Assotutela : Fs, chi pensa al primo soccorso sulle frecce? É necessaria adeguata dotazione sui treni a lunga percorrenza e formazione per gli addetti

“Alta velocità, il progresso della nostra rete è indubitabile, un aspetto però ci crea qualche preoccupazione e riguarda la dotazione per un eventuale soccorso medico urgente a bordo”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Sappiamo che, per quanto attiene al personale viaggiante, si applicano le norme del decreto 81 del 2008 relativo alla sicurezza sul lavoro.

Per i passeggeri il discorso si complica. Abbiamo assistito a vari episodi, in cui soltanto grazie alla presenza di un viaggiatore con la laurea in Medicina si è evitato il peggio, con il provvidenziale intervento del professionista che ha salvato il passeggero colto da malore. C’è da chiedersi, però, se i veloci vagoni siano provvisti di defibrillatore, se le valigette che pure hanno disinfettante e cerotti dispongano anche di farmaci salvavita e similari. Soprattutto, riteniamo che sia indispensabile una adeguata formazione del personale di bordo al primo soccorso, attualmente limitata a poche ore, rispetto a quanto avviene per i lavoratori di altri comparti, ad esempio l’industria. Ci ha molto colpito la campagna di prevenzione del tumore al seno che il Gruppo Ferrovie italiane promuove periodicamente con il Ministero della Salute, così come abbiamo apprezzato i trasferimenti in lettiga dei malati di Covid in altri Paesi per le dovute cure. Chiediamo – insiste il presidente – che nei prossimi contatti tra ferrovie e ministero il tema debba essere affrontato senza riserve”, chiosa il presidente.

I ‘Girasoli’ in attesa di una luce dalla Regione

I nuovi spazi della locanda attendono da mesi la ristrutturazione per riaprire l’attività.” Queste le parole di Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela.

“In un silenzio assordante da parte delle istituzioni, si è celebrata il 21 marzo la Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down, una condizione molto delicata che fortunatamente nel nostro Paese gode di numerosi tentativi di inclusione”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che ricorda: “A Roma, in particolare, ci piace rammentare un’esperienza di grande valore, che vede i ragazzi affetti dalla patologia impegnati nella attività di ristorazione in un locale molto noto, la ‘locanda dei Girasoli’, che ha subito molte vicissitudini avverse. Dopo il Covid, la crisi per il confinamento ha costretto il locale alla chiusura nel gennaio 2022, con gravi conseguenze per la psiche dei ragazzi. Poi un raggio di luce: nel mese di luglio dello stesso anno – continua Maritato – la Regione Lazio affida al gruppo un locale Ater poco lontano da quello precedente del Quadraro. Sono 40 metri quadrati in via Taranto, quartiere San Giovanni e vengono inaugurati dal presidente Nicola Zingaretti con tanto di ‘photo opportunity’ e il consenso di tutti i media. Peccato però che i locali non siano idonei a svolgere l’attività di ristorazione in spazi tanto ridotti. E l’Ater, istituto per le case popolari gestito dalla Regione, che dovrebbe provvedere alla ristrutturazione, da mesi tergiversa, lasciando di nuovo i volenterosi camerieri nella disperazione. Sollecitiamo pertanto la nuova amministrazione regionale a provvedere al più presto. Non lasciamoli di nuovo soli”. chiosa Maritato.

​​​​​​​​​​Roma, 23 marzo 2023

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Roma, mobilità su ferro: è flop totale

“ Avvilente la gestione dei tram vecchi e obsoleti, con linee in manutenzione a tozzi e bocconi.” Queste le parole di Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela.

“Se tra un grande evento e l’altro, l’amministrazione capitolina si ritagliasse qualche spazio per pensare alla città reale, una riflessione seria dovrebbe farla sulla gestione delle linee tranviarie, un caos totale”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Prestando un po’ di attenzione al materiale in circolazione, si resta allibiti. Alcune vetture, specie quelle dei tram che transitano nel quadrante est della città, sarebbero più idonee per il museo dell’Atac di Ostiense che per i malconci binari. Sono più di 50 i tram acquistati nel lontano 1948 e ancora in circolazione. Per non parlare della linea 19, che con il suo lunghissimo percorso, meriterebbe qualcosa in più di quei vagoni sofferenti, bellissimi dal punto di vista storico-documentale ma certo non adatti a coprire in tempi decenti mezzo perimetro di Roma. Non ci sorprenderemmo se, sulle fiancate prima o poi apparisse la tabella di ‘Circolare esterna destra’ – insiste Maritato – nulla è cambiato dagli anni Sessanta, in cui il tram dominava la scena cittadina, con evidente soddisfazione dei viaggiatori. Per non parlare della linea 8, sicuramente dotata di vetture migliori ma interrotta a intervalli regolari, per provvedere al rifacimento dei binari che sovente arrivano al ‘termine della loro vita tecnica’. Difficile calcolare, dal giorno della sua inaugurazione, nel lontano 1998, quante volte siano stati ristrutturati. Sarebbe il caso che chi di dovere approfondisse, altrimenti saremo costretti a indagare noi”, chiosa Maritato.

​​​​​​​​​​Roma, 22 marzo 2023

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Solidarietà alla comunità ebraica di Roma

Ennesimo episodio di razzismo nelle curve dello stadio Olimpico, nel silenzio assordante“. Queste le parole di Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela.

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla comunità ebraica di Roma e facciamo sentire la nostra vicinanza alla presidente Ruth Dureghello. Ciò a cui abbiamo assistito allo stadio Olimpico di Roma, va al di là di ogni immaginazione e non servono ulteriori parole per classificarlo”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Non avremmo mai immaginato di assistere al ripugnante spettacolo di una curva intera che canta cori antisemiti e di vedere uno sciagurato che si spaccia per tifoso, esibirsi in tribuna con una maglietta che alludeva a Hitler. Soprattutto, non ci saremmo aspettati il silenzio totale sull’episodio da parte di tutto il mainstream. Comprendiamo – continua il presidente – che i gruppi di ‘quelli che contano’, siano tutti protesi a dirimere le fumose polemiche degli ultimi giorni ma su tali incresciosi episodi, possibile che si continui a girarsi dall’altra parte?”. Maritato insiste, riferendo dei numerosivideo pubblicati, a riprova dell’accaduto. “Pensavamo fosse superato il triste periodo dei cori antisemiti ma, evidentemente, gli incresciosi canti intonati ieri nella curva della Lazio, nel corso del derby del 19 marzo con la Roma, sono una costante degli incontri calcistici, così come le ripetute violenze. Episodi su cui chi di dovere dovrebbe riflettere a lungo”. 

​​​​​​​​​Roma, 21 marzo 2023

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Giovedì della Cultura con Giovanni Vale

Ai Giovedi della cultura si parla di Stati scomparsi

Proseguono anche nel 2023 i “Giovedì della cultura” della Fondazione Cassamarca, appuntamenti settimanali ospitati, alle ore 18, a Casa dei Carraresi.

L’appuntamento del 23 marzo sarà dedicato “Alla scoperta degli stati scomparsi: in viaggio sulle tracce degli imperi del passato


Relatore è Giovanni Vale, giornalista e ideatore del progetto “Extinguished Countries”

Il giornalista Giovanni Vale, corrispondente dai Balcani per diverse testate italiane e straniere, presenta il progetto “Extinguished Countries” o Stati scomparsi, una collana di guide di viaggio dedicate a stati che non esistono più. Avviato nel 2020 grazie ad una raccolta fondi online (oltre 25mila euro raccolti in tre settimane), il progetto Extinguished Countries ha portato nel 2021 alla pubblicazione della prima guida di uno stato “scomparso”: la Repubblica di Venezia. Il libro è frutto di oltre 500 interviste da Bergamo a Cipro e presenta il patrimonio della Serenissima e le interpretazioni che ne fanno oggi gli abitanti dei suoi ex territori. Oggi, il gruppo di ricercatori e giornalisti guidati da Vale prepara una nuova campagna di crowdfunding e un nuovo libro: l’Impero asburgico.

Giovanni Vale (Gemona del Friuli, 1987) è un giornalista italiano che lavora dal 2014 come corrispondente dai Balcani per diverse testate italiane e internazionali. Si è laureato in Scienze Diplomatiche e Internazionali a Trieste e ha terminato gli studi a Parigi all’INALCO (Istituto di lingue orientali), dove ha iniziato a lavorare come giornalista. Dopo qualche anno nelle redazioni di Euradio a Nantes e Toute l’Europe a Parigi, si è trasferito a Zagabria e ha iniziato a coprire l’ex Jugoslavia. Ha scritto per Libération, Il Corriere della Sera, Il Piccolo, La Croix, RSI e tante altre testate. È il corrispondente a Zagabria di Reporters sans Frontières. È anche l’ideatore della serie “Extinguished Countries” (o Stati scomparsi), la prima serie di guide di viaggio dedicate a stati che non esistono più. Nel 2021 ha pubblicato il primo libro della serie: Repubblica di Venezia.
I Giovedì della cultura
Iniziati nel 2019, gli appuntamenti settimanali sono stati sino ad oggi 118 e hanno riguardato una molteplicità di temi: arte, storia, geografia, filosofia, diritto, religione, fotografia, letteratura, moda, cucina, sport, fumetti, cucina, ecc.
Anche in questa stagione sarà possibile seguire le conferenze in diretta streaming collegandosi alla pagina Facebook della Fondazione Cassamarca oppure rivederle sul canale YouTube di Fondazione Cassamarca accedendo direttamente dal nostro sito: www.fondazionecassamarca.it.
L’appuntamento per ciascuna è alle ore 18 a Casa dei Carraresi.
Il progetto è sostenuto dalla società Carlo Alberto Srl. 

Prossimi appuntamenti

Fondazione Cassamarca Treviso
Ufficio Stampa
Dott.ssa Antonella Stelitano, Tel 0422-513103 – 3277394022
antonella.stelitano@fondazionecassamarca.it
Sito internet: www.fondazionecassamarca

Edilizia popolare, fare ordine nel caos totale


“Le liste di attesa di alloggi popolari debbono essere trasparenti. Stop ai soprusi di abusivi.” Queste le parole di Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela.

“Edilizia popolare, serve un piano straordinario per ripristinare la legalità e regolarizzare le liste di attesa. Come associazione da sempre vicina alle persone più fragili e che difficilmente  riescono a far sentire la propria voce, chiediamo che Roma Capitale provveda a rendere trasparenti le assegnazioni, privilegiando chi da anni aspira a un legittimo diritto piuttosto che le pretese di un occupante”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che continua: “Purtroppo recenti provvedimenti dell’amministrazione capitolina sembrano andare in senso contrario, riconoscendo la titolarità delle utenze a chi di titolarità per occupare un appartamento non ne avrebbe nessuna. In tal modo, si esaspera il clima di coesione sociale, lasciando indietro chi rispetta le regole e avrebbe diritto a una vita dignitosa, in luogo di chi le regole forse non le ha mai rispettate. Sarebbe ora di invertire la tendenza”. Il presidente, spezza una lancia in favore dell’amministrazione Gualtieri: “Riteniamo difficile il compito degli uffici capitolini di fronte a un fenomeno complesso che va avanti da anni, creato non certo dall’attuale gestione. Proprio per questo, serve dare una risposta a chi di risposte non ne ha trovate mai, siamo sicuri che il primo cittadino e i suoi collaboratori sappiano provvedere tempestivamente”.

​​​​​​​​​​Roma, 20 marzo 2023

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