Governo, Confeuro: “Due anni di Meloni e le sfide per l’agricoltura”

“A due anni dall’inizio dell’esecutivo Meloni, Confeuro intende fare un bilancio delle politiche agricole e delle sfide che hanno caratterizzato questo periodo storico, evidenziando il positivo impegno su molti fronti legati al settore primario, ma ribadendo al contempo la necessità di un’azione più incisiva per tutelare i piccoli e medi agricoltori italiani. A nostro giudizio, infatti, il settore agricolo ha vissuto due anni movimentati, complessi e delicati, segnati da tre eventi di grande rilevanza: la protesta dei trattori contro la UE, che ha evidenziato il crescente malcontento tra gli agricoltori riguardo le politiche europee e l’incremento dei costi di produzione, collegato anche allo scoppio del conflitto russo-ucraino; le elezioni e il rinnovo delle istituzioni europee, che rappresentano un momento di speranza per ridiscutere le linee guida della Pac; e il G7 a Ortigia, dove l’agricoltura è stata grande protagonista, con particolare attenzione alle sfide climatiche e alla sostenibilità. Tuttavia, è fondamentale che le dichiarazioni d’intenti si trasformino in politiche concrete che supportino gli agricoltori italiani nel passaggio verso un’agricoltura più sostenibile, senza gravare sui costi di produzione. In tal senso, Confeuro auspica che l’Italia, sotto la guida del governo Meloni, possa giocare un ruolo attivo in Europa per promuovere una riforma che rispecchi meglio le esigenze del settore agricolo italiano. Come detto, riconosciamo l’impegno di Palazzo Chigi su questi fronti, ma riteniamo che nei prossimi anni sia necessario un maggiore coraggio. L’Italia deve battersi in Europa per una Pac che non penalizzi i piccoli e medi agricoltori, per una Pac che abbia nuovi pilastri, come quello del reddito agricolo e di importanti interventi assicurativi. Insomma, il nostro settore primario ha bisogno di politiche che ne valorizzino il ruolo centrale nella società e le prossime azioni saranno decisive per correggere la rotta e portare in Europa una voce più forte a difesa dei nostri piccoli e medi produttori”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

I musicisti della Staatskapelle Dresden al Palazzo Chigi di Ariccia

I musicisti della Staatskapelle Dresden al Palazzo Chigi di Ariccia per “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati”

Domenica 27 ottobre, alle ore 18:30, “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati”, la Stagione Concertistica del Palazzo Chigi di Ariccia diretta da Giovanna Manci e Giacomo Fasola, ospitano, nella Sala Maestra della storica dimora nobiliare ariccina, per un concerto in esclusiva in Italia centrale e meridionale, organizzato in collaborazione con l’Ensemble Nuove Musiche di Savona, un quintetto di strumentisti ad arco di una delle più antiche e prestigiose Orchestre Sinfoniche del mondo: la Sächsische Staatskapelle Dresden fondata nel 1548 e diretta da alcuni tra i più rinomati musicisti e compositori da Heinrich Schütz a Carl Maria von Weber, Richard Wagner e Richard Strauss. In tempi più recenti ha avuto come direttori stabili Karl Böhm, Rudolf Kempe, Lovro von Matačić, Herbert Blomstedt, Kurt Sanderling, Giuseppe Sinopoli, Bernard Haitink, solo per citarne alcuni, ed oggi è diretta da Daniele Gatti.
Il quintetto d’archi con due viole formato da Jörg Fassmann violino, Lenka Matĕjáková violino, Anya Damceck viola, Annegret Teichmann viola, Matthias Wilde violoncello, interpreterà due capolavori assoluti del repertorio per questa formazione: il Quintetto in sol minore K516 di Mozart e il Quintetto in si bemolle maggiore op.87 di Mendelssohn. In apertura del concerto i cinque straordinari strumentisti eseguiranno anche l’Intermezzo in re minore di Anton Bruckner.
“I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati” sono organizzati dalla Coop Art di Roma con il contributo ed il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e del Comune di Ariccia.
Info e prenotazioni : 3331375561

“UNA STORIA PER IL CINEMA”, AL VIA LA SESTA EDIZIONE

“UNA STORIA PER IL CINEMA”, AL VIA LA SESTA EDIZIONE

Dopo il successo delle precedenti edizioni, a partire dal 1° novembre 2024 è possibile iscrivere la propria opera alla sesta edizione di “Una Storia per il Cinema”, il primo concorso letterario che trasforma le storie, i romanzi e i racconti in opere audiovisive. Un’opportunità unica per gli autori emergenti che sognano di vedere le proprie parole proiettate sul grande schermo e per tutti coloro che cercano un’opportunità per far conoscere il proprio libro.
Una Storia per il Cinema è un premio autonomo e indipendente promosso da CineHeart, che accoglie sia opere edite che inedite, sceneggiature, soggetti cinematografici e racconti originali in lingua italiana.
Le iscrizioni per la sesta edizione saranno aperte dal 1° novembre 2024 al 31 marzo 2024. I 20 finalisti e i tre vincitori verranno annunciati entro la fine di agosto 2025.
Una caratteristica distintiva di questo premio è la sua dedizione a dare visibilità ai finalisti. Le copertine, sinossi, interviste, link per l’acquisto e recensioni delle opere selezionate, saranno pubblicate sui vari media, offrendo una vetrina preziosa per gli autori. Ma la grande novità di quest’anno è che tutti gli iscritti potranno raccontare la loro storia in un video di 30 secondi, che sarà divulgato sui social del concorso.
Ma quali sono i premi di “Una Storia per il Cinema”?
Non si tratta della solita targa, ma di opere che potranno davvero trasformare il destino dei partecipanti:

  1. Primo Premio: La produzione di un film o di una serie basata sulla storia vincitrice. Questa è l’opportunità di vedere la propria narrativa prendere vita sul grande schermo.
  2. Secondo Premio: La realizzazione di un audiolibro della storia vincitrice. L’audiolibro è una forma narrativa sempre più popolare e accessibile a un vasto pubblico.
  3. Terzo Premio: La partecipazione a un corso professionale di sceneggiatura. Un’opportunità di crescita e apprendimento per gli aspiranti sceneggiatori.
    Inoltre, l’organizzazione del concorso si riserva la possibilità di stabilire ex aequo e di istituire ulteriori premi, rendendo il concorso ancora più interessante per i partecipanti.
    Per iscriversi a “Una Storia per il Cinema”, è necessario pagare una quota di iscrizione di €80,00 per la prima opera presentata. Questo importo include anche l’iscrizione all’associazione CineHeart per un anno (del valore di €5). Per ogni ulteriore opera presentata, la quota di partecipazione sarà di €75,00.
    “Una Storia per il Cinema” rappresenta un’opportunità unica per gli autori che non si accontentano di tenere la loro opera chiusa in un cassetto o sugli scaffali di una libreria, ma desiderano offrirle un volto, un’anima, dei colori.
    Grazie all’impegno dei volontari della giuria popolare e della giuria tecnica, questo concorso letterario è un trampolino di lancio per autori intraprendenti e talentuosi.
    Per iscriversi al concorso, basta collegarsi al sito del premio www.unastoriaperilcinema.com dove è disponibile il bando ufficiale.

Agroalimentare: nel weekend torna “Roma chocolate”, a Trastevere boutique a cielo aperto

Agroalimentare: nel weekend torna “Roma chocolate”, a Trastevere boutique a cielo aperto

Dopo aver inondato i Castelli Romani con cascate di cioccolato, torna nella Capitale “Roma Chocolate”. Nel prossimo fine settimana, da venerdì 25 ottobre a domenica 27 ottobre, diverse casette di legno creeranno a Largo San Giovanni de Matha, nel suggestivo quartiere di Trastevere, una boutique del cioccolato a cielo aperto. L’appuntamento è a partire dalle 10 di mattina fino a sera, con artigiani pronti a far assaggiare e degustare le meraviglie del prodotto a base di cacao più amato da grandi e piccini. Non mancheranno praline, cioccolatini, tavolette e tante idee regalo: dalla cioccolata vegan a quella al peperoncino, da quella aromatizzata alle creme spalmabili, tutte lavorazioni prodotte con pregiatissimo cioccolato dalle molteplici forme e fragranze. L’ingresso come da tradizione è gratuito.

Governo, Ambrogiani(Pd): “Due anni di fallimenti, soprattutto in sanità”

“Il 22 ottobre 2022, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e i Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini e i Ministri del Governo prestavano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. Da allora sono piombati sul nostro paese due anni di fallimenti e disastri guidati centrodestra con l’esecutivo che anziché governare ha sempre continuato a fare opposizione alla opposizione… insomma Meloni ha perso il pelo ma non il vizio. Ci ricordiamo ormai tutti la sceneggiata di Giorgia Premier in campagna elettorale, ripresa davanti alle stazioni di servizio, quando definiva le accise sui carburanti pizzo di Stato, annunciando poi che con lei al governo questo non sarebbe più successo: promesse chiaramente cadute nel vuoto, una volta sullo scranno di palazzo Chigi, alla faccia degli italiani e dei territori. Anzi, il vizio di non dire la verità continua, anche adesso al governo del Paese. E continua sopratutto quando si parla di sanità e della (non) tutela dei pazienti, con la spesa sanitaria che potrebbe giungere al minimo storico degli ultimi 15 anni con milioni e milioni di euro tagliati. Un fallimento su tutta la linea, che dimostra quanto il centrodestra sia lontano dalle esigenze degli italiani: per noi servono decisamente più risorse per la sanità pubblica, serve formare e assumere più personale, serve diminuire le liste di attesa. Purtroppo, le bugie di questo Governo continuano, e adesso starà alla minoranza trovare soluzioni compatibili per il rilancio del nostro Paese”.

Così, in una nota stampa, il segretario del Pd Marino circolo Bruno Astorre, Sergio Ambrogiani.

Grande musica ed artisti straordinari per la chiusura della settima edizione del Festival Fiati Albano Laziale

Grande musica ed artisti straordinari per la chiusura della settima edizione del Festival Fiati Albano Laziale

La settima edizione del Festival Fiati Albano Laziale si congeda in grande stile. Il weekend conclusivo della rassegna concertistica, che ha la sua sede istituzionale nella Sala Nobile di Palazzo Savelli, inizierà sabato 26 ottobre alle ore 18.30 con il concerto dedicato ai vincitori del “Teen Festival” che ha riscosso ancora una volta un enorme successo, come nelle due precedenti edizioni. Il concorso, riservato ai giovani talenti musicali tra i 13 e i 19 anni, ha visto trionfare: Francesco Pica – Flauto, Ludovica Grego – Clarinetto, Margherita Rossini – Corno, Nicolò Iannilli – Euphonium. I pianisti Antonella Antonini e Christian Pio Nese suoneranno al Concerto di Premiazione del “Teen Festival”.
La chiusura della settima edizione del Festival Fiati Albano Laziale, in programma domenica 27 ottobre alle ore 18.30, sarà affidata ad Aron Chiesa, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Romano, giovanissimo, è stato già solista della Sinfonieorchester di Basilea e dell’Opera Royal de Wallonie a Liegi e ha collaborato con il Concertgebouw di Amsterdam, Tonhalle di Zurigo, Rotterdam Philarmonic. Suonerà insieme al pianista Michelangelo Carbonara.
Albano Laziale ospiterà ancora una volta un weekend all’insegna della bellezza, della grande musica e di artisti straordinari.
La manifestazione è curata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Albano Laziale, sotto la direzione artistica del Maestro Maurizio Persia.