Marino, Ambrogiani(Pd): “Auguri al Gotto d’Oro simbolo di storia e tradizione del territorio”

“Una storia di tradizione, passione ed eccellenza vitivinicola. Lo scorso 10 luglio la Gotto d’oro ha festeggiato il 79esimo anniversario dalla sua fondazione. Era infatti il luglio 1945 quando nelle campagne marinesi, al confine con la Capitale, iniziò quel virtuoso percorso enologico che tuttora brilla nel mercato italiano e internazionale. Una data dal grande significato simbolico e sociale, quella della fondazione del Gotto d’Oro, di cui tutta la comunità di Marino e dei Castelli Romani deve andare assolutamente fiera e orgogliosa, nella consapevolezza maturata che l’azienda rappresenta da sempre il cuore pulsante del nostro territorio e del nostro tessuto produttivo: un cuore che da 79 anni batte forte, fortissimo e continuerà a farlo con rinnovato slancio anche negli anni futuri. Questo l’auspicio personale e di tutto il Partito Democratico di Marino. Ancora auguri, Gotto d’Oro!”.

Così, in una nota stampa, il segretario cittadino del Pd Marino circolo Bruno Astorre, Sergio Ambrogiani.

Cinema, ecco i vincitori del Social World Film Festival

Cinema, ecco i vincitori del Social World Film Festival: Miglior film è “Ninguém sai vivo daqui” di André Ristum

Premiati gli attori Sebastiano Somma e Gaia Girace, ai film di Lina Sastri e Mario Vezza il riconoscimento della sezione Focus

Conclusa la 14esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema Sociale di Vico Equense diretta dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo

Svelati durante la serata di gala i premi dell’14a edizione del Social World Film Festival di Vico Equense diretto dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo. La giuria ha tributato il Golden Spike Award come miglior film “Ninguém sai vivo daqui” del brasiliano André Ristum che si è aggiudicato anche il premio come miglior sceneggiatura, miglior regia a Guillaume Renusson per “Sopravvissuti”. Miglior Attor* vinto in ex aequo da Sebastiano Somma con il film “Il diavolo è Dragan Cygan” e Gaia Girace con il film “Girasoli”.

“Consider the Lilies” di Cristina Spina è il miglior cortometraggio internazionale. Quella di Timothé Auray per “Allegory” è la miglior regia. Alessandro Porzio vince il premio per la miglior sceneggiatura con “La mia escort”. Jamak Sotoudeh vince il premio come miglior attor* per la sua interpretazione nel cortometraggio “My name is Aseman”.

“20 giorni a Mariupol” di Mstyslav Chernov vince il premio come miglior documentario e miglior regia della nuova sezione del Social World Film Festival “La settimana della critica”, interamente dedicata al cinema del reale, votate da una giuria di critici in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI. A Giulio Mastromauro il premio per la miglior sceneggiatura per il documentario “Bangarang”.

Per la Sezione Focus vincono “La casa di Ninetta” di Lina Sastri e “Desiré” di Mario Vezza come miglior lungometraggio e “Tilipirche” di Francesco Piras come miglior cortometraggio. “Fatima” di Sara Russolillo vince la sezione “Città del cortometraggio”. Il premio Rai Cinema va a “Marabù”, per aver raccontato una storia universale che sorprende per un finale inaspettato in cui la fiducia e l’amicizia vincono su tutto.

Durante la serata, condotta da Roberta Scardola, sul Red Carpet le attrici Giovanna Sannino e Maria Sole Pollio. Tutti i premi sono stati realizzati dal maestro Salvatore Nuzzo. «Sono felice, credo che questa sia stata l’edizione più bella, le ho vissute tutte, ma stasera sono ancora più orgoglioso perché vuol dire che la manifestazione sta crescendo insieme alla città», ha dichiarato il sindaco di Vico Equense sul palco. Gli ha fatto eco Nuzzo: «Un grazie alla città di Vico Equense che per 8 serate si è trasformata in un grande cinema all’aperto, richiamando ragazzi da tutta Italia con il sogno di lavorare nella settima arte»

Dl Agricoltura, Confeuro: “Bene ok Senato. Testo positivo per rilancio settore primario”

“Nella giornata di giovedì 4 luglio l’aula del Senato della Repubblica ha approvato a maggioranza la legge di conversione del Decreto Legge 15 maggio 2024 numero 63 – il cosiddetto Dl Agricoltura – “recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”. E in questi giorni la legge di conversione del provvedimento del Governo nazionale dovrebbe passare alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva. Confeuro ha letto con molta attenzione il nuovo testo e intende esprimere la propria soddisfazione per un provvedimento sensibilmente migliorato e che rappresenta certamente un importante segnale di attenzione da parte del governo nazionale
nei confronti del settore agricolo italiano, oggi in grande crisi. Nello specifico, la nostra Confederazione guarda con favore sia la moratoria su mutui e finanziamenti per le imprese agricole sia i provvedimenti a contrasto della Xylella, nonché le disposizioni sul caporalato e le pratiche commerciali sleali. Nel suo complesso, dunque, questa legge appare concreta e ben strutturata: in questo contesto, Confeuro auspica che tutto ciò rappresenti davvero l’inizio di un percorso legislativo e normativo di ampio respiro al fine di sollevare le sorti del settore primario, vera e propria eccellenza del tessuto economico- produttivo del nostro paese. Da parte nostra, continuerà con rinnovato slancio l’azione di vigilanza e controllo dell’operato istituzionale, a tutela di piccoli e medi agricoltori”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo

IN LIBRERIA “GIOCHI MUTANTI” DI MASOTTO, LE OLIMPIADI DEL FUTURO

Quali Olimpiadi nel prossimo futuro? La
risposta potrebbe trovarsi in libreria, on line e in e-book grazie
a “Giochi mutanti – L’evoluzione della specie olimpica, dal tiro
alla fune ai videogames” di Luca Masotto (Absolutely Free – pp.
200), un’analisi del processo di trasformazione dei cinque cerchi
attraverso i meccanismi che hanno promosso alcune discipline in
oltre un secolo di vita. Nel tentativo di tratteggiare la
mutazione politica, economica e culturale dell’olimpismo, alle
prese con l’avvento dell’IA, la spinta di Olimpiadi ‘alternative’
e ‘potenziate’ con il doping, il volume delinea la nuova visione
che i Giochi sono destinati ad adottare in futuro. Il tutto
arricchito dal racconto di storie di piccoli, grandi eroi di
discipline dimenticate e di sport di ultima generazione che hanno
accompagnato i Giochi verso un continuo cambiamento di stile e
linguaggio. Prefazione di Gianfranco Ravà, vice-presidente del
Comitato Promotore Esports Italia. Masotto, giornalista romano,
classe 1965, ha già al suo attivo opere su Olimpiadi, Mondiali di
calcio e rugby.

Iniziativa 9 Maggio: “partecipazione popolare per una società più equa”

“Le ultime elezioni europee con la schiacciante vittoria dell’astensionismo hanno dimostrato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, quanto siano forti e pericolosi in Italia il divario e lo scollamento tra comunità ed istituzioni, tra elettori ed amministratori: con i primi, per gran parte indifferenti alla società che cambia, con i secondi incapaci di essere realmente vicini alle istanze e ai diritti del popolo. Per Iniziativa 9 maggio, è chiaro ed evidente quanto sia necessaria e improcrastinabile una rivoluzione culturale, una rigenerazione morale e civile, che ridia centralità politica e sociale al cittadino. E a partire da cosa? Innanzitutto vanno cancellate tutte quelle pseudo norme che, a priori, abbandonano per strada i più deboli, creando ghetti e spigoli dello scarto. Occorrono regole chiare che rispecchiano una convivenza plurale senza dimenticare di alimentare la memoria. Ma le regole sono gli elementi costitutivi delle istituzioni e queste ultime sono gli strumenti che utilizziamo per organizzare e coordinare i comportamenti sociali in modo che questi possano concorrere nel modo più efficace al benessere collettivo, pertanto devono essere eque, solidali che salvaguardano la dignità d’ogni essere vivente. Gli italiani, cosi come i popoli d’Europa, hanno diritto di conoscere e di essere messi nelle condizioni di assumere ogni determinazione nella consapevolezza che sono informati correttamente. Se cambiamento dev’esserci sia guardando con fiducia all’Europa che con tutte le sue carenze e i difetti resta l’unica vera speranza per i nostri giovani. E l’italiano non deve assolutamente divenire uomo-massa poiché ciò implicherebbe un pericoloso azzeramento valoriale che mette a rischio le basi della nostra stessa libertà di giudizio, e della conseguente capacità di operare nel mondo. Occorre una rigenerazione ad ampio raggio, come detto, che funziona solo se sentita e spontanea per cristallizzare il principio secondo cui la gente non riceve per – “cortesia” – ma è “padrona” del percorso che intende intraprendere, tracciando il solco come “destino”. Un percorso in cui libertà e partecipazione siano le basi fondamentali della società. C’è bisogno dell’impegno consapevole ed attivo di tutti, ad ogni livello e senza paura. È necessario avere una politica alta, illuminata, vera, fatta da tutti, per tutti, nell’interesse e per il bene di tutti. La politica deve identificarsi con la centralità della persona, emanando norme eque, semplici. Lo Stato deve avere una burocrazia snella ed essenziale e si deve dotare di un programma economico che coinvolga i cittadini e che affronti seriamente le difficoltà quotidiane degli italiani. Siamo nel pieno di un declino economico, sociale, demografico europeo (e italiano in Europa) che pare non conoscere fine, ci tocca valutare il tasso di “sostenibilità” del Belpaese in prospettiva futura. Dipende da noi, se siamo in grado di agire nel presente pensando agli effetti futuri di ciò che facciamo. La Francia con il voto di Domenica 7 Luglio è l’esempio che la partecipazione al voto dei cittadini, anche in situazioni estreme, diventa il vero metro di misura della Democrazia. Così in una nota il Gruppo esplorativo “Prospettive Future” impegnato a ricercare forme diverse per rilanciare la partecipazione dei Cittadini nella vita socio – politica – economica dell’Italia e della Unione Europea. In attesa dell’Assemblea Generale prevista per il prossimo settembre (Carmela Tiso Attilio Arbia, Carla Sacchini, componenti del Gruppo Esplorativo di Iniziativa Nove Maggio)

Maltempo, Confeuro: “Effetto crisi climatica? Rischi anche per agricoltura”

“Si scrive maltempo, si legge crisi climatica? È chiaro ed evidente che i fenomeni atmosferici in atto nel nostro paese in questo primo scorcio d’estate – ma non solo – non possono definirsi normali o comunque dirsi in linea con le medie stagionali: alluvioni e frane tra Cogne e Cervinia, tromba d’aria nel ravennate, chicchi di grandine come palle da golf in provincia di Matera. Mentre in molti territori del Belpaese, al contempo, il caldo torrido ha già preso il sopravvento. Insomma, siamo di fronte a eventi meteorologici estremi, contraddittori, che devono essere analizzati adeguatamente e non posso essere sottovalutati dalla politica e delle istituzioni, che a loro volta non devono commettere nemmeno l’errore di “normalizzare” il cambiamento climatico. Visto e considerato che proprio quest’ultimo – Confeuro lo sottolinea con forza – sta determinando impattanti conseguenze sui territori e sulle popolazioni mondiali. In particolare sulla agricoltura, i cui effetti si stanno mostrando davvero in maniera molto negativa: dal degrado del suolo alla devastazione delle coltivazioni, dalle rese più instabili all’incremento del fabbisogno idrico a causa delle temperature più elevate. Nel contesto della Ue, ad esempio, Confeuro suggerisce con forza l’incremento del sostegno al reddito agricolo tramite nuove e differenti polizze assicurative (che ad oggi non riescono ad affrontare e risolvere il problema), da inserire all’interno di una improcrastinabile revisione della Pac. Più in generale, infine, nei prossimi anni il comparto agricolo – italiano, europeo e internazionale – dovrà affrontare grandi sfide, tra cui assicurare la sicurezza alimentare per una popolazione mondiale in forte crescita e tutelare la biodiversità rispetto a condizioni produttive in continuo mutamento e sempre più instabili. E per riuscirci le principali economie mondiali – Italia inclusa – devono monitorare il cambiamento climatico, senza distorsione percettive e opportunismo politico. Altrimenti, il futuro per la nostra comunità e le prossime generazioni non sarà così roseo”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo