Olimpiadi, Ambrogiani(Pd): “Complimenti al “castellano” Mattia Furlani, talento puro del salto in lungo”

“Il Partito Democratico di Marino, circolo Bruno Astorre, intende rivolgere i più sentiti complimenti a Mattia Furlani, 19enne nato a Marino e cresciuto a Grottaferrata, che nelle scorse ore ha conquistato uno splendido terzo posto nella finale di salto in lungo alle Olimpiadi 2024 di Parigi. Una medaglia di bronzo che significa molto, un risultato straordinario, quello del giovane Furlani, che fa brillare i Castelli Romani nel mondo, ma anche un risultato importantissimo per la carriera di Mattia, che continua la sua crescita umana e sportiva, dimostrandosi un talento puro della atletica italiana. Caro Mattia, tutti i Castelli Romani sono grandemente orgogliosi e fieri di te! In bocca al lupo per un futuro splendido e pieno di altre meravigliose vittorie”.

Così, in una nota stampa, Sergio Ambrogiani, segretario del Partito Democratico di Marino, Circolo Bruno Astorre.

Granchio blu, Confeuro: “Finalmente commissario. Recuperare tempo contro emergenza”

“Enrico Caterino è il nuovo commissario straordinario per l’emergenza granchio blu. Innanzitutto, Confeuro intende rivolgere i più sentiti auguri di buon lavoro all’ex prefetto di Rovigo e Ravenna, nella speranza possa mettere in campo interventi risolutivi e concreti a contrasto di una realtà allarmante, i cui effetti negativi su economia blu ed ecosistema marino avrebbero iniziato a manifestarsi già da un paio di anni. Un intervallo di tempo forse un po’ troppo lungo, durante il quale il governo nazionale si sarebbe potuto mobilitare certamente prima e con azioni maggiormente mirate e incisive. Auspichiamo, adesso, che il neo commissario Caterino sappia recuperare il tempo perduto, superando tutti gli ostacoli burocratico-amministrativi tipici della pubblica amministrazione e mettendo in campo interventi convincenti al fine di alleggerire l’emergenza legata al granchio blu, che sta causando – ci preme ricordarlo – gravi danni a numerose attività produttive, all’indotto della pesca e del turismo”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Confeuro: “Allarme fame nel mondo: più agricoltura la soluzione”

“Secondo le stime dell’ultimo rapporto “Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo” (SOFI), pubblicato da cinque agenzie specializzate delle Nazioni Unite, nel 2023, circa 733 milioni di persone hanno dovuto affrontare e soffrire la fame, ovvero una persona su 11 a livello globale. Siamo di fronte a dati assolutamente allarmanti, che non possono e non devono essere sottovalutati. La Confeuro si è sempre battuta per tutelare i piccoli e medi produttori agricoli italiani e internazionali, e crede che il più forte sistema produttivo che riesce ad arrivare realmente ai cittadini delle aree fragili e depresse del globo – come Africa e Asia – sia proprio il settore agricolo: per questa ragione, reputiamo che la strada più concreta per uscire dalla fame e dalla povertà passi attraverso gli investimenti nell’agricoltura nelle aree rurali: nel caso europeo, ad esempio, tramite una profonda riforma della Pac. Inoltre, per costruire sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi e sostenibili è improcrastinabile l’implementazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie e della intelligenza artificiale (complementare e non sostituiva dell’uomo) al fine di ridurre e fronteggiare tutti quei cambiamenti climatici e tutte quelle disuguaglianze croniche, che sono i principali fattori alla base dell’insicurezza alimentare. Solo in questo modo si potrà garantire una produzione agricola costante negli anni e prevenire cosi la fame nel mondo. Insomma investimenti nel settore primario e sinergia istituzionale tra grandi potenze globali rappresentano la vera via maestra per sradicare la fame e garantire la sicurezza alimentare per tutti. Confeuro è della convinzione maturata infatti che, se gestite bene, l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca possono donare tanto cibo nutriente per tutti e generare redditi adeguati, creando uno sviluppo agricolo centrato sugli essere umani, proteggendo al contempo l’ambiente, e quindi il futuro del pianeta”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo

Iryna Zyza e Nuovi Castelli Romani protagonisti a Nemi

La Personale dell’artista ucraina al via. Il plauso dell’assessore Chialastri. Continue reading

COMUNE DI CIAMPINO: SANITA’ DIMENTICATAGABRIELLA SISTI CHIEDE AL SINDACO IL REGOLAMENTO DI IGIENE E SANITA’ PUBBLICA

Torna a parlare di sanità territoriale Gabriella Sisti Presidente della Consulta per la tutela dei diritti del malato e del disabile e lo fa sottolineando le ricchezze professionali e umane che il territorio di ciampino possiede. Continue reading

“Allarme incendi a Roma e provincia: più monitoraggio e prevenzione”

“Letteralmente una estate di fuoco per il territorio di Roma e della sua provincia: una questione delicata e complessa, quella degli incendi, una vera e propria emergenza che più in generale interessa purtroppo tutto il nostro paese. Dopo i devastanti roghi a Ponte Mammolo e Monte Mario e dopo gli incendi dei giorni scorsi in alcune zone della area metropolitana – ad esempio sul Monte Tuscolo e in diversi punti dei Castelli Romani – politica, istituzioni e comunità hanno riacceso i riflettori mediatici su questa annosa realtà: mano umana, caldo torrido, incuria, criminalità, cambiamento climatico, carenza di monitoraggio? Le cause degli incendi sono sì molteplici ma, a giudizio di Confeuro, è chiaro ed evidente quanto sia necessaria un approccio maggiormente coordinato, sistematico, multifattoriale, che coinvolga innanzitutto autorità nazionali, comunità locali, e singoli cittadini. La collaborazione e l’innovazione, infatti, sono essenziali per affrontare efficacemente questa sfida crescente. Allo stesso tempo, è naturale che debbano essere intraprese e rafforzate alcune misure specifiche per prevenire e contrastare il rischio roghi: dalla sensibilizzazione pubblica all’incremento della manutenzione del territorio nazionale (ad esempio, la pulizia delle aree boschive e agricole per ridurre la quantità di materiale combustibile), dal controllo delle attività umane alla pianificazione urbana. E ancora bisogna lavorare per l’incremento della sorveglianza, utilizzando strumenti tecnologicamente all’avanguardia, e predisporre maggiori risorse economiche per le assunzioni del corpo dei vigili del fuoco e di tutti quegli enti autorizzati al controllo del territorio. Insomma, questa la sfida che ci attende se vogliamo contrastare davvero il fenomeno degli incendi, che soprattutto in estate mettono a repentaglio vite umane, animali e ambiente. In queste contesto, infine, c’è un principio complessivo da non dimenticare mai: anche il cambiamento climatico sta giocando un ruolo fondamentale nella frequenza degli incendi e nella loro capacità di propagazione. Le estati sempre più lunghe, calde e secche infatti creano le condizioni per la propagazione del fuoco e innescano un vero e proprio circolo vizioso ambientale”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.