“Siamo stupiti per la capacità della Regione Lazio di fare scelte in direzione contraria all’interesse dei cittadini. In questo caso, si tratta di ampliamento dei posti letto per malati Covid, previsto nelle strutture più inflazionate, tralasciando presidi che potrebbero rinascere su questa emergenza. Per usare una metafora adatta a questi giorni di turbolenze meteo direi che piove sempre sul bagnato”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che precisa: tra i tanti ospedali dismessi o sottoutilizzati, nella nostra regione, si insiste con strutture già sovraccariche e, soprattutto con nosocomi per lo più generalisti con pericolo di diffusione del contagio e di non perfetta divisione dei percorsi. Abbiamo tristi esempi di contaminazione tra cui, per ultimo, l’ospedale di Colleferro, con pazienti di Medicina e operatori infettati dal virus”. Il presidente si sofferma poi su un caso eclatante di strutture chiuse e abbandonate: “parliamo del San Giacomo e del Forlanini di Roma, quest’ultimo specializzato per le patologie polmonari, senza tralasciare la triade di Anagni, Pontecorvo e Ceccano nel frusinate, strutture dismesse o sottoutilizzate, la cui popolazione soffre grandemente la carenza di servizi sanitari. Massimo apprezzamento da parte nostra – insiste Maritato – va all’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, quando annuncia il potenziamento del 10 per cento dei posti letto per Covid. Meno convinti però ci rende l’insistenza con cui si guarda alla destinazione dei ricoverati, servirebbe maggiore consapevolezza delle necessità di tutti i territori del Lazio”.
Roma, 8 dicembre 2020