Il Catalogo d’arte “Segni epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”

Fondazione Arte Mangone: “Il Catalogo d’arte “Segni epocali. Fernando Mangone racconta Paestum” si prepara a conquistare una platea internazionale”

La Presidente Anna Coralluzzo: “Un progetto che unisce arte e archeologia, proiettando il nostro patrimonio su scala globale”

Il catalogo “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”, edito da Cairo Editore, è pronto a oltrepassare i confini europei, affermandosi come un ponte ideale tra arte contemporanea e patrimonio archeologico. Frutto della collaborazione tra la Fondazione Arte Mangone (F.A.M.) e il Parco Archeologico di Paestum, con il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, l’opera celebra la cultura italiana, portandola su una scena internazionale.
Fernando Mangone, artista di fama internazionale, descrive così la sua visione: “L’arte è un filo invisibile che lega il passato al presente. Le rovine di Paestum e Velia non sono solo testimonianze silenti, ma pulsano di vita e significato. Con le mie opere, cerco di amplificarne la voce, restituendo loro il potere evocativo che attraversa i secoli.”
Il catalogo, che raccoglie le opere esposte nella mostra “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum” presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum, invita il lettore a un viaggio suggestivo attraverso il tratto potente e dinamico di Mangone. Un percorso che intreccia il fascino eterno dei templi pestani con il dialogo vibrante tra classicità grecolucana e arte contemporanea.
Anna Coralluzzo, Presidente della F.A.M., pone l’accento sull’importanza del lavoro collettivo dietro il progetto: “Questo catalogo rappresenta non solo una testimonianza artistica, ma anche un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni possa proiettare il nostro patrimonio culturale oltre i confini nazionali.”
Disponibile in italiano e inglese, il volume include i contributi di Tiziana D’Angelo, Direttore dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia, e del curatore Luciano Carini. Oltre alle opere presentate nella mostra, il catalogo approfondisce l’intera produzione artistica di Mangone dedicata ai siti archeologici di Paestum, instaurando un dialogo visivo capace di superare barriere temporali e geografiche.

Fondazione Arte Mangone: “Il Catalogo d’arte “Segni epocali. Fernando Mangone racconta Paestum” si prepara a conquistare una platea internazionale”

La Presidente Anna Coralluzzo: “Un progetto che unisce arte e archeologia, proiettando il nostro patrimonio su scala globale”

Il catalogo “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”, edito da Cairo Editore, è pronto a oltrepassare i confini europei, affermandosi come un ponte ideale tra arte contemporanea e patrimonio archeologico. Frutto della collaborazione tra la Fondazione Arte Mangone (F.A.M.) e il Parco Archeologico di Paestum, con il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, l’opera celebra la cultura italiana, portandola su una scena internazionale.
Fernando Mangone, artista di fama internazionale, descrive così la sua visione: “L’arte è un filo invisibile che lega il passato al presente. Le rovine di Paestum e Velia non sono solo testimonianze silenti, ma pulsano di vita e significato. Con le mie opere, cerco di amplificarne la voce, restituendo loro il potere evocativo che attraversa i secoli.”
Il catalogo, che raccoglie le opere esposte nella mostra “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum” presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum, invita il lettore a un viaggio suggestivo attraverso il tratto potente e dinamico di Mangone. Un percorso che intreccia il fascino eterno dei templi pestani con il dialogo vibrante tra classicità grecolucana e arte contemporanea.
Anna Coralluzzo, Presidente della F.A.M., pone l’accento sull’importanza del lavoro collettivo dietro il progetto: “Questo catalogo rappresenta non solo una testimonianza artistica, ma anche un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni possa proiettare il nostro patrimonio culturale oltre i confini nazionali.”
Disponibile in italiano e inglese, il volume include i contributi di Tiziana D’Angelo, Direttore dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia, e del curatore Luciano Carini. Oltre alle opere presentate nella mostra, il catalogo approfondisce l’intera produzione artistica di Mangone dedicata ai siti archeologici di Paestum, instaurando un dialogo visivo capace di superare barriere temporali e geografiche.

Agricoltura, Confeuro: “Ok dati Istat ma non è tutto oro quel che luccica”

Agricoltura, Confeuro: “Ok dati Istat ma non è tutto oro quel che luccica”

“Confeuro ha analizzato con molta attenzione i risultati della Stima preliminare dei conti economici dell’Agricoltura 2024 presentati dall’Istat. Pur accogliendo con positività e soddisfazione tali numeri – che vedono, in particolare, il record europeo per valore aggiunto agricolo, superando quota 42,4 miliardi di euro, e incrementi dei volumi dei prodotti nelle coltivazioni e nel comparto zootecnico -, invitiamo tutte le istituzioni competenti a non cadere nei facili trionfalismi. Per Confeuro, infatti, è necessario tenere a mente la congiuntura complessiva in cui si innestano i dati Istat: dalla filiera dell’olio in forte crisi, ai passi indietro del settore primario della Francia (dovuti sopratutto ai fenomeni climatici estremi che hanno colpito le terre transalpine), fino al calo preoccupante del numero delle piccole e medie imprese del Belpaese negli ultimi dieci/venti anni. A giudizio della nostra confederazione, dunque, non è tutto oro quello che luccica: siamo in un delicato e complesso periodo di transizione, in cui il nostro comparto non è ancora riuscito ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, sopratutto di fronte alla concorrenza sleale di molti paesi extra Ue. Per questa ragione, Confeuro richiama l’attenzione sull’urgenza di rafforzare le politiche di tutela contro il fenomeno dell’Italian Sounding e di promuovere in modo più efficace l’autenticità del Made in Italy, creando al contempo condizioni più eque e investendo nelle infrastrutture e nell’innovazione, per garantire ai nostri agricoltori gli strumenti necessari per essere competitivi su scala globale”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Agricoltura, Confeuro: “Contrari a parole Trump su dazi e politiche no green

Agricoltura, Confeuro: “Contrari a parole Trump su dazi e politiche no green

“Donald Trump ha giurato da presidente degli Stati Uniti nel suo discorso inaugurale e, nella cerimonia di insediamento del 20 gennaio scorso, ha delineato gli obiettivi e le linee strategiche della sua azione politica e istituzionale. Sul futuro delle politiche globali americane, Confeuro esprime il proprio dissenso nei confronti delle sue recenti dichiarazioni, confermando l’importanza di un approccio sostenibile e inclusivo per il futuro del settore primario. In particolare, non possiamo condividere le posizioni del neo presidente Usa sui dazi e sulle politiche ‘no green’, visto e considerato che in un momento storico in cui è indispensabile puntare sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente, il rilancio dell’agricoltura non può prescindere da scelte responsabili verso il pianeta e i consumatori. E ancora, i provvedimenti protezionistici, come i dazi, rischiano di danneggiare i produttori agricoli italiani, aumentando le tensioni internazionali e limitando le esportazioni del Made in Italy, simbolo di qualità e tradizione riconosciuta in tutto il mondo. Reiterare modelli produttivi, infatti, che ignorano il cambiamento climatico e i suoi drammatici effetti è un errore che non possiamo permetterci, tanto meno in un paese come gli Stati Uniti d’America. Confeuro, dunque, ribadisce la necessità di un ruolo prioritario della Unione Europea nella creazione di dialogo costruttivo tra i governi globali e gli attori del settore agricolo per promuovere un’agricoltura moderna, sostenibile e competitiva, e lavorare per una economia di scambio che favorisca davvero le nostre eccellenze enogastronomiche. Siamo di fronte a una sfida commerciale ed istituzionale, che non possiamo sbagliare”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Agroalimentare, Tiso(AIC): “Azioni urgenti a tutela dei nostri prodotti contro frodi e illegalità”

Agroalimentare, Tiso(AIC): “Azioni urgenti a tutela dei nostri prodotti contro frodi e illegalità”

“L’Accademia Iniziativa Comune intende richiamare l’attenzione sull’importanza della lotta alle frodi alimentari, un fenomeno che mette in pericolo la qualità dei prodotti agroalimentari, la salute dei consumatori e l’intero sistema economico legato al settore primario. La tutela della legalità è imprescindibile per garantire la competitività delle eccellenze italiane ed europee nel mercato globale. Le frodi alimentari – dalla falsificazione delle etichette alla contraffazione dei prodotti – danneggiano in modo diretto i produttori onesti, diminuiscono la fiducia dei consumatori e portano gravi perdite economiche. Nel nostro paese, peraltro, sono numerosi i prodotti agroalimentari, esposti a questi rischi: olio di oliva, pesce, carne, latte, miele, spezie e vino, tanto per fare qualche esempio. Alla luce di tutto questo, dunque, l’Accademia iniziativa Comune sottolinea la necessità di un impegno coordinato tra istituzioni, operatori del settore e cittadini per contrastare questo fenomeno. In ambito nazionale, è fondamentale potenziare i controlli lungo tutta la filiera agroalimentare, migliorare le tecnologie di tracciabilità dei prodotti e rafforzare le pene per chi commette frodi. Allo stesso tempo, occorre sensibilizzare i consumatori sull’importanza di acquistare prodotti certificati e verificati. A livello europeo, poi, pensiamo a un maggiore coordinamento tra gli Stati membri per uniformare le normative e incrementare i controlli transfrontalieri. A nostro avviso, infatti, la legalità è il pilastro su cui costruire un’agricoltura sostenibile, competitiva e giusta. Solo con un’azione congiunta contro le frodi possiamo proteggere il nostro patrimonio agroalimentare e garantirne la qualità per le generazioni future”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale della Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso.

Calabria, Confeuro: “Maltempo devasta agricoltura nel Reggino. Subito ristori”

Calabria, Confeuro: “Maltempo devasta agricoltura nel Reggino. Subito ristori”

“Negli scorsi giorni forti raffiche di vento e intense piogge hanno devastato importanti porzioni della fascia ionica della provincia di Reggio Calabria, in particolare le aree di Condofuri, Melito Porto Salvo e Marina di San Lorenzo, e hanno causato ingenti danneggiamenti a serre e campi, compromettendo anche l’attività di molti piccoli e medi agricoltori. Insomma il maltempo, ancora una volta, ha messo a dura prova il settore primario e ora siamo alla conta dei danni su raccolti, strutture e infrastrutture rurali. Sapremo presto, dunque, se saranno state compromesse e quali ripercussioni ci saranno effettivamente sull’economia agricola e la filiera agroalimentare. La verità è che non possiamo più permetterci di aspettare. Alla luce degli ultimi fenomeni meteorologici, dalle istituzioni preposte serve un intervento immediato per garantire sostegni concreti agli agricoltori calabresi colpiti. I ristori devono essere attivati con urgenza, per evitare che queste aziende vadano incontro a ulteriori difficoltà economiche e alla chiusura. Mentre, dal punto di vista più complessivo e nazionale, sono necessari interventi di carattere strutturale per prevenire future catastrofi, parallelamente a una cultura della prevenzione che in Italia purtroppo ancora non c’è. Inoltre, a livello comunitario è improcrastinabile un nuovo pilastro della Pac, un pacchetto di aiuti per le aziende del comparto primario, riguardanti le assicurazioni a tutela del reddito agricolo. Pertanto, tutte le istituzioni sono chiamate a dimostrare sensibilità e concretezza verso un settore fondamentale per l’economia e la sicurezza alimentare del Paese. Solo con azioni rapide e concrete sarà possibile arginare le perdite e permettere al comparto primario di riprendersi da questo momento delicato e complesso. In Calabria come in tutta Italia”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Michel Emi Maritato nuovo DA dell’Accademia Musicale del Lazio

Lo scrittore Michel Emi Maritato è ufficialmente il nuovo DA dell’Accademia Musicale del Lazio, che da anni opera nella promozione di iniziative e manifestazioni musicali, legate al mondo della musica, per sensibilizzare le nuove generazioni circa una formazione artistico-culturale spendibile nei più disparati campi del sociale.
“Ringrazio il maestro Roberto Dioletta, presidente dell’associazione, e tutto il direttivo – ha annunciato Maritato – il consigliere e tesoriere Igino Vigna e l’artista e scultore maestro Gabriele Giardini”.
Un grande in bocca al lupo e i più sentiti auguri di buon lavoro al dottor Maritato, premio Kouros alla cultura,che da anni si distingue per il proficuo impegno. Punto di riferimento per molti cittadini, Michel Emi Maritato ha sempre avuto una spiccata attenzione verso tutto il macrocosmo culturale, politico e sociale attuale, creando uno dei piuttosto seguiti movimenti d’opinione in Italia.