Ambrogiani(Pd Marino): “Preoccupati per rischio chiusura sezioni Pd nel Lazio e Italia”

Ambrogiani(Pd Marino): “Preoccupati per rischio chiusura sezioni Pd nel Lazio e Italia”

“Il Circolo “Bruno Astorre” – Partito Democratico di Marino intende esprimere la propria preoccupazione per il crescente rischio di chiusura di numerose sezioni del PD, sia a livello nazionale che nel nostro territorio regionale. Questa situazione rappresenta un grave segnale di difficoltà per la rete territoriale del partito, che da sempre ha rappresentato una colonna fondamentale per il dialogo con i cittadini, la costruzione di politiche partecipate e la promozione dei valori democratici. La chiusura di sezioni locali comporterebbe non solo una perdita logistica, ma anche un indebolimento del legame con le comunità, in un momento storico in cui è indispensabile rafforzare la presenza politica e l’ascolto sul territorio. E noi purtroppo lo diciamo per esperienza vissuta, visto e considerato che proprio recentemente la sede fisica del Pd di Marino – Circolo Bruno Astorre – prima situata in via Silvio Pellico, a Santa Maria delle Mole – è stata chiusa dopo una lunga querelle legale. Stiamo parlando di locali storici, protagonisti da sessant’anni del dibattito democratico del territorio marinese: già sezione dell’allora Pc, acquistato per 18 milioni di lire dai compagni di allora, fu poi ceduta gratuitamente come consuetudine alla federazione provinciale del Partito Comunista Italiano. Fino ad arrivare quasi ai giorni nostri, all’atto della nascita del Pd nel 2007, quando tutte le sezioni in quota PCI, – tra cui la nostra – iniziarono a passare progressivamente sotto il controllo di varie fondazioni gestite dall’ex tesoriere del Pci. Cosa è successo dopo? Che, in questo contesto immobiliare delicato e complesso, hanno deciso in totale autonomia di mettere in vendita quei locali per pagare i debiti accumulati negli anni dal Pci, col rischio conseguente di finire sotto sfratto e far chiudere la sezione. Per questa ragione, a livello più generale, invitiamo il partito a tutti i livelli a porre in essere interventi concreti per sostenere le sezioni territoriali in tutta Italia, garantendo risorse adeguate e strumenti per mantenere vivo il rapporto con la comunità. Chiediamo inoltre che vengano avviati momenti di confronto e dibattito interno per elaborare strategie efficaci, valorizzando le competenze e l’impegno degli iscritti, che rappresentano l’anima del Pd. Rinnoviamo infine il nostro impegno, come Circolo “Bruno Astorre”, a lavorare per preservare e rafforzare il radicamento sul territorio di Marino, convinti che la politica debba continuare a essere un mezzo per costruire una società più giusta e inclusiva”.

Così, in una nota stampa, il segretario del Pd Marino- “Circolo Bruno Astorre”, Sergio Ambrogiani.

Tv, ‘Paese che vai’ su Cusano Media Play: Deruta, un viaggio tra le ceramiche”

Tv, ‘Paese che vai’ su Cusano Media Play: Deruta, un viaggio tra le ceramiche”
Continua il racconto corale dell’Italia attraverso il territorio su Cusano Media Play. Questa settimana ‘Paese che vai’ di Valeria Usai ci porta a Deruta, borgo umbro in provincia di Perugia di notevole fama a livello mondiale per l’arte della lavorazione della ceramica. Si esplorerà dunque tutta la filiera legata a questa nobile arte: dal lavoro al tornio alla vendita dell’Azienda ‘Ceramiche Artistiche Gialletti’, fino alla scoperta di queste meravigliose opere, entrando nel Museo Regionale della Ceramiche che raccoglie oltre 6000 pezzi provenienti da tutta Italia e non solo. Verrà messo in luce il lavoro degli artigiani della terra grazie all’Agricola S. Benedetto e l’immaginario locale tramite le sapienti mani del musicista Mario Branda.
Ogni settimana Valeria Usai su Cusano Media Play guiderà i telespettatori tra i borghi d’incanto del nostro Paese svelando attrattive di ciascun luogo all’insegna delle persone e della cultura locale.

Scuola, Tiso(Cs Iniziativa Comune): “Educare giovani a legalità e rispetto”

Scuola, Tiso(Cs Iniziativa Comune): “Educare giovani a legalità e rispetto”

“Le giovani generazioni sono il presente e il futuro della nostra società: per questa ragione è dovere delle nostre istituzioni educarli e formarli sin da piccoli alla cultura della legalità e del rispetto poiché sono loro la preziosa comunità del domani”. Ad affermarlo è Carmela Tiso, portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune, intervenuta recentemente a “Buongiorno InBlu”, trasmissione condotta da Chiara Placenti su InBlu2000 Radio della Conferenza episcopale italiana. “Come Centro Studi Iniziativa Comune, siamo dell’opinione che questo virtuoso percorso debba essere fortemente presente anche nelle scuole. Educare alla legalità sin dalla prima infanzia infatti può rappresentare una leva fondamentale per favorire lo sviluppo di comunità più coese, inclusive e resilienti e seminare valori positivi che cresceranno con loro, trasformandosi in azioni concrete per una società più giusta e consapevole. La promozione della legalità e del dialogo, il rispetto della diversità e il valore delle regole possono e devono essere delle priorità condivise”, continua Carmela Tiso. Che poi ricorda le iniziative promosse dal Centro Studi in questa direzione: “Vorrei ricordare il nostro concorso “Addobba il tuo albero di Natale con le luci della legalità”, rivolto alle scuole di tutta Italia che ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i giovani ai valori fondamentali della società civile, trasformando il simbolo natalizio per eccellenza in un messaggio di speranza e impegno per un mondo migliore. Un progetto che ha avuto una grande partecipazione e che abbiamo intenzione di riproporre anche il prossimo anno”. Altra iniziativa importante è poi l’istituzione di “Audit Labor”, “un gruppo di ascolto e dedicato alla diffusione dei principi di Legalità. Un’iniziativa – conclude Carmela Tiso – estesa sul territorio nazionale con la collaborazione degli operatori volontari presenti nelle sedi, dediti all’assistenza gratuita agli utenti e cittadini attraverso l’istituto di Patronato Labor. La creazione di Audit Labor deriva dalla crescente necessità di mettere al centro dell’attenzione i bisogni di persone e realtà produttive locali, spesso penalizzate da dinamiche economiche e sociali che mettono a rischio la salute dei cittadini e prioritariamente le persone anziane”.

Al Teatro “Vittoria Colonna” di Marino riparte la stagione teatrale 2024/2025 con lo spettacolo comico la “Banda dei Folli di e con Luciano Lembo, Roberto Ranelli, Mauro Bellisario.

Il Teatro “Vittoria Colonna” di Marino riprende la Stagione 2024/2025 con lo straordinario spettacolo comico la “Banda dei folli” di e con Luciano Lembo, Roberto Ranelli e Mauro Bellisario che si terrà domenica12 gennaio 2025 alle ore 18,00.
Cosa ci dobbiamo aspettare?
Pensate alla Carovana di un Circo itinerante al cui arrivo scendono tre uomini: uno con la faccia da “matto”, l’altro “strafumato” e il terzo un allegro “Giuggiolone” o eterno Peter Pan.
Insieme, tra gags demenziali , battute fulminanti, storie esilaranti e interazione con il pubblico, metteranno in scena la Follia (Sana) che è il sale della vita.
“Siamo lieti di riprendere le attività dopo la pausa delle festività natalizie – afferma Giorgio Granito Direttore artistico della struttura – Il nostro cartellone prevede numerosi appuntamenti fino ad aprile. Se ancora non siete venuti passate a trovarci e non rimarrete delusi. Gli spettacoli in programmazione offrono un ricco calendario con una attenzione particolare alla comicità, alla commedia brillante e al teatro per le famiglie: Vi aspettiamo numerosi!”.

Puglia, Confeuro: “Su Xylella governo silente e aziende ancora senza ristori”

Puglia, Confeuro: “Su Xylella governo silente e aziende ancora senza ristori”

“L’emergenza legata alla diffusione del batterio Xylella fastidiosa in Puglia continua a rappresentare una delle questioni agricole più gravi del nostro Paese. Migliaia di aziende agricole colpite sono ancora in attesa dei ristori economici promessi, una situazione inaccettabile che mette a rischio il tessuto produttivo e sociale di interi territori pugliesi. In questo contesto delicato e preoccupante, governo Meloni e ministro della Agricoltura Lollobrigida devono agire con urgenza per sbloccare gli stanziamenti destinati ai ristori economici e garantire il supporto necessario agli agricoltori che, ormai da anni, lottano contro una crisi senza precedenti. Non si tratta infatti solo di difendere il patrimonio olivicolo pugliese, ma anche di salvaguardare la vita e il lavoro di migliaia di famiglie, il paesaggio rurale e la tradizione agricola di una regione simbolo dell’eccellenza italiana. A giudizio di Confeuro, dunque, è necessario un piano straordinario che stabilisca non solo la rapida erogazione dei fondi, ma anche interventi strutturali per la rigenerazione degli uliveti distrutti e il rilancio dell’intero comparto olivicolo pugliese. Ogni giorno di ritardo compromette ulteriormente la capacità di ripresa delle imprese del settore primario e incrementa il rischio di abbandono delle terre. Non possiamo permettere che ciò accada. Confeuro, inoltre, invita inoltre le istituzioni locali e nazionali a un confronto diretto e costante con gli agricoltori e le associazioni di categoria pugliesi per partorire strategie di lungo periodo che possano prevenire crisi simili in futuro”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Lavoro, Tiso(Iniziativa Comune): “IA è rivoluzione tra rischi e opportunità”

Lavoro, Tiso(Iniziativa Comune): “IA è rivoluzione tra rischi e opportunità”

“L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il mercato del lavoro a livello globale. Secondo un recente rapporto dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), questa tecnologia ha il potenziale di aumentare la produttività e migliorare la qualità dei servizi, ma – dall’altro lato – comporta anche rischi significativi per l’occupazione, in particolare nei settori tradizionalmente a bassa qualificazione. Il rapporto sottolinea come l’IA possa sia minacciare posti di lavoro, sia crearne di nuovi, dipendendo dal modo in cui viene implementata e gestita. Inoltre, uno degli effetti più evidenti potrebbe essere la polarizzazione del mercato del lavoro. Le mansioni di medio livello, come quelle amministrative o quelle manuali non specializzate, sono le più a rischio di essere sostituite dall’automazione. Al contrario, i lavori altamente qualificati, che richiedono competenze tecnologiche avanzate o creatività, e quelli a bassa qualificazione ma fortemente orientati all’interazione umana, come l’assistenza sanitaria e i servizi educativi, tendono a beneficiare di un aumento della domanda. E ancora, l’indagine Ocse evidenzia come i Paesi con economie avanzate siano meglio posizionati per trarre vantaggio dall’IA, grazie alla presenza di sistemi educativi più solidi e di infrastrutture digitali avanzate. Mentre, gli Stati in via di sviluppo rischiano di essere svantaggiati, poiché la loro forza lavoro potrebbe non avere le competenze necessarie per adattarsi ai cambiamenti tecnologici. Questo divario potrebbe aumentare le disuguaglianze economiche a livello globale. Certamente, non un buon presagio, ma il Centro Studi Iniziativa Comune intende rimanere ottimista al suo potenziale. Poiché se normata e gestita correttamente, l’IA può migliorare la qualità della vita, aumentare la produttività e creare nuove opportunità di lavoro. In definitiva, il suo impatto dipenderà da come governi, imprese e società civile sceglieranno di gestire la transizione. Solo attraverso un approccio equilibrato e lungimirante sarà possibile mitigare i rischi e sfruttare appieno i benefici di questa tecnologia rivoluzionaria”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune, Carmela Tiso.