Intervista alla ballerina Melissa Visaggio

La redazione di Radio Sanremo Web è lieta di intervistare Melissa Visaggio, una ragazza semplice, determinata e piena di sogni, che da sempre coltiva la passione per la danza, destreggiandosi tra impegni personali e lezioni, gare, concorsi. Un mondo pieno di sacrifici e sudore, al quale continua imperterrita a dedicare tutta sé stessa, raggiungendo importanti traguardi, tra i quali la recente partecipazione al campionato italiano.
In quest’intervista ci racconta il suo rapporto con la danza, la sua passione particolare per i balli latino- americani e i suoi progetti futuri.

Ciao Melissa, quando e come è nata in te la passione per la danza?
“La mia passione per la danza è nata per caso. Un giorno, quando avevo cinque anni, uscendo dall’asilo, ho raccolto un volantino colorato che pubblicizzava una scuola di ballo. Ho chiesto a mia madre di accompagnarmi e per un po’ di tempo ho cominciato a ballare “giocando”. Mi sono subito trovata bene con i miei insegnanti e così ho deciso di continuare”.

Qual è stato il tuo percorso formativo?
“Col passare del tempo ho provato a fare delle gare, prima di gruppo e, successivamente, mi proposero di ballare a coppia. L’esperienza di coppia, però, non è andata a buon fine in quanto non andavo d’accordo con il mio ballerino. Ad oggi risulta difficile trovare un altro ballerino perché i maschi sono pochi e io sono abbastanza alta. Da quel momento, ho proposto ai miei insegnanti di ballare da sola.”

Dedichi tanto tempo alla danza? Come gestisci le tue giornate tra le tue passioni e gli impegni scolastici?
“Attualmente io ballo “solo”. La danza che pratico è latino- americano. Mi alleno circa dieci ore a settimana. Le mie giornate sono molto impegnative perchè appena torno da scuola faccio un pranzo veloce e vado a lezione. Dopo mi dedico allo studio e, se ho tempo, anche agli amici.”

Cosa provi mentre balli?
“Non so precisamente cosa provo mentre ballo, è inspiegabile. È un mix di emozioni, tra ansia, gioia, nervosismo.”

Hai sperimentato altri tipi di danza oltre ai balli latino- americani?
“Non ho sperimentato altri tipi di danza perché sono innamorata di questa.”

Quale ricordo dei tuoi anni di danza porti nel cuore?
“Di ricordi ne ho tanti, tutti molto belli e vissuti con i miei compagni e i miei maestri, ad esempio le varie feste di carnevale o di Natale. Ma il ricordo più bello che custodisco è una coreografia che ho ballato per il mio maestro Giuseppe che purtroppo non è più con noi ma vivrà per sempre nel mio cuore.”

Hai partecipato a delle gare?
“Sì, gareggio quasi due volte al mese. Faccio gare ad eliminazione e lo scorso 2 giugno ho affrontato il campionato italiano posizionandomi al quinto posto.”

Sogno nel cassetto?
“Ho appena finito gli esami di terza media ed ho scelto il liceo delle scienze umane. Spero, un domani, di realizzarmi nel lavoro e di continuare a praticare la mia passione del ballo.”

Assotutela: Gioventù bruciata sale in ambulanza

Fingono un malore, impegnando una autolettiga ma in realtà volevano solo un passaggio

“Una riflessione sulla nostra gioventù è indispensabile. In un crescendo di episodi inquietanti, scopriamo un mondo di giovani legati all’apparenza di un selfie, alla diffusione di un filmino, alle bravate più scioccanti, alle cronache più assurde” Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega: “Non insistiamo su tristi vicende già lungamente affrontate, che hanno riempito le cronache perché hanno coinvolto vite umane. Vogliamo soltanto riportare l’ultima incredibile trovata che di vite umane potrebbe averne compromesse molte. Siamo in Romagna, due giovani chiamano l’ambulanza, dichiarano un malore e riescono a farsi ‘accompagnare’ fino a Riccione dal mezzo di soccorso. Abbiamo usato volutamente il verbo accompagnare perché è proprio la realtà dei fatti. Era tutto finto – tuona il presidente – perché una volta a bordo del mezzo salvavita, filmano e postano su una piattaforma social celebratissima dai più giovani e in 22 ore ottengono 50mila visualizzazioni e 8000 ‘Mi piace’, perché, agli occhi di tutti, appaiono come due furbi che hanno scroccato un passaggio. Orripilante Naturalmente, i giovani milanesi di origine magrebina, una volta identificati dai carabinieri sono stati denunciati per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Ma in quel lasso di tempo, quante persone in pericolo di vita hanno dovuto rinunciare a un soccorso immediato perché l’ambulanza era in viaggio per prelevare i due incoscienti? Sarebbe interessante indagare – chiosa Maritato – perché l’episodio è di una gravità estrema e serve una punizione esemplare, che sia di monito a tanti altri giovani fuori di testa”.

Assotutela: Caldo torrido e parchi, cosa si fa per prevenire incendi?

Lo scorso anno devastante rogo a Centocelle e oggi non sembrano attivati piani preventivi

“Estate torrida e pericolo di incendi. Il binomio è assolutamente inscindibile e a Roma, vuoi per il mancato sfalcio della vegetazione, vuoi per le promesse non mantenute, la preoccupazione per possibili roghi si fa avanti”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che ricorda: “Prendiamo ad esempio, il terribile rogo che più di un anno fa, il 9 luglio 2022, devastò il Parco di Centocelle, ancora sede, in alcune zone, di attività inadeguate che attendono da decenni di essere delocalizzate. Come emerge dall’immagine, è evidente il pericolo che ne è derivato per le residenze circostanti. Ebbene ci chiediamo, se l’amministrazione comunale abbia provveduto a collocare nelle più importanti aree verdi della capitale un presidio dei vigili del fuoco – insiste Maritato – se si sia assicurato il dovuto sfalcio dell’erba, specie nelle zone più problematiche dove sarebbe più facile l’attecchimento di incendi, come ad esempio, a ridosso delle officine di autodemolitori a Centocelle. E vorremmo sapere, almeno in generale, quanti sono gli idranti a disposizione delle varie aree verdi. Ville e parchi, in una Roma arsa dal caldo, sono una risorsa per i cittadini e non vorremmo che, la mancanza di programmazione delle autorità competenti, si rivelasse fatale per queste nostre risorse cittadine, che sono patrimonio di tutti”, chiosa il presidente.

ANZIO FILM FESTIVAL 2023: Mare…Sociale… omaggio e mostra Anna Magnani dal 19 al 21 luglio 2023


La Pro Loco “Città di Anzio” e l’Associazione Culturale Romarteventi sono lieti di annunciare Anzio Film Festival, Direttore artistico Francesca Piggianelli, una rassegna che propone film, cortometraggi, videoclip, documentari con temi dedicati al mare, al sociale ed un Evento dedicato ad Anna Magnani, con la presenza di artisti, registi ed ospiti a sorpresa d’eccezione. Un festival innovativo che porge attenzione a temi importanti, di attualità ed un omaggio ai grandi del passato.L’obiettivo dell’iniziativa è quello di coinvolgere il pubblico per diffondere messaggi positivi e di supporto per tematiche importanti, omaggiare l’arte in genere, per promuovere e diffondere attraverso il linguaggio universale del cinema e musica la massima integrazione.

Mercoledì 19 Luglio alle ore 21.15 c/o Villa Corsini Sarsina: Serata dedicata “al Mare”, proiezioni di cortometraggi, doc film,videoclip, al termine seguirà un breve dibattito con il pubblico coordinato dal conduttore. Gli spettatori saranno anch’essi protagonisti e potranno interagire con gli ospiti valutando le loro opere, che riguarderà il tema del programma. 

Giovedì 20 Luglio alle ore 21.15 c/o Villa Corsini Sarsina: La serata sarà dedicata “al Sociale con la   proiezione dei cortometraggi e videoclip rappresentativi con temi diversi in tutte le sue forme, per mettere in evidenza quanto sia importante la solidarietà e sostenere chi ne ha bisogno, collaborare per alleviare i disagi altrui e come essere solidali e altruisti gli uni con gli altri.

Venerdì 21 Luglio alle ore 19.00 c/o Villa Corsini  Sarsina: Omaggio e Mostra Anna Magnani

Visione della mostra a cura di Annamaria Cuzzolaro e Stefano Di Tommaso, con esposizioni, abiti, locandine originali e immagini significative estrapolate dalla mostra Ciao Anna che mescola carriera e privato, a seguire presentazione del libro Semplicemente Anna, con un omaggio musicale del Maestro Theo Allegretti. Ore 21.15 proiezione del documentario “CIAO ANNA” di Elfriede Gaeng.

19 LUGLIO

VIDEOCLIP ALLE PORTE DEL MARE DI STEFANIA ROSATI regia di MAURO LAMANNA  

CORTOMETRAGGIO DI CHI E’ LA TERRA regia diDANIELA GIORDANO 

CORTOMETRAGGIO ALDILA’ DEL MARE regia diMASSIMO IVAN FALSETTA 

VIDEOCLIP CI SARO’ di MARINA MUSER regia di FRANCESCO NISI

VIDEOCLIP MY WONDERLAND di CLAUDIO ORFEI regia di CLAUDIO ORFEI

20 LUGLIO

VIDEOCLIP SONO COME TE di DANIELE SAVELLI regiadi GABRIEL CASH

VIDEOCLIP ALLELUIA di EUGENIO PICCHIANI regia di NINO VILLANI 

CORTOMETRAGGIO COME FOSSI UNA BAMBOLA regia di SARA CERACCHI 

CORTOMETRAGGIO IL GIARDINO DEI SOGNI PERDUTIregia di SASHA ALESSANDRA CARLESI 

VIDEOCLIP SOGNA ANCHE TU di PHEBO Feat DAVIDE DE MARINIS regia di ALESSANDRO SABEONE

21 LUGLIO

OMAGGIO E MOSTRA ANNA MAGNANI

Il mare per Anzio è un simbolo, colmo di biodiversità tra flora e fauna, presenta mille colori dove, nel periodo estivo soprattutto, la città, ancora una volta, è stata meritatamente premiata con la Bandiera Blu, sinonimo di qualità, freschezza, limpidezza e purezza dell’acqua.

Ingresso gratuito fino ad un massimo di 200 posti

Assotutela: Aldo Moro, una luce sempre presente

Affollata presentazione al Senato, del libro di Michel Maritato sulla prigionia e morte dello statista

Sono passati 45 anni da quella tragica primavera del 1978 ma il ricordo di Aldo Moro è sempre vivo e presente, sia in chi lo conobbe, sia in chi di lui ha sentito parlare ed è rimasto coinvolto nella sua storia. Evidente testimonianza di questo, l’affollata presentazione del libro del giornalista Michel Emi Maritato “Aldo Moro una verità compromessa” Porto Seguro Editore, che si è svolta il 12 luglio, presso la prestigiosa Sala Capitolare del Chiostro di Santa Maria sopra Minerva, Senato della Repubblica. In molti hanno sfidato la torrida temperatura romana, per assistere a un dibattito appassionato ripreso da Senato Tv e Radio Radicale, moderato da Fabio Camillacci, giornalista di Cusano Tv, che ha visto la presenza del senatore di Italia Viva Enrico Borghi e ha stimolato il confronto tra sociologi, criminologi, politici, giuristi, giornalisti, in un crescendo di interrogativi che riguardano la realtà attuale e si perdono nella storia recente. La ricerca della verità, questo il leit-motiv che ha attraversato l’animato incontro di un afoso mercoledì pomeriggio, unita alla necessità di guardare agli eventi con spirito critico, di porsi mille interrogativi, di indagare le vicende umane non fermandosi alla superficie. Ė quello che ci regala Maritato, che con la sua trilogia di volumi, a partire da Pier Paolo Pasolini per arrivare a Enrico Mattei, passando per Aldo Moro, ci restituisce il sano rovello del dubbio, rispetto alle implausibili verità conclamate.    

“Aldo Moro. Una verità compromessa” al Senato della Repubblica

“Carissimi amici, la vostra presenza qui, oggi, sfidando la calura estiva e le difficoltà romane, è per me motivo di grande gioia.

Condividere con voi questo mio lavoro, riportare alla luce, con il mio piccolo contributo, le grandi storie italiane, è motivo di grande soddisfazione che non sarebbe stata tale, senza il conforto di voi, grandissimi amici. Per questo, vi ringrazio di cuore, sicuro che sarete sempre al mio fianco nella ricerca della eredità spirituale dei compianti personaggi che onorarono questa nostra Italia. Voglio perciò arricchire questo mio ringraziamento, con una delle frasi più accorate che Aldo Moro scrisse nelle disperate lettere alla moglie, dalla prigione brigatista:
“Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo”. Ecco, voi oggi, siete per me parte di quella luce evocata da Aldo Moro. Grazie ancora,
Michel”: con queste parole il dottor Maritato chiude una delle tappe di un percorso di ricerca della verità , impreziosito con il contributo di avvocati, criminologi, giornalisti e la testimonianza del figlio di uno dei poliziotti che ha avuto modo di lavorare con Aldo Moro.

Si è tenuta ieri pomeriggio alle 16 la presentazione del libro “Aldo Moro. Una verità compromessa” del giornalista e criminologo Michele Emi Maritato con la moderazione del giornalista e speaker radiofonico Fabio Camillacci.
La sala capitolare del Senato della Repubblica ha ospitato il ricordo dello statista che si è interessato al debito pubblico italiano.
A distanza di anni, il caso Moro continua a scombussolare molti ambiti della vicenda umana: mediatico, sociologico, umano, giuridico.
Ancora una volta, infatti, il dottor Michel Emi Maritato ha sviscerato, con piglio critico, uno dei casi che, assieme a quello del corsaro Pier Paolo Pasolini, gode di una grande eco ancora oggi. Il caso Moro – dalla prigionia all’uccisione – è ricco di simbologie e oscurità mai rivelate che tornano alla luce sotto una prospettiva insolita, mai esplorata prima, unica nella sua chiarezza di dar voce al silenzio che albeggia attorno a distorsioni, fraintendimenti di cui il panorama italiano, volente o dolente, è vittima.
Un’occasione di dialogo e confronto diretto, come ha sempre affermato Aldo Moro che, alla luce delle sue esperienze, è conoscenza di sè, del bene, in conformità a una ricerca personale e una vita vissuta secondo giustizia.