RIPARTIAMO DAL CODICE ROSSO

di Carol Maritato 

Uccisa, aggredita, tramortita, strangolata e poi bruciata dalla mania perversa di un ex- fidanzato.

Così viene ritrovata la giovane 23enne romana, Sara di Pietrantonio il 29 Maggio 2016 a Roma. 

Già condannato in primo grado alla reclusione a vita nel maggio del 2017, Paduano reo confesso aveva ricevuto in appello una riduzione di pena ad anni 30 ritenendo il reato di stalking assorbito in quello di omicidio.

Una pena non sufficiente per la Cassazione che nell’aprile del 2018, ha annullato la sentenza di secondo grado, rinviando alla Corte d’Assise d’Appello di Roma in diversa composizione, accogliendo cosi il ricorso del Procuratore generale che aveva chiesto di ripristinare la pena dell’ergastolo stabilita in primo grado, nelle motivazioni della sentenza la Suprema Corte aveva sottolineato come “la tesi per la quale il delitto di omicidio aggravato assorbe il delitto di atti persecutori è errata”.

Oggi con la sentenza d’appello bis Il 28enne è stato quindi condannato per due reati distinti, omicidio pluriaggravato e lo stalking con reclusione fine pena mai .

Svolta in questo, e in tanti altri casi di cronaca giudiziaria, sta avendo ruolo chiave , il Codice Rosso, fondamentale punto di riferimento;

Parliamo della legge 19 Luglio 2019, n. 69, approvata dal Parlamento ed entrata in vigore dal 9 agosto 2019, codice che accomuna le esigenze di evitare eventuali stasi nell’acquisizione, nell’iscrizione delle notizie di reato o nello svolgimento delle indagini preliminari non pregiudicandone cosi, la tempestività degli interventi cautelari o di prevenzione a tutela della vittima dei reati di maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori, di lesioni gravi e aggravate in quanto commesse in contesti familiari o nell’ ambito di relazioni di convivenza.

Particolare cura è stata osservata nella raccolta a quattro mani di Valerio de Gioia, Giudice Penale specializzato nei reati contro soggetti vulnerabili e Gian Ettore Gassani, Avvocato Cassazionista, Presidente Nazionale dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Itialiani.

Un codice scritto per non gettare più sangue e per azionare una tutela anticipata ed immediata, in ognuno di noi potrebbe nascondersi una Sara.

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