Giovani, un successo a Roma l’euroaperitivo di Confeuro col presidente Cng Pisani

Quattro chiacchiere per parlare di Europa, giovani ed elezioni. Ha registrato un bel successo di partecipazione l’euroaperitivo, organizzato da Confeuro Giovani venerdì 7 giugno a Roma. Presenti Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale Giovani, Carmela Tiso della presidenza Confeuro e Attilio Arbia, responsabile Confeuro Giovani, che ha aperto l’evento: “Oggi è un giorno speciale per Confeuro Giovani: siano nati da poco nella grande famiglia ormai ventennale di Confeuro, ma sin dalla nostra costituzione stiamo lavorando con passione a sostegno di giovani. Recentemente, ad esempio, abbiamo portato avanti una campagna nazionale per informare i ragazzi su come funzionano le istituzioni Ue e sull’importanza delle elezioni. Anche per questo, abbiamo voluto l’incontro di oggi col presidente Cng, Maria Cristina Pisani, che ringraziamo per la disponibilità. Quella del Cng è una realtà magnifica, che svolge attività di sensibilizzazione giovanile in tutta Italia e in queste settimane di voto europeo Confeuro non ha voluto far mancare la propria adesione alle iniziative Cng”.

Così, invece, Maria Cristina Pisani: “È un piacere essere qui, grazie per il vostro invito e per aver scelto di partecipare in questi mesi alle attività del Cng. Come sapete, il Consiglio Nazionale dei Giovani è l’organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile, e svolgiamo tantissimi studi sulla condizione giovanile: ricerche sì tecniche ma che si basano sull’ascolto e dialogo costante con le organizzazioni nazionali e territoriali, e con i ragazzi stessi. In tal senso, abbiamo dati interessanti che registrano una elevata fiducia delle giovani generazioni – rispetto ad altre istituzioni locali e categorie sociali – nei confronti della Ue poiché a loro giudizio sui grandi temi come transizione ecologica, innovazione e digitalizzazione, l’Europa ha dato risposte concrete, globali che hanno permesso l’effettiva crescita personale e professionale dei giovani. Dunque, anche in ottica elezioni europee, c’è una buona consapevolezza del voto. In questo contesto, l’obiettivo è incrementare la partecipazione dei giovani nelle decisioni politiche, rafforzare a livello istituzionale le loro istanze e creare percorsi che possano davvero accompagnare i ragazzi in traiettorie di piena emancipazione. Noi operiamo quotidianamente in questa direzione”.

A seguire, ecco l’intervento del presidente Tiso: “Confeuro si batte per una Europa efficace ed efficiente, non solo in agricoltura, ma in tutti gli ambiti della vita del cittadino, ivi inclusi i giovani. Nei prossimi anni infatti non è in ballo solo la tenuta economica e sociale della Ue, ma anche la sua credibilità a livello internazionale e nelle grandi questioni geopolitiche: l’Europa, ad esempio, deve tornare protagonista nella gestione delle risorse ambientali e nella produzione agricola. Per questo, abbiamo deciso di alzare l’attenzione sulle elezioni e sull’importanza di andare a votare. Vedremo adesso cosa decideranno i cittadini italiani ed europei”.

Concetti sottolineati anche da Carmela Tiso, della presidenza Confeuro: “Quest’anno abbiamo delineato progetti che accompagnassero la comunità alla consapevolezza di un mondo, come quello della Ue, ancora poco conosciuto ma che incide in maniera unica su legislazione italiana e vita dei cittadini. Ma non solo Europa, poiché abbiamo portato avanti campagne di comunicazione – anche indirizzati ai giovani – su temi attuali come agricoltura, questione ecologica, diritti dei lavoratori, pari opportunità e intelligenza artificiale. Quest’ultima può giocare un ruolo utile in molti settori della macchina amministrativa e produttiva, ma deve essere controllata e disciplinata altrimenti i suoi effetti potrebbero essere pericolosi”.

Cereali, Confeuro: “Bene più dazi su grano Russia e Bielorussia. Ora anche Turchia”


“Confeuro giudica molto positivamente la recente scelta dei ministri dell’Unione Europea di aumentare i dazi a livello europeo sulle importazioni di prodotti agricoli dalla Russia e dalla Bielorussia, a partire dal primo luglio. Una decisione politica di buonsenso, che la nostra confederazione auspicava e richiedeva già da tempo al fine di fronteggiare la crisi di redditività del settore cerealicolo, dovuto appunto all’arrivo di grano extra europeo, che sta facendo crollare i prezzi di mercato e pone seri dubbi sulla tutela della sicurezza alimentare e la qualità dei cibi. Una realtà preoccupante e pericolosa, che deve essere contrastata con ancora maggior coraggio dalle istituzioni competenti. In tal senso, Confeuro propone con forza di estendere i dazi anche sul grano proveniente dalla Turchia, che potrebbe rappresentare una vera e propria minaccia per la salute pubblica e per l’economia agricola italiana e continentale. Ma non solo controlli e sanzioni. Al contempo, reputiamo che il nostro paese, sopratutto per quanto riguarda il grano duro – dove è in atto una forte speculazione da parte di Turchia e Russia – abbia il dovere di promuovere una procedura di autonomia dalle importazioni, puntando subito a implementare la produzione cerealicola, anche attraverso la cabina di regia del ministero competente così da garantire ai nostri produttori il giusto riconoscimento economico e, al contempo, una qualità della produzione certa e certificata”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Europee, Tiso-Arbia(Prospettive Future): “Andiamo a votare per una Europa a misura di giovane”


“In queste settimane Prospettive Future ha lanciato una campagna stampa per sensibilizzare i cittadini italiani, in particolare i giovani, sulle istituzioni europee e sulla importanza delle elezioni in Ue, che nel nostro paese si terranno i prossimi 8 e 9 giugno. E “Use your vote” è stato uno degli slogan della Unione Europea per invogliare ad andare alle urne. Uno slogan semplice ma di grande impatto per ricordare alla comunità un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea e per plasmare quella che sarà la nuova democrazia europea. Il nostro voto, infatti, deciderà quali deputati al Parlamento Ue ci rappresenteranno nell’elaborazione delle leggi e influenzeranno l’elezione della Commissione europea: decisioni che ricadranno sulla nostra quotidianità e su quella di molti altri. In un contesto sempre più complesso, delicato e interconnesso, l’Unione europea infatti si occupa di sfide globali che nessun paese dell’UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo più coerente in cui si può incidere sulla direzione da seguire. Anche perché chi non vota, ha sempre torto. Per questo Prospettive Future sollecita tutti ad andare in cabina elettorale ed esprimere la propria preferenza visto e considerato che l’astensionismo è un fenomeno sempre più preoccupante, in quanto riduce la rappresentatività delle istituzioni democratiche. Dunque, cari cittadini italiani, che il vostro sia un buon voto, consapevole ed informato”.

Così, in una nota, il fondatore del sodalizio “Iniziativa 9 maggio”, Rocco Tiso, e il portavoce nazionale del comitato “Prospettive Future”, Attilio Arbia

Consigli di stile e tendenze di moda: Eleonora di Ruscio

Quante volte abbiamo sentito dire o abbiamo pronunciato noi stessi, la frase “non ho nulla da mettermi?”, pur avendo armadi pieni di abiti. Abbiamo intervistato Eleonora di Ruscio, attrice e doppiatrice e insegnante di stile. Continue reading

Agricoltura, Confeuro: “Ok G7 in Sicilia ma per rilancio Meridione non bastano eventi spot”


“Confeuro sta seguendo con molta attenzione il dibattito mediatico in merito alla riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G7 che si svolgerà il prossimo settembre in Sicilia, prevalentemente nell’isola di Ortigia. Siamo di fronte a un evento internazionale di assoluto livello, un’occasione di grande rilevanza per valorizzare le eccellenze agroalimentari, scientifiche, culturali, artistiche, architettoniche e paesaggistiche e quelle delle filiere economico-produttive del nostro paese, in particolare del Sud Italia. Portare il G7 in Sicilia è senza altro una buona scelta, ma – al contempo – crediamo che le istituzioni non debbano “ricordarsi” del Meridione solo in maniera saltuaria, a livello spot, sic et sempliciter in occasione di grandi eventi che iniziano e si esauriscono senza una programmazione strutturata e di lungo periodo. L’agricoltura e la madre terra del Sud Italia sono e vivono tutti i giorni, un comparto produttivo di grandi eccellenze locali che lo Stato deve tutelare, innanzitutto con investimenti costanti e l’immediata realizzazione di un sistema fieristico davvero innovativo, che dia reale risonanza e visibilità ai prodotti enogastronomici meridionali: un po’ come accade a Parma con Cibus o a Verona con il Vinitaly. Perché tutto questo non è fattibile anche nelle grandi e importanti città del sud Italia? A nostro giudizio, il sistema fieristico italiano rappresenta un volano imprescindibile per l’internazionalizzazione dei nostri prodotti e soprattutto per l’accesso al mercato delle pmi del settore primario. E, pertanto, sollecitiamo ancora il governo nazionale a puntare con maggior impegno per lo stabile sviluppo delle fiere agroalimentari del meridione. E allo stesso tempo, chiediamo di investire maggiormente su nuove opere pubbliche – vero e proprio tallone d’Achille del Belpaese – al fine di contrastare la desertificazione territoriale, in atto in molte regioni del sud Italia, e implementare cosi i tempi di trasporto delle merci e dei prodotti agroalimentari. Infrastrutture e sistema fieristico, queste per Confeuro la ricetta da cui partire per difendere e rilanciare l’agricoltura nel Mezzogiorno”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Politica, Tiso-Arbia(Prospettive Future): Assicurare partecipazione popolare e cittadinanza attiva”

“Lo scorso due giugno, come ogni anno, il nostro Paese ha celebrato la Festa della Repubblica Italiana, una data dal grande significato simbolico e sociale istituita per ricordare il risultato del referendum istituzionale del 1946, andato allora in scena per determinare la forma di Governo a seguito della fine della seconda guerra mondiale. La festa della Repubblica, adesso come non mai, a giudizio di Prospettive Future, si inserisce in un periodo storico dove i valori democratici sono in crisi, in cui si parla moltissimo di astensionismo dilagante, partecipazione popolare carente e fuori dalle reali decisioni politiche, ed istituzioni che non ascoltano più i cittadini e sono anni luce lontane dalle istanze dei territori. Un contesto allarmante che ha bisogno di una decisa inversione di rotta: per noi, infatti, è necessario e improcrastinabile uscire da questa crisi della sovranità popolare, e allo stesso tempo destrutturare una sovranità popolare totalmente fondata sulla delega. Occorre, dunque, trasformare il livello prepolitico della partecipazione in diritto alla democrazia, mutuando ad esempio i principi della Convenzione di Aarhus. Il popolo deve tornare guardiano delle scelte politiche e democratiche delle istituzioni europee e protagonista principale dei processi decisionali di governo locale, nazionale e transfrontalieri”.

Così, in una nota, il fondatore del sodalizio “Iniziativa 9 maggio”, Rocco Tiso, e il portavoce nazionale del comitato “Prospettive Future”, Attilio Arbia.