A cura di Priscilla Rucco
Salvatore Antonio Gaetano, passato alla storia musicale italiana come Rino Gaetano, aveva una passione per la musica fin da piccolino. La voce indimenticabile e particolare di Rino, i testi veri descrivono con sottile mix tra ironia tagliente e sapiente, realtà molto particolari.I suoi brani non sono astratti ma ben articolati e sempre attuali, nonostante il passare degli anni. Le sue canzoni sono state rielaborate da importanti cantanti che, seppur bravi, non sempre sono stati all’altezza della riproduzione della canzone. L’enfasi che sapeva creare Rino con i suoi pezzi, le riflessioni che faceva scaturire da testi come quello di “Aida”, un capolavoro dedicato al nostro Paese o “Ma il cielo è sempre più blu”, che in realtà sia una canzone per ri-svegliare le coscienze; non è tutto oro quel che riluce. I brani scritti con cognizione di causa (ed effetto) da Rino, non vogliono rappresentare la solita “canzonetta leggera”, ma vogliono indurre l’ascoltatore a scavare nel testo, ad andare oltre e abbracciare consapevolmente ciò che il “genio” di Rino, la sua magia, la consapevolezza che parlare di politica in maniera indiretta potesse ottenere un maggiore riscontro. Intervistando Elio Scarola, grande appassionato ed esperto del cantante, ci ha rivelato un particolare di un concerto al quale andò nell’agosto del 1979 a Bisignano. In quell’apparizione il cantante avrebbe pronunciato che “nessuno sarebbe riuscito a mettergli il bavaglio e che, le generazioni future avrebbero cantato e compreso le sue parole” e così è stato. Il 2 giugno 2021, ricorrerà il quarantesimo anniversario della sua morte. Scomparsa tutt’oggi dai risvolti per molti ancora misteriosa. Dopo una serata con amici, Rino, ebbe un incidente stradale a Roma sulla Via Nomentana, nella notte tra il primo giugno e la mattina del 2 giugno 1981. La sua auto, per motivi sconosciuti, forse un colpo di sonno o forse un malessere, invase la corsia opposta e si scontrò con un camion. Il frontale fu violentissimo; il cantautore necessitava di un intervento cranico (quando arrivarono i primi soccorsi, Rino era già in coma). Furono diversi gli ospedali in cui venne portato dall’ambulanza. Alle 6 del mattino, spirò all’ospedale Gemelli, dove era stato ricoverato. Ironia crudele della sorte, nella canzone scritta dal cantautore “La ballata di Renzo” (rimasta inedita), Rino sembra predire le modalità della sua morte. Ogni anno, proprio nella ricorrenza della scomparsa del cantante, la “Rino Gaetano Band”, con Alessandro Gateano organizza dall’anno 1999 un tributo annuale ed ufficiale al cantautore. Solitamente il concerto, si svolgeva nel quartiere Talenti (dove Rino aveva abitato con la sua famiglia). Purtroppo, lo scorso anno, per motivi di sicurezza ed organizzazione, questo evento non si è potuto svolgere ma quest’anno, alle ore 18.30, in streaming sulla pagina Facebook della “Rino Gaetano Band” vi sarà l’XI edizione del concerto tramite una diretta in cui si potranno ascoltare tutte le più celebri canzoni di Rino Gatano. La presentazione sarà affidata a Sara Brestolli assieme alla presenza di Massimo di Cataldo e Diana Tejera. La diretta sarà trasmessa anche su Radio Italia.