L’artista e scrittore Roberto Bombassei s’interroga sul prossimo futuro. Dove stiamo andando? Seguiamo insieme il suo pensiero. Forse non ha tutti torti o no

L’antropologia è   è una branca scientifica  che studia l’essere umano sotto diverse prospettive: sociale,culturale ,morfologica ,psicoevolutiva,sociologica , artistico-espressiva,filosofica – reglisiosa e che in generale indaga i suoi vari comportamenti all’interno della società. Nata come disciplina interna alla biologia , ha acquisito in seguito anche un importante valore umanistico.

E proprio grazie all’antropologia si riesce a capire dove stiamo andando. Come tutti, da quando è finito il lockdown si esce più di prima. Ascolto con attenzione i discorsi che , in fila durante la coda al supermercato , si fanno. E capisco una cosa: la gente non ha ancora capito niente, sia di aspetti positivi sia gli aspetti negativi di questa pandemia. Ha riflettuto in questi mesi? Non credo. Si pensa ad una normalità , ma quale? Quella prima di febbraio? Guardate che non era una normalità, prima. 
Era un sistema di vita che non soddisfavale  nostre anime, soddisfava solo la nostra parte superficiale. Guadagni, acquisti e soddisfazione temporanea. Sotto l’aspetto economico , non siamo ancora arrivati ad un disagio sociale alto. Siamo solo alla punta dell’iceberg.  Si vedranno gli aspetti  negativi da settembre in poi. La parte sommersa a marzo dell’anno prossimo. Hanno aperto le regioni quando non era ancora il momento, per l’economia. Ma il lock down è naturale e fisiologico. Non ci sono soldi in giro, pochi comprano, si chiude. La conta delle attività sarà da ottobre in poi. 
Uscite e osservate.
La gestione della pandemia è stata lenta , molto burocratica  e macchinosa,da parte del governo. Era inevitabile. l’Italia è un paese burocraticamente lento.
Promesse come sempre a voce , fatti a velocità tartaruga e un mondo di parole nascoste. La gente per bene non parla, Soffre in silenzio. E la gente che non pensa, ride.
“Ride bene chi ride ultimo “, dice un vecchio detto. 
E aggiungo anche che “lavare la testa all’asino si perde tempo , acqua e sapone.” 
Le persone non hanno ancora capito.Si vuole vivere,giustamente per non morire. ma pensate che forse I vostri figli ne pagheranno le conseguenze.L’uomo non dovrebbe essere al servizio della società , bensì la società al servizio dell’uomo.
Quando l’uomo è al servizio della società, si ha uno stato mostro, e questa è la minaccia che oggi incombe sul mondo

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