Olimpiadi mancate: harakiri di Virginia

Sparare sulla Croce Rossa. Questo è ciò che è avvenuto nei confronti di Virginia Raggi, con le critiche per l’occasione persa, rinunciando alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024”.

Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone, che insiste: “Può sembrare bizzarro detto da noi ma fonti bene informate, ci hanno riferito del pentimento della prima cittadina di Roma, nell’assistere a quelle immagini sontuose che l’empereur Macron ha regalato agli schermi televisivi, di una Parigi già pronta al grande evento, con tutti i crismi della magnificenza. E lo sventolare di quella bandiera a cinque cerchi sul palco giapponese con una raggiante Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, non deve aver fatto piacere a Virginia, in cerca di popolarità preelettorale con ogni mezzo”. Il candidato si sofferma su ulteriori aspetti mediatici. “Abbiamo assistito alle manifestazioni più ridicole di propaganda ‘made’ in Campidoglio: dai risibili post su Facebook per pubblicizzare il più spennacchiato praticello in periferia, inaugurato come grande parco, ai disegnini sull’asfalto di strette consolari propagandati come piste ciclabili, per non parlare delle pompose passerelle in mezzo ai nuovi bus, sulla cui qualità abbiamo più di qualche dubbio. Ebbene – chiosa Maritato – peggior affronto di quella simbolica bandiera che con maggior lungimiranza Raggi avrebbe potuto mostrare al mondo, non poteva esserci. Grazie Virginia per il tuo suicidio politico”.  

​​​​​​​​Roma, 10 agosto 2021

Due Mostre del Maestro Giovanni Cristini – Ventimiglia e Massa Carrara

E’ stata inaugurata Sabato 7 agosto alle ore 17, la prima delle due mostre del pittore Giovanni Cristini, presso il Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi-Museo MAR-Forte dell’Annunziata di Ventimiglia. La seconda, invece, avrà inizio sabato 21 agosto; le due iniziative s’inquadrano nel contesto della promozione e del cammino della storica mostra “Pace e Amore”, l’official event d’arte contemporanea, che aggiungerà prossimamente, al suo prestigioso cammino, ancora un palcoscenico di straordinaria importanza quello dell’Expo mondiale 2020 ad Abu Dhabi; presso il padiglione – a cura del professor Giammarco Puntelli – ubicato proprio di fronte al Louvre Due nella città capitale degli Emirati Arabi Uniti. 

Artista innovativo, Giovanni Cristini riesce ad unire i temi della pittura, dalla tecnica alla stesura del colore, istinto e emozione gli consentono l’approfondimento del carattere, del pensiero e della storia dell’uomo. E, Cristini lo fa, in maniera superba, attraverso metafore  intinte nell’anima e nel vissuto dell’umanità. Nascono così geniali collage di colore, dopo i vari periodi e i cicli che l’artista ha sperimentato nel corso della sua vita; oggi ha preparato – per questa avventura speciale – e per tutti gli appuntamenti dell’official event d’arte contemporanea in Expo, due serie specifiche, una nel quale il rappresentato diventa un simbolo e un tema, che indica una passione e un motus totalmente umano ed  esistenziale, l’altro, agli autoritratti, che da sempre contrassegnano un tema primario della storia dell’arte. Così oggi riaffiorano le sue pennellate di tristezza, di gioia, di entusiasmo e di rabbia, il suo pathos e la sua capacità di dominio del colore segnano i suoi volti singolari, che diventano sintesi di piccole storie di vita, pagine sintetiche dell’almanacco del genere umano. La poetica pittorica di Giovanni Cristini ben s’inquadra, con originalità e destrezza, nel discorso multietnico, di concordia e confronto di civiltà, fra tutti i popoli della terra; che è poi il principio guida e la “mission” degli organizzatori portate avanti dal progetto di: “Pace e Amore”. Per le due mostre, le opere del maestro sono state selezionatore Giammarco Puntelli in stretta collaborazione con Alessandro Pizzamiglio, curatore personale del di Giovanni Cristini. Due gli appuntamenti – da annotare – per gli amanti dell’arte pittorica: il primo è quello della mostra che vedrà esposti sette “volti”, che si svolgerà al Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi-Museo MAR-Forte dell’Annunziata di Ventimiglia, la sede dove – fra l’altro – è esposta l’opera “il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto. Qui Cristini resterà in esposizione dal 7 agosto al 2 settembre. Il secondo appuntamento, con l’arte del maestro e le opere di grandi dimensioni, si svolgerà invece presso il Castello  Malaspina a Massa Carrara, con inaugurazione prevista per il prossimo 21 agosto e, durerà sino al 19 del mese di settembre. Le due esposizioni saranno aperte al pubblico; durante la mattina dalle ore 10 alle ore 13 e nel pomeriggio dalle ore 14 alle 17,30 – presso il castello Malaspina – l’orario pomeridiano si protrarrà sino alle ore 23,00. Vogliamo ancora ricordare che “Pace e Amore”, la fortunatissima esposizione di Gian Marco Puntelli, è nata presso la Grande Moschea di Roma ed ha avuto il patrocinio e la collaborazione del Ministero della Cultura, dell’ Ambasciata in Italia del Regno del Marocco, dell’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti, del Centro Culturale Turco Yunus Emre, del Centro Culturale Islamico  d’Italia, dell’Ufficio Internazionale per L’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Ordinariato Militare Italiano.
Rosario Sprovieri 7 Agosto 2021

Inquietante episodio a Primavalle che evidenzia un tarlo contro cui la battaglia è dura Usura, piaga di Roma colpevolmente sottovalutata

Scoperto un odioso crimine per il coraggio di il magistrato Simonetta Matone, che alza il velo su un male atavico che affligge la nostra Capitale.

“Conosciamo bene questo tarlo, per esperienza professionale e contro questo ci adoperiamo da anni – spiega il candidato – e come purtroppo accade in questi casi, molte persone hanno paura di denunciare i propri aguzzini, che li minacciano di ritorsioni non solo nei loro confronti, ma anche di quelli della loro famiglia. Vorremmo sapere dall’amministrazione capitolina, quanto è stato prodotto dagli sbandierati sportelli antiusura sorti nei municipi, esibiti in pompa magna che però, sul piano pratico non sembra abbiano avuto risultati tangibili. Almeno non nel caso di alcuni giorni fa a Primavalle, dove un personaggio appena uscito dal carcere, dopo cinque anni di pena per reati di usura ed estorsione, ha subito ripreso l’antica ‘mansione’. Ci chiediamo perché i servizi sociali dei municipi non abbiano mai svolto una analisi di contesto, per verificare quanto sia diffusa tale piaga, in una società che dopo la pandemia ha visto moltiplicarsi i casi di impoverimento e lacerazione del tessuto sociale. Anche questo, insieme ai decennali problemi di vivibilità, è un tema di qualità della vita di tutta la collettività”, chiosa il candidato.

Il tracciato toglie lo spazio di manovra a mezzi di soccorso sanitari e a quelli dei vigili del fuoco Pineta Sacchetti, la ciclabile blocca le ambulanze

“Torniamo su un altro aspetto della mobilità romana, che soffre di ataviche difficoltà ma è stata ancor di più messa in discussione dalla follia di previsioni capitoline che rasentano l’attentato alla salute pubblica e alla pubblica incolumità” 

Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato in tandem con Simonetta Matone, che così precisa: “Ci riferiamo alle improponibili piste ciclabili volute da Virginia Raggi, soltanto una striscia sull’asfalto disegnata da un pennello, senza alcuna valutazione di impatto sulla circolazione e sulla sicurezza. In particolare, a Pineta Sacchetti, nei pressi del Policlinico Gemelli, la situazione è piuttosto critica – chiarisce il candidato – è stato reso impossibile il transito veloce delle ambulanze dirette al nosocomio, che non hanno più lo spazio minimo per svicolare tra il traffico pazzesco che affligge da sempre quella arteria”. Maritato paventa forti rischi per il servizio di emergenza. “Bisogna spiegare all’amministrazione capitolina che spesso una manciata di minuti fa la differenza tra la vita e la morte. Ci chiediamo come, i benpensanti di Roma Capitale possano proporre e sostenere tale opera che, oltre a essere pericolosa per chi pedala, è fuori norma anche per il codice della strada. Su quell’ambulanza potrebbe esserci chiunque, perfino un esponente dell’Aula Giulio Cesare o magari un ciclista investito su uno di questi improponibili budelli cittadini. Sarà nostra cura – riferisce ancora Maritato – verificare il rispetto delle norme in materia. I romani, sia pedoni che ciclisti, oppure operatori sanitari e trasportati in ambulanza, non possono mettere a rischio la propria vita per la incompetenza di chi vuole soltanto fare promozione politica”.

Dopo i flop Tor di Valle e rimesse Atac, Raggi rivendica successi per il palazzetto dello sport Stadi e rimesse, gli affanni di Virginia

“Spot elettorali: l’allieva ha superato i maestri. Virginia Raggi, quanto a propaganda è riuscita a superare l’efficientissimo ministero della Cultura popolare del ventennio. 

Non c’è metro o bus – quelli salvi dagli incendi – che non riportino i fantomatici successi di questa amministrazione, tutti risalenti agli ultimi se mesi, peccato che a questi corrispondano altrettante sconfitte”. Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato, che spiega: “Dai post su Facebook, strumento principe di diffusione del pensiero grillincapitolino, veniamo a sapere del presunto impegno mantenuto per la città, con l’avvio dei lavori al Palazzetto dello sport: sbloccato il bando. Ė evidente l’intervento del deus ex machina in grado di predisporre un capitolato e tutti gli atti amministrativi, visto che fino a poco tempo fa l’amministrazione M5s non aveva funzionari in grado di mettere in piedi una gara. Lo affermiamo con cognizione di causa, visto che lo scorso anno bandirono un concorso per capo ufficio stampa e si scoprì che, in realtà, più che un abile gestore dei rapporti con i media, cercavano un competente funzionario in materia di capitolati!”. Il candidato punta l’indice contro altre decisioni della giunta: “dopo il carosello dello stadio a Tor di Valle, concluso miseramente, l’indomabile sindaca ha deciso di piazzare le vecchie rimesse Atac al miglior offerente per poi ritrattare, dopo un coro di proteste, e tentare di ricomprarle a prezzo maggiorato. Non abbiamo più parole…. Piuttosto che pensare agli stadi – ironizza Maritato – suo tallone d’Achille, Raggi si adegui ai trionfi mondiali e inizi a realizzare piste di atletica in tutti i quartieri, incluso il suo, dove prendere la rincorsa e allontanarsi da Roma”.

Il fiore all’occhiello di Roma Capitale da anni privo di investimenti e personale, aperture a rischio

Biblioteche di Roma, un patrimonio dissipato

“Erano uno dei servizi di punta dell’amministrazione capitolina, le biblioteche di Roma ora giacciono in stato comatoso, prive di interventi e con una sensibile riduzione degli addetti, destinati ad altri servizi. 

Anche in questo caso, la dimostrazione di una imperdonabile incapacità gestionale”. Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato, in tandem con l’avvocato Angela Leonardi. “La decadenza è iniziata da almeno un decennio da quando cioè, sono aumentate le sedi e i servizi offerti mentre diminuivano i dipendenti – chiarisce il candidato – uno stillicidio di cui non si vede risanamento. Attualmente i dipendenti di ruolo sono 239 per 40 sedi. Considerato che questi importanti presidi garantiscono un servizio impareggiabile, in cambio di un abbonamento annuale a prezzi stracciati, si comprende cosa significhi il loro depauperamento”. Anche sul piano dei fondi destinati ci sarebbero perplessità. “Se si pensa che le risorse assegnate nel 2019, pari a poco più di 20 milioni, sono inferiori a quanto stanziato nel 2013, appare tutto molto chiaro”, insiste Maritato. “Cosa fa l’amministrazione capitolina per porre un freno a tale deriva? A nostro avviso nulla anzi, infierisce trasferendo funzionari addetti al sistema bibliotecario ad altri servizi. Si pensi che gli assunti da un apposito concorso, sono finiti in altri settori dell’amministrazione: nei municipi, nei dipartimenti e in altri uffici che nulla hanno a che vedere con le mansioni per cui gli operatori furono assunti. Una situazione incresciosa”, chiosa Maritato.