Politica, nasce il Movimento UEC per un’Europa più equa e giusta “Oggi nasce ufficialmente UEC, Unione Europea Continentale, un movimento politico innovativo che non corre per i voti, ma si pone come interlocutore delle istituzioni …
Spreco alimentare, Confeuro: “Nuova cultura del cibo, a partire dalle scuole” “Confeuro apprende con preoccupazione i numeri diffusi dal Centro Studi Divulga nel focus “Spreco e fame 2025”, pubblicato in occasione della dodicesima Giornata Nazionale di …
Marino, Ambrogiani(Pd): “Silenzio assordante centrodestra su destino Palaghiaccio” “Il Partito Democratico di Marino-Circolo Bruno Astorre torna ancora una volta a sottolineare l’immobilismo politico e istituzionale del centrodestra alla guida di Palazzo Colonna sul futuro del …
Mutilazioni Genitali Femminili: a Roma il progetto “Women in love” che combatte il crimine contro l’umanità Roma, 04 feb 10:24 – (Agenzia Nova) – In occasione della Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili del …
A circa quattro anni di distanza dalla scomparsa di Alex Bonucchi in Algeria, le dinamiche di quel terribile accaduto sono ancora da chiarire. Molte domande rimangono ad oggi senza risposta e si respira un’aria di …
La frase utilizzata dalla giovane attivista Greta Thunberg sul palco, a Milano, per aprire i lavori della PreCop26 ha, nella sua semplicità, qualcosa di potente. Noi italiani l’avremmo teatralmente migliorata facendo anche il gesto con la mano.
Greta ha ragione. Si parla tanto, a livello politico, ma si fa poco. Ma il problema del clima non può essere superato da solo. Il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali globali devono essere trattati insieme, non esiste un’unica soluzione.
Io spero che oltre a protestare, cosa che è utile e importante, Greta e tutti gli ambientalisti aiuteranno i politici del mondo ad identificare nuove soluzioni visionarie, soluzioni all’avanguardia , soluzioni che si potranno attuare in breve tempo.
Intorno le ore 17.00 del 28 settembre 2021, a seguito di un’articolata attività d’indagine, è stato rintracciato e posto in arresto il detenuto evaso dalla Casa Circondariale di Padova, con fine pena fissato al 2023 per reati contro il patrimonio, ammesso al beneficio di cui all’art.21 O.P., in permesso premio giornaliero in regime di detenzione domiciliare presso la struttura “Piccoli Passi di Padova” concesso dal locale Magistrato di Sorveglianza.
Il predetto, lo scorso 23 settembre allo scadere del beneficio non faceva rientro in Istituto.
Avviate le ricerche attraverso il competente Nucleo Regionale del NIC di Padova, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, nella giornata di ieri, veniva prima individuata l’utenza telefonica in uso all’evaso e successivamente localizzata la città dove era in latitanza e sollecitato a collaborare alle ricerche anche il Nucleo Regionale del NIC di Milano.
La polizia penitenziaria dell’articolazione investigativa del NIC di Milano, grazie alle indicazioni che man mano emergevano dall’attività info investigativa in corso riusciva a catturare l’evaso in via Giovanni Battista Sammartini.
Il ricercato alla vista degli operanti, vistosi scoperto, non opponeva alcuna resistenza all’arresto. Nella tarda serata, dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Milano San Vittore e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Nucleo Investigativo Centrale costituisce il Servizio centrale di polizia giudiziaria del Corpo di polizia penitenziaria che dispone di 11 articolazioni regionali sul territorio nazionale, che negli anni ha dimostrato eccellenti risultati nella cattura degli evasi e nelle indagini in ambito penitenziario.
“Appena eletta dichiarò di avere il pollice nero. Oggi, per tentare di farsi rieleggere, Virginia Raggi si improvvisa agronoma e va nella tenuta della Mistica promettendo la messa a dimora di 4000 nuovi alberi.
Lancia poi l’idea ‘a effetto’ di una ‘Grande Muraglia’ verde a ridosso del Grande raccordo anulare, gas di scarico permettendo”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone e attacca: “L’amena area verde di Roma est si estende su 76 ettari di proprietà comunale. Dal 2005 lì doveva sorgere il Parco archeologico Alessandrino. Sembra però che le piante miracolose della sindaca, siano state messe a dimora in un’area affidata ai privati, forse una cooperativa sociale, per questo vorremmo chiarimenti. Su che base è avvenuta la scelta? Approviamo la valorizzazione del sito con le vestigia dell’Acquedotto Alessandrino ma le migliorie dovrebbero riguardare la parte pubblica. “Ma c’è dell’altro” continua Maritato. “La sindaca, dichiara con candore, di aver affidato la cura degli alberi da piantare all’associazione “Roma ecologista”, strano caso di omonimia con la lista di cui è capolista l’ex ministro dei Trasporti di Prodi Alessandro Bianchi, con sponsor l’altro ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che sostiene la sua rielezione a sindaco di Roma. Non vorremmo ci fossero inopportuni collegamenti. Tutto in famiglia in campagna elettorale?”, chiosa il candidato.
“Per rimettere in sesto una Capitale strapazzata dalla giunta Raggi serve una cura drastica, coraggiosa, immediata. La Lega, unico partito che non ha mai governato Roma e che dà continuamente buon esempio nelle città che amministra, è l’unica speranza per raddrizzare le cose”.
Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone, che insiste: “Occorre agire con la programmazione, pianificando azioni di riqualificazione urbana mettendo in primo piano le periferie, le infrastrutture, il comparto del turismo e della cultura. Con tali priorità, va realizzato subito l’adeguamento di servizi adibiti alla raccolta dei rifiuti, insieme a un piano per la viabilità, che ripari ai gravi danni inferti alle nostre strade dall’ultima sconsiderata trovata della giunta Raggi: le piste ciclabili a ogni costo nei siti più inadeguati, che hanno assestato un altro colpo ferale alla nostra mobilità”. Il candidato avanza una proposta sul piano istituzionale: “Non si può pensare di intervenire su tali temi senza strumenti eccezionali. Roma deve poter contare su risorse che le consentano di attuare in autonomia le proprie scelte, come avviene in molte capitali europee. Non si può più attendere: serve una legge speciale che conferisca poteri e risorse adeguate che rafforzino il ruolo della nostra Capitale, scrigno di tesori unici al mondo. Non possiamo contentarci – insiste Maritato – delle inascoltate giaculatorie di Virginia Raggi, che più volte ha invocato poteri speciali per Roma, senza cavare un ragno dal buco, considerata l’affidabilità di cui gode”.
Per Forza Italia Roma e per alcune associazioni tra cui Leeida e il Comitato Animalista Ambientalista Roma si è conclusa una intensa settimana all’insegna dei diritti degli animali
Nella conferenza stampa di Lunedì 20 settembre è stata lanciata una proposta di legge nazionale sulla Pet Therapy e sul programma per la tutela animali di Roma Capitale assieme a Simone Foglio candidato al comune di Roma e Pietrangelo Massaro candidato alla presidenza del municipio XII.
Sabato si è tenuta la riunione di tutti i candidati animalisti di Forza Italia Roma, per preparare l’ultimo sprint finale di campagna elettorale.
Il messaggio e l’unico obiettivo è il raggiungimento dei diritti e della tutela animale nella capitale.
Alla riunione dei candidati e animalisti di Forza Italia hanno partecipato a rappresentanza delle proprie liste i candidati animalisti sia di Forza Italia che della rete civico-animalista-ambientalista, tra cui: Paolo Barbato candidato Municipo VIII, Paola Musitano candidata Municipio IX, Stefano Sassu e Emanuela Filetti candidati al Municipio XI, Ambra Mazzia candidata al Municipio XII, Annamaria Massetti candidata al municipio V, Michele Baldacci candidato al Municipio XIV. Erano inoltre presenti Aloise Mustafa e Serena Picardi del Municipio VIII.
I punti programmatici che sono stati presentati sono i seguenti:
– Interventi sulla gestione dei canili comunali e di quelli privati in convenzione. La gestione privata voluta dalla Raggi dei canili Muratella e Ponte Marconi ha mostrato gravi criticità finite nelle cronache e prosegue per mezzo di proroghe in quanto il bando del 2018 (con unico partecipante il gestore attuale) non risulta aggiudicato. Forza Italia chiede l’annullamento del bando del 2018 e l’emanazione di uno nuovo che tenga conto non solo dell’offerta economicamente più vantaggiosa ma soprattutto del livello di benessere garantito agli animali, della valorizzazione del volontariato svolto dalle associazioni animaliste, di una regolamentazione anche del canile sanitario presente (coordinandosi con la ASL) e di un regime di controlli; il commissariamento immediato dei canili comunali fino all’aggiudicazione definitiva del nuovo bando.
– Adeguamento e miglioramento del Regolamento comunale a tutela degli animali.
– Istituzione di una Consulta Tutela Animali che incrementi il rapporto tra l’Ufficio Tutela Animali, i cittadini e le associazioni animaliste.
– Controllo e monitoraggio dell’attività delle botticelle. In attesa della riforma del Codice della strada che abolisca i veicoli a trazione animale, proponiamo di incentivare i vetturini al passaggio alla licenza taxi o alla botticella elettrica, tenendo conto anche del loro numero esiguo e salvaguardando così i posti di lavoro. Inoltre, occorre rimuovere o riqualificare i box per le botticelle costruite a Villa Borghese, costate oltre un milione di euro, poste poi sotto sequestro dalla magistratura e ora lasciate al degrado totale, con occupazioni abusive e problemi di sicurezza.
– Assistenza veterinaria per gli animali di affezione delle persone indigenti.
– Riduzione TARI per chi adotta un cane dal canile.
– Controllo e monitoraggio della situazione degli animali nelle periferie.
– Soluzioni non cruente per la presenza dei cinghiali nei centri urbani, ovvero la stipulazione di un nuovo protocollo d’intesa con Regione e Città Metropolitana che preveda l’individuazione di aree di recupero degli animali, l’istituzione di un tavolo tecnico con associazioni esperte in fauna selvatica per la gestione e il contenimento, una campagna di sterilizzazioni e trasferimento in aree idonee alla loro natura.
– Potenziamento di aiuti per le colonie feline; approvazione di un regolamento comunale sui circhi con animali (mediante notevoli misure restrittive inoppugnabili) in attesa dell’attuazione della legge nazionale che preveda il graduale inutilizzo degli animali nei circhi; inserimento nello “sportello del cittadino” anche dell’argomento animali.
– Creazione di uno o più centri polifunzionali per gli animali da realizzare su terreni e/o fabbricati ad oggi abbandonati o sequestrati alle organizzazioni criminali, nei quali oltre ai tipici servizi di rifugio animale si potrebbero sviluppare servizi quali: sviluppo della Pet Therapy con educatori cinofili, favorire il reinserimento degli animali attraverso attività di educazione e adozione controllata, attività di recupero psicologico degli animali (specie per quelli abbandonati per anni nelle gabbie), salvaguardia e reintroduzione nel loro habitat di animali selvatici (ad esempio cinghiali). Adeguamento del Bioparco e progettazione come centro di recupero.
– Convenzioni con centri di recupero fauna selvatica del Lazio per emergenze di fauna selvatica come volpi, conigli ecc. in difficoltà o pericolo nel Comune di Roma.
– Censimento e riqualificazione delle aree cani municipio per municipio, con progettazione e divisione delle aree in cani di taglia piccola e cani di taglia grande.
“La comunicazione del Campidoglio è un flop sotto tutti i punti di vista. Non bastano le gaffes sull’arena di Nimes scambiata per il Colosseo o l’elogio della sindaca del panorama di Roma con la cupola dell’Anfiteatro Flavio.
Per non parlare della clamorosa svista sulla targa commemorativa dedicata a Ciampi dimenticando una g del nome, con figuraccia planetaria nel consesso istituzionale”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che spiega: “Virginia Raggi ci assicura un finale di sindacatura pirotecnico, con un crescendo di errori imbarazzanti. Il 24 settembre sul portale di Roma Capitale, che la sindaca ha sempre esaltato con punte di incomprensibile compiacimento, nella sezione notizie sono apparse indicazioni agli elettori disabili per recarsi al seggio, con la data di voto fissata il 2 e 3 ottobre, con un giorno di anticipo. Soltanto il Pd di Bologna, nelle elezioni amministrative del 2016 era riuscito in tale prodezza, pubblicando manifesti elettorali con la data fissata in due giorni anziché uno. ‘Asinus asinum fricat’, sostenevano con saggezza i latini – ironizza il candidato – quindi, se uccelli dall’ugual piumaggio volano insieme, la conclusione tragica è che votare Raggi o votare Gualtieri, significa ritrovarsi più o meno con le stesse compagini di governo capitolino, ovvero incompetenza, immobilismo, battaglia tra correnti per garantirsi il potere. Noi di centrodestra abbiamo programmi diversi e i cittadini che ci scelgono avranno modo di constatarlo”, chiosa Maritato.
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