Agricoltura, Confeuro: “Ok Lollobrigida su servizio civile ma da solo non basta”

Agricoltura, Confeuro: “Ok Lollobrigida su servizio civile ma da solo non basta”

“Confeuro accoglie con favore le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sul servizio civile agricolo come strumento per avvicinare i giovani al mondo rurale. Tuttavia, riteniamo che per rendere maggiormente attrattivo il comparto primario sia improcrastinabile puntare con decisione sull’imprenditoria giovanile. Il servizio civile agricolo, infatti, può rappresentare un primo contatto utile con le realtà agresti, ma non basta da solo a risolvere le criticità strutturali che disincentivano i giovani dal costruirsi un futuro nell’agricoltura. L’attrattività del settore si misura sulla capacità di offrire opportunità concrete per creare imprese floride, sostenibili e profittevoli. Ciò significa favorire l’accesso al credito, garantire la disponibilità di terreni, promuovere l’innovazione tecnologica e semplificare la burocrazia. L’agricoltura, d’altronde, non può più essere percepita come un settore di ripiego o di semplice supporto, ma deve essere riconosciuta come un universo strategico per l’economia nazionale e un’opportunità di crescita professionale per i giovani. Allo stesso modo, se parliamo sempre e solo di crisi economiche e climatiche, diventa davvero complicato cambiare la percezione delle giovani generazione nei confronti del settore stesso. A mio avviso, dunque, abbiamo bisogno sia di politiche che incentivino la creazione di nuove imprese agricole, sia un approccio culturale differente, che valorizzi il ruolo dei nostri ragazzi come motore di innovazione e sostenibilità all’interno del mondo della agricoltura. Confeuro invita il Governo e il ministro Lollobrigida a mettere al centro dell’agenda politica un piano strutturale più incisivo e concreto per l’imprenditoria agricola giovanile, che preveda investimenti mirati e strumenti operativi per rendere il settore davvero competitivo e all’avanguardia. L’agricoltura può e deve essere un volano di sviluppo economico e sociale, ma questo sarà possibile solo attraverso un impegno concreto e una visione lungimirante”.

Cosi, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo.

Violenza donne, Tiso(CS Iniziativa Comune): “Battaglia ancora aperta: Italia indietro ”

“La violenza contro le donne è uno dei fenomeni più drammatici e persistenti nella storia dell’umanità. La sua presenza si radica in culture patriarcali, stereotipi di genere e diseguaglianze strutturali che relegano le donne a posizioni subordinate rispetto agli uomini. Oggi, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Centro Studi Iniziativa Comune intende riflettere sulle cause e sugli effetti di questa vera e propria piaga sociale, che nel 2024 continua a essere una grave crepa sociale. Le conseguenze sono devastanti, prima di tutto a livello personale, ma anche sotto l’aspetto sociale ed economico. Per le vittime gli effetti possono includere: traumi fisici e psicologici, che spesso perdurano per tutta la vita, esclusione sociale, dovuta al senso di vergogna o alla stigmatizzazione, e difficoltà economiche, per le donne che perdono lavoro o reddito a causa della violenza. Territorialmente parlando, poi, la violenza contro le donne è un problema globale. In molte aree, come l’Asia meridionale e l’Africa subsahariana, fenomeni come il matrimonio precoce e le mutilazioni genitali femminili sono ancora diffusi. Nei paesi occidentali, il problema si manifesta principalmente nella violenza domestica, nello stalking e nei femminicidi. Nel nostro paese, i dati ISTAT rivelano peraltro una situazione davvero allarmante: il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. La pandemia di COVID-19 ha aggravato il fenomeno, con un aumento delle denunce per violenza domestica durante i lockdown. Tuttavia, nonostante le normative esistenti come il Codice Rosso, la risposta istituzionale spesso si dimostra ancora insufficiente a prevenire e proteggere le vittime. Nel 2024 infatti ci troviamo ancora di fronte a un fenomeno che rappresenta una grandissima piaga sociale. Una ferita che, anziché rimarginarsi, sembra allargarsi giorno dopo giorno. La violenza contro le donne non è solo un problema individuale, ma una questione collettiva che colpisce la dignità umana e il progresso della società. In un mondo che dovrebbe essere ormai libero da queste dinamiche, il fatto che questa piaga persista è un segnale di quanto lavoro ci sia ancora da fare per costruire una società più giusta, inclusiva e rispettosa delle donne. Oggi non dobbiamo solo ricordare le vittime, ma rinnovare il nostro impegno per un futuro senza violenza”.

Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune

VIOLENZA DONNE, AMBROGIANI: “ISTITUZIONI AUMENTINO IMPEGNO”


“Oggi 25 novembre, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalla parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. Una giornata assolutamente importante per conoscere e informare in merito a un fenomeno terribile, purtroppo ancora protagonista delle cronache mediatiche e che deve essere contrastato ed estirpato col massimo dell’impegno e della forza istituzionale. Sono ancora troppe le donne vittime di violenza e da parte delle istituzioni è improcrastinabile la responsabilità di fare di più. Serve sicuramente maggiore attività di sensibilizzazione e prevenzione, perché aggressioni e maltrattamenti sulle donne si consumano ogni giorno. Inoltre, da un punto politico-amministrativo, bisogna mettere sul campo maggiori investimenti, maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, implementare la rete territoriale di rapporti tra enti locali e associazioni a sostegno della donna. In sostanza, non dobbiamo lasciare sole coloro che con coraggio e dignità denunciano violenze. Una azione fondamentale, non facile, ma che dobbiamo concretizzare se il nostro Paese vuole considerarsi davvero civile”.

Così, in una nota, il segretario del Partito Democratico di Marino-Circolo Bruno Astorre, Sergio Ambrogiani.

Violenza contro le donne, Tiso(Confeuro): “Ancora molto da fare”

Violenza contro le donne, Tiso(Confeuro): “Ancora molto da fare”

“Oggi 25 novembre, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalla parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. Una giornata dall’elevato significato simbolico e sociale, al fine di sensibilizzare e informare la nostra comunità in merito a un fenomeno tragico, e fortemente insito nella nostra società: un fenomeno di cui troppo poco si parla e contro il quale ancora troppo poco si fa. Oggi, dunque, alziamo la voce per denunciare una delle piaghe più gravi della nostra società. La violenza sulle donne non è infatti “solo” un problema privato, ma una questione sociale che richiede l’impegno di tutti. Confeuro si unisce a questa giornata per ribadire il proprio impegno – oggi come tutti i giorni – nella costruzione di comunità solidali, rispettose e inclusive, anche nelle aree rurali, dove il silenzio può essere ancora più pesante. Diamo voce a chi non ce l’ha. Sosteniamo le vittime e lavoriamo insieme per un futuro libero dalla violenza. La forza delle donne è il cuore pulsante delle nostre famiglie, delle nostre comunità e della nostra agricoltura. È nostro dovere proteggerla e valorizzarla. Confeuro è dalla parte delle donne, sempre”.

Cosi, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo.

Ue, Confeuro: “Dopo nomine Fitto e Ribera, Ue finalmente rilanci agricoltura”

Ue, Confeuro: “Dopo nomine Fitto e Ribera, Ue finalmente rilanci agricoltura”

“Nelle scorse ore, c’è stato finalmente il via libera per Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva della Commissione con delega alla Coesione, mentre dalle commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente ecco l’ok alla nomina di Teresa Ribera. L’auspicio di Confeuro è che adesso – che sono stati praticamente completati i vari tasselli istituzionali, peraltro dopo sei mesi di colpevole ritardo – l’Unione Europea possa cominciare davvero a correre, mettendo in campo un’azione concreta e incisiva per il definitivo rilancio del settore agricolo. Confeuro si augura altresì che avvenga un punto di rottura con gli anni precedenti e si dia realmente avvio ad quinquennio contraddistinto da innovazione, responsabilità e visione strategica, lasciandosi definitivamente alle spalle un passato segnato da disgregazione politica e immobilismo istituzionale. L’agricoltura, cuore pulsante del sistema economico europeo e garante della sicurezza alimentare, merita un ruolo prioritario nelle politiche dell’UE. La competitività europea infatti passa attraverso un settore primario forte e sostenibile, che deve continuare a essere il principale attore e destinatario dei fondi comunitari. In tal senso, è doveroso investire in tecnologie verdi, digitalizzazione, filiere sostenibili e supporto alle piccole e medie imprese agricole, affinché l’Europa possa affrontare con ottimismo le sfide globali legate al cambiamento climatico, alla sicurezza alimentare e alla concorrenza internazionale. In sostanza, l’Unione Europea è di fronte a un bivio molto serio: o si sviluppa ulteriormente il concetto di unione dal punto di vista delle politiche fiscali, produttive, energetiche, industriali, e istituzionali, o qui si rischia di essere totalmente succubi della grandi potenze mondiali: dagli USA alla Russia, dalla Cina al Sudamerica”.

Cosi, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo

Colpo di scena al Grande Fratello: Sara Pilla nuova concorrente?

Voci sempre più concrete parlano di un nuovo ingresso all’interno della casa del Grande Fratello, il nome è quello di Sara Pillala gondoliera di Venezia che era già stata annunciata lo scorso settembre. Un vero colpo di scena che arriva in un momento di grande turbolenza all’interno della Casa.

Di certo non ci siamo annoiati nelle ultime puntate e dirette del GF. All’interno della Casa ne sono successe davvero di tutti i colori. Da Federica e l’eterno triangolo amoroso con Stefano e Alfonso, che va complicandosi giorno dopo giorno, fino al rapporto conflittuale tra Shaila e Lorenzo, che negli ultimi tempi non sono andati molto d’accordo. Gli apprezzamenti di Sofia Costantini per Javier nel frattempo aumentano, ora starebbe per arrivare un altro personaggio in grado di portare ancor più brio all’interno della Casa più spiata d’Italia, altra carne al fuoco per i fan insomma!

A creare scompiglio è stata una follower di Deianira Marzano, l’esperta di gossip, tramite il suo profilo seguitissimo su Instagram, ha annunciato l’imminente ingresso nella casa del Grande Fratello di Sara Pilla, la gondoliera di Venezia che era già stata annunciata lo scorso settembre. Un vero colpo di scena che arriva in un momento di grande turbolenza all’interno della Casa.

Molti i dissapori che si sono venuti a creare tra i coinquilini.
Lorenzo si è attirato le critiche di molti, il suo rapporto con Javier è ormai ai ferri corti e l’argentino sembra aver fatto colpo su Helena, modella brasiliana che inizialmente sembrava invece vicina a Lorenzo.

Complicata anche la situazione di Federica che si trova corteggiata sia da Stefano che da Alfonso, ed il recente bacio con quest’ultimo sembra la definitiva risposta ai vari gossip creati nelle ultime settimane.

Che l’entrata dell’affascinante Silla stia per rimescolare le carte in tavola? Bella, intelligente e sempre solare, la gondoliera è pronta a rubare cuori e attenzioni…