Sono in primis un papà di due bambini , un maschio e una femmina, quest’ultima affetta fin dalla nascita da una malattia genetica: fibrosi cistica.Oltre a ciò sono marito di una docente a tempo indeterminato di una scuola , quindi vivo la reale e dura situazione dal proprio interno.Mi rivolgo a voi genitori che , dopo una settimana dall’apertura delle scuole, che sembra più una vittoria a livello politico che di cultura all’educazione scolastica , vi trovate a discutere sul tenere la mascherina oppure no durante le lezioni.A livello burocratico la norma mi sembra ben chiara.il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) con verbale n. 104 del 31 agosto 2020, sulla base di quanto previsto dal ‘Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021’ adottato lo scorso 26 giugno dal Ministero dell’Istruzione, a seguito della condivisione in Conferenza Unificata, ha stabilito che:
“1) Nell’ambito della scuola primaria, per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità (es. bambini seduti al banco) con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto).
2) Nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina potrà essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria.”
Quindi, se sussistono le condizioni sopra riportate , la mascherina , al banco individuale , può essere abbassata.
Ma solo in quel caso.
Le scuole , dai presidi ai docenti e tutto il personale scolastico sono “ preparati” alle norme comunicate. Sono state informati e cercano nel migliore dei modi di osservare rigorosamente le norme che il Ministero ha trasmesso.
Anche se hanno “ paura” , quella paura intrinseca di ogni uomo o donna su questa terra di ammalarci , quella paura che permette di essere responsabili sul luogo di lavoro verso se stessi e , in questo caso , verso i nostri figli.
Se le regole impongono mascherina, mascherina sia.
Ora, vi parlo da papà , di una bambina di 8 anni, che fin dalla nascita , otto anni fa, è affetta da fibrosi cistica.
Per chi non lo sapesse la fibrosi cistica è una malattia genetica che colpisce soprattutto il sistema respiratorio . E’ molto di più ma per semplificare il discorso dico solo questo.
Mia figlia fin dalla nascita , e con lei tutta la nostra famiglia, utilizza le procedure che gli organi sanitari di tutto il mondo consigliano in questi mesi per covid 19 : distanziamento sociale, lavarsi le mani costantemente e sopratutto uso della mascherina.
In questi otto anni si è lamentata pochissime volte della sua naturale vita.
Poche volte sull’uso della mascherina.
Perché? Perché l’abbiamo educata, facendogli capire l’uso importante e fondamentale per proteggersi da virus e batteri.E oggi la nostra educazione al rispetto di queste tre semplici regole danno i suoi frutti.
Siamo noi genitori che educhiamo alle regole, sopratutto in questo momento.
I figli si lamentano per colpa nostra, non per colpa di regole .
Non sto dando consigli morali a nessuno, ognuno è libero di sbagliare ma la mascherina a scuola , in questo momento, dovrebbe essere non facoltativa ma obbligatoria. Pensate solo ai vostri figli: e se si ammala? Dovreste pretenderla.
Per concludere cito le parole del presidente dei pediatri italiani:
“ Nel periodo epidemico si deve fare molta attenzione perché si ha il dovere di tutelare la salute propria e dei propri cari, ma si ha anche la responsabilità della salute delle persone con le quali si condivide la scuola, il lavoro, ogni tipo di attività.“
Quindi, cari genitori, non è l’ uso della mascherina in classe a dare fastidio e che fa gridare ad alta voce che non si può tenere un bambino e/o ragazzo per cinque ore sui banchi con il suo utilizzo.
Il problema è l’educazione.
La scuola non è un parcheggio . La scuola è comunità. La scuola è educazione che parte da casa.
Anche se, per concludere, ribadisco il mio pensiero: la scuola non doveva aprire .
(Foto Ilemon ” masked school” copyright settembre 2020)