Impazza ‘Malamovida’ e Gualtieri suona la chitarra

“Cori, urla, minacce, musica, canti, balli, alcol a fiumi, assembramenti sotto le finestre di cittadini che vorrebbero dormire, quelli che conducono una vita regolare, ma non possono”.

Questa è la testimonianza che una residente in zona piazza Bologna ci ha consegnato, unita alla constatazione di trovarsi in una situazione di impotenza. “Continuiamo a chiamare il 112 – insiste la signora Carla, la chiameremo così – che ci passa la polizia locale, i cui funzionari rispondono che arriveranno se non avranno incidenti stradali di cui occuparsi…”. Sul tema interviene duramente il presidente di AssoTutela Michel Maritato che così commenta: “Ci chiediamo che strada abbiano preso tutti i buoni propositi del sindaco Gualtieri, che per spingere alcuni candidati in suo sostegno, ha millantato la nomina di improbabili figure di guardiani della mala movida, di cui a tutt’oggi non si scorge traccia. Con l’idea del ‘sindaco della notte’ – attacca Maritato – sono stati illusi i cittadini che speravano in una svolta rispetto al malcostume che ha preso piede nella nostra città fino alle ore piccole. Tanto da indurre i cittadini disperati a formulare propositi di abbandono dei quartieri storici per disperazione. Come ci ha riferito la signora Carla, c’è l’impressione che si voglia lasciare Roma in mano a ‘gestori scriteriati’ e ‘avventori obnubilati’ senza nessuno che tuteli i residenti che si sentono ormai relegati ‘in una terra di nessuno’. E la situazione diventa ancor più nauseabonda alle prime luci dell’alba, quando ai poveri cittadini si dà il buongiorno con uno spettacolo veramente indegno”, chiosa il presidente.  

​​​​​​​​​​Roma, 17 novembre 2021

Solidarietà a Signorini vittima del conformismo

Era inevitabile che accadesse, nell’Italia talebana, in cui si è smarrita ogni possibilità di espressione del pensiero e ogni senso dello humor.

Una innocente frase di Alfonso Signorini, pronunciata in un clima leggero ed esilarante, ha scatenato le ire di presunti benpensanti e di improponibili erinni. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al conduttore e, in primo luogo all’uomo così ingiustamente colpito”. Ha dichiarato il presidente di AssoTutela Michel Maritato, illustrando la vicenda: “Nel corso della puntata del Grande Fratello Vip in onda lunedì sera in diretta, in un amabile duetto con Giucas Casella, si è toccato l’argomento cani relativo a uno scherzo ai danni del medesimo, a cui si fa credere che la sua cagnolina sia incinta. ‘Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma, tra l’altro anche quello dei cani non ci piace’, è la dichiarazione di Alfonso incriminata, che ha scatenato inutili quanto improvvide polemiche. Una su tutte quella della turbo pubblicista Selvaggia (nomen omen) Lucarelli, che non ha esitato nel chiedere a Signorini ‘a nome di chi credi di parlare perché noi abbiamo votato a favore dell’aborto con un referendum che ha la mia età’. Ebbene, fermo restando che Lucarelli, avendo l’età del referendum non ha votato proprio un bel niente, teniamo a sollecitare per lei le prove d’esame per diventare giornalista. Nel qual caso, visto mai, potrebbe apprendere che un italiano quando esprime il proprio pensiero lo fa a nome dell’articolo 21 della Costituzione ‘Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione’. E Signorini – a cui ribadiamo la nostra solidarietà per il violento e ingiustificato attacco – ha usato il plurale maiestatis, quello con cui si esprimono sovrani e papi ovvero personaggi di alto livello, forma di espressione che certo Lucarelli in vita sua non potrà mai usare”, chiosa il presidente.

​​​​​​​​​​Roma, 16 novembre 2021

Monopattini: la montagna ha partorito il topolino

Monopattini elettrici, la montagna ha partorito il topolino. Non crediamo che le nuove norme approvate di recente possano risolvere i problemi creati da questi mezzi di cosiddetta ‘mobilità sostenibile’. Come sempre, appare evidente che, se da una parte si tende a rassicurare i cittadini vessati da questa nuova, incontrollabile mania, dall’altra non si vuole far dispiacere ai sostenitori e ai produttori degli insicuri mezzi di spostamento”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Ci sembra di buon senso la disposizione secondo cui non si potrà viaggiare sui marciapiedi o andare contromano, tranne eccezioni sulle ciclabili. Così come condividiamo i limiti di età e l’obbligo di casco imposti ai minori. Tutto questo però – si chiede il presidente – potrà limitare l’uso incontrollato e scellerato del mezzo che mette a rischioquotidianamente la sicurezza dei cittadini? Se un monopattino diventa un pericolo, più che di mobilità sostenibile si deve parlare di emergenza incontrollabile. Servirebbero provvedimenti più severi, ma purtroppo riteniamo che indebite pressioni di qualche forza politica spingano verso ‘morbide’ soluzioni. Dietro al monopattino è prolificato tutto un sottobosco di interessi: chi li produce e chi li vende, passando per coloro che li affittano. Piccoli o grandi gruppi di interesse a cui la precedente amministrazione ha spalancato le porte e che, riteniamo, l’attuale non voglia far assolutamente dispiacere. Il sindaco Gualtieri – continua Maritato – dovrebbe però immediatamente obbligare le aziende produttrici a investire in infrastrutture per consentire almeno il deposito in appositi stalli, così da non rendere la città un luna park senza controlli e regole”. 

​​​​​​​​​Roma, 16 novembre 2021

Cittadini deportati, nella città dei ’15 minuti’

Campidoglio atto secondo: dopo la formazione della giunta, con il perfetto dosaggio tra tutte le componenti che hanno garantito il risultato, mentre si procede all’ultima spartizione di poltrone e poltroncine con commissioni e comitati vari, da un’altra parte c’è la città vera, quella che sta soffrendo, immersa nei problemi di tutti i giorni e a cui ancora nessuno si rivolge”.  

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che espone i temi all’ordine del giorno. “Ne citiamo solo alcune di emergenze – continua il presidente – Il disastro della Roma Lido, con cinque fermate sbarrate e una decina di treni soppressi, la gestione dei rifiuti per cui Gualtieri non sa che pesci prendere, le voragini e i cantieri sulle strade, di cui tutti sembrano essersi dimenticati e non andiamo oltre per non appesantire la situazione. C’è però un problema che ci preme più di tutti segnalare: il pericolo che stanno correndo centinaia di cittadini che, dall’oggi al domani potrebbero essere privati di uno dei diritti fondamentali, ovvero il diritto all’abitare. Senza alcun ritegno per i problemi economici e di disoccupazione provocati dalla pandemia l’Ater, azienda pubblica che gestisce il patrimonio immobiliare del comune, ha messo all’asta 21 appartamenti nello storico quartiere della Garbatella per garantirne la vendita al miglior offerente. Sorprende sapere che, mentre 14mila cittadini attendono le assegnazioni in lista d’attesa, l’ente che sul portale rivendica la sua vocazione sociale, provvede al contrario a ‘fare cassa’ sulla pelle dei più bisognosi. Cosa ne pensa il neosindaco Gualtieri? Vorremmo saperlo, da colui che propone la ‘città dei 15 minuti’, in cui aumenteranno i deportati scacciati dai quartieri storici per la vendita degli immobili”, chiosa Maritato. 

​​​​​​​​Roma, 15 novembre 2021

Rifiuti, Gualtieri propone “l’esportazione”

“Ė passato più di un mese dalla elezione di Roberto Gualtieri a sindaco di Roma e la città continua ad affondarenei rifiuti, con proposte del neoeletto, per risolvere la situazione, piuttosto bizzarre”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che continua: 

“Siamo consapevoli della pesante eredità ricevuta ma l’annunciato piano di pulizia straordinaria che doveva partire dieci giorni fa stenta a profilarsi all’orizzonte mentre in città, è sotto gli occhi di tutti, si stanno riproponendo gli stessi gravissimi problemi presenti nella consigliatura Raggi. Il primo cittadino, piuttosto che proporre soluzioni strutturali cosa fa? Ricorre alla esportazione del pattume, ricevendo anche imbarazzanti rifiuti, come quello del ‘compagno’ presidente della Toscana Eugenio Giani”, incalza Maritato. “L’aspetto che Gualtieri a oggi non ha chiarito è il sito in cui conferirà il raccolto di questa pulizia straordinaria. Ė del tutto evidente che perfino la raccolta dell’indifferenziato stenta in città in modo vistoso, come attestano le centinaia di foto che arrivano alla nostra associazione da tutta Roma. Altro convitato di pietra la Regione Lazio di Zingaretti, che assiste impietrita allo scempio. Di solito, un neoeletto dovrebbe subito dare un segnale forte e questo, nel caso di Gualtieri, doveva riguardare lo smaltimento dei rifiuti. Per questo, l’esordio si è rivelato un flop, non sapendo dove si voglionorealizzare gli impianti di trattamento e come chiudere il ciclo.Né Zingaretti né Gualtieri sembrano in grado di affrontare il tema, in un rimpallo di competenze che ha del surreale”, chiosa il presidente.

                   ​​​​​​​​Roma, 11 novembre 2021

I misteri dei flop sulla avveniristica linea C

“Metro C: la grande sconosciuta. L’avveniristica e recente linea metropolitana non è mai stata nei pensieri delle amministrazioni capitoline. Eppure, sulla sua conduzione, ci sarebbe un grande bisogno di fare trasparenza”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato, che si pone in primo luogo un interrogativo: “Come mai sulla linea si ha una così elevata incidenza di guasti, come emerge dai report resi pubblici e scaricabili ogni 4-6 mesi dall’utenza? Ci piacerebbe sapere perché gli ascensori, soprattutto quelli della tratta esterna, e le scale mobili sono quasi perennemente fuori servizio”.Il presidente insiste sulle incongruenze di una infrastruttura di recente inaugurazione che presenta problemi ingiustificabili. “Bisogna capire come mai la Linea C sia oggi completamente sconnessa dal resto della rete. Se c’è un guasto o un’interruzione sulle linee A e B – insiste Maritato – chi sta viaggiando sulla C non ne è quasi mai al corrente e sarebbe essenziale venire a conoscenza di eventuali blocchi. Viceversa, chi sta viaggiando sulle linee A e B non è quasi mai messo al corrente di guasti e interruzioni sulla linea C, un gap inconcepibile in una realtà come quella italiana, che si appresta ad assumere un posto importante tra i Paesi ad altissima tecnologia. Non è concepibile poi che nelle stazioni dei treni a conduzione da remoto, non sia presente lo stesso servizio radio e video di informazione trasmesso nelle stazioni e sui treni delle più vetuste metro delle linee A e B. Peccato non si sia dato seguito alle simulazioni effettuate nell’estate 2020 in alcune stazioni della C, ne vorremmo sapere la ragione”, chiosa il presidente.

                                                                                                          Roma, 10 novembre 2021