base. A breve inizierò anche un podcast, che è un’altra cosa che mi diverte molto. Per il resto non vedo l’ora di poter riaprire tutti i miei corsi da fine settembre e tornare a divertirmi in sala. E ovviamente, tornare in scena.
Quello cercherò di farlo il più possibile, perché mi è mancato troppo.”

Il nostro augurio è quello che il bravissimo Emiliano Luccisano, possa tornare presto in scena; noi, ovviamente non vediamo l’ora di essere lì.

Lascia un commento

Your email address will not be published.