IPPODROMO ARCOVEGGIO BOLOGNA

Di Chiara Orzeszko

PRESENTAZIONE DELLE CORSE DI SABATO 18 MARZO, inizio ore 14.40

PREMIO GIANLUIGI “GIGI” ANDREINI

Comunicato Stampa

Tre anni in pista nel nome di Gianluigi “Gigi” Andreini

L’ippodromo di Bologna dedica il convegno di corse di sabato 18 marzo a Gianluigi “Gigi” Andreini, indimenticato giudice di arrivo che durante il pomeriggio sarà ricordato dagli amici e dai colleghi con i quali per molti anni ha condiviso la “torretta” dell’Arcoveggio.

La giornata si aprirà con i gentlemen e con undici coppie al via, dodici in origine ma orfane di Bolero Grif, impegnate in un miglio che offrirà eccellenti chance in ottica di successo all’alfiere di Paolo Mazzieri Coriolano Pel, che però troverà sulla sua strada severi tester come Bon Ton in gara con Enrico Cuglini e Cezanne Grif guidato da Jacopo Brischetto, mentre Cesare Dei Veltri e Vincenzo Vitagliano potrebbero sovvertire i pronostici della vigilia se dovessero andare in testa. Aspiranti allievi saranno protagonisti alla seconda corsa con tanti in lizza per la vittoria: dal figlio e fratello d’arte Salvatore Piscuoglio alle redini di Argo Spritz, all’ospite piemontese ma di origini sarde Daniele Demuru che interpreterà Cleopatra Caf, mentre incuriosisce il binomio formato da Alessandro Esposito e da Venanzo Jet, tornato agli ordini di Lorenzo Baldi dopo lunga permanenza romana. Alla terza corsa torneranno in scena i gentlemen in sulky a dodici soggetti della leva 2020 con Elidex, Ely Dei Greppi e Elenoire Treb, rispettivamente interpretati da Massimiliano Michelotto, Nicola Del Rosso e Marco Scarton, tra i principali candidati al successo. Cadetti in pista alla quarta corsa capeggiati dal francese Jeoffrey in versione Vp dell’Annunziata, ma con Derieux e Dolce Indal pronti a dire la propria in chiave vittoria. Ancora un contesto affollato alla quinta manche e ancora un miglio riservato ai soggetti di quattro anni, ben quindici al via con Donrodrgio e Carmine Piscuoglio in fuga per la vittoria contro Delacruis e Felice Facci e con Dutyfree Bi e Marco Stefani terze forze in campo.

La sesta corsa – Premio Gianluigi “Gigi” Andreini – vedrà i cavalli di tre impegnati in un confronto sulla media distanza e la partenza con i nastri in cui Elton Bi ed Evan Spritz si divideranno i favori del pronostico, papà Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata contro l’erede Carmine alle redini, senza però trascurare le presenze di avversari del calibro di Etrusco Cla ed Expoo dei Greppi, guidati da Michele Raimo e Alessandro Muretti.

Il sabato si avvierà all’epilogo con una settima sfida che vedrà in pista soggetti di cinque e sei anni, tra i quali si segnalano Cartier, Countdown Si e Camelot, mentre all’ottava, gli “anziani” si cimenteranno sui tre giri di pista che potrebbero premiare l’indubbio feeling con lo schema che caratterizza gli inquilini del secondo nastro, Vincent Ferm, Eclair Magic e Zeno del Ronco.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: giovedì 23 marzo, inizio corse ore 14.30.

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Il 16 marzo diventi la “Giornata del valore”

Perché l’assassinio della scorta e il rapimento di Aldo Moro non cadano nell’oblio

“Per non dimenticare. Si è celebrata ieri a Roma, una ricorrenza dolorosa per la nostra Repubblica e la nostra collettività: il rapimento di Aldo Moro e lo sterminio della sua scorta. Cinque uomini di valore, servitori dello Stato e padri di famiglia: Oreste Leonardi Domenico Ricci Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi” Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Quella mattina, 16 marzo 1978 in via Mario Fani, insieme ai cinque uomini trucidati veniva uccisa la nostra democrazia. Il definitivo tracollo non si ebbe soltanto per la forza d’animo con cui le nostre istituzioni seppero reagire”. Un giorno che secondo il presidente, dovrebbe avere tutt’altra rilevanza di quanta non ne abbia attualmente. “Per questo – continua – considerato che ogni giorno dell’anno si celebra qualcosa, propongo di intestare il 16 marzo ‘Giornata del valore’, in memoria degli uomini scomparsi e del grande statista Dc rapito e poi giustiziato dalle Br. Se ne facciano promotrici le istituzioni, le scuole, le università, la società civile. Fa male al cuore constatare che, a parte le celebrazioni di maniera, gran parte della popolazione abbia dimenticato cosa avvenne in quel terribile 16 marzo 1978”, chiosa Maritato.

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​​​​​​​​​​Roma, 17 marzo 2023

Ufficio stampa
Telefono: 3458353368
mail: studio.maritato@gmail.com

TRA POP, REGGAETON E AFROBEAT, SARA J JONES RINASCE CHIEDENDO “SCUSA” A SE STESSA E AL SUO PASSATO

“SCUSA” È IL NUOVO SINGOLO DI SARA J JONES, UNA CAREZZA SENSUALE E RAFFINATA PER FARE AMMENDA CON LE FERITE DEL CUORE

Cartella Stampa completa con MP3 e Testo

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Non basta un mazzo di rose per curare una ferita d’amore: questo è ciò che Sara J Jones, con la sensibilità, la classe e la sensualità che la contraddistinguono, racconta in “Scusa” (Orangle Records/ADA Music Italy), il suo nuovo intreccio di pop e afrobeat avvolto da intense e malinconiche sfumature reggaeton.

Ascolta su Spotify.

Sulla ricercata e riuscitissima commistione sonora che sorregge il pezzo, resa possibile dall’abilità creativa di Andrea Cattaldo e Daniele Fasoli dei Phasher Studios, l’intensità espressiva di Sara si focalizza sul mix di emozioni che ci pervadono quando siamo chiamati a guardare in faccia la realtà nell’affrontare traumi emotivi che lasciano il segno, proprio come gli oggetti e i ricordi sulle pareti di un appartamento ormai abbandonato – «Cosa resta di te? Mobili, ritratti, su pareti vuote» -.

Scritto dalla stessa cantautrice milanese ripercorrendo un’esperienza personale vissuta anni fa, “Scusa” è la trasposizione in musica di una serie di tentativi di riappacificazione e riconquista andati vani, che non cancellano né la gioia né il dolore dei trascorsi a due anime, ma rivelano, con lo scorrere del tempo, l’esigenza di mettere un punto effettivo a capitoli ormai conclusi, per voltare pagina con un ritrovato e imprescindibile amor proprio.

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«Correva l’anno 2017 – dichiara l’artista – e, dopo un lungo periodo di relazione, io e lui abbiamo deciso di intraprendere due strade differenti, in quanto, per me, le cose erano totalmente cambiate. Nonostante la mia sincerità e chiarezza nei suoi confronti, è bastato un solo giorno perché lui facesse sparire tutte le sue cose da casa mia. Mi sono ritrovata sola, in una casa improvvisamente vuota. Non è stato un bel momento, ma mi ha insegnato molto. Qualche mese più in là, questa persona ha provato anche a riconquistarmi, regalandomi un meraviglioso mazzo di rose, pensando che tutto si sarebbe aggiustato. Sapete? da quel giorno ho imparato pian piano ad amare davvero me stessa. Questo brano è il mio modo di raccontare l’accaduto e spero che gli ascoltatori possano ritrovarsi nelle mie parole. “Scusa” mi è servito per ricordarmi che le cose belle sicuramente rimangono e che molte volte non abbiamo il coraggio di esporle così come vorremmo. Probabilmente, la me stessa di oggi direbbe che lui non era la persona giusta e non era il momento giusto».

Un pezzo penetrante, a mezz’aria tra selfness love e personal empowerment che, nell’autenticità e nella verità delle sue liriche, dà voce e musica ad uno spaccato sui rapporti umani in cui, ciascun ascoltatore, a prescindere dall’età, dalla provenienza e dall’orientamento sessuale, può ritrovarsi, con la maturità, l’umiltà e l’egenza di chi sa chiedere “Scusa”, agli altri e a se stesso.

“Scusa” è accompagnato dal videoclip ufficiale, girato a Milano dall’immancabile e attento sguardo di Alessandra Miatello, che sarà disponibile su YouTube nel corso delle prossime settimane.

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Biografia.
Sara J Jones, pseudonimo di Sara Libranti, è un’artista milanese classe 1994. Cantante, autrice, content creator, influencer ed imprenditrice, muove i primi passi nel mondo della musica in tenera età, partecipando a numerosi concorsi canori. Esploratrice per nascita, studia Musical, Tecniche Teatrali e Danza, calcando grandi palchi come quello del Teatro Nazionale di Napoli, impreziosendo così l’eclettismo della sua Arte. Nel 2015 pubblica “The Queen of the Night”, la sua prima release che le consente di farsi conoscere ed apprezzare da pubblico e critica e di dar vita all’EP “Eterno” (2016). Dopo una pausa dalla scena che le ha consentito di maturare personalmente e professionalmente, Sara J Jones torna nei digital store nel 2022 con “Waterproof”, un brano, scritto a quattro mani con Marco Conte e prodotto dall’abilità creativa di Andrea Cattaldo (Phaser Studios), che evidenzia la poliedricità della sua anima autorale e interpretativa, raccontando, tra ironia, leggerezza e riflessioni, l’essenzialità di concedere spazio, tempo e cuore soltanto a chi si dimostra meritevole delle nostre attenzioni, imparando il sano amor proprio e dirigendo in prima persona il flusso delle nostre esistenze. Capelli rossi, sguardo vivace, energia esplosiva e sorriso inconfondibile, sono i tratti distintivi della sua personalità che, uniti ad una vocalità fortemente pop intrisa di sfumature soul, ad una penna sensibile e camaleontica e ad un’attitudine fresca e frizzante, delineano l’essenza del suo percorso artistico.

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L’artista è disponibile per interviste, se interessati rispondere a questa mail o contattarci ai recapiti in firma.


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Roma. Truffa alla Gendarmeria Vaticana

La Polizia di Stato ha denunciato un 54enne di Frascati per il reato di sostituzione di persona e detenzione abusiva d’armi.

La Polizia Postale ha denunciato per il reato di sostituzione di persona e detenzione abusiva d’armi un uomo di Frascati, di 54 anni, indiziato per aver raggirato un giovane disoccupato, promettendogli un posto di lavoro e per aver gettato discredito sulla Gendarmeria Vaticana.
L’indiziato, venuto a conoscenza delle aspirazioni del giovane disoccupato, si presentava falsamente come Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri e, millantando rapporti privilegiati con la Gendarmeria Vaticana, si proponeva quale intermediario per l’assunzione del giovane nel Corpo della Gendarmeria.
Il giovane e il padre si convincevano a versare una somma di denaro in cambio del fattivo interessamento; seguiva un fitto scambio di mail fasulle con la Gendarmeria Vaticana, artatamente creato per trarre in inganno la vittima del reato, con tanto di compilazione di test selettivi di ingresso, indicazione del buon esito delle prove ed addirittura riferimenti ad una futura convocazione presso la sede della Gendarmeria Vaticana per le “prove della divisa”.
Il giovane, convinto del buon esito delle selezioni, si presentava personalmente presso gli uffici della Gendarmeria Vaticana, scoprendo di essere caduto vittima di un truffatore.
La Gendarmeria Vaticana, resasi conto della truffa e preso atto del discredito in danno della prestigiosa Istituzione e del suo Comandante, segnalava i fatti al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale di Roma, facendo scattare le indagini che, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, consentivano, attraverso l’esame delle evidenze informatiche, di individuare e denunciare il sospetto autore.
Su delega della procedente Procura capitolina si procedeva a perquisizione locale e personale nei confronti del soggetto indagato, rinvenendo e successivamente sequestrando devices e materiale predisposto per simulare l’appartenenza ad un corpo di polizia, in particolare due pistole replica senza il previsto tappo rosso di sicurezza e due portatessere con placche metalliche riconducibili all’agenzia governativa americana FBI.
Si rappresenta che il Procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari e che il soggetto indagato deve ritenersi non colpevole sino alla condanna definitiva.

Roma, 17 marzo 2023


Questura di Roma – Ufficio Stampa e Relazione Esterne
Tel. 0646862213 – 0646863002
Cell. 3346911586

VALERIO LIBONI: IO STO BENE CON TE

A distanza di alcuni anni, il cantautore Valerio Liboni decide di riproporre uno dei suoi cavalli di battaglia: “Io sto bene con te”, una lettera immaginaria, un omaggio che ogni uomo dovrebbe dedicare alla donna che ama. Chi lo ascolta puo’ senza dubbio far proprie le parole romantiche ma anche descrittive di un sentimento tangibile nel quotidiano.
La consapvolezza di questo stato d’ animo colma persino l’ assenza di una partner: il testo recita infatti “Io sto bene con te anche quando non ci sei”.
La differenza di carattere, secondo il Liboni, è uno degi ingredienti fondamentali per il buon andamento della coppia che comunque ha un’ esigenza di rispetto e protezione vicendevole per poter spravvivere.
La voce unica del cantautore piemontese, sottolinea anche che le difficoltà che nel percorso di un amore si possono incontrare, sono facilmente superabili se affrontate insieme con consapevolezza.
Si canta senza dubbio un rapporto molto terreno ma che ha bisogno di sognare e di guardare lontano per potersi rigenerare di giono in giorno, andando incontro allo slalom della vita come se fosse piu’ una dolce danza che un’ eventuale sorgente di situazioni difficili.
Valerio Liboni, che ha al suo attivo una miriade di brani di successo sia da solista che con le sue band notissime al grande pubblico ( i “Nuovi Angeli”, “La strana società” ), ha collaborato con numerosissimi artisti tra i quali Fiorella Mannoia, Little Tony, Camaleonti, Wilma Goich, Mal, Pippo Franco ed altri.
Per la composizione della musica del singolo “Io sto bene con te”, si avvale di uno dei piu’ grandi compositori e produttori del secolo ossia Guido Guglielminetti, conosciutissimo per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Lucio Battisti, Ivano Fossati, Umberto Tozzi, Mia Martini, Loredana Bertè, Anna Oxa, Francesco De Gregori ed altri.
In definitiva: professionisti di qualità per un brano di grande pregio.

CROSETTO: ITALIA E GIAPPONE ACCOMUNATI DA STORICA AMICIZIA

Tokyo, 16 marzo 2023

“Italia e Giappone sono accomunati da storica amicizia e da un particolare equilibrio tra tradizione e innovazione. La distanza geografica tra il Mediterraneo e l’Indo-Pacifico è minore di quanto si possa immaginare. Le due regioni, infatti, sono fortemente interconnesse per quanto concerne sicurezza e sviluppo”.

Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nell’incontro bilaterale con l’omologo giapponese Yasukazu Hamada, svolto presso il Ministero della Difesa nipponico.

“La comunanza di valori tra Roma e Tokyo e la condivisa visione delle sfide future attribuiscono alle relazioni dei nostri Paesi, soprattutto quelle in ambito Difesa, un valore ancor più elevato, in particolare in questo periodo particolarmente difficile, di crescente competizione strategica e progressivo degrado della sicurezza” ha affermato il Ministro Crosetto.

Colloquio durante il quale i due Ministri hanno sottolineato la volontà di rafforzare ulteriormente le relazioni tra Italia e Giappone – entrambi membri del G7 – in molteplici dimensioni, incluso cyber defence ed esercitazioni congiunte.

Da qui la volontà di rafforzare la collaborazione tra i due Paesi. Uno scambio tra le Forze Armate che include l’addestramento in Italia di piloti giapponesi presso l’International Flight Training School, polo di eccellenza internazionale nell’addestramento di piloti militari.

Un altro esempio saranno le campagne addestrative nell’Indo Pacifico alle quali la Difesa italiana parteciperà con assetti e personale della Marina e dell’Aeronautica Militare.

Quella dell’Indo-Pacifico è un’area di sempre maggiore rilevanza per la stabilità dell’ordine internazionale, per lo sviluppo del commercio, per peso economico, demografico e politico, aspetto che trova conferma anche nell’agenda NATO 2030.