MICHELA BRAMBILLA E IL PROGRAMMA ELETTORALE: INSIEME A FORZA ITALIA E ASSOCIAZIONI ANIMALISTE ALLA SETTIMANA DECISIVA

Per Forza Italia Roma e per alcune associazioni tra cui Leeida e il Comitato Animalista Ambientalista Roma si è conclusa una intensa settimana all’insegna dei diritti degli animali

Nella conferenza stampa di Lunedì 20 settembre è stata lanciata una proposta di legge nazionale sulla Pet Therapy e sul programma per la tutela animali di Roma Capitale assieme a Simone Foglio candidato al comune di Roma e Pietrangelo Massaro candidato alla presidenza del municipio XII. 

Sabato si è tenuta la riunione di tutti i candidati animalisti di Forza Italia Roma, per preparare l’ultimo sprint finale di campagna elettorale. 

Il messaggio e l’unico obiettivo è il raggiungimento dei diritti e della tutela animale nella capitale.

Alla riunione dei candidati e animalisti di Forza Italia hanno partecipato a rappresentanza delle proprie liste i candidati animalisti sia di Forza Italia che della rete civico-animalista-ambientalista, tra cui: Paolo Barbato candidato Municipo VIII, Paola Musitano candidata Municipio IX, Stefano Sassu e Emanuela Filetti candidati al Municipio XI, Ambra Mazzia candidata al Municipio XII, Annamaria Massetti candidata al municipio V, Michele Baldacci candidato al Municipio XIV. Erano inoltre presenti Aloise Mustafa e Serena Picardi del Municipio VIII. 

I punti programmatici che sono stati presentati sono i seguenti:

– Interventi sulla gestione dei canili comunali e di quelli privati in convenzione. La gestione privata voluta dalla Raggi dei canili Muratella e Ponte Marconi ha mostrato gravi criticità finite nelle cronache e prosegue per mezzo di proroghe in quanto il bando del 2018 (con unico partecipante il gestore attuale) non risulta aggiudicato. Forza Italia chiede l’annullamento del bando del 2018 e l’emanazione di uno nuovo che tenga conto non solo dell’offerta economicamente più vantaggiosa ma soprattutto del livello di benessere garantito agli animali, della valorizzazione del volontariato svolto dalle associazioni animaliste, di una regolamentazione anche del canile sanitario presente (coordinandosi con la ASL) e di un regime di controlli; il commissariamento immediato dei canili comunali fino all’aggiudicazione definitiva del nuovo bando.

– Adeguamento e miglioramento del Regolamento comunale a tutela degli animali.

– Istituzione di una Consulta Tutela Animali che incrementi il rapporto tra l’Ufficio Tutela Animali, i cittadini e le associazioni animaliste.

– Controllo e monitoraggio dell’attività delle botticelle. In attesa della riforma del Codice della strada che abolisca i veicoli a trazione animale, proponiamo di incentivare i vetturini al passaggio alla licenza taxi o alla botticella elettrica, tenendo conto anche del loro numero esiguo e salvaguardando così i posti di lavoro. Inoltre, occorre rimuovere o riqualificare i box per le botticelle costruite a Villa Borghese, costate oltre un milione di euro, poste poi sotto sequestro dalla magistratura e ora lasciate al degrado totale, con occupazioni abusive e problemi di sicurezza.

– Assistenza veterinaria per gli animali di affezione delle persone indigenti.

– Riduzione TARI per chi adotta un cane dal canile.

– Controllo e monitoraggio della situazione degli animali nelle periferie.

– Soluzioni non cruente per la presenza dei cinghiali nei centri urbani, ovvero la stipulazione di un nuovo protocollo d’intesa con Regione e Città Metropolitana che preveda l’individuazione di aree di recupero degli animali, l’istituzione di un tavolo tecnico con associazioni esperte in fauna selvatica per la gestione e il contenimento, una campagna di sterilizzazioni e trasferimento in aree idonee alla loro natura.

– Potenziamento di aiuti per le colonie feline; approvazione di un regolamento comunale sui circhi con animali (mediante notevoli misure restrittive inoppugnabili) in attesa dell’attuazione della legge nazionale che preveda il graduale inutilizzo degli animali nei circhi; inserimento nello “sportello del cittadino” anche dell’argomento animali.

– Creazione di uno o più centri polifunzionali per gli animali da realizzare su terreni e/o fabbricati ad oggi abbandonati o sequestrati alle organizzazioni criminali, nei quali oltre ai tipici servizi di rifugio animale si potrebbero sviluppare servizi quali: sviluppo della Pet Therapy con educatori cinofili, favorire il reinserimento degli animali attraverso attività di educazione e adozione controllata, attività di recupero psicologico degli animali (specie per quelli abbandonati per anni nelle gabbie), salvaguardia e reintroduzione nel loro habitat di animali selvatici (ad esempio cinghiali). Adeguamento del Bioparco e progettazione come centro di recupero.

– Convenzioni con centri di recupero fauna selvatica del Lazio per emergenze di fauna selvatica come volpi, conigli ecc. in difficoltà o pericolo nel Comune di Roma.

– Censimento e riqualificazione delle aree cani municipio per municipio, con progettazione e divisione delle aree in cani di taglia piccola e cani di taglia grande.

Comune: non solo ‘Azelio’, il sito sbaglia la data delle elezioni

“La comunicazione del Campidoglio è un flop sotto tutti i punti di vista. Non bastano le gaffes sull’arena di Nimes scambiata per il Colosseo o l’elogio della sindaca del panorama di Roma con la cupola dell’Anfiteatro Flavio.

Per non parlare della clamorosa svista sulla targa commemorativa dedicata a Ciampi dimenticando una g del nome, con figuraccia planetaria nel consesso istituzionale”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che spiega: “Virginia Raggi ci assicura un finale di sindacatura pirotecnico, con un crescendo di errori imbarazzanti. Il 24 settembre sul portale di Roma Capitale, che la sindaca ha sempre esaltato con punte di incomprensibile compiacimento, nella sezione notizie sono apparse indicazioni agli elettori disabili per recarsi al seggio, con la data di voto fissata il 2 e 3 ottobre, con un giorno di anticipo. Soltanto il Pd di Bologna, nelle elezioni amministrative del 2016 era riuscito in tale prodezza, pubblicando manifesti elettorali con la data fissata in due giorni anziché uno. ‘Asinus asinum fricat’, sostenevano con saggezza i latini – ironizza il candidato – quindi, se uccelli dall’ugual piumaggio volano insieme, la conclusione tragica è che votare Raggi o votare Gualtieri, significa ritrovarsi più o meno con le stesse compagini di governo capitolino, ovvero incompetenza, immobilismo, battaglia tra correnti per garantirsi il potere. Noi di centrodestra abbiamo programmi diversi e i cittadini che ci scelgono avranno modo di constatarlo”, chiosa Maritato.

​​​​​​​​​Roma, 26 settembre 2021

Propaganda Raggi’: Roma futura in mostra ai capitolini

Non solo bagatelle. Nella ossessiva campagna elettorale, la sindaca Raggi esprime anche pensieri di ampio respiro che, paradossalmente, evidenziano ancora di più la pochezza di contenuti della sua amministrazione”. 

Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone, che illustra l’ultima trovata degli ‘spin doctor’ della prima cittadina. “Sui social Raggi illustra la sua visione di città nei prossimi dieci anni – spiega Maritato – rappresentata nella mostra ‘Roma, l’eternità nel futuro’, che si può visitare gratuitamente ai Musei capitolini. Non vorremmo fosse l’ultima trovata elettorale, sempre a spese dei cittadini, come le sue gigantografie per pubblicizzare il microcredito nelle borgate, rimosse dal Corecom, comitato regionale di controllo sulla comunicazione, perché pubblicità ingannevole pagata dai romani. Ora la ‘ancora per poco’ sindaca parla di sette distretti in cui dividere la Capitale ma se non è stata in grado di attuarli per cinque anni, con quale spirito li propone in zona Cesarini? ‘Votatemi e insieme faremo meraviglie’ sembra suggerire ai romani che però non sono tanto ingenui da cadere nel tranello comunicativo. Noi invece – attacca il candidato – suggeriamo a Raggi di fare una passeggiata per Roma la mattina all’ora di punta, quando tutti vanno al lavoro o la sera al ritorno, con le strade bloccate dal traffico per i tanti cantieri aperti in contemporanea, sempre per propaganda. O ancora, passi la sindaca, accanto alle improponibili ciclabili realizzate da chi di bici ne sa proprio poco, oppure si munisca di un guinzaglio per portare a passeggio qualche cinghiale, divenuto ormai icona di Roma al posto della Lupa. Non saranno quattro immagini o i discorsi da disco incantato a incantare questa volta, perdoni il bisticcio, i cittadini esasperati da cinque anni di delirio”. 

​​​​​​​​​Roma, 25 settembre

Trasporti, Silvestroni(FdI): “A Marino con Meloni e De Santis per flashmob su metropolitana leggera dei Castelli Romani”

“Il progetto della metropolitana leggera dei Castelli Romani deve tornare centrale nella agenda politica nazionale. Per questa ragione, insieme alla nostra leader Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia ha organizzato un flashmob su questo importante e improcrastinabile progetto di mobilità

. L’iniziativa – alla quale prenderà parte anche il candidato sindaco di Fratelli d’Italia al Comune di Marino, Fabrizio De Santis – si svolgerà martedì 28 settembre a Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, presso la stazione ferroviaria in Viale della Repubblica, a partire dalle ore 11.30. Ricordo, infatti, che il progetto di metropolitana leggera dei Castelli Romani giace nei cassetti istituzionali dal 2001 ed essa può rappresentare l’unica vera risposta ad un’area strategica in termini di risorse enogastronomiche e di patrimonio artistico a ridosso della Capitale. Una opera, che sollecito ormai da anni ai governi Conte prima, e Draghi dopo, con interrogazioni parlamentari e ordini del giorno oltre che con mozioni in commissione trasporti. Tutto questo nella consapevolezza maturata che il turismo nei Castelli Romani e, più in generale nel quadrante sud della provincia di Roma, deve necessariamente passare per un ammodernamento significativo delle linee ferroviarie e per una mobilità degna di una Città Metropolitana Europea. In tal senso la metropolitana leggera dei Castelli Romani sarebbe una opera fondamentale per il nostro territorio e per oltre 100mila pendolari”.

Così, in una nota, il deputato FdI, capogruppo in commissione trasporti a Montecitorio, e coordinatore della Federazione provinciale Fdi di Roma, Marco Silvestroni.

L’inflazione fredda. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei

Dopo il Covid, ecco il nuovo pericolo, questa volta economico, di una crisi su scala globale.

Generalmente all’aumento dell’inflazione corrisponde un aumento della produzione e, quindi, della domanda. Vuol dire che la gente compra di più. E questo è un fatto positivo per l’economia.

l problema si crea quando aumentano i prezzi ma l’economia non viaggia alla stessa velocità o addirittura rimane “stagna”. Ed è ciò che sta succedendo oggi. La chiamano “inflazione fredda”: una crescita economica stagna contro un’inflazione invece in salita alla velocità della luce. Questo perché l’economia è ripartita tutta in una volta con tutti i suoi “ingranaggi” ingolfati.

Ma perché aumentano i prezzi delle materie prime?

Dopo lo stop covid, c’è ora una richiesta immediata e massiccia e per far fronte a questa richiesta e i produttori hanno alzato i prezzi per non andare in over stock. Quindi, pagando il materiale di più ,questi costi vengono “girati” sul prodotto finale: noi comuni mortali.

E se la gente non è più in grado di comprare come faceva prima , cosa succederebbe? Tutto questo porterebbe sì inflazione ma anche una stagnazione dei consumi: il peggio per un’economia.

Insomma, questa inflazione “fredda” potrebbe portare una crisi economica di gran lunga peggiore di quella del 2008. Anche se, potrebbe essere solo passeggera. Una soluzione ci sarebbe per noi comuni mortali, la troviamo in una vecchia canzone popolare: “ Ma che ce frega, ma che ce importa, se l’oste ar vino c’ha messo l’acqua, e noi je dimo, e noi je famo, c’hai messo l’acqua, e nun te pagamo”. Alla faccia di wall street.

Centrodestra, unica salvezza per Roma

Passato il fervore ambientalista con l’inaugurazione di giardinetti spelacchiati, esaurito il filone della lotta alla criminalità con qualche villetta abbattuta, scartata l’insistenza sui conti rimessi a posto che tanto a posto non sembrano, la sindaca Raggi in campagna elettorale perenne, da almeno una settimana sembra un disco incantato che ripete una sola nota: attaccare Enrico Michetti perché si sottrae ai confronti”.

Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che chiarisce: “Insieme ai sodali del centrosinistra, la prima cittadina non trova però solidi argomenti, se non l’inconsistente accusa rivolta al candidato sindaco di centrodestra di sfuggire all’incalzare di chissà quali epocali domande. La verità – spiega Maritato – sta nel fatto che la nostra coalizione non ha bisogno di sterili raffronti, che servono solo alle fumose argomentazioni del centrosinistra e di ciò che resta dei Cinque stelle. A noi piace confrontarci con i cittadini, cosa che la sindaca non ha mai amato. La sua Caporetto, riscontrabile in ogni manifestazione quotidiana non è solo da attribuire all’insipienza dell’amministrazione M5s ma da una atavica carenza di rapporti con la collettività che ha amministrato, che l’ha resa l’algida protagonista di una disfatta Capitale. Un esempio su tutti è illuminante – chiarisce Maritato – per anni Raggi si è sottratta dal voler ricevere un gruppo di cittadini che volevano risposte sulla vicenda Luneur, il parco giochi chiuso per tanto tempo e abbandonato al degrado. Questi sono fatti, altro che confronti con chiacchiere da salotto”.  

Roma, 24 settembre 2021