ll calcio raccontato nella sua semplicità: nasce “Rimessa Laterale”

Divide e unisce allo stesso tempo, ci fa piangere di gioia e di dolore; si, esatto è lui, il Calcio.
Dario e Gabriele sono ragazzi che seguono lo sport a 360 gradi da quando sono piccoli e che impegnano il loro tempo libero nello studio e nell’approfondimento di tutte le vicende che caratterizzano il mondo del calcio.

“L’idea di aprire il nostro canale YouTube nasce dalla voglia di interagire con chi avrà la voglia di ascoltarci e di condividere con il pubblico i nostri pensieri” commentano i creatori di Rimessa Laterale.
L’amicizia che sta alla base della loro collaborazione nasce dall’università, entrambi laureati in Giurisprudenza, Dario e Gabriele non hanno mai smesso di confrontarsi, quasi come se fossero consapevoli che un giorno avrebbero condiviso di più di qualche semplice messaggio su Whats App.

Logo Rimessa Laterale


“Rimessa Laterale è un progetto in cui crediamo molto, un qualcosa che ci rende fieri e soprattutto un investimento che siamo orgogliosi di aver fatto”.
Un primo video di presentazione (di cui lasciamo il link qui sotto),al quale ne seguiranno tanti altri, sancisce l’inizio ufficiale della loro avventura che tutti noi auspichiamo possa essere ricca di successo.
Iscrivetevi al loro canale, seguite chi ha avuto il coraggio di condividere con voi le proprie idee, di investire in un progetto ambizioso ed innovativo.

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“Il calcio è semplicità, divertimento e emozione”

Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC_Rxzr9U0hj9Q0l6RKG-ZTw Facebook: https://www.facebook.com/Rimessa-Laterale-102931468985209

Aumenti: occorre ridurre le accise

Ė completamente orientata ai problemi che affliggono migliaia di cittadini la puntata odierna di “Pomeriggio con noi”, in onda su Cusano Italia Tv, condotta da Debora Carletti e Francesco Acchiardi. Si tratta di una analisi spietata sul vertiginoso aumento dei prezzi che sta mettendo in difficoltà le famiglie degli italiani. A trattare il tema, l’esperto in materia Michel Maritato, giornalista, presidente di AssoTutela e impegnato da anni nella difesa dei diritti dei consumatori. “Mentre i prezzi di merci e combustibili tornano al livello del 2012 – ha esordito Maritato – quelli dei servizi pagati dalle famiglie sono arrivati a quota 121 rispetto alla base di riferimento del 2012 pari a 100: in pratica sono aumentati del 21% in dieci anni mentre nel complesso, l’inflazione dei prezzi al consumo è attestata al 16%”. Una ulteriore riflessione del presidente di AssoTutela ha riguardato l’incremento dei costi dei servizi finanziari, rivelatosi ancora più consistente. Sostiene Maritato: “Alla fine del secondo trimestre di quest’anno, l’aumento è stato del 42%; facendo riferimento al 2000 – precisa – quando l’indice era stato pari a 74, in vent’anni abbiamo assistito a un abbondante raddoppio perché lo stesso è arrivato a quota 145,4. In sintesi: lo stesso servizio finanziario o l’identica assicurazione sono costati enormemente di più alle famiglie americane mentre gli altri prezzi sono diminuiti. Solo così l’inflazione è stata nel complesso più bassa. Il vero aumento è la differenza tra cpi e inflazione, cioè il 4%. Ci chiediamo – ha concluso Maritato – perché la politica, piuttosto che cimentarsi in inutili passerelle, non pensi alla riduzione delle accise”.   

Roma, 7 febbraio 2022

La mafia esiste e oggi è in doppiopetto”

Serata importante quella di domenica in televisione. Se il momento clou è stato l’apparizione di Papa Francesco sul canale 3 della Rai, nondimeno altre trasmissioni hanno attirato numerosi consensi, divulgando informazioni che interessano la stragrande maggioranza di cittadini.

Parliamo del programma “Crimini e criminologia” trasmesso da Cusano Italia Tv – emittente della omonima università – che va in onda la domenica sera dalle 21 alle 24. Condotta da Fabio Camillacci, la trasmissione ha come filo conduttore l’analisi sulla criminalità organizzata, con un particolare approfondimento su casi umani che hanno lasciato il segno. Notevole l’appeal suscitato dalle parole del giornalista e criminologo Michel Maritato – sempre domenica 6 febbraio – che ha animato gran parte della trasmissione. Ne ha avute per tutti, dai politici che “si servono delle tragedie per collocarsi in passerella, senza che per anni si risolvano i problemi”. Il riferimento è alla tragedia di Rigopiano, per cui ancora oggi si attende che siano individuate responsabilità e per il crimine legato alla violenza praticata su Pamela Mastropietro, per cui si tenta ancora di attenuare responsabilità evidentissime dell’unico condannato. Per Maritato, sollecitato sul confronto tra mafia di ieri e quella attuale “la mafia non è finita, esiste ancora ed è più forte di prima: ieri vestita con la coppola e brandendo la lupara, oggi in doppiopetto, tra un salotto culturale, i templi dell’economia da essa manipolata e redditizi investimenti”. Quanto all’apparizione del Papa in video, Maritato come cattolico praticante, che segue la legge di Dio e porge l’altra guancia, sostiene: “Di guance ne abbiamo soltanto due per cui, esaurite quelle, dobbiamo porre un freno alla immigrazione incontrollata, direttamente collegata alla mafia per cui funge da serbatoio”. 

            Roma, 7 febbraio 2022

Michel Maritato tra gli ospiti della seguita trasmissione sui cold case che hanno sconvolto l’Italia Cusano Tv, nei meandri del crimine

Un viaggio nei meandri più cupi dell’animo umano, un tuffo nel male per scoprire fino a che punto si spinge l’efferatezza dell’essere. Ė ripartita la nuova stagione del programma “Crimini e criminologia” trasmesso da Cusano Italia Tv – emittente della omonima università – che va in onda la domenica sera dalle 21 alle 24.

Condotta da Fabio Camillacci, la trasmissione ha come filo conduttore l’analisi sulla criminalità organizzata, con un particolare approfondimento su casi umani che hanno lasciato il segno come, ad esempio, la tragica sorte di Pamela Mastropietro. Dopo l’affondo sul problema della violenza contro le donne, la trasmissione di domenica 6 febbraio punterà i riflettori su vicende che attendono ancora che si faccia giustizia. Si partirà dalla tragedia di Rigopiano, che un anno dopo l’accaduto, nel 2018 vide l’intervento del presidente Mattarella – che sollecitava l’individuazione di responsabilità – per arrivare alla sconvolgente strage di Capaci. Parteciperanno, come sempre, ospiti di grande qualità, tra cui il criminologo e giornalista Michel Maritato, presidente di AssoTutela che da tempo assiste le donne vittime di violenza. Affiancano Maritato l’avvocato Marco Valerio Verni, legale della famiglia Mastropietro e zio di Pamela, Barbara Fabbroni psicoterapeuta e giornalista. Il grande interesse di questo ciclo speciale di trasmissioni dedicate al crimine organizzato è l’interazione con il pubblico, che può esprimere il proprio parere inviando messaggi via sms o attraverso Whatsapp al numero 334.92.29.505.
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​​​​​​​​​​Roma, 6 febbraio 2022

Carenza medici: il problema è di fondo

“Carenza di medici: un problema atavico che sta mettendo in ginocchio tutte le strutture sanitarie del Lazio. Dai colpi inferti dalla pandemia al profluvio di pensionamenti

– e parliamo soltanto di una parte dei problemi – il numero dei camici bianchi negli ospedali va sempre più scemando e anche la medicina del territorio, quanto a mancanze non è da meno”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che aggiunge: “Abbiamo appreso di recente, che per ovviare al problema si sta attingendo al vivaio di medici stranieri, che starebbero per prendere servizio al San Giovanni Addolorata. Non abbiamo nulla in contrario rispetto a tale decisione ma – insiste il presidente – non riteniamo possa essere questa la strada per risolvere il problema. Il problema, a nostro modesto avviso, va risolto alla radice. Per prima cosa si cancelli il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina, un unicum tutto italiano che oggi non ha più fondamento e che ha visto respinti dall’accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, negli anni, decine e decine di migliaia di aspiranti studenti in tutta Italia. Per non parlare della difficoltà di arrivare alle scuole di specializzazione. Riteniamo non più rinviabile l’incremento dei finanziamenti per le borse di studio dedicate agli specializzandi per facilitare un percorso che, nella maggior parte dei casi, si presenta accidentato e impossibile da intraprendere se non si hanno santi in paradiso”, chiosa Maritato. ​​​​

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​​​​​​​​​Roma, 5 febbraio 2022

Il lavoro del NIC riconosciuto a livello internazionale – 15 anni silenziosamente al servizio delle Istituzioni

I risultati perseguiti dalle donne e dagli uomini del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, raggiunti attraverso il lavoro, la formazione e la quindicennale esperienza, hanno permesso di rafforzare il prestigio della Polizia penitenziaria non solo sul territorio nazionale, ma anche in campo internazionale, in tema di prevenzione e contrasto della radicalizzazione violenta jihadista in ambito carcerario.

Non può e non deve essere passare inosservata la meritata menzione nel rapporto annuale sul terrorismo redatto dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America, presentato a fine 2021, laddove si legge che il NIC: “ha continuato a svolgere indagini ed a reagire ai casi di possibile radicalizzazione violenta negli istituti penitenziari”. 

Non a caso per le sue competenze il NIC, partecipa stabilmente, in rappresentanza del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, alle riunioni del Comitato analisi strategica antiterrorismo e in altri organismi interforze. 

Ed è partendo da questo che ci piace ricordare che il 2022 è un anno importante per il Nucleo Investigativo Centrale (NIC), perché il 14 giugno, compie 15 anni.

La struttura investigativa, oggi, a seguito del D.M. del 28 luglio 2017 che ha potenziato il servizio, si colloca a livello nazionale in una sede centrale in Roma e 11 nuclei regionali. 

L’attività investigativa, di iniziativa o delegata dell’autorità giudiziaria, è di regola svolta dal N.I.C, anche attraverso il coordinamento delle attività svolte dai Nuclei Regionali e dai Reparti territoriali del Corpo, relativamente a delitti di criminalità organizzata nazionale e internazionale; delitti di estremismo, eversione e terrorismo interno ed esterno; indagini di speciale complessità investigativa e operativa per le quali è richiesto necessariamente l’impiego specialistico delle strutture investigative del N.I.C.

Per capire chi sono gli uomini e le donne del NIC non basta solo ricordare, in ordine di tempo, l’ultima operazione “ FUSION” condotta in questi giorni dal Nucleo Regionale della Lombardia in collaborazione con altre forze di Polizia e il plauso ricevuto dal Ministero dell’Interno e dal Capo del Dipartimento, ma ci piace ripercorrere alcuni frammenti degli interventi pubblici fatti nel corso di questi anni dal loro Comandante, Augusto Zaccariello: “i risultati investigativi, sono stati il frutto di un lavoro di una squadra composta da un insieme di persone, sia in sede centrale sia nelle sedi regionali, che svolge il proprio servizio con amore, umiltà, tenacia, equilibrio, dedizione e lealtà. “.

Da queste parole è facile comprendere chi sono le donne e gli uomini di questa specializzata struttura investigativa della Polizia penitenziaria che, alla fine del 2021, ha ricevuto, in occasione della cerimonia tenutasi al teatro Ghione di Roma, anche l’ambitissimo e prestigioso premio di eccellenza italiana AssoTutela “per l’impegno silenzioso e per gli eccezionali risultati ottenuti nelle complesse attività di polizia giudiziaria svolte sia all’interno sia all’esterno delle strutture penitenziarie soprattutto in materia di criminalità organizzata, terrorismo e nella cattura degli evasi”.