Matone-Maritato, in coppia per giustizia e sociale

“Questa mattina, nella sede del partito in via delle Botteghe Oscure, ho finalmente siglato il mio impegno per Roma, che mi vede candidato alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre nella lista della Lega per Salvini premier, insieme al magistrato Simonetta Matone, capolista al cui grande prestigio mi auguro di poter contribuire”.Lo dichiara Michel Maritato, in ballo per la conquista di un seggio nell’Aula Giulio Cesare, che spiega il motivo della sua scelta: “In una città che deve essere rilanciata e che deve riconquistare il ruolo di primo piano che le compete nel panorama internazionale, non poteva esistere opzione diversa. La Lega non ha mai governato la Capitale ma in molte realtà del Nord Italia, ha dato prova di ottima amministrazione e di lungimirante visione politica, al fianco delle più importanti forze produttive e imprenditoriali del Paese”. Il candidato si sofferma poi sulla realtà romana: “Il tandem con la dottoressa Simonetta Matone – chiarisce – a lungo impegnata nel sociale, al fianco delle famiglie più fragili e al cospetto delle vicende più delicate, è la conferma di quella che, in caso di auspicata elezione in Campidoglio, sarà una delle mie principali attenzioni: l’aiuto ai fragili, alle famiglie in difficoltà, ai soggetti bisognosi di ascolto. In una città afflitta da insipienza, incuria, approssimazione, a cui si sommano i devastanti effetti della pandemia, non possiamo restare estranei alla necessità di giustizia per tutti e alle risposte ai bisogni sociali primari della collettività”.    

Roma, 23 agosto 2021

ROMA, CARAMANICA(RA): “LA GAFFE DI GUALTIERI E LA “SVOLTA” POLITICA DELLE GRANDI ASSOCIAZIONI ANIMALISTE”

“Dal “business” del randagismo alla gestione dei canili, dalla questione delle adozioni fino agli accordi commerciali con aziende produttrici di pettorine per cani al fine di boicottare i produttori di normali collari. 

Sono solo alcuni dei “lati oscuri” di molte grandi associazioni animaliste che oramai sono anche entrate palesemente in politica, appoggiando ovviamente Partito Democratico e Cinquestelle. Il drammatico lapsus freudiano del candidato sindaco del Pd alle elezioni di Roma Capitale, Roberto Gualtieri che, parlando del benessere animale e del suo rapporto con le grandi associazioni animaliste, usa il termine “ricco” (piatto ricco mi ci ficco?) ne ha dato una involontaria conferma durante la campagna elettorale delle amministrative a Roma. Le grandi associazioni animaliste romane, con “fatturati” di milioni di euro e stipendi elevatissimi per i loro dirigenti, oramai hanno fatto una scelta di campo precisa, e in barba a qualsiasi norma statutaria sul divieto per una associazione no profit di schierarsi con un partito, affermano apertamente di voler appoggiare Gualtieri: forse in cambio di un maggiore “controllo” sull’attività dei canili romani e puntando ad accaparrarsi gli appalti per la loro gestione? Domande che hanno bisogno di risposte urgenti. Fortunatamente la stragrande maggioranza dei loro associati, che amano veramente gli animali e che si disinteressano di questi “giochi di potere”, non si lasceranno incantare e voteranno chi realmente vuole fare qualcosa di concreto in favore degli animali. Rivoluzione Animalista auspica un ritorno all’etica nelle associazioni che si occupano di tutela degli animali e si schiera a fianco dei tanti volontari “veri” che spesso, utilizzando risorse personali per portare un aiuto concreto agli animali in difficoltà, sono completamente fuori da questi giochi di potere fornendo però una involontaria copertura a chi in nome del benessere degli animali si arricchisce sempre di più”.

Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.

Raggi ‘riciclona’ beffa i clienti dei mercati

Ė noto che non siamo estimatori dell’operato di Virginia Raggi come sindaco. Una dote però, sul piano umano le va riconosciuta: un profondo senso dello humor.

L’amministratrice che ha contribuito, insieme alla Regione Lazio, a ridurre la città in un immondezzaio, tra il dileggio mondiale, si vanta sui social per aver dotato 8 fermate metro e 24 mercati rionali di macchine ‘mangiaplastica’, per riciclare le bottiglie in modo ‘ecologicamente compatibile’. Inevitabili i pungenti commenti tra l’ilarità generale”. Lo dichiara il candidato in Campidoglio nella lista della Lega Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone che spiega: “In due anni secondo Raggi sono state riciclate oltre 5 milioni di bottiglie in Pet (polietilene tereftalato) ovvero, sulla base dei nostri calcoli 0,89 bottiglie a testa, considerando il lasso di tempo e i 2 milioni e 800mila residenti. Una goccia nel mare.Forse Raggi non sa che tale corretta abitudine è diffusa da una trentina d’anni in molte città d’Europa per la plastica e il vetro, con la resa di 0,15 centesimi.La perdoniamo data la giovane età, ma anche a Roma negli anni Cinquanta quando la plastica non usava, si lasciava un piccolo deposito in lire per i contenitori di vino, acqua, latte che poi venivano resi.Peccato che Raggi non spieghi che le macchinette della metro richiedono una macchinosa applicazione dello smartphone per avere, in cambio di 30 bottiglie, un biglietto da 1,50 in regalo, privando anziani e persone poco tecnologiche di tale ‘omaggio’ mentre al mercato, per uno sconto di 1 euro su una spesa minima di 5, di vuoti in plastica ne chiedono 100. Come disparità non c’è male…Ma che accordi ha concluso con l’azienda Coripet la prima cittadina?  Così, la sindaca presunta ‘green’ ha creato cittadini di serie A – i viaggiatori – e cittadini di serie B – chi fa la spesa – tecnologie permettendo!”, chiosa Maritato.    

​​​​​​​​Roma, 23 agosto 2021

Violenze ai conducenti, sassaiole, incendi: per Atac e Tpl non c’è pace. Intervenga il Viminale

Aggressioni ai bus di linea problema di ordine pubblico

“Ė un crescendo, una situazione insostenibile che va avanti da anni, denunciata da tutti ma a cui nessuno pone rimedio. 

Le continue aggressioni a conducenti e mezzi pubblici di Roma sono un problema di ordine pubblico, che riguardano l’incolumità di operatori, cittadini, turisti”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio, Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone che aggiunge: “Troppo numerosi e ricorrenti gli episodi, che uniti agli incendi delle vetture nelle strade di Roma e nei depositi Atac, fanno di una delle più importanti società pubbliche della Capitale un’azienda colabrodo. Ė ora di prendere seri provvedimenti – incalza Maritato – ne va della continuità del servizio pubblico, della incolumità dei conducenti, della salvaguardia dei passeggeri. Sono anni che si discute della possibilità di blindare i posti-guida, a difesa di aggressioni interne ma a tutt’oggi è un nulla di fatto. Sarebbe il caso di studiare sistemi di dissuasione anche nei confronti di attacchi provenienti dall’esterno, considerato che questi sono all’ordine del giorno”. Il candidato si sofferma poi sulla moria di vetture dovute agli incendi: “Soltanto nell’anno passato abbiamo perso 28 bus, quest’anno siamo a quota 10 e ancora non si viene a capo di episodi sconcertanti che destabilizzano l’organizzazione dei trasporti, generando timori e sfiducia nei cittadini. Oltre alle foto ‘opportunity’ della sindaca Raggi davanti alle vetture nuove di zecca, vorremmo che dalla stessa venissero espressioni di solidarietà nei confronti dei dipendenti dell’azienda capitolina e dei cittadini, che pagano l’inconsistenza della sua amministrazione”, chiosa Maritato.

Il sindaco, massima autorità sanitaria cittadina, ha il potere di verifica sull’offerta sanitaria

Servizi sociosanitari, un tabù per Virginia Raggi

“Servizio sanitario nazionale, la legge parla chiaro: se l’organizzazione e la gestione della sanità sono compito delle regioni, i comuni hanno il potere di controllo sull’operato dei direttori generali delle Asl.

Per questo, nei piccoli centri esiste la Conferenza dei sindaci del territorio mentre a Roma ci sono i delegati del sindaco per la sanità. Ma a Roma, chi li ha visti?”. Se lo chiede il candidato al Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone. “Sebbene la modifica al Titolo V della Costituzione e l’applicazione del modello aziendalista alle Asl abbiano affievolito il ruolo delle assemblee comunali – ricorda Maritato – rimane sempre in capo al primo cittadino, quale massima autorità sanitaria, la valutazione sull’offerta e la fruizione dei servizi. Per questo la Capitale dispone di delegati del sindaco ai rapporti con le Asl ma in questi anni di era Raggi se ne è assolutamente persa traccia”. Il candidato precisa le prossime tappe che riguardano i servizi sociosanitari: “Il Pnrr riserva cospicue risorse al territorio ma vorremmo sapere dalla sindaca a quali scopi siano destinate. Ci risulta – insiste ancora – che ai consultori familiari, presidio essenziale per la donna, i bimbi e la famiglia, vada soltanto una parte infinitesimale dei fondi, tanto da renderli quasi evanescenti in città. Ebbene, insieme alla dottoressa Matone, per anni attiva nel sociale, riteniamo che il legame con il territorio, l’aiuto a donne e bimbi in difficoltà, la consulenza alle famiglie fragili, tutti servizi in capo ai consultori familiari debbano essere rafforzati senza esitazione. Lo tenga a mente Virginia Raggi”.

​​​​​                                                                       Roma, 21 agosto 2021

Roma, Maritato(Lega): “Raggi bocciata anche su pubblica illuminazione”

“Ormai non ci sono più parole per definire il disastro amministrativo, perpetrato dalla sindaca Virginia Raggi e dal Campidoglio grillino in questi cinque anni di amministrazione comunale.

Anche nel delicato settore della pubblica illuminazione, infatti, i pentastellati sono stati di fatto bocciati: come sottolinea l’indagine l’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali di Roma Capitale, nel quinquennio 2015-2019 il servizio di illuminazione pubblica avrebbe visto incrementare il numero dei guasti e dei disservizi, e spesso con lunghi tempi di attesa da parte di Acea per il ripristino della luce. Un contesto, come è facile comprendere, che potrebbe aver inciso in maniera negativa sulla vivibilità locale e sulla sicurezza urbana. Ci chiediamo dunque come la Raggi abbia ancora il coraggio di raccontare favole e fare promesse ai cittadini di Roma che, però, in questi anni hanno avuto modo di constatare di persona i fallimenti grillini al governo di Roma. La sindaca e compagni hanno ormai i giorni contati”.

Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Emi Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone.