“UNA STORIA PER IL CINEMA”, AL VIA LA SESTA EDIZIONE

“UNA STORIA PER IL CINEMA”, AL VIA LA SESTA EDIZIONE

Dopo il successo delle precedenti edizioni, a partire dal 1° novembre 2024 è possibile iscrivere la propria opera alla sesta edizione di “Una Storia per il Cinema”, il primo concorso letterario che trasforma le storie, i romanzi e i racconti in opere audiovisive. Un’opportunità unica per gli autori emergenti che sognano di vedere le proprie parole proiettate sul grande schermo e per tutti coloro che cercano un’opportunità per far conoscere il proprio libro.
Una Storia per il Cinema è un premio autonomo e indipendente promosso da CineHeart, che accoglie sia opere edite che inedite, sceneggiature, soggetti cinematografici e racconti originali in lingua italiana.
Le iscrizioni per la sesta edizione saranno aperte dal 1° novembre 2024 al 31 marzo 2024. I 20 finalisti e i tre vincitori verranno annunciati entro la fine di agosto 2025.
Una caratteristica distintiva di questo premio è la sua dedizione a dare visibilità ai finalisti. Le copertine, sinossi, interviste, link per l’acquisto e recensioni delle opere selezionate, saranno pubblicate sui vari media, offrendo una vetrina preziosa per gli autori. Ma la grande novità di quest’anno è che tutti gli iscritti potranno raccontare la loro storia in un video di 30 secondi, che sarà divulgato sui social del concorso.
Ma quali sono i premi di “Una Storia per il Cinema”?
Non si tratta della solita targa, ma di opere che potranno davvero trasformare il destino dei partecipanti:

  1. Primo Premio: La produzione di un film o di una serie basata sulla storia vincitrice. Questa è l’opportunità di vedere la propria narrativa prendere vita sul grande schermo.
  2. Secondo Premio: La realizzazione di un audiolibro della storia vincitrice. L’audiolibro è una forma narrativa sempre più popolare e accessibile a un vasto pubblico.
  3. Terzo Premio: La partecipazione a un corso professionale di sceneggiatura. Un’opportunità di crescita e apprendimento per gli aspiranti sceneggiatori.
    Inoltre, l’organizzazione del concorso si riserva la possibilità di stabilire ex aequo e di istituire ulteriori premi, rendendo il concorso ancora più interessante per i partecipanti.
    Per iscriversi a “Una Storia per il Cinema”, è necessario pagare una quota di iscrizione di €80,00 per la prima opera presentata. Questo importo include anche l’iscrizione all’associazione CineHeart per un anno (del valore di €5). Per ogni ulteriore opera presentata, la quota di partecipazione sarà di €75,00.
    “Una Storia per il Cinema” rappresenta un’opportunità unica per gli autori che non si accontentano di tenere la loro opera chiusa in un cassetto o sugli scaffali di una libreria, ma desiderano offrirle un volto, un’anima, dei colori.
    Grazie all’impegno dei volontari della giuria popolare e della giuria tecnica, questo concorso letterario è un trampolino di lancio per autori intraprendenti e talentuosi.
    Per iscriversi al concorso, basta collegarsi al sito del premio www.unastoriaperilcinema.com dove è disponibile il bando ufficiale.

Agroalimentare: nel weekend torna “Roma chocolate”, a Trastevere boutique a cielo aperto

Agroalimentare: nel weekend torna “Roma chocolate”, a Trastevere boutique a cielo aperto

Dopo aver inondato i Castelli Romani con cascate di cioccolato, torna nella Capitale “Roma Chocolate”. Nel prossimo fine settimana, da venerdì 25 ottobre a domenica 27 ottobre, diverse casette di legno creeranno a Largo San Giovanni de Matha, nel suggestivo quartiere di Trastevere, una boutique del cioccolato a cielo aperto. L’appuntamento è a partire dalle 10 di mattina fino a sera, con artigiani pronti a far assaggiare e degustare le meraviglie del prodotto a base di cacao più amato da grandi e piccini. Non mancheranno praline, cioccolatini, tavolette e tante idee regalo: dalla cioccolata vegan a quella al peperoncino, da quella aromatizzata alle creme spalmabili, tutte lavorazioni prodotte con pregiatissimo cioccolato dalle molteplici forme e fragranze. L’ingresso come da tradizione è gratuito.

Governo, Ambrogiani(Pd): “Due anni di fallimenti, soprattutto in sanità”

“Il 22 ottobre 2022, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e i Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini e i Ministri del Governo prestavano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. Da allora sono piombati sul nostro paese due anni di fallimenti e disastri guidati centrodestra con l’esecutivo che anziché governare ha sempre continuato a fare opposizione alla opposizione… insomma Meloni ha perso il pelo ma non il vizio. Ci ricordiamo ormai tutti la sceneggiata di Giorgia Premier in campagna elettorale, ripresa davanti alle stazioni di servizio, quando definiva le accise sui carburanti pizzo di Stato, annunciando poi che con lei al governo questo non sarebbe più successo: promesse chiaramente cadute nel vuoto, una volta sullo scranno di palazzo Chigi, alla faccia degli italiani e dei territori. Anzi, il vizio di non dire la verità continua, anche adesso al governo del Paese. E continua sopratutto quando si parla di sanità e della (non) tutela dei pazienti, con la spesa sanitaria che potrebbe giungere al minimo storico degli ultimi 15 anni con milioni e milioni di euro tagliati. Un fallimento su tutta la linea, che dimostra quanto il centrodestra sia lontano dalle esigenze degli italiani: per noi servono decisamente più risorse per la sanità pubblica, serve formare e assumere più personale, serve diminuire le liste di attesa. Purtroppo, le bugie di questo Governo continuano, e adesso starà alla minoranza trovare soluzioni compatibili per il rilancio del nostro Paese”.

Così, in una nota stampa, il segretario del Pd Marino circolo Bruno Astorre, Sergio Ambrogiani.

Grande musica ed artisti straordinari per la chiusura della settima edizione del Festival Fiati Albano Laziale

Grande musica ed artisti straordinari per la chiusura della settima edizione del Festival Fiati Albano Laziale

La settima edizione del Festival Fiati Albano Laziale si congeda in grande stile. Il weekend conclusivo della rassegna concertistica, che ha la sua sede istituzionale nella Sala Nobile di Palazzo Savelli, inizierà sabato 26 ottobre alle ore 18.30 con il concerto dedicato ai vincitori del “Teen Festival” che ha riscosso ancora una volta un enorme successo, come nelle due precedenti edizioni. Il concorso, riservato ai giovani talenti musicali tra i 13 e i 19 anni, ha visto trionfare: Francesco Pica – Flauto, Ludovica Grego – Clarinetto, Margherita Rossini – Corno, Nicolò Iannilli – Euphonium. I pianisti Antonella Antonini e Christian Pio Nese suoneranno al Concerto di Premiazione del “Teen Festival”.
La chiusura della settima edizione del Festival Fiati Albano Laziale, in programma domenica 27 ottobre alle ore 18.30, sarà affidata ad Aron Chiesa, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Romano, giovanissimo, è stato già solista della Sinfonieorchester di Basilea e dell’Opera Royal de Wallonie a Liegi e ha collaborato con il Concertgebouw di Amsterdam, Tonhalle di Zurigo, Rotterdam Philarmonic. Suonerà insieme al pianista Michelangelo Carbonara.
Albano Laziale ospiterà ancora una volta un weekend all’insegna della bellezza, della grande musica e di artisti straordinari.
La manifestazione è curata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Albano Laziale, sotto la direzione artistica del Maestro Maurizio Persia.

Roma, successo per l’incontro del Centro Studi Iniziativa Comune su povertà, ambiente e diritti

“Dibattito e dialogo costante, corposa partecipazione, competenza, contenuti e analisi della società attuale. Tutto questo e tanto altro è stato l’incontro organizzato a Roma nella giornata di venerdì 18 ottobre dal Centro Studi Iniziativa Comune – guidato dal portavoce nazionale Carmela Tiso – che ha registrato la presenza di centinaia di persone tra simpatizzanti, singoli cittadini, associazioni, realtà territoriali e addetti ai lavori. “Siamo molto contenti e soddisfatti della riuscita del meeting che ha vissuto importanti momenti di idee, riflessioni e proposte per la risoluzione di alcune questioni che attanagliano il nostro territorio: dalla crisi ambientale alla economia circolare, dalla tutela dei diritti al rilancio della agricoltura, dalla centralità del territorio all’operato delle istituzioni”, ha spiegato Carmela Tiso. Tema portante dell’incontro del Centro Studi Iniziativa Comune si è rivelato in primis quello legato alla Povertà: “Da tempo stiamo lavorando in sinergia con tutti coloro che intendono sviluppare progetti di inclusione sociale e cercando di capire nello specifico e affrontare il disagio sociale con soluzioni mirate e concrete. Come? “Intervistando e ascoltando i cittadini, tramite la distribuzione di un questionario nazionale, rivolto a famiglie e individui di ogni fascia di reddito, per comprendere a fondo le sfide quotidiane affrontate da chi vive in condizioni di difficoltà economica”, ha continuato la portavoce nazionale. I risultati del questionario verranno utilizzati per elaborare politiche mirate e azioni concrete a livello territoriale. “In un contesto socioeconomico sempre più complesso, infatti – fanno sapere ancora dal Centro Studi Iniziativa Comune -, vogliamo essere nel nostro piccolo una risorsa sociale per comprendere e affrontare le nuove questioni legate alla povertà e alla difesa dei diritti umani. E vogliamo offrire una risposta concreta alle crescenti disuguaglianze e alla violazione dei diritti fondamentali”. Nel corso del convegno di venerdì 18 ottobre, inoltre, si è dibattuto su altri argomenti attuali e problematiche complesse della società civile, inclusi il ruolo della intelligenza artificiale, la parità di genere, il riscaldamento globale, la previdenza sociale alla digitalizzazione. “E le nostre iniziative non si fermano qui: non a caso, oserei definire il nostro centro studi “itinerante”, poiché organizzeremo convegni, congressi e dibattiti in tutta Italia, tra la gente e per la gente”, ha concluso Carmela Tiso.

Maltempo, Confeuro: “Agricoltura sott’acqua. Agire subito con ristori”

Maltempo, Confeuro: “Agricoltura sott’acqua. Agire subito con ristori”

“In queste ore il maltempo ha colpito diverse regioni italiane, mettendo a dura prova anche il settore agricolo. Situazione particolarmente critica in varie zone dell’Emilia-Romagna, con migliaia di sfollati e, purtroppo, un morto a Pianoro; frane e smottamenti in Sicilia, allagamenti in Piemonte e nelle Marche, così come contesto complicato si è registrato pure in Calabria e in Toscana. Piogge torrenziali e alluvioni potrebbero aver devastato migliaia di ettari di coltivazioni, e ora si contano i danni su raccolti, strutture e infrastrutture rurali. In molte aree, interi campi risultano sommersi e le colture autunnali, così come quelle in serra, vedremo adesso se saranno state compromesse e quali ripercussioni ci saranno effettivamente sull’economia agricola e la filiera agroalimentare. È chiaro ed evidente che siamo di fronte ad una pericolosa tropicalizzazione del clima, fatta di eventi estremi e foraggiata dall’ormai conclamato cambiamento climatico, scandalosamente sottovalutato a livello globale ma che ha conseguenze devastanti anche nel nostro paese. Cosa fare, adesso? Non possiamo permetterci di aspettare. Alla luce degli ultimi fenomeni meteorologici, dalle istituzioni preposte serve un intervento immediato per garantire sostegni concreti agli agricoltori colpiti. I ristori devono essere attivati con urgenza, per evitare che queste aziende vadano incontro a ulteriori difficoltà economiche e alla chiusura. Mentre, dal punto di vista più complessivo, sono necessari interventi nazionali e regionali di carattere strutturale per prevenire future catastrofi, parallelamente a una cultura della prevenzione che in Italia purtroppo ancora non c’è. Inoltre, a livello comunitario – questo lo chiediamo da tempo – è improcrastinabile nuovo pilastro della Pac, un pacchetto di aiuti per le aziende del comparto primario, riguardanti le assicurazioni a tutela del reddito agricolo. Pertanto, tutte le istituzioni sono chiamate a dimostrare sensibilità e concretezza verso un settore fondamentale per l’economia e la sicurezza alimentare del Paese. Solo con azioni rapide e concrete sarà possibile arginare le perdite e permettere al comparto primario di riprendersi da questo momento delicato e complesso”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.