Riaperta in tempi record la circolazione di via dell’Elettricità, dopo la rimozione del pullman precipitato ieri sera a Mestre intorno alle ore 20.
Lo scenario che si è presentato ai soccorritori, tra fumo fiamme, morte e numerosi feriti, sembrava qualcosa di apocalittico. I soccorritori giunti sul posto hanno accertato 21 vittime (di cui alcune carbonizzate in seguito alle fiamme scoppiate dopo la caduta del bus) e 15 feriti sono stati trasportato negli ospedali di Mestre, Padova, Dolo, Mirano e Treviso, di cui tre sono stati ricoverati nei reparti di rianimazione. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro ha disposto da oggi, il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime. Tra i presenti all’interno del pullman vi erano turisti tra i 20 ed i 30 anni, oltre che una ragazza di 15 anni, stranieri in vacanza, di varie nazionalità tra cui tedeschi, ucraini e anche due minori. Dai primi rilievi effettuati, sull’asfalto non sarebbero presenti segni di frenata, l’ipotesi più probabile è che l’autista (Alberto Rizzotto), abbia avuto un malore, per cause ancora da accertare. L’autobus ha sfondato il parapetto urtando per due volte il guardrail, precipitando presso i binari della stazione di Mestre.