“Nel Consiglio Comunale di giovedì 10 ottobre si è consumato l’ennesimo strappo alle regole da parte del presidente del Consiglio Garavini e di parte di una maggioranza che intende porsi al di sopra della legalità democratica. Dopo l’abbandono dell’Aula da parte di 3 consiglieri comunali che, in riferimento alla proposta di deliberazione sulla modifica del regolamento del Consiglio comunale sulla composizione delle commissioni, hanno manifestato i propri dubbi sul rispetto dell’articolo 49 del Testo unico degli Enti Locali e sul relativo deposito degli atti, il presidente mi ha prima impedito di prendere la parola per avere gli opportuni chiarimenti su quanto si stesse verificando. Successivamente sempre lo stesso ha posto in votazione le nostre proposte di emendamento, senza trasmettermi la motivazione della loro inammissibilità e cosa ancor più grave senza darmi la possibilità di illustrarli all’Aula. Ritengo che il comportamento posto in essere dalla presidenza del Consiglio sia gravissimo, oltre che gravemente lesivo della dignità della massima Assise cittadina. Ho ritenuto pertanto opportuno abbandonare l’Aula in segno di protesta, come gesto simbolico atto a dimostrare l’insostenibilità politica e democratica di una gestione autoritaria che si è riempita la bocca di parole straordinarie come “partecipazione”, “comunità” e “inclusione” e che oggi guida l’Aula, invece, sconfessando giorno dopo giorno i suoi proclami di dialogo e di cambiamento senza alcun rispetto del Consiglio comunale”. Così in una nota Federico Pompili, capogruppo di Siamo Grottaferrata.
Ott 11