ROMA 2021, LA CAMPAGNA ELETTORALE ENTRA NEL VIVO.

Marco Montini 

Una poltrona da sindaco, quattro candidati forti, alcuni outsider e altri che potrebbero scendere in campo. Si fa intensa la campagna elettorale che porterà il popolo capitolino al voto amministrativa di Roma il prossimo ottobre. Una competizione che si preannuncia incerta ed equilibrata dopo cinque anni di governo Raggi che adesso ci riprova. Virginia è stata la prima ad annunciare la candidatura, ormai mesi fa, mettendo in difficoltà l’asse Pd-M5S tanto sognato dal presidente della Regione ed ex segretario Dem, Nicola Zingaretti. Asse che su Roma alla fine non ci sarà. Il Pd domenica sceglierà il suo papabile in occasione delle primarie del centrosinistra e il grande favorito è l’ex ministro Gualtieri che, in ottica elettorale, detta la linea ed evidenzia: “Non vedo spazi per apparentamenti. Andremo al ballottaggio e ci rivolgeremo a tutti i romani e anche agli alettori di Virginia Raggi. Anche perche’ hanno creduto a delle promesse e progetti condividibili ma non realizzati”, ha detto a RaiNews 24, rispondendo alla domanda se in una sua eventuale giunta potrebbero esserci spazi per M5S. Gualtieri che ora dovrà rispondere alle sollecitazioni del terzo candidato, Carlo Calenda di Azione e sempre attivissimo sui social: “Continente, Pianeta, Coesione, transizione… Che fai con Atac, che fai di Ama, come chiudi il ciclo dei rifiuti, come gestisci i Vigili urbani, fai entrare in giunta i 5S, come gestisci il verde. Che vuol dire la transizione digitale per Roma? Roberto facciamo un bel confronto?”, scrive su Twitter Calenda. Anche nel centrodestra il panorama è finalmente più chiaro dopo settimane di confronto tra i leader di Lega, Fdi, Fi, Rinascimento e Coraggio Italia: il candidato sindaco sarà Enrico Michetti in ticket col prosindaco Simonetta Matone. La scorsa settimana la presentazione a piazza di Pietra, e questa settimana è già tempo di incontri e confronto, con Michetti che dice: “Sono un po’ nel frullatore ma è anche molto bello. Sto conoscendo molte persone, e ognuna consiglia qualcosa. La gente è sfiduciata tra immondizia, degrado e trasporti. Ma io dico loro che si può fare tutto. Piano piano si fa tutto. Per prima cosa – ha detto a Radio Radio – dobbiamo restituire la città alla normalità per quanto riguarda i servizi e poi mettere in campo una pianificazione per lo sviluppo dei prossimi 5 anni almeno”. E ci poi gli outsider, quelli come Andrea Bernaudo, meno noto rispetto ai “magnifici quattro” ma pronto a battersi per il bene di Roma. “Ha fondato SOS partita IVA. È il presidente di Liberisti Italiani. Broker immobiliare, si batte per le libertà economiche”, si definisce così Bernaudo sui social network. Infine, ci sono i potenziali candidati che ci stanno pensando e pure seriamente a scendere in campo, come il presidente di Assotutela e già candidato sindaco di Roma Michel Emi Maritato, che nei giorni scorsi, ha confidato: “Sono cosciente che questa di Roma 2021 sarebbe una sfida davvero difficile, complessa ma l’amore che nutro verso la Capitale d’Italia, il suo territorio e i suoi suoi cittadini rappresenta un qualcosa di grandissimo, impossibile da descrivere a parole. Sto ragionando sull’opportunità reale di candidarmi a primo cittadino, e nelle prossime ore scioglierò la riserva”.

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