Al via il Progetto “Tempo Sospeso” di Sabina Barzilai


Artemista e Coop. Sociale Gnosis realizzeranno laboratori multidisciplinari inclusivi

Importante il finanziamento della Regione Lazio
L’Associazione Artemista, già vincitrice a Velletri nel Biennio 2006-2008 e a Marino nel 2017-2019, si è aggiudicata per la terza volta le Officine Culturali e di Teatro Sociale vincendo il Bando Biennale della Regione Lazio 2024-2026.
Iniziata lo scorso anno la Prima Annualità, il Progetto TEMPO SOSPESO durerà fino a luglio 2025 con la giornata finale di restituzione e presentazione lavori: questo biennio si occuperà precipuamente di Teatro Sociale.
Il progetto, ideato da Sabina Barzilai, realizzato da Artemista in collaborazione con la Coop Sociale Gnosis, è stato reso possibile dal contributo della Regione Lazio – Direzione Cultura, Politiche Giovanili, Area Spettacolo dal Vivo – con il cofinanziamento dell’Unione Europea.
I laboratori multidisciplinari, teatro, musica e scrittura creativa, sono rivolti ai giovani utenti delle tre strutture presenti sul territorio del Comune di Marino: Gnosis Castelluccia, La Grande Montagna e Centro Diurno Informare.
Nell’ambito dei laboratori, i ragazzi sono chiamati ad esprimersi su più livelli: scrivere testi originali liberamente ispirati, metterli in scena e a comporre musiche che accompagneranno la narrazione. Il progetto intende essere di sostegno ed ausilio per attenuare il disagio delle giovani generazioni, in considerazione anche che negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale di richiesta del Bonus Psicologo (il contributo INPS a favore dei giovani per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia), i cui fondi stanziati non riescono a coprire neanche un terzo della domanda.
Durante le sessioni di lavoro, i ragazzi imparano ad esprimere il proprio Io, ad esternare le proprie ferite, le gioie profonde, i desideri e i sogni inconfessati in un percorso di conoscenza di sé stessi anche attraverso le tecniche attoriali d’improvvisazione.
Il tempo sospeso è il tempo che trascorre dedicandosi agli altri, dimenticando sé stessi, nel vortice della creazione artistica che per forza maieutica riesce a far esprimere l’inesprimibile: esso rappresenta la sottile linea che divide la follia dalla creazione artistica.

Agrifish, Confeuro: “Più potere contrattuale agricoltori Ue, no a Ebaf”

Agrifish, Confeuro: “Più potere contrattuale agricoltori Ue, no a Ebaf”

“Lavorare per una Ue più vicina alle istanze del settore primario, e più lontana da quei meandri burocratico-amministrativi che ne limitano la capacità di azione. In questo contesto, Confeuro accoglie con favore le recenti dichiarazioni del Commissario europeo all’Agricoltura, Hansen, che sottolinea l’importanza di rafforzare il potere contrattuale degli agricoltori e promuovere una maggiore cooperazione tra loro. Si tratta di un passo necessario per garantire una filiera agricola più equa e competitiva, in cui i piccoli e medi produttori possano davvero avere un ruolo centrale anche nella determinazione dei prezzi e nella tutela del proprio lavoro. Al contempo, tuttavia, Confeuro esprime contrarietà all’istituzione del Comitato europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione (EBAF), una proposta che – sebbene con finalità lodevoli – rischia di introdurre ulteriori livelli di complessità e burocratizzazione a livello europeo. La presenza di numerosi nuovi attori, infatti, potrebbe complicare ulteriormente il quadro normativo e politico-istituzionale, già gravoso per gli agricoltori, rallentando decisioni cruciali per il settore e ostacolando interventi tempestivi. A giudizio di Confeuro, il target Ue deve essere quello di semplificare, non di complicare. E ancora rafforzare la posizione degli agricoltori e incoraggiare una maggiore collaborazione all’interno del settore è una strada giusta, ma non possiamo permetterci che queste misure vengano limitate da un eccesso di burocrazia e da nuovi apparati decisionali che rischiano di allontanarsi dalla realtà dei campi. Per Confeuro dunque servono politiche agricole che mettano al centro gli agricoltori, con strumenti chiari, snelli e realmente efficaci per sostenere il loro lavoro e promuovere uno sviluppo sostenibile del settore primario. Bisogna passare subito dalle parole ai fatti”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Giorno della Memoria, “La Carta del Gruppo 5 Maggio” per una Europa senza odio e discriminazione

Giorno della Memoria, “La Carta del Gruppo 5 Maggio” per una Europa senza odio e discriminazione

“Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, segna una data cruciale per riflettere sul passato e costruire un futuro migliore. In questa occasione, nasce la “Carta del Gruppo 5 Maggio”, iniziativa simbolica che unisce diverse realtà per promuovere una Europa senza odio e discriminazione. L’incontro delle delegazioni di SG Sindacato Generale del Lavoro, E-Academy, Accademia Iniziativa Comune, Over 50, Aps Academy, EuroColf, Eurocoltivatori e Il Tulipano Bianco Aps ha dato vita a questo vero e proprio manifesto di valori, che rappresenta un impegno concreto per la costruzione di una società inclusiva e pacifica. Il nome scelto, “Gruppo 5 Maggio”, richiama la nascita del Consiglio d’Europa di Strasburgo, simbolo di unione tra popoli europei e difesa dei diritti fondamentali. La Carta sottolinea l’importanza di un’Europa che non dimentica le sue radici di pace e uguaglianza, promuovendo valori di solidarietà e inclusione, a prescindere da nazionalità, etnia o credo. In un’epoca di sfide globali, questa iniziativa rappresenta davvero un passo coraggioso per chiedere un continente più coeso e armonioso. Vogliamo infatti una Europa con al centro la persona, dove ci sia l’unità nella libertà di vivere con dignità in una economia virtuosa, e la difesa della Storia, del patrimonio del sapere e della conoscenza; dove ci sia la tutela del Pianeta, responsabilmente consapevoli che abbiamo il dovere di affidarlo alle generazioni future, agendo correttamente apportando miglioramenti; il riconoscimento e la solidarietà ai nostri anziani, custodi e testimoni della nostra cultura. E ancora: l’equità nella trasparenza, equa ricchezza, libertà e lealtà nella libera concorrenza, in un sistema eco polifunzionale che conservi l’equilibrio energetico mondiale; il contenimento del peso fiscale sui redditi minimi e la libera espressione delle opinioni e per il pluralismo del sistema dell’informazione. Insomma, un’altra Europa, con una Costituzione aperta alla partecipazione dei cittadini, che sia baluardo democratico contro ogni forma di discriminazione e odio”.

A sottolinearlo, in una nota stampa, Rocco Tiso, Coordinatore nazionale del “Gruppo 5 Maggio”.

Giornata della Memoria, Accademia IC e Confeuro: “Seminare pace e fratellanza”

Giornata della Memoria, Accademia IC e Confeuro: “Seminare pace e fratellanza”

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell’Olocausto e in onore di tutti coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Dunque, oggi, molte realtà territoriali si sono unite al ricordo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, avvenuta nel 1945. “Un giorno che, a ottant’anni di distanza, continua a simboleggiare un monito universale contro l’orrore della Shoah e le atrocità generate dall’odio, dal pregiudizio e dall’indifferenza. La Giornata della Memoria, infatti, non è solamente una occasione di riflessione storica, ma un modo per riaffermare con forza il rifiuto di ogni forma di antisemitismo, discriminazione e razzismo. Soprattutto in questo periodo storico, che purtroppo vede ancora diffondersi conflitti militari e ideologie di intolleranza e conflitti, il ricordo delle vittime dell’Olocausto ci impone di ribadire con fermezza le ragioni della pace, del dialogo e della convivenza civile. In una società che troppo spesso sottovaluta l’impatto delle parole, banalizzando la gravità di fenomeni discriminatori, l’Accademia Iniziativa Comune continuerà a promuovere la cultura della memoria e della consapevolezza storica, affinché il passato non venga dimenticato e le giovani generazioni possano sedimentare un presente e un futuro liberi da aggressione e violenza. La pace non è solamente un valore fondamentale, ma un obiettivo che spetta a ognuno di noi perseguire quotidianamente con impegno e forza”. Questo scrive, in una nota stampa, il portavoce nazionale della Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso. Importante anche il pensiero della Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo: “Oggi ricordiamo uno degli accadimenti più bui della storia dell’umanità: la Shoah, un orrore che non può e non deve essere dimenticato. La memoria è un dovere morale e collettivo, un impegno per costruire un futuro libero dall’odio, dall’indifferenza e dalla discriminazione. Come Confeuro, crediamo nel valore della solidarietà, della giustizia, dell’uguaglianza e del rispetto per la dignità di ogni essere umano. Coltiviamo la terra per nutrire il mondo, ma anche per seminare i valori di pace e fratellanza. Ricordare, commemorare, è un gesto di responsabilità, per non ripetere gli errori del passato e promuovere una società più equa e giusta per le generazioni future”.

Agroalimentare, Confeuro: “Bene Italia contro frodi. Nostro modello esempio in Ue”

Agroalimentare, Confeuro: “Bene Italia contro frodi. Nostro modello esempio in Ue”

“Confeuro esprime la sua piena soddisfazione e il più sentito riconoscimento per l’importante operazione condotta dall’ICQRF e Guardia di Finanza, che ha portato al sequestro di 700 kg di formaggi a pasta filata. La merce, destinata al consumo finale e alla distribuzione, deteneva etichette ingannevoli che dichiaravano falsamente un’origine interamente italiana. Questa operazione rappresenta un segnale chiaro e forte nella lotta contro le frodi alimentari e a favore della tutela delle eccellenze italiane. Proteggere il Made in Italy significa salvaguardare non solo la qualità e la sicurezza dei prodotti che giungono sulle tavole dei cittadini, ma anche il lavoro e l’impegno quotidiano dei nostri piccoli e medi agricoltori e produttori. Il sequestro dei prodotti irregolari, oltre ad evidenziare l’efficacia del modello di controllo italiano, mette in evidenza l’importanza di mantenere alta l’attenzione verso i tentativi di aggirare le leggi a danno del nostro settore agroalimentare, da sempre sinonimo di qualità, tradizione e autenticità. Alla luce di tutto questo, pertanto, Confeuro ritiene necessario che istituzioni e organi di controllo continuino a lavorare con determinazione per contrastare chi, attraverso pratiche scorrette lungo tutto la filiera, cerca di danneggiare la nostra economia e ingannare i consumatori. Solo attraverso un impegno costante e condiviso soprattutto a livello comunitario infatti, sarà possibile tutelare il rapporto tra produttori e consumatori che sempre più chiedono trasparenza e garanzia nei prodotti che acquistano. E’ fondamentale, inoltre, esportare il sistema di controllo italiano anche negli altri paesi europei che, anche se non hanno la stessa varieta e qualità dei prodotti nostrani, dovrebbero difendere comunque gli interessi di tutti i i cittadini europei. Da tempo, infatti, lamentiamo scarsi controlli delle merci e dei prodotti che entrano dalle frontiere europee. L’Unione Europea deve prendere ad esempio ed ispirazione le nostre tecniche di controllo e fare definitivamente sua una politica forte e decisa di contrasto delle illegalità e dell’annoso fenomeno dell’Italian Sounding”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Ambiente, Tiso(Iniziativa Comune): “Da Ue progressi su economia circolare, ma non abbastanza”

Ambiente, Tiso(Iniziativa Comune): “Da Ue progressi su economia circolare, ma non abbastanza”

“Negli ultimi anni, l’Europa ha compiuto passi significativi verso un modello di economia circolare. Questa transizione, fondata su principi di sostenibilità, riutilizzo e riduzione dello spreco, rappresenta un cambio di paradigma rispetto al tradizionale modello lineare “produci-consuma-smaltisci”. Tuttavia, nonostante gli importanti traguardi raggiunti, la realtà ci pone di fronte a due certezze fondamentali: da un lato, i progressi nell’Unione Europea sono innegabili; dall’altro, rimangono insufficienti per affrontare le sfide ambientali e sistemiche che ci troviamo di fronte. La Ue ha infatti assunto un ruolo di leadership globale nella promozione dell’economia circolare: e tra le iniziative più rilevanti, troviamo il Piano d’Azione per l’Economia Circolare adottato nel 2020 nell’ambito del Green Deal europeo, che mira a rendere produzione e consumo più sostenibili lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti. Nonostante i successi, però,,il bilancio complessivo rimane insufficiente. L’Europa continua a consumare in proporzione più risorse naturali di quante il pianeta possa rigenerare e produce una quantità crescente di rifiuti, aggravando la pressione sugli ecosistemi. Per accelerare la transizione verso un’economia circolare più efficiente, l’Europa deve dunque affrontare alcune sfide strutturali: promuovere un cambiamento culturale, riprogettare i sistemi produttivi, incentivare l’innovazione tecnologica, e colmare il divario tra i Paesi europei. Insomma, serve un impegno coordinato e determinato a tutti i livelli – istituzionale, industriale e sociale – per rendere l’economia circolare una realtà sostenibile e duratura. Se non si affrontano con urgenza le sfide rimaste, il rischio è che i progressi fatti finora in Ue si rivelino solo un primo passo verso una transizione incompleta”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale della Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso.