“Agricoltura È”, Tiso (Confeuro): “Ok evento ma servono azioni per futuro settore”

“Agricoltura È”, Tiso (Confeuro): “Ok evento ma servono azioni per futuro settore”

“L’evento “Agricoltura È”, voluto dal Masaf e dal ministro Lollobrigida, rappresenta un’importante occasione per ribadire la centralità del settore agricolo e il valore degli scambi commerciali nell’Unione Europea, partendo dai Trattati di Roma. Tuttavia, le vetrine mediatiche da sole non bastano: l’agricoltura italiana ha bisogno di risposte concrete e di una strategia efficace per affrontare le sfide imminenti”. Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, a margine della visita agli stand della manifestazione in corso a Roma. “Il Made in Italy è conosciuto nel mondo grazie al lavoro e alla dedizione dei nostri agricoltori, coltivatori diretti e imprenditori del settore primario. È giusto valorizzare i risultati raggiunti, ma oggi è fondamentale ripartire dalla risoluzione delle criticità che gravano sul comparto: dalla reale tutela dei piccoli e medi produttori alla creazione di condizioni che permettano alle aziende agricole di sopravvivere e crescere. Troppe incognite pesano sul futuro dell’agricoltura italiana: il 2025 si prospetta un anno difficile tra la guerra commerciale annunciata da Trump, i conflitti in corso a livello globale e la minaccia sempre più concreta del cambiamento climatico. A questo si aggiunge un dato preoccupante: il continuo calo del numero delle imprese agricole e il crescente disinteresse delle giovani generazioni verso il lavoro nei campi. È evidente che servono interventi urgenti e mirati per garantire un futuro solido e sostenibile al settore primario. Senza un impegno concreto delle istituzioni, il rischio è quello di vedere disperdere un patrimonio unico al mondo”, conclude Tiso.

Teatro, ‘M. Informato dei fatti’: “Tra amore, paura e dolore il monologo tragicomico di Filippo Maria Macchiusi”

Teatro, ‘M. Informato dei fatti’: “Tra amore, paura e dolore il monologo tragicomico di Filippo Maria Macchiusi”

Andrà in scena il 31 marzo e il 1° Aprile alle ore 21 a Roma presso ‘Spazio Diamante’ la prima assoluta del nuovo monologo tragicomico di e con Filippo Maria Macchiusi: “M. Informato dei fatti”.
Commedia drammatica che porta il protagonista M., emblema senza nome di un’intera generazione priva di stabilità, a smarrirsi nei frammenti che rievoca per colloquiare con i protagonisti della sua, a prima vista, irragionevole storia, e così viverla di nuovo. Ricordi, dialoghi fulminanti e assurde situazioni trascinano lo spettatore dentro stanze d’ospedale di massima sicurezza, fiat gialle prive di regolare revisione, impianti sportivi di provincia e lungo la strada di una gelateria ormai chiusa per sempre. Questa narrazione paradossale si dipana davanti a un Maresciallo da cui M. si fionda per mettere agli atti la sua insensata deposizione e denunciare un efferato crimine di cui si dovrà sapere “ogni fatto”. E così M. li alterna, salta, giustappone e accavalla senza colpo ferire franando sullo scetticismo del commissariato, simbolo di un’istituzione che deve fondarsi su riscontri oggettivi lì dove il protagonista ben sa invece che i fatti nulla sono senza interpretazioni, ricostruzioni e opinioni personali.
Dopotutto, cos’è la verità? È davvero qualcosa che esiste di per sé, indipendentemente da chi la sta raccontando?
Il fatto giuridico si mescola così alla storia d’amore con P., passando per l’evasione di un malavitoso con il debole per il fritto, indigeste tazzine di caffè, allenatori con disturbi alimentari e circonvallazioni pericolanti. Una commedia che tratta temi drammatici servendosi di mistero e ironia, espressa dallo strampalato protagonista, dalle situazioni verosimili ma paradossali, dal microcosmo di personaggi carichi di contraddizioni verso cui empatizzare. Con tensione crescente M. avvicina il racconto al colpo di scena; lo fa pregustare al pubblico, dissemina indizi e piste false e, come se fosse un gigantesco puzzle, M. piano piano consegna agli spettatori le tessere in un ordine apparentemente casuale: solo all’ultimo si delineerà la figura in grado di far luce sugli aspetti di un reato di cui solo M. è davvero “informato dei fatti”. E quando anche il pubblico verrà informato, sarà poi in grado di giudicare il colpevole?

Info Crediti:
31 Marzo e 1 Aprile Teatro ‘Spazio Diamante
Di e con Filippo Maria Macchiusi

Aiuto Regia Cristina Tassone
Paesaggi sonori Mauro Burzotta
Scenografie Alessandra Ricci
Supervisione al Movimento Scenico Emanuela Panatta
Produzione Monolocale e Arti Sceniche
Produzione Esecutiva Daniele Coscarella e Susan El Sawi
Ufficio Stampa Liliana Chiaramello

Info e prenotazioni:
promozione@spaziodiamante.it

Paganini: “Musk visionario ma sua governance sta creando un’oligarchia

USA, P. Paganini: “Musk visionario ma sua governance sta creando un’oligarchia. Fa bene a tagliare, ma senza un piano ci saranno ripercussioni su progetti importanti per società”
“Musk è certamente un visionario. Ma il suo modo di fare, come quello di tutto il governo Trump, sta assumendo i caratteri del narcisismo. Il suo modello di governance, amplificato dai media e dai social, sta creando un’oligarchia di pochi decisori, con tagli selettivi che colpiscono solo alcuni settori”. Così in un video postato sui social il prof. Pietro Paganini, docente alla Temple University di Philadelphia, in merito all’operato di Elon Musk che a suo parere “fa bene a voler tagliare i rami secchi dell’amministrazione pubblica, perché ci sono dei settori dello Stato-spiega- che non funzionano o che servono soltanto a mantenere voti e potere politico. Ma se andiamo a vedere quello che stanno tagliando Musk e Trump è poca roba, rispetto a quanto sarebbe davvero necessario. Le spese militari non sono state toccate e altri tagli importanti, cari ai sostenitori del governo, non sono stati operati”. E sempre sui tagli dichiara “ce ne sono stati di minori, ma quali effetti avranno? Si rischia di creare malcontento nell’elettorato, tagliare senza un piano avrà ripercussioni anche sui progetti importanti, come quelli legati all’istruzione. Sicuramente in alcuni casi erano soldi gettati in contesti ideologici, ma altri sostentavano progetti cruciali per lo sviluppo della società: non si può mettere tutto assieme” ha concluso Pietro Paganini.

Conditi (moneta positiva): “Il problema dell’Italia sono state le scellerate politiche di austerity”

Economia, F. Conditi (moneta positiva): “Il problema dell’Italia sono state le scellerate politiche di austerity. L’ unica soluzione è il credito di imposta cedibile”
“Sta crollando tutto. Il problema dell’Italia non è tanto l’euro in sé in quanto unità di misura, ma le politiche scellerate che sono state portate avanti dai teorici neoliberisti, che hanno imposto l’austerity al nostro paese. Ricordo la famosa lettera mandata da Draghi a Berlusconi in cui lo ammoniva di ridurre il debito. Ma ora lo stesso Draghi dichiara che era sbagliato fare austerity e compressione salariale, che invece bisogna implementare domanda interna. Si sono accorti che bisogna fare investimenti, ma seguitano a fare le operazioni sbagliate. Usano moneta a debito, che costringerà i popoli ad accordare grandi interessi alle elitè finanziarie: noi abbiamo la soluzione per cambiare tutto”. Si è espresso così ai microfoni di Radio Cusano Fabio Conditi dell’associazione moneta positiva, intervenuto a ‘Battitori Liberi’, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla condizione economica italiana. A proposito della soluzione ha aggiunto “La nostra proposta è quella di utilizzare il credito d’imposta cedibile, che abbiamo già usato in Italia. Il credito d’imposta- spiega Conditi- non è altro che uno sconto sulle tasse che il cittadino dovrà pagare in futuro. Su una qualsiasi carta si possono depositare dei soldi, ottenendo degli sconti. Il vantaggio è che questi si incrementano annualmente del 3%, portando di fatto a un ulteriore sconto. Lo Stato poi -continua- potrà accreditare al cittadino il credito sulla carta, in modo che lo usi come denaro comune: il credito d’imposta diventa così moneta di consumo, ma senza fare debito pubblico”. Conditi si sofferma poi sulle possibilità che questa proposta venga presa in considerazione “è ovvio che il potere ha sempre sostenuto l’austerity, perché tutelava i guadagni sui titoli di stato da parte dei mercati finanziari. Però finalmente- precisa- stanno cambiando opinione, perché si accorgono che la bolla speculativa sta danneggiando in primis loro stessi, che possiedono ingenti ricchezze finanziarie. Se anche uno come Draghi, fervente neoliberista e sostenitore dell’austerity, nel suo ultimo report scrive che si può adottare il credito di imposta cedibile per finanziare le politiche green, vuol dire che qualcosa sta cambiando” ha concluso Fabio Conditi.


“Sta crollando tutto. Il problema dell’Italia non è tanto l’euro in sé in quanto unità di misura, ma le politiche scellerate che sono state portate avanti dai teorici neoliberisti, che hanno imposto l’austerity al nostro paese. Ricordo la famosa lettera mandata da Draghi a Berlusconi in cui lo ammoniva di ridurre il debito. Ma ora lo stesso Draghi dichiara che era sbagliato fare austerity e compressione salariale, che invece bisogna implementare domanda interna. Si sono accorti che bisogna fare investimenti, ma seguitano a fare le operazioni sbagliate. Usano moneta a debito, che costringerà i popoli ad accordare grandi interessi alle elitè finanziarie: noi abbiamo la soluzione per cambiare tutto”. Si è espresso così ai microfoni di Radio Cusano Fabio Conditi dell’associazione moneta positiva, intervenuto a ‘Battitori Liberi’, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla condizione economica italiana. A proposito della soluzione ha aggiunto “La nostra proposta è quella di utilizzare il credito d’imposta cedibile, che abbiamo già usato in Italia. Il credito d’imposta- spiega Conditi- non è altro che uno sconto sulle tasse che il cittadino dovrà pagare in futuro. Su una qualsiasi carta si possono depositare dei soldi, ottenendo degli sconti. Il vantaggio è che questi si incrementano annualmente del 3%, portando di fatto a un ulteriore sconto. Lo Stato poi -continua- potrà accreditare al cittadino il credito sulla carta, in modo che lo usi come denaro comune: il credito d’imposta diventa così moneta di consumo, ma senza fare debito pubblico”. Conditi si sofferma poi sulle possibilità che questa proposta venga presa in considerazione “è ovvio che il potere ha sempre sostenuto l’austerity, perché tutelava i guadagni sui titoli di stato da parte dei mercati finanziari. Però finalmente- precisa- stanno cambiando opinione, perché si accorgono che la bolla speculativa sta danneggiando in primis loro stessi, che possiedono ingenti ricchezze finanziarie. Se anche uno come Draghi, fervente neoliberista e sostenitore dell’austerity, nel suo ultimo report scrive che si può adottare il credito di imposta cedibile per finanziare le politiche green, vuol dire che qualcosa sta cambiando” ha concluso Fabio Conditi.

Marino, Ambrogiani(Pd): Ospedale senza risonanza: venerdì manifestazione Pd davanti San Giuseppe

Marino, Ambrogiani(Pd): Ospedale senza risonanza: venerdì manifestazione Pd davanti San Giuseppe

“La comunità di Marino e l’intero bacino della ASL Roma 6 sono stati ancora una volta lasciati in balia delle promesse non mantenute del centrodestra regionale. La tanto annunciata risonanza magnetica per l’Ospedale San Giuseppe di Marino, infatti, non è ancora arrivata, e non si hanno notizie certe sul suo destino. Un’assenza inaccettabile, che rappresenta un grave disservizio per i cittadini e un’ulteriore dimostrazione dell’incapacità della maggioranza regionale di centrodestra di rispettare gli impegni presi. La risonanza magnetica non è un lusso, ma uno strumento basilare ed essenziale per garantire diagnosi tempestive ed efficaci a tanti pazienti. E non se ne può prescindere. Per questo motivo, le due sezioni del Partito Democratico di Marino hanno organizzato una manifestazione per ribadire con forza la necessità di questo strumento diagnostico: venerdì 28 marzo, dalle ore 9:00 alle 12:00, saremo davanti ai cancelli dell’Ospedale San Giuseppe. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare per far sentire la nostra voce a tutela del diritto alla salute della nostra comunità e chiedere risposte concrete e immediate alla Regione Lazio e al governatore Francesco Rocca. Vogliamo sempre ringraziare tutti gli operatori sanitari per il loro lavoro essenziale per mantenere in vita l’Ospedale Non molliamo un centimetro”.

Così, in una nota stampa, Sergio Ambrogiani, segretario Pd Marino – Circolo Bruno Astorre

“Agricoltura È”, Confeuro: “Bene parole Mattarella. Serve più Europa, no dazi”

“Agricoltura È”, Confeuro: “Bene parole Mattarella. Serve più Europa, no dazi”

“L’evento “Agricoltura è”, promosso dal 24 al 26 Marzo dal Masaf in Piazza della Repubblica a Roma, rappresenta un’importante occasione per valorizzare il settore agroalimentare italiano, le sue eccellenze e il lavoro quotidiano di agricoltori e imprese. Iniziative come questa aiutano a rafforzare il legame tra produttori e cittadini, promuovendo una maggiore consapevolezza sull’importanza dell’agricoltura per il Paese”. Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, Che, poi, esprime pieno apprezzamento per le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate oggi alla cerimonia di apertura di “Agricoltura è”. “Le barriere commerciali e i dazi rappresentano un ostacolo per la crescita della economia e del settore agricolo, penalizzano i produttori e riducono le opportunità per i consumatori. La nostra agricoltura ha bisogno di un mercato che funzioni senza restrizioni inutili, in un quadro di equità e reciprocità internazionale”. Il presidente Confeuro sottolinea anche il valore del richiamo di Mattarella al ruolo centrale dell’Europa. “L’agricoltura italiana ha bisogno di un’Unione Europea più concreta e reattiva nelle risposte. Servono scelte rapide e incisive su temi strategici come la sostenibilità, la competitività delle imprese e il ricambio generazionale. Un’Europa forte e coesa è essenziale per affrontare le sfide globali e garantire un futuro solido al nostro comparto agroalimentare”, conclude Tiso.