ROMA:UN PARCO PER LA MUSICA, UN PALCO PER LA BANDA

ROMA:UN PARCO PER LA MUSICA, UN PALCO PER LA BANDA
Domenica 30 l’Associazione nazionale delle Bande Musicali festeggia 70 anni con una giornata di musica all’Auditorium


Settant’anni di musica e una festa all’Auditorium Ennio Morricone. Un Parco per la Musica, un Palco per la Banda è il titolo della giornata in programma domenica 30 marzo 2025 dalle ore 10,30 a Roma.

L’Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome (ANBIMA) sarà
protagonista presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Ennio Morricone.

L’Associazione rappresenta oltre 1500 complessi associati in tutta Italia di cui 100 nel Lazio.

L’evento intende celebrare la ricca tradizione musicale delle bande italiane.
Domenica mattina in Auditorium si esibiranno le Bande Musicali selezionate per i seminari di formazione e ascolto (l’Associazione Bandistica “Città Di Mentana Aps”, il Complesso
Bandistico Comunale Città di Albano “Cesare Durante Aps”, l’Associazione “Banda Musicale Feronia Aps”, l’ Associazione Culturale Musicale Armelis).
Nel pomeriggio alle 18,00 ci sarà il primo Concerto della Banda Rappresentativa Regionale dell’Anbima APS Lazio diretta dai Maestri: Fulvio Creux e Antonio Barbagallo, con un ospite
d’eccezione il Maestro Hardy Mertens, tutte figure di spicco nel panorama musicale bandistico.Tra le composizioni proposte la Ritirata Notturna di Madrid del Maestro Luciano
Berio.
“Lo spettacolo offre un’occasione unica per immergersi nella passione e nel talento dei
musicisti delle bande musicali laziali, in una cornice prestigiosa come la Sala Petrassi dell’Auditorium Ennio Morricone del Parco della Musica” dichiara il presidente di ANBIMA Lazio, dottor Alessio Colini. “Il fatto poi che questa giornata si svolga nel cuore musicale di Roma, sede dei più importanti Concerti bandistici ha un ulteriore valore aggiunto: Roma, si sa, è la sede delle Bande Ministeriali, gli unici Complessi Professionali operanti in Italia nel settore. Le Bande civili si abbracciano così, simbolicamente, con quelle delle Forze Armate,
quasi a suggellare una continuità di rapporti, scambi che da sempre ha reso vivo il mondo musicale della capitale”.
La manifestazione gode del finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativo alla realizzazione del Progetto “M.I.C.-Musica per l’Inclusione Sociale” per
l’annualità 2023 a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del Decreto Legislativo n. 117/2017 e del Patrocinio della Regione Lazio.
L’Ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al seguente link

Ha inizio il crowdfunding per Sing Blue Silver, cortometraggio sul tema dell’Alzheimer

Ha inizio il crowdfunding per Sing Blue Silver, cortometraggio sul tema dell’Alzheimer

Un film che accende i riflettori sulla “malattia della memoria” e su chi lotta per non essere dimenticato
Il regista e sceneggiatore Toni Cazzato è pronto a girare Sing Blue Silver, il suo quarto cortometraggio che si pone di raccontare il dramma l’Alzheimer con uno sguardo leggero e intimo.
La Trama
Ines soffre di Alzheimer precoce e suo marito Alfredo cerca disperatamente di conservare per lei un frammento di normalità, mentre la malattia erode il passato e minaccia il futuro. È il periodo di Natale e la loro casa, un tempo piena di vita, ora è avvolta in una solitudine surreale. Tra ricordi sbiaditi, illusioni e la rabbia per tutto ciò che è stato perduto, i due affrontano mano nella mano una realtà che li mette alla prova ogni giorno. Può l’amore di tutta una vita resistere alle conseguenze di una malattia irreversibile?
Perché raccontare l’Alzheimer?
” Sing Blue Silver” nasce dall’urgenza di raccontare ciò che spesso viene taciuto”, spiega il regista. “Vogliamo fare un cinema che non si limita a raccontare la realtà, ma che diventa una lente d’ingrandimento sui problemi sociali, coinvolgendo lo spettatore nella propria intima coscienza.”
L’Alzheimer è una malattia che cancella la memoria, ma non deve cancellare chi ne soffre. Sing Blue Silver, nasce con un obiettivo chiaro: accendere i riflettori su una patologia invisibile agli occhi della società e dare voce a chi, ogni giorno, affronta questa battaglia nell’ombra. “Il cinema può fare la differenza. Può raccontare ciò che viene ignorato, può dare dignità a chi viene dimenticato” spiega Toni cazzato. “Il Cinema può dar voce a chi questa malattia la vive ogni giorno: ai malati, ai familiari, ai caregiver che combattono nell’ombra. Per questo il nostro cinema è civile: perché non accetta il silenzio, ma lo rompe con il potere del racconto.”
Aiuta Sing Blue Silver a prendere vita
Sostenere il progetto significa contribuire alla realizzazione di un cinema libero, che non si piega alle logiche commerciali e che affronta tematiche urgenti con coraggio e sensibilità. Ogni donazione, grande o piccola, aiuterà a dare vita a una storia necessaria, capace di comunicare e far riflettere.
📌 Per maggiori informazioni e per sostenere il progetto: sostieni.link/37612

Vinitaly, Confeuro: “Sia momento di riflessione contro dazi e attacchi al settore”

Vinitaly, Confeuro: “Sia momento di riflessione contro dazi e attacchi al settore”

“Il Vinitaly 2025 ormai alle porte dovrà rappresentare un appuntamento cruciale per il comparto vitivinicolo italiano, ancor di più in un 2025 caratterizzato da grandi incertezze. Il ritorno dei dazi annunciato da Trump rischia di colpire duramente le nostre esportazioni, penalizzando un settore che è da sempre un’eccellenza del Made in Italy. È quindi necessario pensare e mettere in campo azioni urgenti, sia a livello nazionale che europeo, per individuare mercati alternativi e compensare le perdite che la guerra commerciale potrebbe causare negli Stati Uniti. Oltre agli ostacoli commerciali, poi, il vino italiano deve fare i conti anche con le ultime posizioni dell’OMS, che lo etichettano come cancerogeno e ne propongono l’inserimento di avvertenze sanitarie in etichetta. Si tratta di un approccio illogico e dannoso, che non tiene conto della cultura, della tradizione e del consumo responsabile che caratterizza il nostro Paese. Il rischio è quello di criminalizzare un intero settore e mettere in difficoltà migliaia di aziende agricole che lavorano con impegno e qualità.. In questo contesto, dunque, il Vinitaly 2025 deve essere un momento di confronto e di azione concreta. È il luogo ideale per rilanciare il valore del nostro vino, difendere i produttori e individuare nuove strategie di sviluppo. Il settore vitivinicolo italiano ha dimostrato di saper affrontare le sfide con determinazione: ora più che mai serve un impegno comune per garantirne la crescita e la tutela.”

Lo dichiara, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Energia, Tiso (Accademia IC): “Batterie al sodio per un futuro più sostenibile”

Energia, Tiso (Accademia IC): “Batterie al sodio per un futuro più sostenibile”

“Le batterie al litio sono oggi considerate essenziali per la transizione energetica, ma un’alternativa promettente si sta facendo strada: le batterie al sodio. Nonostante il loro enorme potenziale, il dibattito su questa tecnologia è ancora limitato. È tempo di accelerare la ricerca e lo sviluppo per garantire un futuro energetico più sostenibile e accessibile”, dichiara Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune. Perché puntare sul sodio? “Questo – aggiunge Tiso – è un elemento abbondante in natura e la sua estrazione è più economica e sostenibile rispetto a quella del litio. Questo potrebbe significare minore dipendenza da risorse critiche e una filiera produttiva più stabile. Dal punto di vista tecnologico, inoltre, le batterie al sodio funzionano in modo simile a quelle al litio, con il movimento degli ioni tra anodo e catodo per accumulare e rilasciare energia. Tuttavia, presentano alcuni vantaggi chiave: materiali più economici, maggiore m sostenibilità, resistenza alle temperature estreme. Ma, nonostante il grande potenziale, lo sviluppo delle batterie al sodio e incontra ancora alcune difficoltà: ha una densità energetica inferiore rispetto alle batterie al litio; produzione ancora limitata e investimenti insufficienti. Dunque fare di più si può e si deve, anche e sopratutto per le applicazioni strategiche delle batterie al sodio, che non sostituiranno completamente il litio, ma potranno affiancarlo in settori chiave: ad esempio per l’accumulo di energia rinnovabile, per la mobilità elettrica a basso costo e per l’elettronica di consumo. Insomma le batterie al sodio rappresentano una tecnologia strategica per un futuro più sostenibile e accessibile. Nonostante alcuni limiti tecnici ancora da superare, il loro potenziale è enorme, soprattutto per ridurre la dipendenza dal litio e abbattere i costi dell’energia rinnovabile. Se i governi e le aziende investiranno adeguatamente in questa tecnologia, potremmo assistere a una vera rivoluzione nel settore delle batterie nei prossimi anni”, conclude Carmela Tiso.

IL MAGO di Arcella, Alias, Silias,Trilias! L’eredità dei figli scompare per magia!

Di Lorena Fantauzzi

Roma – Questa non è solo una disputa legale. Non è solo una battaglia tra eredi.

È una guerra. Una guerra di documenti, di sentenze, di avvocati che si sfidano a colpi di citazioni giurisprudenziali. Ma è anche una guerra di sentimenti, di sangue, di famiglia. È la storia di Gloria Battista, l’unica figlia erede del mago di Arcella, che ora si ritrova a combattere contro chi, dice lei, le ha sottratto ciò che era suo di diritto. Lo chiamavano il Mago di Arcella, il Mago dei VIP. Un nome che evocava mistero, potere, un’aura esoterica. Ma dietro l’uomo che incantava le folle negli anni ‘80 e ‘90 si nascondeva un costruttore di sogni. Al centro della battaglia c’è la figlia Gloria Battista, che rivendica case, immobili, terreni e il famoso “Castello Bianco dei mobili d’arte della Brianza“ in via Tuscolana a Roma. Gloria dice che le e’ stato tolto tutto. Che suo padre aveva comprato diritti enfiteutici su quei terreni, che aveva costruito abusivamente il Castello, ma lo aveva poi condonato. Che lui era il vero proprietario. Ma la giustizia sembra non sentirla. Quei terreni, quelle mura, quelle stanze che un tempo riecheggiavano di discorsi esoterici, ora sono silenziosi testimoni di una guerra giudiziaria senza tregua. Gloria accusa: “Quei beni sono stati trasferiti alla seconda moglie del mago con atti di separazione e divorzio, ma era solo un trucco fiscale.Un’illusione. Un’illusione che si è fatta realtà quando, alla morte della madre, i figli di secondo letto si sono ritrovati padroni di tutto. Gloria esclusa. Espulsa.

Il Tribunale di Roma, almeno in parte, le ha dato ragione. Ha annullato alcuni trasferimenti per irregolarità urbanistiche. Ma non basta. Perché la legge, si sa, è un labirinto. E a volte ci si perde.

Gloria racconta che l’eredità è stata svuotata. Prosciugata. Lei è rimasta con nulla in mano,  mentre gli altri eredi vendevano, affittavano, speculavano. Ha calcolato un danno di 25 milioni di euro. Una cifra da capogiro, ma che per lei non è un numero. È una ferita. Ma la storia non si ferma qui. No, si fa ancora più contorta. Perché i terreni su cui sorge il Castello Bianco non sono terreni qualsiasi. Sono gravati da usi civici. Significa che non si potevano vendere. Non si potevano acquistare con un semplice passaggio di proprietà. Eppure, è accaduto. La difesa di Gloria-assistita dall’Avv. Carlo Affinito – si aggrappa a una sentenza della corte costituzionale del 2018, che ha dichiarato illegittima una legge regionale del Lazio che permetteva la sclassificazione automatica di quei terreni con il condono edilizio. Perché se un terreno è di tutti, non può diventare di qualcuno con un semplice timbro. E così la guerra continua. Dopo il Tribunale, dopo la Corte d’Appello, ora è la Cassazione il campo di battaglia. Il 1 luglio prossimo i giudici decideranno se dar ragione a Gloria o metterci una pietra sopra. Definitivamente.

Il cuore del suo ricorso è chiaro: quei terreni non potevano essere venduti. E se erano di suo padre, non potevano magicamente sparire dalle sue mani per finire in quelle di altre. Se la giustizia non lo vede, dice Gloria, allora è cieca.

Le dichiarazioni di Gloria Battista.

Gloria non si dà pace. Lo dice con rabbia, con dolore, con quella voce spezzata dal pianto e dallo sconforto di chi ha combattuto per anni e ancora non vede la fine. “Ancora non riesco a capire come i giudici continuino a negare i miei diritti ereditari dichiarandoli inammissibili“, ripete la figlia del mago di Arcella. “Ho dimostrato con documenti originali che mio padre, il Mago di Arcella, ha comprato tre diritti enfiteutici in via Tuscolana a Roma, ha costruito abusivamente il Castello Bianco dei mobili d’arte della Brianza, ha fatto parte della società, chiesto il condono edilizio del Castello , ha chiesto di riscattare il terreno al Comune di Frascati. Illo tempore mio padre, intervistato da vari giornali dichiarò di essere stato minacciato con dei colpi di pistola e di aver costruito il castello abusivamente. Un’eredità contesa. Una figlia in guerra. Un Castello costruito su sabbie mobili. E un verdetto che potrebbe riscrivere la storia non solo della famiglia Battista, ma di chiunque si trovi a lottare contro i fantasmi del passato e i meccanismi imperscrutabili della giustizia. Ora, il destino di Gloria è nelle mani della cassazione. Sarà giustizia o sarà l’ennesima illusione? Questo, solo il tempo potrà dirlo.

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Anziani a rischio povertà, è emergenza”

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Anziani a rischio povertà, è emergenza”

“In Italia, il fenomeno della povertà tra gli anziani sta diventando una vera e propria emergenza sociale. Molti soggetti della terza età, purtroppo, si trovano in condizioni di difficoltà economica e di isolamento, incapaci di far fronte autonomamente alle spese quotidiane, comprese quelle essenziali come cibo, bollette e cure mediche. In Italia, il problema appare particolarmente grave nelle grandi città e nelle regioni del Sud, dove il costo della vita è alto e le opportunità di assistenza minori. E le cause di questo scenario preoccupante sono molteplici: dalle pensioni insufficienti all’incremento del costo della vita, dall’erosione del welfare ai cambiamenti sociali e familiare, passando per la crisi economica e la precarietà lavorativa passata: chi ha avuto una carriera frammentata o lavori irregolari oggi percepisce pensioni molto basse. Alla luce di tutto questo, per Accademia IC serve un intervento serio e immediato da parte dello Stato: aumentare le pensioni minime, maggiori servizi di assistenza domiciliare, politiche di inclusione sociale, agevolazioni fiscali e sussidi. Queste le basi di partenza per tutelare gli anziani che, va ricordato, sono coloro che hanno contribuito per anni alla crescita del Paese e continuano a essere una risorsa preziosa per la società. Ignorare le loro difficoltà significa privare il nostro futuro di memoria, esperienza e valori fondamentali. Serve un intervento immediato per garantire loro una vita dignitosa”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso