“Lo prevede la riforma sanitaria, si pratica in tutte le realtà amministrative regionali, a Roma diventa una pratica tabù.
Stiamo parlando della partecipazione dei sindaci alla valutazione periodica dei risultati di gestione dell’attività deidirettori generali delle Asl”, scrive in una nota il candidato all’Assemblea capitolina Michel Maritato, in tandem con l’avvocato Angela Leonardi, nelle liste della Lega. “Tale adempimento, comporta un giudizio sul rispetto degli obiettivi assegnati nella gestione delle aziende sanitarie, una incombenza necessaria, viste le gravi carenze nelle risposte ai bisogni di sanità dei cittadini. Si tratta di valutare l’efficienza, l’efficacia e la funzionalità dei servizi sanitari – precisa Maritato – come indicato dalla lettera e del comma 2-sexies dell’art. 2 del decreto legislativo 502 del 1992 ma questo sembra sfuggire ai nostri amministratori. Se il sindaco, per legge, è la massima autorità cittadina, sarà mio compito, in caso di auspicata elezione, favorire il suo impegno per una corretta valutazione dei servizi sanitari”, chiosa Maritato.
Roma, 12 luglio 2021