Napoli, convegno “Rotta per il Sud – Quali politiche dall’Europa per il Mezzogiorno d’Italia”. Un confronto all’Istituto italiano per gli Studi Filosofici (Napoli) promosso dall’europarlamentare Pasquale Tridico, presidente dell’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno ASPROM …
Roma, Confeuro e Accademia IC incontrano vice presidente Commissione Agricoltura Camera Gadda “Si è svolto nel pomeriggio di giovedì 20 marzo, presso la sede della Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo, a Roma, l’incontro …
Caso Pozzi, Maritato(consulente famiglia) alla Camera: “Morte Gianmarco tra misteri e dubbi” “Nel pomeriggio di giovedì 20 marzo è stata organizzata, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, a Roma una conferenza stampa sulla …
Ue, Confeuro: “PAC goda stessa attenzione della Difesa comune” “Ci auguriamo che la crescente attenzione dell’Unione Europea verso la difesa comune non adombri altre priorità europee come il dibattito sulla nuova PAC. Piuttosto che possa …
Caso Bonucchi, la famiglia di Alex incontra il ministro Tajani “Massimo impegno da parte del governo” Nel pomeriggio di mercoledì 19 marzo, la famiglia di Alex Bonucchi – il giovane di 25 anni originario di …
“Appena eletta dichiarò di avere il pollice nero. Oggi, per tentare di farsi rieleggere, Virginia Raggi si improvvisa agronoma e va nella tenuta della Mistica promettendo la messa a dimora di 4000 nuovi alberi.
Lancia poi l’idea ‘a effetto’ di una ‘Grande Muraglia’ verde a ridosso del Grande raccordo anulare, gas di scarico permettendo”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone e attacca: “L’amena area verde di Roma est si estende su 76 ettari di proprietà comunale. Dal 2005 lì doveva sorgere il Parco archeologico Alessandrino. Sembra però che le piante miracolose della sindaca, siano state messe a dimora in un’area affidata ai privati, forse una cooperativa sociale, per questo vorremmo chiarimenti. Su che base è avvenuta la scelta? Approviamo la valorizzazione del sito con le vestigia dell’Acquedotto Alessandrino ma le migliorie dovrebbero riguardare la parte pubblica. “Ma c’è dell’altro” continua Maritato. “La sindaca, dichiara con candore, di aver affidato la cura degli alberi da piantare all’associazione “Roma ecologista”, strano caso di omonimia con la lista di cui è capolista l’ex ministro dei Trasporti di Prodi Alessandro Bianchi, con sponsor l’altro ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che sostiene la sua rielezione a sindaco di Roma. Non vorremmo ci fossero inopportuni collegamenti. Tutto in famiglia in campagna elettorale?”, chiosa il candidato.
“Per rimettere in sesto una Capitale strapazzata dalla giunta Raggi serve una cura drastica, coraggiosa, immediata. La Lega, unico partito che non ha mai governato Roma e che dà continuamente buon esempio nelle città che amministra, è l’unica speranza per raddrizzare le cose”.
Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone, che insiste: “Occorre agire con la programmazione, pianificando azioni di riqualificazione urbana mettendo in primo piano le periferie, le infrastrutture, il comparto del turismo e della cultura. Con tali priorità, va realizzato subito l’adeguamento di servizi adibiti alla raccolta dei rifiuti, insieme a un piano per la viabilità, che ripari ai gravi danni inferti alle nostre strade dall’ultima sconsiderata trovata della giunta Raggi: le piste ciclabili a ogni costo nei siti più inadeguati, che hanno assestato un altro colpo ferale alla nostra mobilità”. Il candidato avanza una proposta sul piano istituzionale: “Non si può pensare di intervenire su tali temi senza strumenti eccezionali. Roma deve poter contare su risorse che le consentano di attuare in autonomia le proprie scelte, come avviene in molte capitali europee. Non si può più attendere: serve una legge speciale che conferisca poteri e risorse adeguate che rafforzino il ruolo della nostra Capitale, scrigno di tesori unici al mondo. Non possiamo contentarci – insiste Maritato – delle inascoltate giaculatorie di Virginia Raggi, che più volte ha invocato poteri speciali per Roma, senza cavare un ragno dal buco, considerata l’affidabilità di cui gode”.
Per Forza Italia Roma e per alcune associazioni tra cui Leeida e il Comitato Animalista Ambientalista Roma si è conclusa una intensa settimana all’insegna dei diritti degli animali
Nella conferenza stampa di Lunedì 20 settembre è stata lanciata una proposta di legge nazionale sulla Pet Therapy e sul programma per la tutela animali di Roma Capitale assieme a Simone Foglio candidato al comune di Roma e Pietrangelo Massaro candidato alla presidenza del municipio XII.
Sabato si è tenuta la riunione di tutti i candidati animalisti di Forza Italia Roma, per preparare l’ultimo sprint finale di campagna elettorale.
Il messaggio e l’unico obiettivo è il raggiungimento dei diritti e della tutela animale nella capitale.
Alla riunione dei candidati e animalisti di Forza Italia hanno partecipato a rappresentanza delle proprie liste i candidati animalisti sia di Forza Italia che della rete civico-animalista-ambientalista, tra cui: Paolo Barbato candidato Municipo VIII, Paola Musitano candidata Municipio IX, Stefano Sassu e Emanuela Filetti candidati al Municipio XI, Ambra Mazzia candidata al Municipio XII, Annamaria Massetti candidata al municipio V, Michele Baldacci candidato al Municipio XIV. Erano inoltre presenti Aloise Mustafa e Serena Picardi del Municipio VIII.
I punti programmatici che sono stati presentati sono i seguenti:
– Interventi sulla gestione dei canili comunali e di quelli privati in convenzione. La gestione privata voluta dalla Raggi dei canili Muratella e Ponte Marconi ha mostrato gravi criticità finite nelle cronache e prosegue per mezzo di proroghe in quanto il bando del 2018 (con unico partecipante il gestore attuale) non risulta aggiudicato. Forza Italia chiede l’annullamento del bando del 2018 e l’emanazione di uno nuovo che tenga conto non solo dell’offerta economicamente più vantaggiosa ma soprattutto del livello di benessere garantito agli animali, della valorizzazione del volontariato svolto dalle associazioni animaliste, di una regolamentazione anche del canile sanitario presente (coordinandosi con la ASL) e di un regime di controlli; il commissariamento immediato dei canili comunali fino all’aggiudicazione definitiva del nuovo bando.
– Adeguamento e miglioramento del Regolamento comunale a tutela degli animali.
– Istituzione di una Consulta Tutela Animali che incrementi il rapporto tra l’Ufficio Tutela Animali, i cittadini e le associazioni animaliste.
– Controllo e monitoraggio dell’attività delle botticelle. In attesa della riforma del Codice della strada che abolisca i veicoli a trazione animale, proponiamo di incentivare i vetturini al passaggio alla licenza taxi o alla botticella elettrica, tenendo conto anche del loro numero esiguo e salvaguardando così i posti di lavoro. Inoltre, occorre rimuovere o riqualificare i box per le botticelle costruite a Villa Borghese, costate oltre un milione di euro, poste poi sotto sequestro dalla magistratura e ora lasciate al degrado totale, con occupazioni abusive e problemi di sicurezza.
– Assistenza veterinaria per gli animali di affezione delle persone indigenti.
– Riduzione TARI per chi adotta un cane dal canile.
– Controllo e monitoraggio della situazione degli animali nelle periferie.
– Soluzioni non cruente per la presenza dei cinghiali nei centri urbani, ovvero la stipulazione di un nuovo protocollo d’intesa con Regione e Città Metropolitana che preveda l’individuazione di aree di recupero degli animali, l’istituzione di un tavolo tecnico con associazioni esperte in fauna selvatica per la gestione e il contenimento, una campagna di sterilizzazioni e trasferimento in aree idonee alla loro natura.
– Potenziamento di aiuti per le colonie feline; approvazione di un regolamento comunale sui circhi con animali (mediante notevoli misure restrittive inoppugnabili) in attesa dell’attuazione della legge nazionale che preveda il graduale inutilizzo degli animali nei circhi; inserimento nello “sportello del cittadino” anche dell’argomento animali.
– Creazione di uno o più centri polifunzionali per gli animali da realizzare su terreni e/o fabbricati ad oggi abbandonati o sequestrati alle organizzazioni criminali, nei quali oltre ai tipici servizi di rifugio animale si potrebbero sviluppare servizi quali: sviluppo della Pet Therapy con educatori cinofili, favorire il reinserimento degli animali attraverso attività di educazione e adozione controllata, attività di recupero psicologico degli animali (specie per quelli abbandonati per anni nelle gabbie), salvaguardia e reintroduzione nel loro habitat di animali selvatici (ad esempio cinghiali). Adeguamento del Bioparco e progettazione come centro di recupero.
– Convenzioni con centri di recupero fauna selvatica del Lazio per emergenze di fauna selvatica come volpi, conigli ecc. in difficoltà o pericolo nel Comune di Roma.
– Censimento e riqualificazione delle aree cani municipio per municipio, con progettazione e divisione delle aree in cani di taglia piccola e cani di taglia grande.
“La comunicazione del Campidoglio è un flop sotto tutti i punti di vista. Non bastano le gaffes sull’arena di Nimes scambiata per il Colosseo o l’elogio della sindaca del panorama di Roma con la cupola dell’Anfiteatro Flavio.
Per non parlare della clamorosa svista sulla targa commemorativa dedicata a Ciampi dimenticando una g del nome, con figuraccia planetaria nel consesso istituzionale”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che spiega: “Virginia Raggi ci assicura un finale di sindacatura pirotecnico, con un crescendo di errori imbarazzanti. Il 24 settembre sul portale di Roma Capitale, che la sindaca ha sempre esaltato con punte di incomprensibile compiacimento, nella sezione notizie sono apparse indicazioni agli elettori disabili per recarsi al seggio, con la data di voto fissata il 2 e 3 ottobre, con un giorno di anticipo. Soltanto il Pd di Bologna, nelle elezioni amministrative del 2016 era riuscito in tale prodezza, pubblicando manifesti elettorali con la data fissata in due giorni anziché uno. ‘Asinus asinum fricat’, sostenevano con saggezza i latini – ironizza il candidato – quindi, se uccelli dall’ugual piumaggio volano insieme, la conclusione tragica è che votare Raggi o votare Gualtieri, significa ritrovarsi più o meno con le stesse compagini di governo capitolino, ovvero incompetenza, immobilismo, battaglia tra correnti per garantirsi il potere. Noi di centrodestra abbiamo programmi diversi e i cittadini che ci scelgono avranno modo di constatarlo”, chiosa Maritato.
Non solo bagatelle. Nella ossessiva campagna elettorale, la sindaca Raggi esprime anche pensieri di ampio respiro che, paradossalmente, evidenziano ancora di più la pochezza di contenuti della sua amministrazione”.
Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone, che illustra l’ultima trovata degli ‘spin doctor’ della prima cittadina. “Sui social Raggi illustra la sua visione di città nei prossimi dieci anni – spiega Maritato – rappresentata nella mostra ‘Roma, l’eternità nel futuro’, che si può visitare gratuitamente ai Musei capitolini. Non vorremmo fosse l’ultima trovata elettorale, sempre a spese dei cittadini, come le sue gigantografie per pubblicizzare il microcredito nelle borgate, rimosse dal Corecom, comitato regionale di controllo sulla comunicazione, perché pubblicità ingannevole pagata dai romani. Ora la ‘ancora per poco’ sindaca parla di sette distretti in cui dividere la Capitale ma se non è stata in grado di attuarli per cinque anni, con quale spirito li propone in zona Cesarini? ‘Votatemi e insieme faremo meraviglie’ sembra suggerire ai romani che però non sono tanto ingenui da cadere nel tranello comunicativo. Noi invece – attacca il candidato – suggeriamo a Raggi di fare una passeggiata per Roma la mattina all’ora di punta, quando tutti vanno al lavoro o la sera al ritorno, con le strade bloccate dal traffico per i tanti cantieri aperti in contemporanea, sempre per propaganda. O ancora, passi la sindaca, accanto alle improponibili ciclabili realizzate da chi di bici ne sa proprio poco, oppure si munisca di un guinzaglio per portare a passeggio qualche cinghiale, divenuto ormai icona di Roma al posto della Lupa. Non saranno quattro immagini o i discorsi da disco incantato a incantare questa volta, perdoni il bisticcio, i cittadini esasperati da cinque anni di delirio”.
“Il progetto della metropolitana leggera dei Castelli Romani deve tornare centrale nella agenda politica nazionale. Per questa ragione, insieme alla nostra leader Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia ha organizzato un flashmob su questo importante e improcrastinabile progetto di mobilità
. L’iniziativa – alla quale prenderà parte anche il candidato sindaco di Fratelli d’Italia al Comune di Marino, Fabrizio De Santis – si svolgerà martedì 28 settembre a Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, presso la stazione ferroviaria in Viale della Repubblica, a partire dalle ore 11.30. Ricordo, infatti, che il progetto di metropolitana leggera dei Castelli Romani giace nei cassetti istituzionali dal 2001 ed essa può rappresentare l’unica vera risposta ad un’area strategica in termini di risorse enogastronomiche e di patrimonio artistico a ridosso della Capitale. Una opera, che sollecito ormai da anni ai governi Conte prima, e Draghi dopo, con interrogazioni parlamentari e ordini del giorno oltre che con mozioni in commissione trasporti. Tutto questo nella consapevolezza maturata che il turismo nei Castelli Romani e, più in generale nel quadrante sud della provincia di Roma, deve necessariamente passare per un ammodernamento significativo delle linee ferroviarie e per una mobilità degna di una Città Metropolitana Europea. In tal senso la metropolitana leggera dei Castelli Romani sarebbe una opera fondamentale per il nostro territorio e per oltre 100mila pendolari”.
Così, in una nota, il deputato FdI, capogruppo in commissione trasporti a Montecitorio, e coordinatore della Federazione provinciale Fdi di Roma, Marco Silvestroni.
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