Grande Concerto: GIANNI NOCENZI “MINIATURE” | Recital per Piano Solo

Sabato 16 settembre, nella splendida cornice della Sala Maestra di Palazzo Chigi, nella Città di Ariccia, alle ore 21.00, si svolgerà il recital ‘Miniature, il lavoro per piano solo di Gianni Nocenzi. Il concerto sarà aperto da Mario Alberti Franco Menichelli con un omaggio a Ennio Morricone. L’evento musicale è organizzato dall’Associazione Culturale La Terzina in partenariato con il Comune di Ariccia.

L’appuntamento, al quale interverranno il Sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, la Consigliera con Delega alle Associazioni – Marchio IGP – Bandi Europei, Anita Luciano, e la Consigliera con Delega alla Scuola, Irene Falcone, rientra nel cartellone Ariccia da Amare, la manifestazione organizzata per il periodo estivo che accompagnerà cittadini e turisti fino al 25 novembre con una ricca varietà di eventi tra spettacoli, cultura, musica e danza per promuovere e far conoscere il patrimonio storico e artistico della città castellana.

Gianni Nocenzi dopo aver lasciato il Banco del Mutuo Soccorso, il gruppo fondato con il fratello Vittorio, si dedica a un periodo di studio, ricerca e crescita personale di cui avvertiva la necessità.Con questi presupposti inizia l’interesse verso le nuove tecnologie per la musica che lo porta a voler far conoscere, al pubblico, il suo primo lavoro da solista: Empusa, album pubblicato da Virgin Records. Importanti i riconoscimenti ricevuti dall’artista qualil’Osella d’Argento alla 45a Mostra del Cinema di Venezia per la miglior colonna sonora originale per il film Un señor muy viejocon unas alas enormes” tratto da una novella di Gabriel Garcia Màrquez e diretto dall’argentino Fernando Birri su sceneggiatura di Birri e dello stesso Marquez. Con Birri, Gianni Nocenzi, si è occupato anche della realizzazione della colonna sonora per un lungometraggio su Che Guevara, commissionato a Birri dalla televisione tedesca MDR. Il film viene presentato nel 1997 al Festival Internazionale di Lipsia in occasione del trentesimo anniversario della morte di Guevara e premiato con il “Golden Dove Award”.

Fondamentale per Gianni è stato anche il contributo della sua “esperienza giapponese” che lo vede sound designer per AKAI Professional, azienda leader a livello mondiale della nuova tecnologia del campionamento digitale. Grazie anche a questa collaborazione Gianni Nocenzi realizza Soft Songs, secondo album con Virgin Records. È l’occasione per avere al suo fianco artisti e amici di fama internazionale come il compositore premio OscarRyuchi Sakamoto, il sassofonista Norihito Sumitomola cantanteSarah Jane Morris, gli italiani Andrea Parodi Tazenda, tra gli altri.

Nel 2016 Miniature” con il quale Gianni torna alla purezza e alla sintesi del Piano Solo .

Sei brani, una partitura non “codificata ma distillata” come la definisce Gianni Nocenzi “un racconto e una narrazione articolata all’interno di ogni brano. Ognuno di loro ha un suo carattere specifico, una riflessione su un particolare aspetto del mondo che ci circonda. Per godere delle Miniature bisogna fermarsi e avvicinarsi. Solo a quel punto si scoprono degli aspetti che mostrano le piccole cose come quello che sono veramente: una semplice, sorprendente, complessità”.

La sua riservatezza e la distanza dai luoghi dove la musica è intesa solo come ‘show business’, portano l’artista a scegliere, per le sue rare esibizioni, siti particolari ed eventi di rilievo culturale. Questa intenzione si sentirà maggiormente il 16 settembre quando, con quest’opera, Gianni Nocenzi, è in scena per la prima volta nella “sua” Ariccia, luogo dove vive. Una serata che per l’artista non sarà un concerto qualsiasi ma un vero appuntamento.

Il concerto di apertura invece sarà un omaggio a Ennio Morricone con Mario Alberti al flauto e Franco Menichelli alla chitarra. Un omaggio particolare composto da quattro brani presi dalle sue opere più famose. Piccoli arrangiamenti di una intensità incredibile, scelti appositamente per le sonorità simili all’opera di Gianni Nocenzi e che vanno propriamente ad enfatizzare il suo concerto.

Grande compiacimento da parte del Sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli “Esprimo grande soddisfazione per il calendario degli eventi proposti e ideati per questo periodo estivo” commenta in una nota ringraziando in modo particolare le consigliere delegate Anita Luciano e Irene Falcone che hanno speso tempo ed energie per portare a casa un programma così ricco”. Non mancano i ringraziamenti anche per l’Associazione Culturale La TerzinaQuesto concerto rappresenta un momento di altissimo valore artistico portando in scena per la prima volta ad Ariccia Gianni Nocenzi e mettendo in relazione l’artista con la città dove vive”.

L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale LA TERZINA in Partenariato con la Città di ARICCIA e con il Patrocinio della REGIONE LAZIO CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE.

Terremoto in Marocco: arrivano i primi aiuti

America e Italia, sarebbero pronte ad inviare il proprio contributi in Marocco, mentre sono già arrivati i primi contributi da parte della Spagna, Regno Unito, Qatar ed Emirati Arabi.  Anche la Francia, attraverso continui scambi telefonici tra Emmanuel Macron e il Re del Marocco Mohammeed VI, non lascerà solo il paese; “le autorità marocchine sanno precisamente che cosa può essere inviato la natura degli aiuti e i tempi”, ha dichiarato il Presidente Macron. Il Ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha fatto successivamente sapere che verranno donati 5 milioni di euro, alle Ong presenti sul territorio marocchino. Accertata, intanto, la magnitudo di 6.8 del terremoto che, nella notte tra venerdì e sabato ha colpito il Marocco, che attualmente ha provocato nel Paese 2.100 morti, oltre che a 2.500 feriti che riversano in gravi condizioni. Una lotta contro il tempo, come purtroppo accade in queste situazioni di emergenza, il cui tempo è un avversario temibile. Per non perdere tempo, in tanti scavano “a mani nude”, per cercare superstiti. La terra, intanto, continua a tremare con scosse che non sembrano dare tregua ad una popolazione esausta. Durante la mattina, una ulteriore scossa di magnitudo 3.9, ha portato il terrore tra migliaia di persone. Ancora impossibilitati dal lasciare il Paese, i turisti italiani, che sono comunque, in costante contatto con l’Ambasciata italiana in Marocco. Dalle notizie di devastazione che ci giungono, il villaggio di 4.000 abitanti, ditante a 70km dall’epicentro del sisma, è stato raso completamente al suolo. Nel   villaggio di Tafeghaghte, 700 abitanti, i morti attualmente accertati, sarebbero 80.

Dark side; al via la confisca di beni

Nel 2017, era scoppiato il caso denominato “Dark side”, che aveva portato alla luce l’esistenza di una organizzazione (criminale), che allora aveva portato all’arresto 16 persone, con l’accusa di sversamenti e smaltimento di rifiuti -anche tossici-, illecita. Il giro di denaro attorno a tale “business” illegale, che aveva portato a condotte di autoriciclaggio dei proventi, con intestazioni fittizie di società ha appena avuto un risvolto. Il provvedimento di Confisca emesso dal Tribunale per le Misure di Prevenzione di Roma, che era stato richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia, è stato eseguito dalla Polizia di Stato (dall’Amministrativa e dal Servizio Centrale Anticrimine). Si tratta di beni per oltre 11milioni di euro, confiscati ad una famiglia romana, oltre che ad una impresa di Ardea (operante nel medesimo settore), oltre che a 22 fabbricati e 10 terreni, ubicati tra Roma, Pomezia, Marino ed Ardea.  Il gruppo famigliare (genitori di 79 anni e figlio di 45), avrebbero portato materiale pericoloso e anche tossico, gestendo in maniera illegale, rifiuti speciali pericolosi, che sarebbero stati portati in una discarica di Latina (dando vita ad un mercato costoso e illegale, con condotte delittuose in materia ambientale). I componenti del nucleo famigliare, condannati in primo grado, dal Tribunale di Roma, per traffico illecito di rifiuti e attività di gestione degli stessi non autorizzata, con conseguente gestione di discarica e conseguente inquinamento ambientale. Con il decreto (non ancora definitivo), di confisca il Tribunale ha ritenuto attendibile l’analisi investigativa riguardante non solo i traffici illeciti, ma anche quelli economici-sociali.

Pd; un partito alla riscossa

Ravenna, un’ora e mezza di discorso da parte di Elly Schlein, alla Festa dell’Unità, in cui non si è soffermata a rivolgere parole al vetriolo ai dirigenti liguri (una trentina), che si sono dimessi, ma sull’accettare all’interno del Partito Democratico, un “nuovo progetto”. Discorso che sembrerebbe più equilibrato, rispetto a quello pronunciato sul palco della festa del Fatto Quotidiano, in cui aveva fermamente ribadito che, il Pd, da sempre si batte per diritti quali, l’ambiente, il lavoro senza compromessi e la realizzazione di obiettivi ben radicati e, qualora queste idee non fossero condivise dai vari rappresentanti al partito stesso, probabilmente l’opzione migliore, sarebbe quella di lasciare il PD. Il desiderio della segretaria del Partito Democratico, (che non ha mai tenuto nascosto), sarebbe quello di “unire storie e culture diverse, ma anche immaginare un progetto nuovo”, che possa accogliere tutte le persone che condividono questi ideali, per creare nuove realtà e non per stabilire rapporti di forza. Per i prossimi mesi, la volontà della Schlein, sarebbe quella di scendere in piazza, per una mobilitazione a livello nazionale, qualora temi importanti come: la sanità pubblica, la conversione ecologica e il potere di acquisto (ritornando anche a puntualizzare l’importanza del salario minimo), non vengano affrontati per trovare soluzioni utili e convincenti per tutti, il cui obiettivo sarebbe quello di far congiungere le forze, contro un governo Meloni, che a detta della Schlein, “non fa i conti con il proprio passato e che proteggerebbe e difenderebbe gli estremisti”. Trattato anche il tema della violenza sulle donne, un’emergenza che, richiederebbe la collaborazione di tutti i Partiti, per poter lavorare insieme all’unisono, per promuovere la prevenzione sull’”educazione alle differenze, a partire dalle scuole”.

Luis Rubiales si dimette e Vilda, viene mando via

Le polemiche immediate, scaturite dopo il bacio improvviso e non corrisposto, dato da Luis Rubiales alla giocatrice di calcio della squadra spagnola Jenni Hermoso, durante la premiazione di questa estate, dei Mondiali di calcio femminili, è costato carissimo al Presidente della Federazione di calcio spagnola. Un gesto non corrisposto e non consenziente, che la stessa giocatrice Jenni Hermoso, aveva inizialmente cercato di “minimizzare”, per non creare ulteriori ombre, sulla premiazione, ma che poi ha fermamente condannato sia con la propria squadra negli spogliatoi, sia con la denuncia presentata alla Procura generale, nei confronti del Presidente della Rfef. Rubiales, aveva già subito una sospensione dalla Fifa di 90 giorni, in seguito al gesto condannato dall’intero mondo calcistico (e non), ha affermato di “non poter continuare a svolgere” il proprio lavoro. Tale decisione sofferta, è stata presa per non creare ulteriori discussioni e per riportare l’equilibrio della squadra spagnola, in vista del prossimo Mondiale -2030-, del Paese.  Anche un’altra carriera ha visto un fermo, proprio a causa di un gesto simile a quello della vicenda dell’ormai ex Presidente Rubiales; l’allenatore Jorge Vilda che, dopo 8 anni di allenamento della squadra Nazionale femminile spagnola, nonché direttore tecnico del calcio femminile della Rfef, è stato licenziato. In molti hanno pensato che tale decisione, fosse stata presa come conseguente “atto dovuto”, dal presidente ad interim, Pedro Rocha, che invece ha tenuto a specificare che,  in seguito ad un incontro avuto con l’ormai ex ct della nazionale spagnola, si è deciso per il meglio 8per il bene della squadra). Decisione non presa quindi, solo per il polverone alzato dalla questione Rubiales, ma per il gesto, forse passato troppo in sordina, dello stesso Vilda, avvenuto sempre durante la partita della finale contro l’Inghilterra. L’ex ct è stato visto toccare il seno (con tanto di ripresa da parte delle telecamere), alla sua collaboratrice Montserrat Tomé.

Codice Rosso Rafforzato: cos’è? Intervista allo Psicoterapeuta Massimo Lattanzi

È di queste ore la notizia che la legge del 2019, denominata “Codice Rosso” sia stata rafforzata. Approvato anche alla Camera, il disegno di legge approvato in Senato il 3 maggio 2023. Abbiamo intervistato lo Psicoterapeuta Massimo Lattanzi, per avere non solo maggiori informazioni, ma anche un parere da un professionista a contatto con la violenza di genere, ogni giorno.
In cosa consiste il Rafforzamento?
“Sinteticamente: se il Pubblico Ministero, assegnatario delle indagini non procede nel temine di tre giorni all’ascolto delle persona offesa, il Procuratore della Repubblica, può revocare l’assegnazione del provvedimento, procedendo direttamente o attraversò l’assegnazione ad altro magistrato”.
Se venisse applicato potrebbe fare la differenza?
“Credo che, molti magistrati siano oberati, così come la polizia giudiziaria che, su delega dei magistrati, svolge le indagini preliminari. Se fosse prevista una copertura finanziaria sufficiente, da ampliare significativamente il numero dei magistrati e della Polizia giudiziaria sì, diversamente no!”
Cosa sarebbe stato necessario anche prevedere nel rafforzamento?
“L’aumento delle risorse per innalzare il numero dei magistrati e della Polizia giudiziaria, l’aggiornamento professionale e la velocizzazione dei processi e la tutela delle vittime durante il processo”.
Estrapolando una testimonianza di un’intervista ad un autore di violenza, seguito dal Centro Presunti Autori di violenza e Stalking dell’A.I.P.C. fondato a Roma nel 2007, quale riporterebbe?
Sicuramente, la più rappresentativa sarebbe la seguente: “Sto frequentando il percorso di recupero presso il C.P.A. per ottenere la sospensione condizionale della pena per un reato contro la persona che ho commesso di recente. Il cd Codice Rosso obbligandomi a seguire il percorso mi ha permesso di consapevolizzare quali fossero le origini del mio funzionamento disfunzionale nelle relazioni interpersonali, quali trigger mi attivano e come autoregolare la mia disregolazione affettiva. Il protocollo scientifico integrato A.S.V.S. ha tracciato il mio profilo psicodiagnostico e psicofisiologico. Trovo molto utile oltre i colloqui i training di autoregolazione con il biofeedback. Credo che continuerò anche dopo il periodo obbligatorio”.
Come vorrebbe concludere?
“Credo che non si possa prescindere dall’integrazione dei protocolli scientifici sia per i CAV che per i CUAV, dall’aggiornamento professionale continuo della Polizia giudiziaria e dei Magistrati, dall’investire pari risorse nei CAV e nei CUAV riconosciuti dai Ministeri preposti. Gli operatori e le operatrici dei CAV e dei CUAV dovrebbero essere tutti laureati in psicologia e specializzati in psicoterapia, anche loro dovrebbero seguire un aggiornamento professionale continuo e una supervisione.”