Terra dei fuochi, Borrelli (Avs) “Per risanare terra fuochi si deve investire, servono subito bonifiche e screening sanitari. Sentenza non pone termini concreti, chi ha inquinato non ha ancora pagato”. “Parto dal presupposto che bisogna …
Sociale, Tiso(Accademia Ic): “Donne con disabilità al centro di politica e società” “In Italia, insiste un fenomeno sociale preoccupante e irrisolto: la doppia discriminazione che affrontano le donne con disabilità; da un lato, il peso …
Agricoltura, Confeuro: “Ok piano Agea ma serve riforma sistema assicurativo” “Confeuro ha letto con molta attenzione le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida in merito all’impegno di Agea …
Il 2 marzo a Udine si terrà l’evento “Oltre la terapia oncologica: come gestire i cambiamenti del corpo”, organizzato dalla SiTri (Società Italiana di Tricologia) in collaborazione con ANDOS Onlus. L’incontro, giunto alla terza edizione, è rivolto sia ai …
Genova, tutto pronto per l’apertura della nuova sede Confeuro- Labor “È tutto pronto a Genova per l’inaugurazione della nuova sede del Caf- Patronato Labor, promosso dalla Confeuro, che si svolgerà il prossimo venerdì 31 gennaio, …
Si è svolta presso la Stazione Ferroviaria di San Pietro, alla presenza dei figli, del cappellano della Polizia di Stato Don ODDI Angelo e della Dirigente del Compartimento Polfer per il Lazio Dr.ssa Francesca MONALDI, che ha deposto un omaggio floreale sulla targa commemorativa situata al binario 1 della stazione, la commemorazione dell’Appuntato di PS Giuseppe Rapesta, brutalmente ucciso 41 anni fa mentre svolgeva il proprio lavoro.
Alle ore 21 del 6 Maggio 1982 si trovava nell’ufficio Polfer di San Pietro quando un gruppo di terroristi fece irruzione, lo aggredì e gli sparò riducendolo in fin di vita. Immediati furono i soccorsi ma Rapesta morì il 12 maggio 1982.
“Oggi più che mai è necessario far conoscere quanto fa la Difesa perché il poliedrico lavoro delle Forze Armate è il presupposto della sicurezza, pilastro su cui si poggiano democrazia, libertà e pace. Per far questo è necessario raccontare chi siamo, cosa facciamo e soprattutto perché lo facciamo aprendoci alla società civile”.
Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione della riunione di insediamento del Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa che si è tenuta questo pomeriggio a Palazzo Esercito. Riunione alla quale hanno preso parte anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e i Vertici di tutte le Forze armate della Difesa (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri).
Un tavolo attorno al quale rappresentanti del mondo militare e del mondo civile – dal sistema universitario all’industria di settore, dall’ambiente alla cultura e all’informazione – costruiranno un dialogo serrato, essenziale per consentire alla Difesa di “essere sempre un passo in avanti” in risposta ai repentini cambiamenti imposti dalla costante evoluzione dei mezzi di comunicazione e anche dall’attuale e sempre più complesso quadro geostrategico.
“Oggi inizia un percorso di contaminazione biunivoca e virtuosa con l’obiettivo di promuovere le capacità e i valori delle Forze Armate” ha aggiunto il Ministro Crosetto che, nel ringraziare i membri del Comitato, ha aggiunto: “Ognuno di voi rappresenta un pezzo di eccellenza di questo Paese. Grazie a nome della Difesa e dell’Italia. Siete qui e siete stati scelti e avete accettato il nostro invito non per lavorare per un governo o una parte politica ma per lavorare e servire la Nazione e le Istituzioni”.
La sfida in campo è quella di promuovere la cultura della Difesa attraverso un approccio nuovo, inclusivo, aperto. Comunicare le tante sfaccettature del Sistema Difesa al servizio del Paese. Aprirsi al cambiamento e aiutarla a capire il Mondo e le sfide che bisogna affrontare.
“Questo deve essere un luogo di ascolto e un tavolo di dialogo attorno a cui siedono militari ed esperti della società civile che offrono gratuitamente la propria professionalità per promuovere le Forze Armate e i loro valori” ha detto il Ministro ricordando che la Difesa è composta da molteplici elementi. Non solo missioni operative ma anche tecnologia, cultura e formazione, rispetto dei diritti e tutela dell’ambiente e del nostro patrimonio culturale, capacità empatica e generosità dei nostri uomini e donne in divisa che offrono il loro servizio nelle missioni all’estero e nella difesa del Paese.
Questa prima occasione di incontro ha già fornito interessanti spunti di riflessione dai quali partire per tracciare un percorso che porterà allo sviluppo e alla valorizzazione della cultura della Difesa, obiettivo finale del Comitato istituito con decreto a firma del Ministro Guido Crosetto.
Il Comitato, presieduto dal Ministro della Difesa, è composto dai seguenti professionisti: Giulio Anselmi (Presidente dell’agenzia di stampa “ANSA”), Geminello Alvi (economista), Pietrangelo Buttafuoco (scrittore), Anna Coliva (storica dell’arte), Pier Domenico Garrone (Consigliere del Ministro), Michèle Roberta Lavagna (Professore ordinario del Politecnico di Milano, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali), Giancarlo Leone (Presidente Associazione Produttori Audiovisivi), Angelo Panebianco (editorialista), Vittorio Emanuele Parsi (Professore ordinario dell’Università cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni internazionali della medesima Università), Angelo Maria Petroni (Segretario generale Aspen Institute), Gianni Riotta (editorialista), Fabio Tamburini (Direttore de “Il Sole 24 ore”), Antonio Zoccoli (Professore ordinario dell’Università di Bologna, Presidente dell’Associazione Big Data), Filippo Maria Grasso (Direttore Relazioni Istituzionali di Leonardo).
Nessuna soluzione per la partecipata del Comune. Difficoltà per le 3000 famiglie dei dipendenti
“Si affievoliscono le speranze per dare un futuro certo alle oltre 3.000 famiglie dei dipendenti della Roma Multiservizi. Non è stata accolta dalla Corte dei conti, la proposta di internalizzare numerosi lavoratori, prolungando così un’agonia che va avanti da anni”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che attacca: “Tutto ciò nel silenzio assordante dell’amministrazione comunale, che ad oggi non ha un vero e proprio piano per uscire dall’impasse, se non quello di aprire una nuova società, mettendo sotto il tappeto la polvere provocata dalle numerose criticità. Stupisce che il sindaco Gualtieri che, come ex ministro dell’Economia dovrebbe conoscere alla perfezione le normative, ignori il fatto che è vietata la costituzione di nuovi organismi in presenza di altri che abbiano già lo stesso scopo all’interno della compagine comunale. E Roma Capitale è già proprietaria, attraverso la propria controllata Ama, della maggioranza di Multiservizi. Così, tra un’incertezza e l’altra – puntualizza Maritato – qualcuno informi il sindaco che va garantita a tutti i costi l’attività del servizio aziendale, prorogando l’attuale gestione di tutti i rapporti di lavoro del ramo Global service e affini. Un servizio importante per la città, che garantisce ogni giorno assistenza ai piccoli utenti, alle scuole e a tante famiglie romane”, chiosa il presidente.
Nella mattina dell’11 maggio si è tenuta la manifestazione per la necessità di un confronto con la parte amministrativa del Dipartimento Tutela Ambientale, persa dietro procedure burocratiche che allungano i tempi per la soluzione di dannose problematiche che alimentano preoccupazione e incertezza tra gli esercenti dei Punti Verdi, non consentendo loro di lavorare serenamente.
Ansva Confesercenti, Agr Associazione giostre Roma, Anesv associazione esercenti spettacoli viaggianti e l’Opera nomadi ente morale si sono mobilitati e sono scesi in piazza per rivendicare i propri diritti, messi al servizio del sociale e dell’intera collettività. A tale proposito, la redazione di Radio Sanremo Web è lieta di intervistare Danilo Melandri, segretario di AGR Associazione Giostre Roma, pronto a testimoniare e spiegare le suggestioni, gli scopi e i destinatari di tale iniziativa.
Buonasera, ci può parlare della manifestazione che si è tenuta stamattina? Di cosa si tratta precisamente e quali sono le istanze da cui ha origine? “La manifestazione che si è tenuta questa mattina è rivolta alle inadempienze della parte amministrativa del Dipartimento Tutela Ambientale. L’istanza di questa manifestazione era di ottenere dal Direttore dipartimentale l’applicazione, da parte degli uffici preposti, della normativa in atto, in particolare della delibera dell’Assemblea Capitolina n. 107 del 2020 che doveva salvaguardare le situazioni in essere che, per le responsabilità di Roma Capitale, sono rimaste ferme da circa 20 anni.”
Pensa che la questione sollevata da tale manifestazione possa avere un riscontro positivo ed essere ben accolta nella società? “La questione sollevata da questa manifestazione dovrebbe avere un riscontro positivo qualora il Direttore del Dipartimento prendesse coscienza e conoscenza che gli atti prodotti dai suoi collaboratori sono inesistenti o sono dannosi.”
State già organizzando future manifestazione per continuare a tenere desta l’attenzione in tale senso? “Stiamo organizzando una ulteriore manifestazione per via gerarchica presso gli uffici del Campidoglio, al Segretariato Generale, che è l’organo deputato alla verifica della correttezza dell’azione amministrativa e del rispetto delle norme in vigore. Noi siamo convinti che, una volta portata a conoscenza dei cittadini, la nostra manifestazione e i suoi obiettivi avranno il plauso dei cittadini stessi in quanto sono volti a garantire alla cittadinanza la funzionalità dei Punti Verdi Infanzia nel rispetto dell’igiene, decoro e pulizia e garantire nei giardini pubblici un presidio permanente di legalità.”
Maritato esprime solidarietà alla vertenza dei gestori di giostre che il Comune sta ostacolando
“C’è una categoria di lavoratori che quotidianamente presta il proprio servizio in favore della collettività, della città e della parte più importante della cittadinanza: i bambini. Ė una categoria dedita al sacrificio, all’impegno, a tirare la carretta in qualsiasi situazione e per tutti i giorni dell’anno, senza un attimo di respiro e di riposo. Sono i rappresentanti dello spettacolo viaggiante, per dirla in burocratese, meglio noti come i giostrai per dirla con le parole della gente, le frasi comuni di tutti i giorni e di chi si avvicina a loro con gioia e fiducia”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che comunica la piena solidarietà e vicinanza a questi lavoratori, sostenendo la mobilitazione dell’11 maggio prossimo, quando tutti si ritroveranno a manifestare davanti all’assessorato comunale all’Ambiente. “Un altro punto vulnerabile della giunta Gualtieri – aggiunge Maritato – persa dietro procedure burocratiche che allungano i tempi non consentendo alle persone di lavorare. C’è tanto di regolamento comunale, è la delibera 107 del 2020 atta a risolvere le controversie relative ai punti verdi infanzia ma l’amministrazione comunale sembra non accorgersi neanche degli atti che essa stessa vota”. Per questo, Ansva Confesercenti, Agr Associazione giostre Roma, Anesv associazione esercenti spettacoli viaggianti e l’Opera nomadi ente morale, sono sul piede di guerra e rivendicano i propri diritti, considerati i danni provocati da due anni di blocco per la pandemia, con gravissime ripercussioni sul piano economico e occupazionale. “L’introduzione di nuove normative, che si sovrappongono a quelle esistenti – spiega il presidente – hanno fatto sì che si generasse la consueta confusione e incertezza amministrativa che ha destabilizzato un’intera categoria. Per cui AssoTutela attende che, una volta per tutte, si diano certezze ai giostrai e si ripristini lo status quo ante, per non perpetuare un ingiusto stato di cose”, chiosa Maritato.
Nella cornice del Teatro Antigone di Roma, Sabato 13 maggio, andrà in scena lo spettacolo “Per un figlio”, scritto e diretto da Gianpaolo Quarta, interpretato da Simone Carchia e Simona Mazzanti. La produzione è di Bro&Sisters 2023.
Un’opera densa di significati dove la drammaturgia conduce lo spettatore a riflettere su aspetti salienti della vita, degli incontri e delle relazioni. Amicizia e amore si coniugano in dialogo unico regalando una visione intensa ed emozionante. “L’avidità nel possedere qualcosa o qualcuno di proprietà altrui o semplicemente di sé stessi, spalanca il cassetto dei sentimenti con irruenza e passionalità. Nel corso della storia, non si capisce bene chi è la vittima e chi invece il carnefice, perché entrambi i protagonisti agiscono per amore, ciascuno a suo modo, ciascuno con le proprie fragilità. Un testo teatrale che affonda le sue radici nella parte più tenera e incontaminata, ma forse anche più oscura, dell’anima e della mente dello stesso autore. Thomas e Clarissa, due facce della stessa medaglia o semplicemente due medaglie con la stessa faccia?”, dice Gianpaolo Quarta.
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