Agricoltura, Confeuro: “Ok Lollobrigida su servizio civile ma da solo non basta” “Confeuro accoglie con favore le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sul servizio civile agricolo come …
“La violenza contro le donne è uno dei fenomeni più drammatici e persistenti nella storia dell’umanità. La sua presenza si radica in culture patriarcali, stereotipi di genere e diseguaglianze strutturali che relegano le donne a …
“Oggi 25 novembre, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalla parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. Una giornata assolutamente importante …
Violenza contro le donne, Tiso(Confeuro): “Ancora molto da fare” “Oggi 25 novembre, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalla parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero …
Ue, Confeuro: “Dopo nomine Fitto e Ribera, Ue finalmente rilanci agricoltura” “Nelle scorse ore, c’è stato finalmente il via libera per Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva della Commissione con delega alla Coesione, mentre dalle commissioni …
Pessima ricezione del segnale nonostante tutti i cambiamenti annunciati
“Altro che servizio pubblico: abbiamo una televisione a giorni alterni.
Da quando agli italiani è stato imposto di acquistare nuove televisioni per ricevere il segnale HD e pagare obbligatoriamente il canone Rai con la bolletta della luce, chi desideri provare a seguire il Tg regionale non può più farlo, se non a settimane alterne”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “A Roma ci viene regolarmente propinato il Tg del Piemonte, qualche volta quello della Lombardia o della Campania, dell’Umbria e solo raramente, quello del Lazio. L’11 giugno, era il turno ennesimo del Piemonte che, sinceramente, dalle parti del Lazio non interessa proprio a nessuno. Eppure mamma Rai, non paga di tutte le sue vergogne, non appena iniziata la rubrica sul tempo, ha tagliato tutto per dare spazio alla pubblicità. Da non credere, soprattutto per il dovuto rispetto che si dovrebbe garantire a utenti-clienti, considerate le cifre che paghiamo. C’è da chiedersi – continua Maritato – come sia possibile che i politici, che hanno il dente avvelenato per tutto, nulla per facciano per mettere fine a questi inqualificabili scenari. Come minimo, andrebbero defenestrati tutti i dirigenti di viale Mazzini”, chiosa il presidente.
È morto a 86 anni Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset. Sin dalla sua ascesa politica nel ‘94, ha guadagnato una notevole esposizione e popolarità con il suo intenso impegno politico, ma anche con il suo interesse verso il mondo televisivo.
Era ricoverato al San Raffaele di Milano a causa di una polmonite e di una leucemia mielomonocitica. La camera ardente sarà allestita domani nella sede di Mediaset allo studio 20 di Cologno Monzese e i funerali si terranno mercoledì nel Duomo di Milano, al seguito di amici e parenti per il cordoglio finale. La politica perde l’ultimo uomo della prima Repubblica che ha saputo gestire la Nazione come un’azienda. La redazione di VentoNuovo ed il Presidente Maritato, gia’ coordinatore nazionale per la sanità del pdl, si stringe al dolore e porge le condoglianze alla famiglia. Con Berlusconi muore la storia contemporanea dell’Italia del 2000.
Sono trascorsi quarantacinque anni da quel 9 Maggio del 1978, quando in via Caetani venne fatta ritrovare dalle Brigate Rosse la Renault 4 con all’interno il cadavere dell’Onorevole Aldo Moro.
Con la recente pubblicazione “Aldo Moro, una verità compromessa” Michel Emi Maritato criminologo e scrittore, apre una nuova finestra sul Caso Moro, allargando lo sguardo ad altri episodi oscuri della nostra storia. Il periodo buio della Strategia della Tensione e degli Anni di Piombo sembra oggi lontano ma ancora non sono chiusi i conti con quella guerra ibrida a bassa intensità che si è combattuta nel nostro Paese. Dai fatti di Portella della Ginestra alla stagione stragista dei primi anni ’90, troppi aspetti sono da chiarire e troppi sono ancora i fili che legano vicende, episodi e personaggi.
Domenica 18 Giugno alle ore 16.30 presso il Bar L’Incontro di Ornaro Basso, comune di Torricella in Sabina, via Aldo Moro 22 si svolgerà la presentazione del romanzo “Aldo Moro: una verità compromessa” in presenza dell’autore il criminologo Michel Emi Maritato, dell’Avv. Carlotta Toschi, del Sindaco del Comune di Torricella in Sabina Dott.ssa Floriana Broccoletti, introduce il Dott. Mariano Leoni analista e blogger.
Cinema, musica ed arte, con tante stelle in omaggio a Nannarella!
Grandi emozioni per la IX Edizione del premio Anna Magnani che si è svolta presso la Casa del Cinema nella sala Cinecittà, è la più importante manifestazione internazionale dedicata alla memoria della grande attrice italiana, con la proclamazione dei vincitori della “IX EDIZIONE PREMIO ANNA MAGNANI” organizzato e diretto da FRANCESCA PIGGIANELLI, condotta dal giornalista Rai STEFANO BUTTAFUOCO, patrocinato dalla Regione Lazio e Direzione SIAE, con il riconoscimento della Direzione Generale Cinema del Ministero per i beni e le attività culturali, del Centro Sperimentale di Cinematografia e il supporto di Roma Lazio Film Commission e Panalight.
Un premio che viene assegnato agli artisti, registi, personaggi del cinema, musica, tv, giornalismo, teatro, maestranze più autorevoli e nuovi talenti.
I PREMIATI DI QUESTA INDIMENTICABILE EDIZIONE
GIOVANNA RALLI Premio Anna Magnani alla Carriera e Romanità, Cinema Teatro, Tv; ELENA SOFIA RICCI, miglior attrice Premio Anna Magnani, cinema, tv, teatro; ALESSANDRO PREZIOSI, migliore attore Premio Anna Magnani, Cinema, Teatro, Tv; MICHELA ANDREOZZI, Premio Speciale Anna Magnani, Regista Attrice, Sceneggiatrice; MASSIMO DI CATALDO, Premio Speciale Carriera Anna Magnani Musica,30 anni insieme; CESARE RASCEL Special Award Anna Magnani per le sue Molteplici Attività Artistiche, figlio di Renato che ha lavorato con Anna Magnani nel film Il segreto di Santa Vittoria del 1969 ,per la regia del videoclip di Massimo Di Cataldo “Una canzone brutta”; DUO ORAGRAVITY Special Award Anna Magnani Musica e Cinema, Umberto Iervolino e Federica Luna Vincenti per la colonna sonora del film “L’ombra di Caravaggio” regia di Michele Placido; CARLOTTA PROIETTI, Special Award Anna Magnani Teatro; KRISTIAN CELLINI Special Award International Anna Magnani, coreografo internazionale, RODOLFO LAGANA’ Special Award Anna Magnani alla Carriera, Cinema, Teatro e Tv; FILIPPO LAGANA’ Special Award Anna Magnani Attore Rivelazione e per il film autobiografico “Amici per la pelle” di cui è protagonista, regia di Pierluigi Di Lallo; BLU YOSHIMI Special Award Anna Magnani Attrice Rivelazione Cinema e Tv
Premi speciali dietro le quinte: SIMONA BANCHI Special Award Anna Magnani, Produttrice, responsabile Officina Pasolini, autore Rai Radio2; FRANCO MARIOTTI, Special Award Anna Magnani alla Carriera; LUIGI DE FILIPPIS, Special Award Anna Magnani Produzione e Tv; GUSTAVO MARCO CIPOLLA Special Award Anna Magnani docente di comunicazione e giornalista. Inoltre è stato annunciato che a Luglio 2023 in collaborazione con il Comune di San Felice Circeo, un grande omaggio e mostra dedicata alla cara Nannarella in occasione dei cinquant’anni dalla sua scomparsa, un luogo che amava molto e dove è sepolta.
Un ringraziamento ad alcuni componenti del Comitato D’onore ed ai numerosi ospiti presenti tra cui, Giampietro Preziosa, Luca Verdone, Saverio Vallone, Elettra Ferraù, Anna Maria Cuzzolaro curatrice con Luca Magnani della Mostra Ciao Anna, Igor Righetti, Manuela Pasqualetti,Fabrizio Pacifici, Michel Emi Maritato. Al termine un brindisi con torta per concludere una serata magica in onore della grande Anna Magnani. Foto di Stefano Simoni e Pitta Zalocco
Grazie ad Agnese Branca ed allo staff di Romarteventi, ai Premi G.B. Spadafora Gioielli, Roberta Gulotta, Ceramiche Branca, Casa Del Cinema, Gianluca Ferraro per la torta, Petrone Antica Distilleria e tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione.
Nonostante una primavera che tarda ad arrivare, ci sono eventi che non possono mancare. In un paese a meno di 60Km da Roma; il 10 e 11 giugno, si terrà un importante appuntamento al quale non potrete mancare; l’infiorata di Rocca Santo Stefano. Tradizione secolare che giunge quest’anno alla sua XXXVI^ edizione ad opera di un gruppo di artisti locali riuniti nell’associazione dei Maestri infioratori. Tappeti di fiori raffiguranti immagini sacre, ma non solo, incorniceranno le vie centrali del borgo, attirando fedeli, paesani e turisti. Migliaia di fiori colorati, profumeranno e adorneranno il luogo, con disegni studiati mesi prima, dai “Maestri infioratori di Rocca Santo Stefano”. I quadri saranno come sempre 12, delle dimensioni di 4×3 ognuno, i primi tre saranno a tema religioso, quello all’Emilia Romagna dedicato alla solidarietà/ amicizia rappresentato, gli 800 anni del passaggio di San Francesco sul territorio di Rocca Santo Stefano, che verrà raffigurato con l’immagine del Santo, presente al Sacro Speco di Subiaco. L’ultima opera dedicata al Perugino (500 anni dalla sua morte) e a Picasso (50anni dalla scomparsa). Per la realizzazione dei quadri verranno impiegati i petali di 60.000 garofani a cui si aggiungeranno i fiori stagionali raccolti nei campi e nei boschi limitrofi. Questo piccolo paese dalle grandi ricchezze naturali, paesaggistiche e dalle prepotenti radici a cui la popolazione è ancorata, riserva molteplici bellezze, che non possono fermarsi all’evento prossimo. L’infiorata è anche l’occasione per promuovere le peculiarità del borgo nel pieno, ormai da anni, di un processo di recupero e promozione delle sue bellezze. La riscoperta dell’antico mestiere del bottaio -che porterà a breve all’inaugurazione di un museo dedicato-, le sagre enogastronomiche per la valorizzazione di piatti e prodotti tipici locali. Il 5 agosto inoltre, vi sarà la prima sagra del tartufo di Rocca Santo Stefano, mentre il 12 e 19 agosto, la consueta sagra degli gnoccacci paesani al sugo di funghi porcini, celebrerà le prelibatezze del paese. Gli eventi in programma fino ad oggi, termineranno il 30 settembre, con la “cena del serpentone” (degustazione di broccoletti, salcicce, piazza sorda e pizza di trucchese). Insomma; una perla rara incastonata nell’immersa e splendida cornice della Valle dell’Aniene, che vale la pena scoprire e visitare.
I concetti descritti sono ricorrenti nei colloqui condotti dai professionisti volontari dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, principalmente con le persone che hanno vissuto, agito o assistito a violenza nelle relazioni interpersonali. L’equipe multidisciplinare dell’A.I.P.C. ha maturato un’esperienza clinica e forense sul campo ultraventennale. Abbiamo intervistato lo Psicoterapeuta Massimo Lattanzi, su un tema molto delicato quale il Narcisismo. Dottor Lattanzi, come possiamo inquadrare il narcisista? “Il concetto di narcisismo probabilmente è quello più approfondito negli ultimi decenni, anche se potremmo definire il terzo decennio del ventunesimo secolo “post narcisismo”. Il vissuto “originale” è la ferita narcisistica, un vuoto, una voragine, creata dai caregiver che non avrebbero visto, amato e manipolato il bambino”. Questa patologia, cosa crea? “La ferita narcisistica produce traumi, dolore, rabbia, bassa autostima, impotenza, dipendenza, vergogna, vulnerabilità e invidia. La vulnerabilità narcisistica è la specifica modalità di reagire ai rimproveri e alla frustrazione con una perdita di autostima. La rabbia narcisistica è la risposta aggressiva e violenta al non sentirsi amato e apprezzato”. Dopo quanto può manifestarsi? “Dopo poco tempo dall’inizio di una relazione, il partner narcisistico inizia a sentirsi “intrappolato” e comincia a ricercare un nuovo partner “ideale” che possa sostituire quello attuale. Frequenti infatuazioni, relazioni intense e deludenti e promiscuità sono ricorrenti nelle personalità narcisistiche. Il partner di una persona con una personalità narcisistica è sempre sotto esame, non deve essere né deludente né minaccioso. Le relazioni “narcisistiche” sono caratterizzate da “triangolazioni”, relazioni parallele che permettono alla personalità narcisistica di appagare l’impulso di “non perdersi nulla”. Per riuscire a gratificarsi la personalità narcisistica combina il senso di superiorità e controllo con la “rotazione” di un gruppo partner. Le personalità narcisistiche possono risultare molto affascinanti, in realtà manipolano gli altri, come probabilmente sono stati manipolati, sono molto sensibili alle critiche e ai rifiuti e spesso reagiscono in modo violento. Il vuoto e la rabbia delle personalità narcisistiche sono resistenti al trattamento terapeutico; quindi, non possono essere prese “in carico” dal partner”. Come viene identificata la patologia ed è curabile? “I dati raccolti con la specifica anamnesi e la valutazione psicodiagnostica e psicofisiologica prevista dal protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening applicate ad un numeroso campione di vittime e autori di violenza (clinico e sub clinico) permettono di tracciare un profilo ricorrente quello di un’organizzazione di personalità narcisistica. Un’efficace ed efficiente prevenzione e trattamento della violenza non può prescindere dall’applicazione di strumenti scientifici, della Scienza della Violenza (A.I.P.C., 2021). Il partner “narcisista” è molto pericoloso ed imprevedibile, qualora riconosceste alcune dinamiche e qualità del vostro partner, sarebbe raccomandabile contattare un centro specialistico”.
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