Propaganda Raggi’: Roma futura in mostra ai capitolini

Non solo bagatelle. Nella ossessiva campagna elettorale, la sindaca Raggi esprime anche pensieri di ampio respiro che, paradossalmente, evidenziano ancora di più la pochezza di contenuti della sua amministrazione”. 

Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone, che illustra l’ultima trovata degli ‘spin doctor’ della prima cittadina. “Sui social Raggi illustra la sua visione di città nei prossimi dieci anni – spiega Maritato – rappresentata nella mostra ‘Roma, l’eternità nel futuro’, che si può visitare gratuitamente ai Musei capitolini. Non vorremmo fosse l’ultima trovata elettorale, sempre a spese dei cittadini, come le sue gigantografie per pubblicizzare il microcredito nelle borgate, rimosse dal Corecom, comitato regionale di controllo sulla comunicazione, perché pubblicità ingannevole pagata dai romani. Ora la ‘ancora per poco’ sindaca parla di sette distretti in cui dividere la Capitale ma se non è stata in grado di attuarli per cinque anni, con quale spirito li propone in zona Cesarini? ‘Votatemi e insieme faremo meraviglie’ sembra suggerire ai romani che però non sono tanto ingenui da cadere nel tranello comunicativo. Noi invece – attacca il candidato – suggeriamo a Raggi di fare una passeggiata per Roma la mattina all’ora di punta, quando tutti vanno al lavoro o la sera al ritorno, con le strade bloccate dal traffico per i tanti cantieri aperti in contemporanea, sempre per propaganda. O ancora, passi la sindaca, accanto alle improponibili ciclabili realizzate da chi di bici ne sa proprio poco, oppure si munisca di un guinzaglio per portare a passeggio qualche cinghiale, divenuto ormai icona di Roma al posto della Lupa. Non saranno quattro immagini o i discorsi da disco incantato a incantare questa volta, perdoni il bisticcio, i cittadini esasperati da cinque anni di delirio”. 

​​​​​​​​​Roma, 25 settembre

Trasporti, Silvestroni(FdI): “A Marino con Meloni e De Santis per flashmob su metropolitana leggera dei Castelli Romani”

“Il progetto della metropolitana leggera dei Castelli Romani deve tornare centrale nella agenda politica nazionale. Per questa ragione, insieme alla nostra leader Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia ha organizzato un flashmob su questo importante e improcrastinabile progetto di mobilità

. L’iniziativa – alla quale prenderà parte anche il candidato sindaco di Fratelli d’Italia al Comune di Marino, Fabrizio De Santis – si svolgerà martedì 28 settembre a Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, presso la stazione ferroviaria in Viale della Repubblica, a partire dalle ore 11.30. Ricordo, infatti, che il progetto di metropolitana leggera dei Castelli Romani giace nei cassetti istituzionali dal 2001 ed essa può rappresentare l’unica vera risposta ad un’area strategica in termini di risorse enogastronomiche e di patrimonio artistico a ridosso della Capitale. Una opera, che sollecito ormai da anni ai governi Conte prima, e Draghi dopo, con interrogazioni parlamentari e ordini del giorno oltre che con mozioni in commissione trasporti. Tutto questo nella consapevolezza maturata che il turismo nei Castelli Romani e, più in generale nel quadrante sud della provincia di Roma, deve necessariamente passare per un ammodernamento significativo delle linee ferroviarie e per una mobilità degna di una Città Metropolitana Europea. In tal senso la metropolitana leggera dei Castelli Romani sarebbe una opera fondamentale per il nostro territorio e per oltre 100mila pendolari”.

Così, in una nota, il deputato FdI, capogruppo in commissione trasporti a Montecitorio, e coordinatore della Federazione provinciale Fdi di Roma, Marco Silvestroni.

L’inflazione fredda. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei

Dopo il Covid, ecco il nuovo pericolo, questa volta economico, di una crisi su scala globale.

Generalmente all’aumento dell’inflazione corrisponde un aumento della produzione e, quindi, della domanda. Vuol dire che la gente compra di più. E questo è un fatto positivo per l’economia.

l problema si crea quando aumentano i prezzi ma l’economia non viaggia alla stessa velocità o addirittura rimane “stagna”. Ed è ciò che sta succedendo oggi. La chiamano “inflazione fredda”: una crescita economica stagna contro un’inflazione invece in salita alla velocità della luce. Questo perché l’economia è ripartita tutta in una volta con tutti i suoi “ingranaggi” ingolfati.

Ma perché aumentano i prezzi delle materie prime?

Dopo lo stop covid, c’è ora una richiesta immediata e massiccia e per far fronte a questa richiesta e i produttori hanno alzato i prezzi per non andare in over stock. Quindi, pagando il materiale di più ,questi costi vengono “girati” sul prodotto finale: noi comuni mortali.

E se la gente non è più in grado di comprare come faceva prima , cosa succederebbe? Tutto questo porterebbe sì inflazione ma anche una stagnazione dei consumi: il peggio per un’economia.

Insomma, questa inflazione “fredda” potrebbe portare una crisi economica di gran lunga peggiore di quella del 2008. Anche se, potrebbe essere solo passeggera. Una soluzione ci sarebbe per noi comuni mortali, la troviamo in una vecchia canzone popolare: “ Ma che ce frega, ma che ce importa, se l’oste ar vino c’ha messo l’acqua, e noi je dimo, e noi je famo, c’hai messo l’acqua, e nun te pagamo”. Alla faccia di wall street.

Centrodestra, unica salvezza per Roma

Passato il fervore ambientalista con l’inaugurazione di giardinetti spelacchiati, esaurito il filone della lotta alla criminalità con qualche villetta abbattuta, scartata l’insistenza sui conti rimessi a posto che tanto a posto non sembrano, la sindaca Raggi in campagna elettorale perenne, da almeno una settimana sembra un disco incantato che ripete una sola nota: attaccare Enrico Michetti perché si sottrae ai confronti”.

Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che chiarisce: “Insieme ai sodali del centrosinistra, la prima cittadina non trova però solidi argomenti, se non l’inconsistente accusa rivolta al candidato sindaco di centrodestra di sfuggire all’incalzare di chissà quali epocali domande. La verità – spiega Maritato – sta nel fatto che la nostra coalizione non ha bisogno di sterili raffronti, che servono solo alle fumose argomentazioni del centrosinistra e di ciò che resta dei Cinque stelle. A noi piace confrontarci con i cittadini, cosa che la sindaca non ha mai amato. La sua Caporetto, riscontrabile in ogni manifestazione quotidiana non è solo da attribuire all’insipienza dell’amministrazione M5s ma da una atavica carenza di rapporti con la collettività che ha amministrato, che l’ha resa l’algida protagonista di una disfatta Capitale. Un esempio su tutti è illuminante – chiarisce Maritato – per anni Raggi si è sottratta dal voler ricevere un gruppo di cittadini che volevano risposte sulla vicenda Luneur, il parco giochi chiuso per tanto tempo e abbandonato al degrado. Questi sono fatti, altro che confronti con chiacchiere da salotto”.  

Roma, 24 settembre 2021

Niente show da salotto, noi ascoltiamo i cittadini

Passato il fervore ambientalista con l’inaugurazione di giardinetti spelacchiati, esaurito il filone della lotta alla criminalità con qualche villetta abbattuta, scartata l’insistenza sui conti rimessi a posto che tanto a posto non sembrano, la sindaca Raggi in campagna elettorale perenne, da almeno una settimana sembra un disco incantato che ripete una sola nota: attaccare Enrico Michetti perché si sottrae ai confronti”.

Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che chiarisce: “Insieme ai sodali del centrosinistra, la prima cittadina non trova però solidi argomenti, se non l’inconsistente accusa rivolta al candidato sindaco di centrodestra di sfuggire all’incalzare di chissà quali epocali domande. La verità – spiega Maritato – sta nel fatto che la nostra coalizione non ha bisogno di sterili raffronti, che servono solo alle fumose argomentazioni del centrosinistra e di ciò che resta dei Cinque stelle. A noi piace confrontarci con i cittadini, cosa che la sindaca non ha mai amato. La sua Caporetto, riscontrabile in ogni manifestazione quotidiana non è solo da attribuire all’insipienza dell’amministrazione M5s ma da una atavica carenza di rapporti con la collettività che ha amministrato, che l’ha resa l’algida protagonista di una disfatta Capitale. Un esempio su tutti è illuminante – chiarisce Maritato – per anni Raggi si è sottratta dal voler ricevere un gruppo di cittadini che volevano risposte sulla vicenda Luneur, il parco giochi chiuso per tanto tempo e abbandonato al degrado. Questi sono fatti, altro che confronti con chiacchiere da salotto”.  

Roma, 23 settembre 2021

Centri anziani chiusi promesse di Raggi infrante

“Sono stati chiusi un anno e mezzo fa causa pandemia. Il 16 giugno scorso la Regione Lazio ha diffuso un regolamento dettando norme di precauzione per la ripresa in sicurezza.

Pochi giorni prima, il 4 giugno, la sindaca Raggi dichiarava che i centri anziani rappresentano un punto di riferimento importante per i cittadini della terza età, promettendone la riapertura dal 1° luglio ma così non è stato”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che spiega: “Anche in questo caso Virginia Raggi ripete il solito copione, senza chiarire che la sua amministrazione non è stata in grado di gestire la riorganizzazione dei centri. Soprattutto, ci chiediamo se in bilancio siano stati iscritti i fondi per predisporre le operazioni di adeguamento, sanificazione, pulizia, standard di distanziamento. Ma potremmo restare delusi – continua il candidato – perché proprio per ammissione degli stessi funzionari capitolini, è venuta a galla la verità: è cambiata la ditta delle pulizie e nel nuovo appalto, hanno dimenticato di inserire le operazioni di derattizzazione. Dilettanti allo sbaraglio. Si è dovuto far ricorso alle scarne risorse dei municipi, lì dove la situazione era disperata, così è stato possibile riattivare una ventina di strutture. Un po’ poco per una città come Roma e una fascia sociale, come gli anziani, che dopo mesi e mesi di chiusure e di sofferenza meriterebbero una maggiore considerazione. Ma Raggi sembra non capire”, chiosa Maritato.

​​​​​​​​Roma, 21 settembre 2021