Ambiente, Tiso(CSIC): “Rifiuti risorsa per economia circolare: si può fare di più”

Ambiente, Tiso(CSIC): “Rifiuti risorsa per economia circolare: si può fare di più”

“Nell’economia circolare, i rifiuti rappresentano una risorsa fondamentale, e non semplicemente un prodotto da scartare. Non devono essere eliminati ma reintegrati nel ciclo produttivo, così da ridurre lo spreco e ottimizzare l’uso dei materiali. Un obiettivo importante per la tutela dell’ambiente e degli esseri umani che vivono sul pianeta. E come è la situazione nel nostro paese? L’Italia è considerata uno dei leader nel campo del riciclo e dell’economia circolare, con performance buone in vari settori, ma anche con delle criticità da risolvere. Su questo ultimo punto, ad esempio, le istituzioni devono lavorare ancora molto per ridurre il gap tra le regioni settentrionali, che hanno una gestione dei rifiuti più efficiente grazie a migliori infrastrutture e politiche efficaci, e quelle del sud, dove il sistema di raccolta non ha raggiunto il suo potenziale. C’è poi l’annosa questione delle discariche, ancora presenti sul territorio: una parte dei rifiuti finisce lì, elemento che contrasta col target di ridurre al minimo lo smaltimento. È necessario implementare, infine, gli investimenti in quelle nuove tecnologie, che permetterebbero di trattare materiali difficili da riciclare con i metodi convenzionali. Questa, dunque, la via maestra per diminuire gli sprechi, massimizzare l’uso dei materiali e migliorare la sostenibilità ambientale”.

Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune.

Al via a Città della Scienza il focus su Terzo Settore e sviluppo territoriale

Al via domani a Città della Scienza il focus su Terzo Settore e sviluppo territoriale

Due giorni di workshop e dibattito per riflettere, progettare e orientare le sfide future del Mezzogiorno: Quattro i tavoli tematici: Innovazione Sociale, Digital Innovation e Intelligenza Artificiale, Pnrr, Co-Progettazione e Co-programmazione

Domani, venerdì 27 settembre, e sabato 28 settembre 2024, si terrà presso Città della Scienza a Napoli il “Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali”, un evento di grande rilevanza dedicato al Terzo Settore e alla promozione di un nuovo modello di sviluppo per il Mezzogiorno. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Super Sud, metterà al centro il welfare generativo, l’innovazione digitale e la coprogettazione, come strumenti fondamentali per rafforzare la coesione sociale e la crescita delle comunità locali.

Inaugurazione e apertura dei lavori

L’evento si aprirà ufficialmente venerdì 27 settembre alle ore 10:00, con i saluti istituzionali e l’introduzione ai lavori a cura di:

· Giovanni D’Avenia, presidente della Fondazione Super Sud

· Lucia Fortini, assessore all’Istruzione, Politiche Sociali e Giovanili della Regione Campania

· Luca Trapanese, assessore al Welfare del Comune di Napoli

· Giuseppina Tommasielli, vice presidente Fondazione Idis – Città della Scienza

La giornata proseguirà alle ore 11:00 con la prima tavola rotonda dal titolo “Le Fondazioni a Servizio delle Comunità”, in cui si confronteranno i rappresentanti delle principali fondazioni attive nel supporto e nello sviluppo del Terzo Settore nel Sud Italia. Interverranno:

· Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli

· Stefano Consiglio, presidente Fondazione con il Sud

· Domenico Credendino, presidente Fondazione Carisal

A moderare l’incontro sarà il giornalista Fabio Amendolara de La Verità e Panorama.

SECONDA TAVOLA ROTONDA: LE SFIDE PER LA SOLIDARIETÀ AL SUD

Alle ore 12:00 è in programma la seconda tavola rotonda della giornata dal titolo “Le Nuove Sfide per la Solidarietà al Sud”, con l’obiettivo di esplorare le nuove dinamiche di solidarietà e cooperazione sociale nel Mezzogiorno. Tra i relatori:

· Giovanni Galano, Garante per l’Infanzia della Regione Campania

· Carlo Marino, sindaco di Caserta e presidente dell’ANCI Campania

· Giovanni Mensorio, consigliere regionale e presidente della Commissione Lavoro della Regione Campania

· Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità

Modererà Fabio Amendolara.

TAVOLI TEMATICI: COPROGETTAZIONE, INNOVAZIONE SOCIALE E DIGITALE

Sabato 28 settembre, la seconda giornata del forum sarà interamente dedicata ai tavoli tematici, a partire dalle ore 10:00, che affronteranno temi cruciali per lo sviluppo del Terzo Settore:

· Tavolo 1: Il PNRR tra cambiamenti e continuità

Focus sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le sue implicazioni per il Mezzogiorno, con la partecipazione di accademici e esperti del settore come Salvatore Farace (Università di Salerno), Salvatore Gargiulo (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) e Giulio Maggiore (Osservatorio sull’Economia Civile della Regione Campania).

· Tavolo 2: Coprogettazione e Coprogrammazione

Strumenti chiave per una governance partecipata, con la partecipazione di figure come Melicia Comberiati (CISL Napoli), Paola De Roberto (Assessore alle Politiche Sociali di Salerno) e Giovanna De Rosa (CSV Napoli).

· Tavolo 3: Innovazione Sociale

Dedicato all’innovazione sociale e alle nuove pratiche di sviluppo comunitario, con interventi di esperti come Autilia Cozzolino (Centro Studi SRM) e Francesco Pirone (Università Federico II).

· Tavolo 4: Digital Innovation e Intelligenza Artificiale

Un focus sull’innovazione digitale e l’intelligenza artificiale, con contributi di studiosi come Sergio Bellucci (saggista e giornalista), Virgilio D’Antonio (Università di Salerno) e Antonio Salvatore (Università Federico II).

CHIUSURA LAVORI: IL FUTURO DELLE COMUNITÀ ATTIVE NEL MEZZOGIORNO E GLI SPEECH DEI PROTAGONISTI

Nel pomeriggio del 28 settembre, a partire dalle ore 16:30, si svolgerà la tavola rotonda conclusiva dal titolo “Il Futuro delle Comunità Attive nel Mezzogiorno: Ruolo e Prospettive”, che traccerà il bilancio del primo Forum, che si propone come un’occasione di ascolto di tutte le parti coinvolte per comprendere le esigenze e le difficoltà di un settore poliedrico, quale quello del terzo settore. Comprendere per arrivare, così, a una nuova programmazione, che diventi determinante per lo sviluppo del Mezzogiorno.

A tracciare le conclusioni interverranno:

· Don Federico Battaglia, segretario dell’Arcivescovo di Napoli

· Adriano Giannola, presidente Svimez

· Raffaele Sibilio, professore di Sociologia Generale, Università Federico II

· Stefano Zamagni, economista ed ex presidente dell’Agenzia per il Terzo Settore (in collegamento)

La tavola sarà moderata dal professor Sergio Beraldo, docente di Economia Politica presso l’Università Federico II.

Il Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali è un’occasione imperdibile per affrontare le sfide e le opportunità del Terzo Settore nel Mezzogiorno, promuovendo soluzioni innovative e favorendo il dialogo tra pubblico, privato e società civile. Un evento fondamentale per gettare le basi di una nuova fase di sviluppo territoriale e sociale per il Sud Italia.

G7 Agricoltura, Confeuro: “Da Ortigia meno parole e più fatti per rilancio settore”

G7 Agricoltura, Confeuro: “Da Ortigia meno parole e più fatti per rilancio settore”

Il G7 Agricoltura e Pesca 2024 non si limiti a dichiarazioni retoriche ma porti a risultati concreti. Confeuro sta seguendo con molta attenzione gli eventi, i dibattiti e i confronti che stanno animando l’importante kermesse, ufficialmente partita lo scorso 21 settembre a Ortigia, in Sicilia, e che vedrà il clou dal 26 al 28 con la riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G7. In particolare, stiamo ascoltando tanti bei propositi, tante belle intenzioni sul rilancio del settore primario e sullo sviluppo del comparto rurale, ma nei fatti concreti le difficoltà di realizzazione e di messa a terra dei progetti rimangono piuttosto evidenti. Dunque auspichiamo davvero che da questo G7 fuoriesca la “cultura del fare”, e che tutti gli attuali protagonisti che stanno discutendo delle problematiche del settore – e non sono pochi – trovino un sistema concreto ed efficace a livello nazionale, europeo e globale, per concretizzare i buoni concetti e i tanti desiderata di questo G7 perché l’agricoltura e i suoi piccoli e medi produttori non possono più aspettare: bisogna agire per tempo, passare, ad esempio, dal concetto dell’emergenza a quello della prevenzione. Insomma, Confeuro sollecita un G7 concreto ed efficiente, che avvii un percorso tangibile in azioni che possano effettivamente supportare il settore agricolo, proteggere l’ambiente, assicurare la sicurezza alimentare, contrastare il cambiamento climatico, e tutelare realmente i diritti delle piccole e medie imprese agricole”.

Così, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.

Siamo Grottaferrata incontra il sindaco Mirko Di Bernardo

Siamo Grottaferrata incontra il Sindaco Mirko Di Bernardo -su richiesta dello stesso sindaco di Grottaferrata-,  per discutere della collocazione di “Siamo Grottaferrata”, nell’attuale Amministrazione comunale. Continue reading

Agroalimentare, Confeuro: “Ok proposta su dazi riso. Tutelare Made in Italy”

Agroalimentare, Confeuro: “Ok proposta su dazi riso. Tutelare Made in Italy”

“Confeuro accoglie con assoluto favore la proposta – rivolta da alcuni paesi, tra cui l’Italia, all’Unione Europea – di inserire una clausola di salvaguardia automatica per far fronte all’eccesso di riso importato in particolare da Cambogia e Birmania, che rischia di avere conseguenze nefaste sulla tutela del Made in Italy e una sensibile riduzione delle quote di mercato delle piccole e medie imprese agricole europee. Uno scenario molto preoccupante che può essere affrontato e alleggerito attraverso l’introduzione di un limite all’import del cereale dai Paesi Asiatici. Senza un’adeguata protezione, infatti, il riso italiano potrebbe essere sopraffatto dai prodotti a basso costo proveniente da nazioni extra Ue, mettendo in pericolo la sostenibilità economica delle risaie italiane. Inoltre, c’è anche il rischio che i consumatori sarebbero indotti ad acquistare riso di qualità inferiore spacciato come “simile” a quello italiano, mettendo in crisi il vero prodotto locale e dando consistenza all’allarmante fenomeno dell’Italian Souding, contro il quale la nostra Confederazione tanto si sta battendo. Alla luce di tutto questo, dunque, bene l’azione politica del nostro governo in protezione della risicoltura italiana e del reddito dei produttori del settore primario. Uno dei principali obiettivi della Unione Europea per questa nuova legislatura sarà proprio quello di contrastare l’eccessivo ingresso di prodotti extra Ue e di operare per la contestuale difesa delle eccellenze agroalimentari europee: un percorso sinora rimasto incompleto e insufficiente. Serve una inversione di rotta”.
Così, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.

Al via il Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali: welfare generativo e innovazione digitale in primo piano

Al via il Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali: welfare generativo e innovazione digitale in primo piano

Appuntamento il 27 e 28 settembre a Città della Scienza

Questa mattina presso la Fondazione Banco di Napoli, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali, un evento di grande importanza promosso e organizzato da Fondazione Super Sud, che si svolgerà il 27 e 28 settembre a Città della Scienza. La conferenza ha rappresentato un’occasione fondamentale per discutere le opportunità e le sfide che le comunità del Mezzogiorno affrontano oggi, con particolare attenzione al welfare generativo, all’innovazione digitale e alla coprogettazione. Nel corso della conferenza, sono stati illustrati gli obiettivi e i temi chiave del Forum, che mira a promuovere una strategia integrata per la crescita e la coesione sociale nel Sud Italia.

“Questo evento ha l’obiettivo di creare una connessione tra istituzioni, organizzazioni e operatori, per favorire un momento di condivisione e affrontare nuove sfide. I temi trattati saranno di carattere generale, come il ruolo delle fondazioni a sostegno delle comunità e le nuove forme di solidarietà, soprattutto alla luce del federalismo fiscale”. Dichiara Giovanni D’Avenia, Presidente Fondazione Super Sud

“La due giorni rappresenta una preziosa opportunità per integrare una serie di elementi precedentemente disconnessi tra loro. Da una parte, risponde alla crescente esigenza di responsabilizzazione e attivazione all’interno del contesto delle politiche sociali moderne; dall’altra parte, si rende necessaria una maggiore attenzione alla creazione di reti solidali e collaborative, soprattutto in ambito di coprogettazione e coprogrammazione”. A dirlo Raffaele Sibilio, Professore di Sociologia Generale presso l’Università di Napoli Federico II.

“Le fondazioni rivestono un ruolo cruciale all’interno del Terzo settore, in quanto enti di diritto privato che, per legge, erogano finanziamenti a favore di iniziative locali e nazionali. Questo impegno contribuisce a valorizzare il tessuto sociale e culturale delle comunità in cui operiamo, dimostrando che le fondazioni sono un valore aggiunto per il terzo settore. Durante il Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali, discuteremo dell’innovazione e del welfare, ponendo particolare attenzione allo stato attuale del Sud Italia e al divario economico e sociale con il resto del paese”. Continua Domenico Credendino, Presidente Fondazione Carisal

“Durante eventi come questo, è fondamentale affrontare temi centrali come solidarietà e diritti, che richiedono un’analisi profonda delle strutture e degli accordi che affrontano le debolezze del nostro territorio, in particolare del Sud Italia. Le strutture pubbliche spesso non sono in grado di rispondere adeguatamente a queste sfide. Una delle debolezze più marcate è la formazione e l’educazione, che subiscono un’attenuazione a causa di situazioni di necessità. La mancanza di un’adeguata formazione porta a dispersione e a una perdita di potenzialità lavorativa, creando un danno significativo per i cittadini e per la comunità. In questo contesto, la Fondazione Banco di Napoli svolge un ruolo cruciale nella città e nella Campania”. A dirlo è Orazio Abbamonte, Presidente Fondazione Banco di Napoli

“È fondamentale promuovere la cultura della solidarietà e dell’amministrazione condivisa, insieme alla responsabilità sociale. La capacità di lavorare in un contesto di intelligenza collettiva è cruciale per acquisire competenze e risorse. Mi auguro che il Forum rimanga attivo nel tempo, poiché abbiamo bisogno di spazi per condividere idee e pratiche, in particolare sulla coprogettazione e sulla progettazione partecipata. ”. Conclude Giovanna De Rosa, Direttore CSV Napoli