Dissonanze umane

Il punto dello scrittore e poeta Gianfranco Apuzzo

Mettere contro uomini e donne, complimenti. Grazie a certi giornali e a certi programmi televisivi ci state riuscendo. Ma forse pochi conoscono una verità assoluta, cito Jiddu Krishnamurti: tutte le divisioni, generano conflitti. Dividere, generalizzando uomini e donne, peggio metterli contro. Questo si sta facendo.

E’ un assassinio alla felicità della vita, dell’amore, della sessualità. 

Manca una grammatica dell’amore nei giovani e noi dobbiamo aiutarli a ritrovare il loro discorso amoroso.

Negli ultimi cento anni abbiamo avuto un abbassamento delle uccisioni di donne ( per motivi sentimentali ) di almeno 12 volte.

Non significa che non dobbiamo occuparcene ma bisogna iniziare a studiare i caratteri dei carnefici, perché se studiamo quelli delle vittime, possiamo cadere nell’errore di pensare che il loro carattere abbia spinto il carnefice nel commettere l’omicidio. Spesso i maschi che uccidono sono maschi fragili, succubi e tendenti alla depressione, ossia maschi che alla donna vanno benissimo, perché  appagano il suo senso materno, la sua voglia innata di controllo, il suo potere, datogli dalla natura, di vita e di morte. Ma questi uomini così acconmdiscendenti, poi però sono anche quelli che non elaborano il lutto dell’abbandono. 

Sento parlare di Patriarchismo, che non c’entra nulla. Non è l’uno patriarca che soffre l’abbandono, il play boy, il “macho”, se già non hanno più di una donna, ci mettono un attimo a voltare pagina, certamente rimarranno feriti nell’orgoglio, ma non penseranno minimamente a chi non li desidera più. Il passaggio da una iniziale società matriarcale a quella patriarcale, in passato fu necessario per mettere delle regole a comportamenti troppo animaleschi, ricordiamo i sacrifici umani, qui nel mediterraneo, come dice Nietzche nella “ nascita della tragedia greca ,“ un tentativo di mettere ordine e dare leggi, strumenti adeguati a contrastare certe brutture. 

Siamo stanchi di questo perbenismo atto solo a trovare carnefici, mai soluzioni. Se poi le soluzioni sono le solite inutili fiaccolate… Dio ce ne scampi. Poche persone illuminate, provano a capirne le ragioni. 

Nessuno parla ho a parlato di educare gli uomini, di educare le donne . Andiamo nelle scuole e diciamo agli uomini : guarda che la sessualità della donna è differente dalla tua, la donna riceve qualcosa all’interno del suo corpo, e questa cosa intimamente è di una differenza abnorme. Poi andiamo dalle donne e gli diciamo: guardate attenzione a uomini troppo miti, accondiscendenti, che magari ancora dormono con il peluche, perché quegli uomini in voi vedranno un intero mondo: la mamma, la sorella, l’amica, l’amante, ma lo faranno in maniera morbosa e vi riterranno l’unica ragione di vita, così al momento di un eventuale abbandono, non riusciranno ad elaborarlo, rischiando di farvi del male. Più raro ma può accadere anche il contrario. Così invece di fare leggere certi papponi di letteratura obsoleta nella scuola, iniziamo a fare leggere testi che forniscano una educazione emotiva a maschi e femmine. Magari un domani potrebbero avere quella comunicazione amorosa, sempre più rara e difficile. 

“Ciò voja de baciatte E…

Ciò paura de baciatte

perchè fai male quanno meni Ma nun me fai male in faccia

Me fai male ar core Così er dolore è più dolore

Fermo cò quella lama amore mio Ecco

Adesso me moro io Ma t’amerò lo stesso

E sai perché ?

Io t’amavo e nun’ ero come te.”

Gianfranco Apuzzo

La gravità delle forze nascoste


di Sasha Vinci 

A cura di Serena Ribaudo

Opening: 20 dicembre 2023 ore 18

Fino al 20 gennaio 2024

Cappella dell’Incoronata 

Via Incoronazione, 11 – Palermo

Alla Cappella dell’Incoronata, una delle sedi del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, dal 20 dicembre 2023 al 20 gennaio 2024 l’artista siciliano Sasha Vinci presenta per la prima volta “La gravità delle forze nascoste”, un progetto inedito a cura di Serena Ribaudodedicato interamente a Palermo, al suo tessuto urbano e sociale. Vinci, noto per le sue audaci sperimentazioni sulla contemporaneità, crea opere che parlano con profondità alla realtà odierna, affrontando le distanze, le paure e le contraddizioni che caratterizzano il presente. Attraverso uno sguardo trasversale, l’artista indaga sulle fratture di questo momento storico, riconsiderando i rapporti tra la natura, l’essere umano contemporaneo e il suo ambiente sociale, con l’obiettivo di acquisire una nuova coscienza etica, estetica e politica, aprendo le porte a nuove prospettive di comprensione e di interazione con il mondo che ci circonda. 

Ciò che distingue la ricerca artistica di Sasha Vinci è la continua sperimentazione di diversi linguaggi artistici, utilizzando media come il disegno, la scultura, l’installazione, la performance, la fotografia e il suono. In questo progetto dedicato a Palermo, questi mezzi espressivi convergono per creare un’opera d’arte totale e unica nel suo genere, che coinvolgerà gli spettatori in una straordinaria esperienza multisensoriale.

Come scrive la curatrice Serena Ribaudo: “Il lavoro di Vinci indaga con originalità, pregnanza e sentimento poetico il tessuto urbano, animico ed eterico della città di Palermo. La gravità delle forze nascoste è un omaggio al capoluogo siciliano, ai suoi profili, ai suoi cieli. Una dichiarazione d’amore ad una città, il cui ductus ardente viene simbolicamente auscultato, e decifrato, nelle sue armonie e dissonanze per essere restituito ai cittadini in una nuova forma espressiva come dono straordinario”. 

L’artista afferra la gravità, già presente nel titolo stesso della mostra, come una delle forze fondamentali che condiziona corpi, animali e oggetti inanimati. Vinci esplora questa forza onnipresente che regola i moti celesti, unificando l’umanità in una condizione di inevitabile adesione. Anche l’essere umano, pur con la sua presunzione di dominio sulle altre specie, deve piegarsi a questa forza, incapace di controllarla o imprigionarla. Vinci reintroduce diverse simbologie legate alla cosmologia, alla visione platonica del mondo e alla simbologia musicale, impiegando elementi tipici della tradizione siciliana e conferendo loro nuovi significati, sia politici che sociali, risonanti nel tempo presente. La gravità diventa così una metafora potente che permea non solo l’opera di Vinci ma anche le vite di tutti noi.

Ad arricchire la mostra sarà l’opera site-specific “NON SI DISEGNA IL CIELO / Il Canto di Palermo”. Quest’opera è parte della serie in continua evoluzione “NON SI DISEGNA IL CIELO“, avviata dall’artista nel 2015 a Volterra in Toscana. Attraverso questo progetto, Vinci crea opere sinestetiche e multisensoriali, traducendo lo skyline e le costellazioni di un luogo in armonie musicali, dando voce alla natura e al paesaggio. 

Attraverso un intreccio sapiente di opere, Vinci crea una continuità tra passato e presentetra racconto sacro, mitologico e azione civile, conferendo un significato e un’importanza straordinaria per l’essere umano e il cittadino contemporaneo. L’obiettivo della ricerca artistica di Sasha Vinci è quello di creare una visione che va al di là dell’effimero e abbraccia l’essenza stessa dell’esistenza.

La Gravità delle Forze Nascoste” rivela così nuove interazioni tra i corpi, nuovi rapporti che sorgono da noi stessi e che illuminano la vita nelle sue incognite più profonde, lasciando spazio a molteplici possibilità. La gravità è un assioma inconfutabile, a cui nessuno può sottrarsi. Tuttavia, come immersi in un vortice cieco, risorgiamo per manifestarci con una nuova forma, una forma multinaturale. Questa mostra ci invita a guardare oltre la superficie delle cose, a scavare più a fondo nelle fratture del presente.

Sasha Vinci: biografia

Il fondamento della ricerca di Sasha Vinci si basa sulla continua sperimentazione di differenti linguaggi artistici. Performance, scultura, disegno, pittura, scrittura, musica sono espressioni che l’artista utilizza per creare opere da cui emerge un pensiero libero che si interroga sulle problematiche dell’esistente, per giungere ad una visione ampia e plurale.  Dal 2012 al 2018 Vinci ha collaborato attivamente con l’artista Maria Grazia Galesi con la quale ha creato il duo Vinci/Galesi, dando vita alla Trilogia del possibile: un progetto di arte pubblica e sociale che coinvolgeva attivamente i cittadini e le comunità. Nel 2008 è stato l’ideatore e il fondatore di SITE SPECIFIC, una realtà indipendente gestita dall’Associazione Culturale non-profit PASS/O. Un progetto ambizioso e di ampio respiro che trasforma la città di Scicli in un Teatro Vivo, un luogo in cui la creatività contemporanea può abitare ed esistere. Nel gennaio del 2013, in collaborazione con altri professionisti, fonda S.E.M. (Spazi Espressivi Monumentali): un modello di sviluppo sostenibile che a Scicli ridisegna la gestione integrata dei monumenti, unendo contenuti culturali dell’arte e delle tradizioni a strategie economiche. Per S.E.M. Sasha Vinci ricopre il ruolo di Direttore Artistico. Da dicembre 2012 a settembre 2013 è stato Direttore Artistico del progetto CLANG. Le opere di Sasha Vinci sono state pubblicate in differenti giornali e riviste nazionali ed internazionali come Hi-Fructose Magazine, Flash Art, Artribune, Arte e Critica, WallStreet International, Exibart ed Exibart on paper, Abitare Magazine, Espoarte, Rivista Segno, Gestalt GtkElPais, Diari De Girona (Dominical), Il Sole 24 ore, Panorama, L’Espresso, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Kairós Magazine, Famiglia Cristiana, La Sicilia, Il Giornale di Sicilia, Il Giornale di Scicli. Dal 2017 collabora attivamente con la galleria d’arte aA29 Project Room

Serena Ribaudo: biografia

Serena Ribaudo si è laureata in Storia dell’arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo. Vive tra Palermo e Firenze. È saggista, storico dell’arte, critico d’arte. Si occupa dell’organizzazione e del coordinamento curatoriale, scientifico e tecnico di mostre d’arte contemporanea presso organismi pubblici e privati in Italia e all’estero. Ha dedicato la sua attività in particolar modo alla curatela di mostre ed eventi artistici all’interno di sedi storiche al fine di una maggiore valorizzazione del dialogo tra arte contemporanea e patrimonio artistico-architettonico del passato. Ha collaborato con numerose riviste d’ arte contemporanea tra cui Rivista Segno e SegnonlineEspoarteArtslife, Grandi Mostre, Arte In.

ECCELLENZE ITALIANE, ASSOTUTELA PREMIA il presidente della Camera di Commercio italiana, Negli Emirati Arabi Uniti, Stefano Campagna. Edizione speciale Medio Oriente

Assotutela premia il presidente della Camera di Commercio italiana, Negli Emirati Arabi Uniti, Stefano Campagna. In attesa della nuova edizione di “Eccellenze Italiane”, che si svolgerà prossimamente a Roma. Continue reading

Settimana contro la violenza

Il co-fondatore dell’Associazione italiana di Psicologia e Criminologia, il Dottor Massimo Lattanzi, ci parlerà dei prossimi incontri messi a disposizione dall’AIPC, per combattere il male più grande della nostra epoca; la violenza.

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ECCELLENZE ITALIANE, ASSOTUTELA PREMIA lo Sceicco Al Ghurair edizione speciale Medio Oriente

Assotutela premia AL GHURAIR In attesa della nuova edizione di “Eccellenze Italiane”, che si svolgerà prossimamente a Roma.

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Festival Lucca Visioni | MAT – Movimenti Artistici Trasversali | Lucca

Teatro e contaminazioni
Dal 18
 al 25 novembre 2023 | Lucca
Terza edizione

Organizzato da MAT-Movimenti Artistici Trasversali
In collaborazione con il Teatro del Giglio
Con il contributo di Comune di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca

Dal 18 al 25 novembre avrà luogo a Lucca la terza edizione di Lucca Visioni. Teatro e Contaminazioni, festival multidisciplinare organizzato da MAT-Movimenti Artistici Trasversali. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione del Teatro del Giglio e il contributo del Comune di Lucca, di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e di Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Lucca Visioni. Teatro e Contaminazioni propone un ecosistema di eventi volti a consolidare una forte sinergia con il territorio; dopo aver approfondito la tematica dell’io (edizione 2021) e il tema dell’alteritas (edizione 2022), il direttore artistico Jonathan Bertolai intende proseguire questo percorso di ricerca approfondendo le relazioni e le comunità di appartenenza.

«Con l’edizione di quest’anno si va a chiudere il cerchio del primo triennio tematico di Lucca Visioni: dopo aver lavorato sull’individuo, arriviamo ad approfondire il tema della comunità, che, come è noto, definisce l’individuo. Rifletteremo dunque sui rischi e sui benefici del sentirsi parte di una comunità, presentando al pubblico una molteplicità di linguaggi e punti di vista, cifra distintiva della programmazione di MAT».

L’edizione 2023 intende dunque raccontare la comunità attraverso una pluralità di linguaggi che alimentano la multidisciplinarietà della proposta artistica con una programmazione volta a coinvolgere nuove fasce di pubblico. Ad affiancare il palinsesto degli spettacoli teatrali ci saranno incontri con le Compagnie ospiti, un laboratorio attoriale, un progetto di audience engagement (in collaborazione con Lucca Creative Hub), e una sezione dedicata alle contaminazioni tra teatro e arti visive (sotto la curatela di Giacomo Pecchia).

Fra gli spettacoli teatrali in palinsesto, (tutti presentati al Teatro San Girolamo alle ore 21), martedì 21 novembre andrà in scena SID – Fin qui tutto bene con Alberto Boubakar Malanchino, una produzione Cubo Teatro vincitrice del Premio In-Box- Rete di sostegno del teatro emergente italiano 2023. La storia è quella di un ragazzo immerso nel mondo drogato della società dello spettacolo. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. Recita. Recita sempre. Fino a dimenticare di essere Sid.


Il gruppo RMN presenta Rimini, spettacolo finalista del bando Radar, promosso da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, vincitore della VIII Edizione di Direction Under 30 del Teatro Sociale Gualtieri e finalista del Premio In-Box- Rete di sostegno del teatro emergente italiano 2022. Attraverso l’obiettivo silenzioso della sua macchina fotografica, il protagonista dello spettacolo trascina il pubblico alla scoperta di una realtà dove luci e ombre, stereotipi e fantasmi, tradizioni e contraddizioni si trovano a convivere sotto quel velo di spensieratezza felliniana che caratterizza la metropoli balneare (mercoledì 22 novembre).

Giovedì 23 novembre sarà la volta di Trucioli, spettacolo de Gli Omini prodotto dal Teatro Metastasio di Prato. Una performance colma di frammenti sparsi: minuscole scene di minuscoli personaggi per ricostruire un’Italietta in miniatura, tutta abitata dai più piccoli; due attori e una valanga di voci, storie, caratteri, in uno spazio che è una casa, una strada, un’intera città.

La sezione dedicata alla contaminazioni fra teatro e arti visive curata da Giacomo Pecchia, racchiude Poema della Fine (Capitolo IV) di Opera del Rosso, un progetto performativo a carattere progressivo prodotto da MAT – Movimenti Artistici Trasversali. Il suo sviluppo ruota intorno ai quattordici capitoli della poesia di Marina Cvetaeva e si sviluppa attraverso una partitura sonora molto complessa: la quarta stanza è la cruda messa in scena della più lubrica delle feste, un tripudio di banalità e reiterazioni assassine di vita (sabato 18 e domenica 19 novembre ore 18.30, Scuderie Ducali).

Alice Consigli e Niccolò Gonnella, presentano Concerto per pugile, un progetto sostenuto da Fondazione Fabbrica Europa, Teatro Solare e MAT Movimenti Artistici Trasversali, in collaborazione con Asd S.P Pugilistica Lucchese: una ricerca compositiva che parte dai linguaggi della musica e la danza per attraversare una tecnica sportiva. Il progetto nasce dall’idea di sperimentare le potenzialità sonore, ritmiche e compositive dei sacconi all’interno di un contesto sportivo insieme a dei giovani pugili. Il progetto si avvarrà della collaborazione tecnica dell’Accademia Cinema Toscana (sabato 25 novembre, ore 21:00).

La sezione dedicata alle attività laboratoriali, a cura di MAT – Movimenti Artistici Trasversali, prevede invece Perdersi è meraviglioso, un laboratorio attoriale su Amleto, condotto da Andrea Baracco (20-25 Novembre 2023, Scuderie Ducali | 25 Novembre ore 18: apertura al pubblico del lavoro svolto) e Voci nelle mura. Teatro e comunità, quali relazioni? Laboratorio di investigazione teatrale, progetto di audience engagement in collaborazione con Lucca Creative Hub, rivolto alle scuole secondarie superiori cittadine. I partecipanti (provenienti dal liceo classico Machiavelli e liceo artistico Passaglia di Lucca) presenteranno una mise en espace il 24 novembre alle ore 17, presso le Scuderie Ducali di Lucca (ex Museo del Fumetto). 

Il Festival continuerà anche durante il mese di dicembre con gli appuntamenti della rassegna Lucca Visioni Kids (II edizione), coinvolgendo i bambini e le loro famiglie in attività e spettacoli teatrali alle Scuderie Ducali di Lucca. In programma il debutto de Il Cielo in un Baule, una produzione MAT – Movimenti Artistici Trasversali e La Terra Galleggiante, uno spettacolo che si ispira a Il Pozzo delle meraviglie di Pitrè e una drammaturgia che attinge all’immaginario fiabesco (6 e 7 dicembre riservato alle scuole, 8 e 9 dicembre in orario pomeridiano aperto a tutti, in scena alle Scuderie Ducali). Parlami Terra invece, prodotto da Cranpi e MAT – Movimenti Artistici Trasversali, è una storia danzata in un ambiente sonoro immersivo per indagare in modo poetico il legame indissolubile tra noi e la Natura (14 e 15 dicembre riservato alle scuole, 16 e 17 dicembre in orario pomeridiano aperto a tutti). Parallelamente al palinsesto degli spettacoli, a dicembre continueranno gli incontri del laboratorio “Nel Bosco”, riservato a partecipanti tra i 6 e i 10 anni.