Nessun provvedimento, nessun mutamento per i liberi professionisti che pur senza guadagno si trovano costretti a dover pagare affitti,bollette e mutui dando fondo a tutto il loro patrimonio economico che non registra entrate da ormai un mese.
Dipendenti in cassa integrazione e migliaia di euro mensili da pagare; dov’è lo stato? Le tante promesse fatte dal governo si trasformando in un preoccupante nulla di fatto che porterà inevitabilmente al fallimento molte aziende.
Avvocati, geometri, commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, rappresentanti di commercio, veterinari, chimici, fisici, agronomi, forestali, periti industriali, ingegneri, architetti, perfino biologi, medici ecc… sono tutti impattati dal lock down, e l’aiuto è quello previsto dalle rispettive casse: proroghe di alcuni pagamenti, interventi più o meno discutibili per la copertura sanitaria… e solo alcune casse hanno previsto interventi economici, sempre in termini di agevolazioni alla richiesta di un finanziamento.
Una situazione ampiamente sfuggita di mano al Premier Conte che dovrà fare i conti con il malcontento totale di una popolazione, “uccisa” dal CoronaVirus prima e dallo Stato poi.
Lo dichiara in una nota il delegato romano del coordinamento AssoTutela Alessio Cancellieri.