Passato il fervore ambientalista con l’inaugurazione di giardinetti spelacchiati, esaurito il filone della lotta alla criminalità con qualche villetta abbattuta, scartata l’insistenza sui conti rimessi a posto che tanto a posto non sembrano, la sindaca Raggi in campagna elettorale perenne, da almeno una settimana sembra un disco incantato che ripete una sola nota: attaccare Enrico Michetti perché si sottrae ai confronti”.
Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che chiarisce: “Insieme ai sodali del centrosinistra, la prima cittadina non trova però solidi argomenti, se non l’inconsistente accusa rivolta al candidato sindaco di centrodestra di sfuggire all’incalzare di chissà quali epocali domande. La verità – spiega Maritato – sta nel fatto che la nostra coalizione non ha bisogno di sterili raffronti, che servono solo alle fumose argomentazioni del centrosinistra e di ciò che resta dei Cinque stelle. A noi piace confrontarci con i cittadini, cosa che la sindaca non ha mai amato. La sua Caporetto, riscontrabile in ogni manifestazione quotidiana non è solo da attribuire all’insipienza dell’amministrazione M5s ma da una atavica carenza di rapporti con la collettività che ha amministrato, che l’ha resa l’algida protagonista di una disfatta Capitale. Un esempio su tutti è illuminante – chiarisce Maritato – per anni Raggi si è sottratta dal voler ricevere un gruppo di cittadini che volevano risposte sulla vicenda Luneur, il parco giochi chiuso per tanto tempo e abbandonato al degrado. Questi sono fatti, altro che confronti con chiacchiere da salotto”.
Roma, 23 settembre 2021