Siglato l’accordo tra Palazzo Garampi e la Federazione Italiana Danza Sportiva. Sarà la città Rimini a ospitare il Centro Federale della Danza Sportiva. Il sindaco Jamil Sadegholvaad: “Saremo la dance Valley”.
Rimini dà il via alle danze e si appresta a diventare la Capitale Italiana della Danza. Grazie al nuovo accordo tra la FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) e Palazzo Garampi, Rimini sarà il Comune italiano che ospiterà e vedrà la realizzazione del Centro Federale della Danza Sportiva, la ‘grande casa’ della danza, un punto di riferimento fondamentale per gli atleti e gli appassionati di ballo.
L’impianto scelto è l’RDS Stadium, dove, mediante un finanziamento statale di 4 milioni di euro a fondo perduto, dovranno essere realizzati degli interventi per la riqualificazione energetica del palazzetto e per la ristrutturazione degli spazi, che prevede la creazione di due differenti aree: da una parte l’arena “on the floor” per le danze di coppia, e, dall’altra parte, la zona cosiddetta “on stage”, dedicata alle discipline artistiche. Un vero e proprio ‘tempio’ del ballo, in grado di calamitare migliaia e migliaia di amanti della danza sportiva sul territorio, con importanti ricadute anche in termini di presenza turistiche.
Per fare qualche numero, i Campionati italiani che si svolti a Rimini dal 2008 al 2021 all’interno del padiglione fieristico hanno portato dalle 120 alle 150 mila presenze per edizione. Oggi, con l’accordo tra il Comune e la FIDS, tutto questo diventa più strutturato, in un’ottica che va al di là del singolo appuntamento e ‘abbraccia’ eventi per tutto l’anno.
Entrando più nel dettaglio del progetto, il Centro Federale è il frutto di un rapporto che lega il Comune e la Federazione fin dal 2008, quando Rimini cominciò a essere il ‘palcoscenico’ ai campionati nazionali di questa disciplina. La possibilità di dare vita a un Centro poi si è presentata quando il Dipartimento Sport presso la Presidenza del Consiglio ha pubblicato un bando di gara per manifestazioni d’interesse finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti e alla rigenerazione di impianti esistenti di interesse delle Federazioni Sportive, mettendo a disposizione un totale di 160 milioni di euro. Risorse da indirizzare ai comuni capaci di ottenere l’esplicito interesse di una federazione aderente al CONI, con un importo massimo finanziabile di 4milioni di euro. Su 20 richieste arrivate, la FIDS ha visto nel territorio riminese il luogo più adatto dove concretizzare il progetto.
I periodi dell’anno interessati alle diverse attività della Federazione sono degni di nota: 70 giorni giugno-agosto per celebrazione tutti i campionati italiani, 10 giornate a gennaio per Campionati Italiani Assoluti, e il lunedì e il giovedì di tutte le settimane dell’anno per l’Attività Formativa Accademia. Oltre ai campionati è da considerare anche l’attività dell’Accademia Nazionale della Danza Sportiva che potrebbe occupare 150 giornate con una media di 20/30 studenti per ogni disciplina al giorno.
“Con l’ottima proposta del sindaco Jamil Sadegolvaad, resa possibile dall’intuizione delle due persone che hanno creato i campionati in fiera a Rimini ovvero l’ex presidente FIDS Ferruccio Galvagno e l’ex vice sindaco di Rimini Maurizio Melucci, è stata posata la prima pietra di un iter che porterà alla realizzazione di un sogno”, è il commento di Laura Lunetta, Presidente della Federazione Danza Sportiva.
“Parliamo di un centro che sarà strategico sia per il mondo sportivo riminese, che si fregia di un altro traguardo, sia a livello d’immagine, trattandosi di una disciplina che fa parte del cuore e della storia del nostro territorio e della Romagna – dice il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad -. A questo si aggiunge un altro parametro, quello legato all’indotto turistico che le manifestazioni che ruotano attorno alla danza sportiva sono in grado di richiamare. Con l’accordo che presentiamo superiamo e oltrepassiamo il concetto del singolo evento, rendendo il binomio danza-città di Rimini ancora più strutturale e continuativo. Rimini e la Romagna saranno l’hub di una serie di attività già consolidate ma anche satellite – articolate tra Riccione e Cervia – che trasformeranno la nostra terra nella Dance Valley, nella Capitale della Danza in Italia. Per il nostro turismo ci attendono risultati straordinari e, in qualità di sindaco e di Presidente di VisitRomagna, non posso che essere contento di questa nuova sfida. Sarà anche un volano di crescita per l’RDS Stadium, fresco del successo di pubblico ottenuto con la data zero del tuor mondiale di Zucchero: con una buona armonizzazione tra le attività della Federazione e il tradizionale cartellone di concerti, si potrà far vivere il ‘palco’ del palazzetto per quasi 365 giorni all’anno, senza interruzione”.