Il Premio Giuseppe Moscati, 31ma edizione, ha dato prova della solidarietà e delle testimonianze d’amore che tanti professionisti e persone comuni sono ancora capaci di dare. Persone che sanno andare oltre, come lo fu il medico prof. Giuseppe Moscati al quale il premio è stato dedicato ed intitolato. Il Premio, nato da un idea della dott.ssa Amelia Ullucci , è stato realizzato negli anni con passione e grande spirito di sacrificio e ha ottenuto nel tempo importanti riconoscimenti: Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica, patrocini dal Senato, Presidenza del Consiglio, Regione Campania e perfino una lettera di ringraziamento del Santo Papa Giovanni Paolo II. Palcoscenico stupendamente storico ed intriso di pietas è stato il sagrato del monumentale convento francescano a Casanova di Carinola in provincia di Caserta, domenica 28 ottobre 2018, che ha visto svolgersi la 31° edizione del Premio. La commissione della manifestazione ha individuato in una serie di personalità l’impegno civile, professionale e sociale da premiare, come ogni anno, e le ha invitate ad essere testimonianza davanti a rappresentanti delle istituzioni e ad un attento pubblico. Alle 16:00 si è celebrata la rituale Santa Messa officiata dal Capo Ufficio del Pontificio Consiglio nuova evangelizzazione Mons. Michele Fiorentino insieme a Padre Giovanni Siciliano priore. A seguire gli ospiti presentati dal giornalista Rai Nando Santonastaso si sono avvicendati in una carrellata di preziosi interventi e riconoscimenti: il Prof. Mario Melazzini, Direttore Scientifico Fondazione Maugeri al quale è stata assegnata la Medaglia del Senato della Repubblica Italiana e la Medaglia bronzea dell’ Ente di Formazione Ricerca e Studi sulla Pace Jus et Pax, il Prof. Francesco Deodato che ha ritirato la Targa della Regione Campania per la UOC di Radioterapia della Fondazione Giovanni Paolo II° di Campobasso; Katia Villirillo, Fondatrice dell’associazione Libere donne di Crotone, ha ritirato il premio “Angelo della vita” per l’impegno verso le donne vittime di violenza salvate dalla strada e dalla droga; il gruppo cinofilo Umbro dei Vigili del Fuoco impegnati ultimamente nel crollo del ponte a Genova ai quali è stata consegnata dal Cav. Andrea Marini Sera la medaglia bronzea Jus et Pax, il Dott. Diego Falchetti, primario della UOC di Chirurgia Pediatrica del Niguarda al quale è stata consegnata un’opera pittorica dell’artista matesina Anna Zulla Ciardiello, l’emozionato ricordo del magistrato Antonella Cantiello, il dolce e accorato appello alla misericordia divina dal titolo “Pane Nostrum”, scritto da un medico pugliese, Raffaele Grimaldi, contemporaneo del Moscati, letto e interpretato dalla dott.ssa Ella Clafiria Grimaldi, la Targa del Comune di Carinola al comitato dell’Infiorata, organizzata nel mese di maggio, da Ilaria Pagano.
Il Premio quest’anno è stato assegnato alla clinica dei Primari in Pensione di Borgomanero in provincia di Novara che si prende cura di chi ha problemi di salute e non ha i mezzi per permettersi visite specialistiche. Il gruppo è costituito da primari in pensione, cardiologi, dermatologi, radiologi, urologi, nefrologi che soltanto nel 2017 hanno visitato oltre 1.500 persone senza chiedere in cambio nulla e garantendo un servizio invidiabile. Tutte queste testimonianze hanno regalato pezzi di verità, fatti e storie di uomini in carne e ossa, che appartengono all’anima e al cuore profondo di questo Paese, che donano un sorriso e una speranza e ci riconciliano con le mille amarezze di questi tempi tormentati.
“L’unica grande opportunità che abbiamo, ciò che è davvero essenziale e può dare il senso alla vita è spendersi per gli altri, questa la grande sfida dell’uomo moderno in conflitto tra razionalità e umanità. I medici devono saper ascoltare e vedere i loro pazienti, testimoniare coraggio, resistenza e accompagnarli nella sofferenza” . Questi i temi proposti e la grande mission, ancora una volta riconosciuta e affermata a gran voce al Premio Giuseppe Moscati di cui aspetteremo, con piacere la prossima ed illustre edizione.