RINNOVATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E LA GUARDIA DI FINANZA, DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

I Ministri dell’Economia e delle Finanze, On. Prof. Roberto Gualtieri e dello Sviluppo
Economico, Sen. Stefano Patuanelli, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza,
Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, hanno rinnovato il protocollo d’intesa relativo ai rapporti di
collaborazione con il Corpo.
L’accordo, nel riconoscere i risultati positivi di una sinergia – ormai consolidata – tra le
Istituzioni, conferma l’impostazione della precedente intesa, ampliando, in maniera
considerevole, gli ambiti di intervento, che investono gran parte dei compiti istituzionali
attribuiti al Corpo, dalla tutela della spesa pubblica e del mercato dei beni e servizi, alla
salvaguardia delle entrate e del mercato dei capitali.
In tale contesto, hanno trovato specifica disciplina, tra l’altro, peculiari linee di partenariato
a presidio del corretto accesso alle misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e
imprese conseguenti all’emergenza sanitaria da covid-19.
Il memorandum rimarca, dunque, il ruolo del Corpo quale Polizia Economico-Finanziaria,
deputata a prevenire, ricercare e contrastare i fenomeni di illegalità più gravi, pericolosi e
pervasivi che condizionano l’economia legale e le prospettive di crescita del “sistema
paese”, anche nella fase successiva alla pandemia.
L’efficacia della collaborazione sarà assicurata da un costante e reciproco scambio di dati
e notizie: in particolare, le Direzioni Generali del Ministero dello Sviluppo Economico
metteranno a disposizione della Guardia di Finanza un importante e qualificato patrimonio
informativo, soprattutto riferito ai finanziamenti dallo stesso gestiti, che potrà essere
proficuamente valorizzato dalle Fiamme Gialle mediante il ricorso ai poteri previsti dal
decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 68, ai fini dell’autonomo sviluppo di attività di analisi
e, conseguentemente, di interventi selettivi e mirati sul territorio.

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È contemplata, inoltre, la possibilità per il Dicastero di avvalersi del Corpo per specifiche
attività, sulla base di espresse previsioni normative, ad esempio nel settore della tutela
del consumatore o in tema di controlli sulla sicurezza dei prodotti.
Nell’ottica di potenziare la collaborazione, è altresì prevista l’organizzazione di comuni
iniziative di formazione e momenti di confronto, nel cui ambito condividere le migliori
esperienze operative.

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