Sostegno agli allevatori per le quote latte

Una categoria mobilitata per il rispetto dei costi di produzione di un nutrimento essenziale

 
“In questi tempi difficili, sono molte le categorie produttive in difficoltà. Alcune colpite duramente dalla crisi economica, altre magari solo sfiorate, in ogni caso sono una parte del nostro Paese che va difesa e tutelata”. 

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega: “Ci ha particolarmente colpito, in questi ultimi giorni, la vicenda degli allevatori del Lazio che si sono spinti alla protesta estrema di gettare via il latte da loro prodotto, per segnalare l’inadeguatezza del prezzo di vendita che non coprirebbe i costi sostenuti. Occorre concordare una tariffa adeguata perché i costi sempre maggiori scoraggiano i produttori”. Gli allevatori producono a 0,57 euro al litro, considerati i costi che sostengono si tratta di una attività in perdita. Non c’è alcun rispetto del contratto di filiera tra le parti che, come prescritto dalla legge e dalle normative europee, regola il conferimento del prodotto latte fresco sul suolo del nostro Paese. “Si deve considerare inoltre – precisa il presidente – che l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ha fissato a gennaio 2023 un valore dei costi di produzione al litro a 0,65 euro, una cifra ponderata e ragionevole. Questo deve essere il parametro di riferimento per il settore lattiero caseario, anche nella nostra regione. Saremo vicini alle istanze degli allevatori – conclude – perché il comparto della zootecnia è fondamentale per la Regione Lazio e il nostro Paese”.

Assotutela: Portuense, follia M5s avallata dal Pd

La corsia preferenziale al centro della carreggiata peggiora la viabilità: andrebbe abolita

“Dopo anni di tentennamenti, interruzioni, proteste e disagi, i lavori per la corsia preferenziale di via Portuense, compresa tra via Belluzzo e largo La Loggia, stanno arrivando al termine. Purtroppo”.Lo dichiara il presidente di AssoTutelaMichel Emi Maritato che aggiunge: “Di solito, quando viene portata a compimento un’opera di viabilità si dovrebbe esultare, in una città in cui non si riescono neanche a riparare le buche. Diverso il discorso per la sciagurata fettuccia-corridoio del Portuense, che tra l’altro subisce diverse interruzioni, un progetto fortemente voluto dall’amministrazione pentastellata che mostra tutte le sue fragilità. Si tratta, a nostro avviso, di un’opera pretenziosa e non risolutiva dei problemi di viabilità dell’arteria, che invece di fluidificare il traffico lo peggiora. Sono presenti nella velleitaria risistemazione della stradanumerose criticità – attacca Maritato – con limiti tecnici e progettuali e non ci si venga a dire che il progetto ereditato non avrebbe potuto essere modificato. Discontinuità, restringimenti con conseguenti ingorghi, nessun vantaggio per i mezzi pubblici, un caos totale progettato da M5s e avallato dal Pd. Dal cambio di amministrazione ci saremmo aspettati di più ma purtroppo, come in tanti altri casi, le nostre aspettative rimangono deluse”, chiosa il presidente.

Assotutela: Atac: disastro ascensori e scale mobili

Su 593 impianti, soltanto 52 sono a revisione obbligatoria per quest’anno. Difficile accesso ai treni

“Metro A, B, in misura minore la C, poi il caos delle ferrovie regionali Roma-Lido e Roma-Viterbo, sono uno dei più grandi problemi dei cittadini non solo per i ritardi, l’affollamento, le vetture carenti e i disagi del viaggio.

Un altro elemento di preoccupazione, specie per le persone più fragili, è costituito dalla condizione delle scale mobili e ascensori nelle stazioni, molti dei quali fuori servizio, che scontano anni e anni di mancata manutenzione periodica, che sarebbe stata obbligatoria”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “Non è infrequente assistere a scene drammatiche né vedere sui giornali immagini della vigilanza privata che aiuta invalidi impossibilitati ad accedere ai vagoni prendendoli in braccio: una vera vergogna”. Tra i 593 impianti tra cui scale mobili, ascensori, servoscala, gli interventi programmati quest’anno sono solo 52, perché non è possibile superare il tetto di spesa già assegnato, causa scarsità di risorse in bilancio. “Una volta ultimati i lavori – continua Maritato – prima del ripristino è necessario il collaudo da parte dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali: un iter complesso che, a volte, incide sulla tabella di marcia. L’eccessiva burocratizzazione che si estende anche alle pratiche tecniche non è ammissibile. Non vorremmo trovarci alle soglie del Giubileo con impianti ancora fatiscenti, con il disagio delle persone invalide o sofferenti, a cui verrebbe negato il diritto alla mobilità”, chiosa il presidente.

Assotutela: Roma Sos sicurezza. A quando il prefetto?

Dal 9 marzo manca questa figura fondamentale mentre la violenza esplode dovunque

Il prefetto di Roma sarà nominato a brevissimo, non è un tema sottovalutato, anzi ritenuto di grande importanza.

Sarà fatto a breve, per intanto Roma non è abbandonata a sé stessa. “Ė questa la dichiarazione con cui il 28 marzo scorso, a un evento di Confcommercio, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, assicurò che la capitale avrebbe avuto entro breve un rappresentante dello Stato all’altezza della situazione. Una situazione drammatica per quanto riguarda il problema della criminalità che, a tutt’oggi, sembra passare in secondo piano”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che fa un quadro allarmante delle condizioni della capitale sul piano della sicurezza: “Otto morti ammazzati a poca distanza uno dall’altro, gambizzazioni, sequestri di persona e una vittima che vola dal balcone perché indebitata fino al collo. Per non parlare della violenza legata al calcio, che presto potrebbe avere un tristissimo epilogo”. Roma è senza prefetto dal 9 marzo, da quando il governo ha spostato Bruno Frattasi alla cybersicurezza, lasciando un delicato nervo scoperto nella città. “Da allora il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, non ha ancora deciso il successore – insiste Maritato – un lusso che Roma non può permettersi, considerato l’impegno profuso in pochi mesi da Bruno Frattasi, che aveva iniziato un percorso virtuoso la cui interruzione non è ammissibile, vista la posta in gioco”, chiosa il presidente.

Assotutela: Nuovi bus ibridi, ma sono sempre pochi

Sono 118 le vetture antinquinamento che andranno a servire la zona Nord-Ovest di Roma

“Entreranno in servizio tra poche settimane 118 nuovi autobus ibridi che circoleranno tra maggio e giugno sulle strade della Capitale. Rossi, a tre porte, dovrebbero aiutare i romani a ridurre i tempi di attesa e combattere l’inquinamento”. 

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Acquistati a settembre 2022 da Roma Capitale tramite la piattaforma Consip, sono del tutto simili ai 100 già in servizio dal 2021, differenziandosi per alcuni accorgimenti tecnici che migliorano la possibilità di salita/discesa dei passeggeri e, finalmente, la sicurezza del personale di guida, che sarà protetto da una cabina separata, onde scongiurare violenze e aggressioni. Sembra tutto perfetto purtroppo però, per raggiungere i risultati auspicati, 118 vetture sono una goccia nel mare perché ne servirebbero almeno un migliaio, per dare un servizio decente alla città”. I veicoli, una volta consegnati, saranno immatricolati e ceduti all’Atac mediante usufrutto oneroso, passaggio per il quale servirà una deliberazione dell’Assemblea Capitolina.“Ci auguriamo che i tempi non siano biblici e che la nostra farraginosa burocrazia, in questo caso, funzioni celermente. La capitale ha bisogno di nuovi mezzi e, seppure in misura ridotta, questo nuovo acquisto arreca un po’ di sollievo”, chiosa il presidente.

Starlight e Mariangela De Biase premiati in Campidoglio

di Barbara Fabbroni

Cinema e Turismo tra le categorie eccellenti premiate a Roma 

Venerdì 14 aprile si è svolto il Premio Eccellenze Art D’Or intitolata: “Dalla Storia al Contemporaneo, tra Miti e Progettualità per l’Internazionalizzazione del Made in Italy”, nella prestigiosa Sala della Protomoteca, in Campidoglio.

Tanti i premiati illustri che si sono alternati nelle varie categorie del premio organizzato da Marina Corazzari. Nella categoria turismo Mariangela De BiaseImprenditrice di successo internazionale che ha dichiarato: “Ricevere questo riconoscimento in occasione del mio trentennale di lavoro da un parterre fortemente composto da presenze femminile mi inorgoglisce. La mia mission per il turismo, la sostenibilità e l’imprenditoria hanno radici ben radicate in me e alla mia terra, la Basilicata e Maratea che invito tutti a visitare per la bellezza di luoghi inesplorati e ancora poco conosciuti, ma vi assicuro bellissimi”.

Tra le altre categorie prestigiose è stato conferito il premio al cinema a Starlight International cinema Award consegnato da Ottavia Fusco Squitieri e ritirato dai fondatori Francesca Rettondini e Giuseppe Zaccaria che hanno dichiarato: “Questo riconoscimento che arriva nel decennale dello Starlight ci rende felici perché il frutto di tanto lavoro meticoloso, e non vi nascondiamo faticoso, portato avanti negli anni da un team al nostro fianco di eccellenze che hanno fatto sì che i premiati fossero nomi internazionali e grandi attori del cinema italiano. Il ringraziamento doveroso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Veneziae al suo direttore Alberto Barbera da sempre vicino al premio e un ulteriore ringraziamento alla nostra conduttrice della cerimonia degli Awards Anna Pettinelli. L’appuntamento per la 10ª edizione e a settembre all’interno della Mostra del cinema di Venezia”.