Enasarco, nuovi sostegni in vista della crisi energetica e nomina del Direttore Generale

Quest’oggi si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Enasarco. Nella seduta odierna sono state svolte delle valutazioni in merito ad eventuali sostegni economici a favore degli iscritti per far fronte all’attuale crisi energetica. Inoltre è stata analizzata la possibilità di potenziare le prestazioni sanitarie derivanti dall’adesione ad Emapi ed è stata approfondita la possibilità di allargare la platea di iscritti quanto ai requisiti contributivi richiesti per l’accesso alla copertura assicurativa.

Sempre in termini di prestazioni assistenziali, quest’oggi si è discusso su un piano di agevolazione di accesso al credito che la Fondazione potrebbe attivare in favore degli iscritti, ipotizzando il ricorso ad una convezione generale non limitata esclusivamente allo strumento dei mutui fondiari.

Nel Consiglio di Amministrazione odierno, poi, il Dott. Antonio Buonfiglio è stato eletto all’unanimità come nuovo Direttore Generale della Fondazione. Contestualmente, il CdA ha eletto all’unanimità la Dott.ssa Carolina Farina quale Vicedirettore Generale.

Infine, il Consiglio di Amministrazione di Enasarco ha reso disponibile agli iscritti un’ulteriore erogazione straordinaria relativa alla situazione pandemica data dal Covid-19.

“SCHERZI A PARTE”: DIETRO LE QUINTE DELLA CANDID CAMERA CON ALESSANDRO REGIS

La redazione di Radio Sanremo Web è lieta di intervistare Alessandro Regis, protagonista di tante gag che hanno incoronato la puntata dello scorso 9 ottobre di Scherzi a parte, la celebre trasmissione in onda su canale 5.

Ciao Alessandro! Ti abbiamo visto su Scherzi a parte, fantastico come sempre. Come ti sei trovato a gestire lo scherzo con Enrico Papi?
“Grazie per i complimenti! Mi sono trovato bene come al solito, non ho riscontrato nessun problema neanche al cambio di sceneggiatura dell’ultimo istante: all’inizio dovevo fare il poliziotto in borghese che spaventava la Salerno con manovre azzardate poi, dato che la ragazza che doveva guidare aveva da poco preso la patente ed era titubante, è stato tutto stravolto . Insomma da poliziotto a delinquente è un attimo (ride).”
Da dove è nata l’idea di questo scherzo?
”L’autore Giorgio Squarcia ha pensato all’idea e ha coinvolto anche me perché apprezza il modo in cui lavoro.”
Hai trovato difficoltà nel reggere la parte del delinquente che guida l’auto per Sabrina Salerno?
“No, nessuna difficoltà. Dovevo fare un’altra parte e mi sono ritrovato a fare l’autista ma mi sono immedesimato subito nel ruolo ed è stato molto divertente, nonostante fosse una parte che richiedeva una certa serietà.”
Ti veniva da ridere in alcuni momenti?
“Sì, ad esempio avrei voluto ridere quando la polizia mi ha fermato e io sono passato nella parte posteriore dell’auto. Sapendo che era uno scherzo, ho dovuto fare la parte anche un po’ da psicopatico, dove la Salerno mi dava del pazzo, del folle e ho continuato ad interpretare quel ruolo dato che era divertente.”
Sono state tagliate delle parti non andate in onda? Se sì, ce le racconteresti?
“Sì, sono state tagliate due parti fondamentali molto divertenti che probabilmente la redazione o la Salerno stessa ritenevano fossero troppo pesanti, cruenti o di grande tensione: ad esempio il momento il cui io e Sabrina Salerno siamo stati ammenettati e lei faceva molta forza per liberarsi oppure i momenti in cui lei piangeva su di me; oppure il momento in cui stavamo in alto sopra un ponte, una gag di 4 minuti molto simpatica che gli autori hanno tagliato probabilmente per un motivo di tempi troppo lunghi.”
Hai qualche altro programma in corso?
“C’è un’imminente programma che ho già registrato per Radio Cusano Tv Italia. Il programma è “Si fa per dire” condotto da Annalisa Colavito che andrà prossimamente in onda. Attualmente sto lavorando per una nuova canzone con i ragazzi della Techpro Records, un eccellente studio di registrazione a Roma, in cui sono state prodotte canzoni per artisti importanti, come Albano e Jasmine Carrisi per Aída Yéspica, DAny k e tanti altri. Ho ancora molto da dare, ovunque.

Grazie per l’intervista.”

OSTIA FILM FESTIVAL ITALIANO: SUCCESSO ED EMOZIONI TRA CINEMA, MUSICA, TEATRO E SOCIALE

Si è svolta al Teatro Lido di Ostia la terza edizione OFFI Ostia Film Festival Italiano, una rassegna dedicata al cinema, alla musica, alle donne nell’arte, al sociale, ai grandi del passato, ai nuovi talenti, al teatro ed alla cultura, con la direzione artistica di Francesca Piggianelli, condotto da Massimo Zamponi. Patrocinato dalla Regione Lazio, Direzione SIAE, con il Patrocinio e Supporto di Roma Lazio Film Commission e Cinecittà Panalight e “Con il riconoscimento della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della cultura”.

Sold out per il primo appuntamento, protagonista la Festa conclusiva del Roma Videoclip Indie, i Premi Speciali sono stati assegnati con grande partecipazione e presenza da parte degli artisti, registi e produttori provenienti da tutta Italia, tra i numerosi premi quelli delle radio: Radio Godot, Radio Sanremo Web, Radio Base Canarie, Terza pagina Magazine, inoltre Premio SIAE, Cinecittà Panalight, riconoscimenti della Direzione del Festival.
Nel secondo appuntamento, un’altra serata indimenticabile dedicata ai grandi del passato, al Cinema dietro le quinte, alle donne nell’arte, ai nuovi registi e talenti con proiezione di trailer, clip, cortometraggi con la presenza di artisti, registi, scrittori ed incontri con ospiti d’eccezione.
Momento magico ed emozionante, accolta con un grande applauso Carlotta Proietti premiata per la sua bravura, talento, per le sue molteplici attività e per l’omaggio a Pier Paolo Pasolini, con l’interpretazione del brano “Il valzer della toppa” scritto da Pier Paolo Pasolini. Carlotta felice e commossa per il riconoscimento, ha chiamato sul palco la mamma Diletta Proietti per condividere la gioia, dichiarando che è stata un’eccezione la sua presenza sul palco e quindi maggiormente emozionata.
Per l’omaggio ai cento anni di Pier Paolo Pasolini è stato presentato in anteprima, il libro di Michel Emi Maritato “La fine del diverso”.
A seguire incontro e premio per alcuni talentuosi registi presenti: Simone Amendola con il produttore Cristiano Sebastianelli per “Nessun nome nei titoli di coda”, il regista Ciro Formisano per “L’altro buio in sala”, inoltre Christian Marazziti a cui è stato dedicato un breve omaggio per il nuovo cinema italiano, regista attore sceneggiatore è stato premiato per il documentario Covid-19 “Il virus della paura”, per il cortometraggio “Amici di sempre” e sul palco anche uno dei bravi protagonisti Dario Bandiera, per concludere il videoclip “Oblivion”, con la presenza della nota pianista Natalia Paviolo e compositrice Italo-Argentina che ha ricevuto un premio speciale di cinema e musica.
Prima di scendere dal palco per i saluti, Dario Bandiera ha intrattenuto il pubblico con battute divertenti evidenziando la sua bravura e spontanea ironia.
Nell’ultima serata riconoscimenti speciali a Dario D’Ambrosi creatore del movimento teatrale chiamato Teatro Patologico rivolto a ragazzi con disabilità fisiche e psichiche e al regista Simone Lupi per il cortometraggio “Io sono un po’ matto e tu?”. Premi speciali anche a due cortometraggi sociali, Red Market di Walter Nicoletti sul tema Internazionale sul traffico degli organi e giochi d’azzardo ed a Mirella di Kassim Yassin Saleh che tratta il tema della disabilità; a seguire è stato proiettato il videoclip “Carrozzella romana” di Rodolfo Laganà, regia di Giovanni Pirri, un videoclip ironico con un tema sociale a lui caro, emozionando il pubblico con un video saluto che il bravo artista a sorpresa ci ha inviato. Premiato anche Enzo Salvi per le sue attività artistiche e sociali, felice del riconoscimento proprio nella sua Ostia. Un gran finale in omaggio alle donne nell’arte, cinema e musica con premi assegnati a Livia Bonifazi, Cristiana Ciacci della Little Tony Band e Daniela Giordano.

Si ringraziano: Teatro Lido di Ostia, Agnese Branca di Romarteventi, Massimiliano Mambor, Carlo Senes, Marco Aceti, Simone Petralia, Emiliano Marsili, Martina Zaralli, Simone Bartoli, il Comitato d’Onore: Elettra Ferraù, Giampietro Preziosa, Luca Verdone, Saverio Vallone, Fabrizio Pacifici, le Istituzioni, gli Sponsor: Premi Branca, Petrone Antica Distilleria, Chiara Coricelli Amm.delegato di Pietro Coricelli S.p.a, Stappando enocultura, Studio Erca&Partners, Marinauto Ostia, Artemisia lab, Frimm immobiliare, Canale10, Terza Pagina Magazine, OstiaTV, Matteo Vari e Stefano Porro, OST friendly food and drink One long bar, Gusto Glam restaurant, e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa edizione.

Lazio, Alessandra Cipollone nominata Coordinatrice Macroarea Sud Lazio di Rea

Prosegue con concretezza e impegno il radicamento di Rea e, al contempo, cresce la rete territoriale del partito politico guidato dal segretario nazionale Gabriella Caramanica. In questo contesto, ecco dunque arrivare la nomina di Alessandra Cipollone a nuovo Coordinatore Macroarea Sud Lazio di Rivoluzione Ecologista Animalista. Residente ad Anzio, laureata in Filosofia, insegnante, Alessandra Cipollone è pronta a lavorare a tutela dei diritti animali e a difesa delle istanze ecologiste. Continue reading

Una vita in viaggio fino alla fine dei miei giorni

di Barbara Fabbroni

Va in scena al Teatro Anfitrione: “Regine di carta”. Una commedia oltre che corale divertente. Narra le vicissitudini di quattro attrici, impegnate nelle riprese del sequel televisivo di un noto show degli anni ’90. Un tuffo che dal passato vive nel presente come a ricordare che ogni vita vera è una commedia vissuta da raccontare, confrontare e accarezzare. Le quattro attrici, divise tra il lavoro sul set e la vita privata, vivono innumerevoli peripezie, raccontano emozioni e sensazioni che penetrano oltre la scena arrivando a toccare l’anima dello spettatore. Un dialogo quello tra le protagoniste di “Regine di carta” e lo spettatore che si cuce nell’altalenante andare dalla vita che racchiude in sé luce e ombra, sole e luna, passione e delusione, ansia e gioia, possibilità e fallimento. Le protagoniste si avviano all’interno delle loro esperienze di vita attuando un viaggio introspettivo che le porterà a una maggiore consapevolezza e a una più profonda conoscenza l’una dell’altra. C’è un eco delicato che richiama lievemente le quattro amiche più famose del pianeta che hanno stuzzicato le nostre emozioni a cavallo tra gli anni ’90 e primi anni del 2000: le protagoniste di Sex and the City che sono tornate con il loro sequel. Anche loro come Carrie, Charlotte, Miranda – manca solo Samantha – si ritroveranno con i loro 50anni a ritessere la trama della loro vita costruendo nuovi itinerari possibili seppur nella consapevolezza di ciò che è stato e potrebbe ancora essere. “Regine di carta” è vita pura che si racconta con la voglia di esistere e vivere ancora con più determinazione, fiducia e grinta. C’è ancora molto da fare e dire. Maria Mancini autrice e interprete di “Regine di carta” si racconta e ci racconta il suo lavoro.

“Regine di carta” un lavoro denso di significati, vuole parlarcene?

È una commedia corale che racconta la storia di quattro donne, nello specifico quattro attrici, che si rincontrano dopo vent’anni sul set del sequel di una nota serie televisiva di cui erano le protagoniste. “Regine di carta” parla di superficialità, di gelosie, di invidie, di dolori e passioni, del significato profondo dell’amicizia del tempo passato, del tempo presente e del tempo futuro.

Quanto è difficile scrivere una drammaturgia teatrale?

“Regine di carta” è stata scritta a quattro mani. Pensando alla trama ho raccolto delle idee e degli aneddoti legati a delle esperienze che avevo vissuto e Alessandra Picinelli è riuscita a trasformare e trasporre il tutto in un testo teatrale.

Perché “Regine di carta”?

Mi piaceva molto l’idea di giocare con un ossimoro, donne forti e fiere come delle regine, ma allo stesso tempo fragili come la carta che può prendere fuoco e bruciarsi.

Quattro amiche, attrici, impegnate nelle riprese del sequel televisivo di un noto show degli anni ’90. Ci sono degli spunti che richiamano “Sex and the City”?

Evocare “Sex and the city” mi è servito solo come cornice per poter raccontare le storie che avevo in mente e poterle unire insieme. Da qui nasce l’idea di fare riferimento al plot della famosa serie americana venti anni dopo.

L’amicizia esiste ancora?

Questa per me è una domanda che meriterebbe una risposta molto lunga e articolata. In poche parole? Esistono persone che si incontrano ed hanno caratteristiche della personalità simili e decidono di frequentarsi per tutta la vita, altre che pur avendo caratteri diametralmente opposti, si completano e si uniscono anche loro per tutta la vita. Ci sono, inoltre, delle amicizie che si sentono nel cuore, sepput non si vedono spesso e hanno vite completamente diverse, tu sai che nel momento del bisogno correranno da te per abbracciarti senza bisogno di dire una parola. Quindi la mia risposta è si, l’amicizia esiste ancora, ma quella vera ce l’hai nel cuore.

La vita online ha modificato il senso e il significato dell’amicizia?

È una domanda che avrebbe bisogno di un talk show per poterne parlare in modo più approfondito. Sulla base della mia esperienza la risposta è no, perchè se si ha la sensibilità e l’empatia verso il prossimo, si riesce a capire anche da un singolo post se quella persona ha bisogno di aiuto. Personalmente considero le mie amicizie autentiche sia fuori sia dentro la rete, per cui non penso assolutamente che la vita online ne abbia modificato il significato.

Ci può raccontare queste quattro amiche?

Le quattro protagoniste alla vigilia dei cinquanta anni si ritrovano sul set, divise tra lavoro e vita privata, vivranno innumerevoli peripezie attraversando profondi drammi personali.

Quanto la vita privata influenza la vita di un’attrice?

La scelta di essere un’attrice, a mio parere, è legata ad un malessere interiore che ti costringe ad indossare delle maschere sempre diverse, parlando di questo tema non posso che non citare il mio amato Pirandello che nella sua opera “Uno, nessuno e centomila” scriveva: “Uno, perché una è la personalità che l’uomo pensa di avere. Centomila, perché l’uomo nasconde dietro la maschera tante personalità quante sono le persone che lo giudicano.” Di conseguenza interpretare un personaggio significa privarsi della propria maschera per poter finalmente essere sé stessi.

Su cosa si interrogano le protagoniste?

Le quattro protagoniste si interrogheranno sui ruoli interpretati sul set e sulle maschere che hanno indossato e indossano nella vita di tutti i giorni. Saranno protagoniste di un viaggio introspettivo alla ricerca di loro stesse che le porterà a una maggiore consapevolezza e a una profonda conoscenza reciproca.

Quando ci sarà la prima dell’opera?

Saremo in scena il 24, 25 e 26 Ottobre 2022 al Teatro Anfitrione.

Avrete in tour?

Magari! Spero che possa andare molto bene e avere l’opportunità di portare lo spettacolo anche in altre città.

Cosa si aspetta dal pubblico?

Spero vivamente che il pubblico possa comprendere le diverse sfaccettature e la complessità dei personaggi, che si possa divertire tanto.

Perché amato?

“Regine di Carta” vuole essere una commedia che non faccia solo riflettere ma che faccia anche tanto sorridere.

Progetti autunnali?

Ho un altro progetto in mente che cercherò di portare avanti sempre in collaborazione con Alessandra Picinelli, sarà uno spettacolo con due personaggi. Non posso dire altro perché è ancora tutto in fase embrionale nella mia testa, sto cercando di ordinare tutte le idee e metterlo su carta per portarlo in scena.

Un sogno nel cassetto?

Con orgoglio, posso dire che sto già realizzando il mio sogno nel cassetto proprio con questo spettacolo. Scrivere, produrre e interpretare un proprio progetto per me è stata una bellissima esperienza, il massimo a cui ho sempre aspirato. Ho un altro sogno che mi piacerebbe realizzare: avere la possibilità di viaggiare e girare il mondo per conoscere altre culture altre visioni del mondo completamente diverse dalla mia. Entrare in contatto con persone differenti, lontane dal mondo che conosco e che vivo. Viaggiare, viaggiare, una vita sempre in viaggio fino alla fine dei miei giorni.

Ha mai pensato di farne una sceneggiatura cinematografica?

Si, assolutamente. Ho scritto un racconto che ha partecipato al concorso i “Racconti di Sabaudia” arrivando al secondo posto, mi piacerebbe poterlo trasformare in un cortometraggio cinematografico. E chissà forse riuscirò a realizzare anche questo progetto.

Vuole aggiungere altro?

Si, vorrei aggiungere i miei più sentiti ringraziamenti per l’opportunità di essere stata intervistata da lei, e vorrei ringraziare sin da ora tutto il pubblico che verrà a vedere Maria Mancini, Federica Mesiti, Barbara Bonifazi, Camilla Petrocelli e Luca Rasi. Un grazie immenso al regista Luca Gaeta che ha deciso di abbracciare il mio progetto. Ci vediamo a teatro!

MAGNUM E L’ITALIA | Portogruaro, Palazzo Vescovile | 8 ottobre 2022 – 5 febbraio 2023

Dopo l’arte contemporanea e il dialogo tra arte e scienza, con “L’Arte della Fisica. Da Luigi Russolo a Renzo Bergamo”, il Palazzo Vescovile di Portogruaro presenta, dall’8 ottobre 2022 al 5 febbraio 2023, la mostra “L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin”, una straordinaria carrellata di oltre cento immagini che raccontano la cronaca, la storia e il costume del nostro paese negli ultimi 70 anni. Un progetto che porta, per la prima volta in città, i grandi fotografi dell’agenzia fotografica Magnum Photos, fondata a New York nel 1947, un’iniziativa di respiro internazionale che intende promuovere e valorizzare la Città di Portogruaro e l’intero territorio della Venezia Orientale. Continue reading