Rocca Santo Stefano Un borgo dalle mille bellezze

A cura di Priscilla Rucco


Rocca Santo Stefano, il cui nome iniziale era Rocca d’Equi è un comune appartenente alla  Regione Lazio, a 59 Km da Roma con 950 abitanti circa, situato nell’alta valle dell’Aniene, posto in una posizione elevata e difensiva, su uno sperone di roccia calcarea, circondato per lo più da boschi di castagni. Rocca Santo Stefano è un paese antico e ricco di storia;depredato più volte (da Filippo da Marano e dai signori di Civitella), innalzò mura protettive per salvaguardare la propria popolazione. Attualmente, dell’antica Rocca resta una singola torre. Le meraviglie del borgo evidenziano la presenza, di ben quattro chiese: Sant’Antonio da Padova, San Sebastiano, Santa Maria Assunta e quella di Santo Stefano.
La Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita nel 1749, è caratterizzata da magnifici dipinti come, quello sull’altare maggiore rappresentante l’Assunzione della Vergine con il protomartire Santo Stefano, del Crocifisso e dell’Addolorata, di santa Barbara, San Giuseppe e il dipinto della Madonna del Rosario.
La chiesa di Santo Stefano invece, dedicata al Patrono del luogo (festeggiato con processione il 3 agosto, oltre che il 26 dicembre), fu il primo di sette diaconi scelti (protodiacono), per diffondere il ministero della Fede a Gerusalemme, assieme agli apostoli.
Stefano, perse la vita in seguito alla lapidazione subita per aver professato la propria fede in Cristo divenendo così, protomartire.
La Chiesa è situata al centro della Rocca, attorno al quale si instaurò il centro della popolazione, venne costruita attorno al 1500.
Al suo interno è adornata di pitture sia nell’area presbiteriale sia, nella parte sinistra dov’è presente la navata nella quale compaiono tre affreschi (scuola del Perugino). Rocca Santo Stefano, il giorno del Corpus Domini si tinge ancora di più di colori, profumi e fiori, grazie a sapienti artisti che allestiscono, impeccabilmente l’infiorata.
Oltre alle bellezze storiche, dobbiamo evidenziare anche la presenza della fondazione “ValleVegan”, un casale con 11 ettari a disposizione, dedicato all’accoglienza e alla cura di animali maltrattati da parte dell’uomo.
Dal punto di vista culturale, da sottolineare è il grande impegno del Sindaco Sandro Runieri e di tutta l’Amministrazione Comunale che, il 19 luglio del 2015 ha dato vita ad un’importante gemellaggio avvenuto tra Rocca Santo Stefano e Ta'Xbiex (cittadina situata a nord-est dell’isola di Malta), al fine di permettere ai giovani roccatani, l’approfondimento della lingua inglese.
Le ricchezze culinarie del luogo possono soddisfare tutti i gusti; da quella vegetariana con funghi porcini locali, pasta e fagioli con i “quadracci” (tipica pasta fatta a mano), a quella tradizionale come polenta al sugo di spuntature. Per i più golosi, non mancano i dolci come le tradizionali ciambelle al vino e, per i palati più esigenti e raffinati, da provare assolutamente (sempre con moderazione), la degustazione dei vini cesanesi.

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